Leggendo i commenti a corredo dell'articolo in cui diamo notizia del patrocinio della Regione al Gay Pride, si viene colti da una sensazione surreale. Come un viaggio nella macchina dei tempi o dei luoghi. Leggi, rileggi e ti sembra di essere improvvisamente catapultato in un paese islamico o in un Occidente pre-rivoluzionario, tanta è la quantità di rifiuto che emerge. Naturalmente siamo contemporanei, latori di un contemporaneo razzismo in maschera. L'eterosessuale doc parte col giro largo (“ho amici omosessuali e li rispetto”), poi scende in picchiata accusando l'inquilino di Palazzo d'Orleans di sprechi e adombrando una sorta di conflitto di interessi, visto che il presidente Crocetta è un gay dichiarato che non si inginocchia all'altare del senso di colpa. Anzi, dà tranquillamente alla sua inclinazione contorni allegri, quando non li lascia intravvedere boccacceschi. Un omosex santo patrono degli omosex. Coro di sfondo delle brave persone di Chiesa: ha bestemmiato!

Mettiamo il fenomeno a fuoco. A chi scrive non piace la forma soggettiva del Gay Pride. Tuttavia non si può negare alla manifestazione il ruolo oggettivo di sentinella di diritti a parole non conculcati, nella prassi sfregiati dalla convivenza quotidiana. Preferirei un corteo di uomini e donne, senza aggettivi.

LEGGI TUTTO

La società ennese continua ad ottenere risultati importanti a livello giovanile e a metà stagione si pone come una delle migliori realtà a livello giovanile in Sicilia. Due i campionati che vedono la giovane matricola ennese attualmente al secondo posto in classifica al termine della stagione regolare nel torneo che vede raggruppate insieme squadre di serie B, under 18 e under 16, mentre guida a punteggio pieno il concentramento composto da Scinà Palermo e H.C. Messana con il team under 14.Nata dalle "ceneri” della plurititolata De Gasperi, la giovane società del capoluogo ennese quest'anno ha deciso di puntare esclusivamente sul settore giovanile, creando una vera e propria scuola di pallamano (a frequenza gratuita) coordinata dal prof. Salvo Cardaci e dai tecnici Mario Filiciotto e Anna Lattuca. “In estate insieme alla dirigenza – evidenzia il presidente Giuseppe Lattuca – abbiamo deciso di rinunziare alla serie A2 e di ripartire dal nostro vivaio. Venuti a conoscenza che il prof. Cardaci era libero da impegni con altri club e conoscendo la sua volontà di voler rimanere non distante dal luogo di residenza, lo abbiamo contattato e a metà settembre è arrivata la disponibilità a far parte del nostro progetto. Insieme a Mario Filiciotto e a mia sorella Anna si sono messi subito al lavoro portando grande entusiasmo nella nostra piccola realtà. I risultati – conclude il presidente ennese – sono sotto gli occhi di tutti con le due formazioni impegnate nei tornei under 18 e 14 che stanno ottenendo risultati veramente importanti”.

Anche a Regalbuto lo tsunami del movimento 5 stelle è riuscito in un solo colpo a stravolgere il quadro politico della città , rivelandosi il partito più votato dai regalbutesi nell’ultima tornata elettorale delle politiche. Il movimento di Grillo è stato votato da 990 persone ed ha sorpassato , seppure di poco, il Pdl che pur sempre rientra nelle preferenze e che da quasi vent’anni è radicato nel tessuto sociale del paese. Calano invece il partito democratico e quei partiti tradizionali tra cui l’Udc , soli 38 preferenze, e Fli,(18 preferenze) e l’Mpa di Lombardo tutti in calo anche al senato,mentre la lista Ingroia ottiene un buon 4,32% alla camera. Diverso è il discorso sul partito di Monti perché con i 518 voti conquistati alla camera se da un lato si attesta come quarta forza politica cittadina dall’altro attorno al candidato locale forse non si interamente coagulata quella parte politica che attualmente governa la città . Così come per le amministrative del maggio scorso,i giovani comunque sono stati ancora una volta determinanti nella scelta verso i grillini segno della sfiducia che sta investendo la politica in generale e i “partiti”. A reggere lo tsunami a Regalbuto il solo Pdl . Una nota curiosa è quella che i regalbutesi hanno comunque dato le preferenze a tutte le liste sia alla camera che al senato : l’esempio è quello dell’unico voto al partito repubblicano italiano alla camera e senato e persino la Lega Nord ha ottenuto 6 preferenze così come tutti i partiti minori , la qual cosa conferma forse l’enorme frammentazione del voto. Altra nota da registrare è quella che durante la campagna elettorale anche a Regalbuto non si sono tenuti i comizi in piazza e se si eccettua l’unico quello del M5s gli altri hanno persino evitato il tipico giro del paese per il porta a porta. Elezioni poco sentite ? Forse. Fatto sta che mai come in questa tornata elettorale i partiti sono apparsi assenti , così come non c’è stata la classica“folla” dei segretari di partito e rappresentanti di lista davanti ai seggi. Qualcosa dunque forse è cambiato. 

Dopo aver portato a casa un risultato eccezionale è tempo di ricominciare il lavoro tra la gente per il Movimento 5 Stelle provinciale.
“Finalmente l’aria di rinnovamento e di cambiamento che serve al nostro Paese è diventato un sentimento comune e condiviso” spiegano gli aderenti al M5S sostenendo che “è il momento di rimboccarsi le maniche e fare diventare realtà l’idea che tutti noi abbiamo di una società giusta, basata sul merito e sulle competenze, sulla convinzione che nessuno debba rimanere indietro e sulla volontà di far diventare la nostra Nazione, una Nazione di cui ognuno di noi possa sentirsi fiero di fare parte”.
Ecco perché prosegue l’impegno degli attivisti a cinque stelle tra la gente a cui viene rivolto un invito: “È questo il momento di dedicare un pò del proprio tempo per il bene di tutti diventando Attivisti a 5 Stelle”.
La prima occasione utile sarà domani a Pietraperzia dalle ore 9 alla Sala Conferenze del Chiostro di Santa Maria di Gesù in occasione della riunione provinciale del movimento alla presenza del vice presidente dell’Ars, Antonio Venturino, e dei tanti attivisti che in questi mesi si sono spesi per la vittoria.
L’invito che lo stato maggiore del M5S fa è quello di iscrivervi ai meetup più vicini, accedendo al sito www.meetup.com, cercando i gruppi già attivi in provincia, seguendo i banchetti informativi che si terranno nelle piazze di tutti i comuni della provincia di Enna o contattando l’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

La bella stagione si avvicina e non vedo l'ora di passare più tempo all'aperto con i bimbi.
Divertirsi al sole porta innumerevoli benefici, ma per prenderlo con tranquillità bisogna innanzitutto avere buon senso (evitando magari di fare le lucertole nelle ore centrali della giornata) e ovviamente leggere gli ingredienti (l'INCI) dei prodotti solari.
Le creme solari, per essere tali, devono contenere dei filtri solari, ovvero delle sostanze che ci proteggano dai raggi ultravioletti UVA (responsabili dell'invecchiamento prematuro della pelle) e dai raggi UVB (che causano le scottature e gli eritemi). E comunque, nessun prodotto cosmetico è in grado di filtrare la totalità dei raggi ultravioletti.
Il fattore di protezione solare (SPF) scritto in etichetta indica la protezione verso i raggi UVB, ovvero di quante volte posso prolungare il tempo di esposizione al sole prima che subentri l'eritema.
In pratica, se solitamente mi compare la scottatura dopo 5 minuti di esposizione senza crema, con un prodotto SPF 30 potrò stare 5 x 30 = 150 minuti prima di scottarmi.
Però gli SPF sono valori calcolati da prove in laboratorio, per un massimo di 2 ore e con una certa quantità di crema (precisamente 2mg/cm2 ).
La Direttiva Europea del 2006 n.647 indica infatti che “per raggiungere il livello di protezione indicato dal fattore di protezione solare, i prodotti devono essere applicati in quantitativi analoghi a quelli utilizzati in sede di prova, vale a dire 2 mg/cm2, pari a 6 cucchiaini da tè (36 grammi circa) di lozione, per il corpo di un adulto medio”.
E allora dobbiamo considerare che non abbiamo tutti la stessa carnagione, andiamo al mare a orari diversi e molto spesso ce ne spalmiamo molto meno! Quindi non ci si può basare solo su di un calcolo matematico del tempo prima di arrostirsi!

continua a leggere qui

Il neo eletto comitato provinciale dell’associazione dei centri sportivi italiani ( acsi ) si è riunito venerdì pomeriggio nella sede del Coni di Enna, per procedere alla nomina dei responsabili dei settori sportivi e culturali dell’associazione. Nell’aprire i lavori il neo presidente eletto Agostino Vitale , ha illustrato la situazione dell’acsi alla luce che in pochi mesi è riuscita a darsi un nuovo assetto organizzativo e soprattutto una nuova immagine che ha sta ridando fiducia alle società affiliate.” In questo contesto la nomina dei responsabili dei settori acquisisce una importanza strategica che contribuirà allo sviluppo che è patrimonio sportivo della provincia “. Sono stati nominati l’istruttore Antonino Carabotto responsabile del settore subacqueo per immersione con autorespiratore ad aria, per  il settore danza Sebastiano Tilaro , per la formazione e attività giovanili Luigia Savarese, per i motori Angelo Di Nolfo , responsabile del Burraco Dorotea Ripa e per la formazione turistico-sportivo Giuseppe Passalacqua. Nei prossimi giorni saranno individuati i responsabili di altri settori quali il calcio, basket , bocce e sarà varato il programma delle attività per l’anno 2013.

Questa mattina davanti al pubblico degli alunni delle scuole al cine teatro “Urania” a Regalbuto ha debuttato la nuova compagnia teatrale “Urania”che ha messo in scena la commedia “P’i delusione o p’i vocazione?” con la regia di Lina Randazzo. La commedia narra la storia dell’annuncio di un figlio o di una figlia che risponde alla chiamata del Signore e viene vista come una qualsiasi disgrazia, con le immancabili e dubbiose domande che nascono in tali circostanze. I personaggi sono quelli di padre Bartolo interpretato da Vincenzo Sassano, Fabiana da Barbara Furia, Rita da Nuccia Bellavia,Alessandro Adornetto è Nicola,padre Roberto interpretato da Sebastiano Rapisarda,Giacinta è Serena Foti,Silvia interpretata da Lina Randazzo e infine il personaggio di Concetto è interpretato da Rosario Di Paola. Detto che la regia è stata dell’esperta Lina Randazzo la quale si è avvalsa dell’aiuto di Carmen Calabrese mentre la scenografia e i costumi sono stati curati da Claudia Sassano. Hanno collaborato alla riuscita della commedia Valentina Ricci,Rosaio La Spina,Rita Randazzo,Salvo Di Marco e Guglielmo Paratore. C’è da dire infine che al debutto la neo compagnia teatrale ha registrato il plauso dei ragazzi i quali hanno mostrato di divertirsi nell’intrigata vicenda  e nei colpi di scena che hanno fatto da filo conduttore di una trama forse ancora oggi attuale. Tutto esaurito durante le due repliche delle ore 18 e delle 21 con il teatro pieno in ogni ordine di posti e un pubblico che ha dimostrato di divertirsi seguendo con attenzione soprattutto le scene più toccanti che in alcuni tratti hanno commosso.

APRENDO UNA BREVE PARENTESI SU QUANTO ANDAVO ESPONENDO sul mio "personale blog", a due giorni dalla conclusione del voto del 24 e 25 e a risultati ormai acquisiti e metabolizzati, avverto il bisogno di esprimere un mio breve parere sul perché di un simile risultato e un augurio, per quello che gli eletti si accingono a fare, con la speranza che ciò avvenga -a cose ormai fatte male- in modo da “recuperare” per il non fatto o fatto male prima. Premetto che, insieme con mia moglie, pur non avendo più alcuna tessera di partito (l’ultima del PdS è del 1992) ho votato per Bersani, alle prime e alle seconde primarie, per Crocetta alle regionali e ancora per Bersani in queste ultime elezioni, pur non ritenendomi completamente soddisfatto di ciò ch’è stato, sia nel modo di condurre questa campagna elettorale che per l’impressione -che, poi, solo impressione non è stata- che il partito ha dato per quanto concerne “immagine di rinnovamento”. La gente, gli elettori, me compreso, si aspettavano e volevano di più a tale riguardo. Non volevano più vedere uomini politici e funzionari di partito “abbarbicati” sulle loro poltrone, a vario livello politico o di gestione di cariche elettive, specie se “abbondantemente” retribuite e con privilegi di varia natura! Volevano più, e più evidente, spirito di srvizio. Mi auguro, come ho già detto prima che si imbocchi veramente questa strada. L’ ESEMPIO -i buoni propositi e la buona amministrazione- DEVE ARRIVARE DA CHI INTENDE O SI PROPONE DI GOVERNARE, IN QUESTO DIFFICILE MOMENTO, IL NOSTRO DISASTRATO PAESE!
Salvatore Bova

Ormai è assodato, la valanga Grillo ha travolto tutti e tutto, mandando all’aria pronostici, speranze dei partiti cosiddetti tradizionali, che hanno accusato un calo notevole, frutto della sfiducia che l’elettorato ha nei loro confronti.
I dati sono crudeli ma significativi per la provincia di Enna e dimostrano come il Movimento Cinque Stelle si è proiettato, dopo i segnali inviati in occasione delle elezioni regionali, in testa a tutti i partiti della provincia di Enna e si tratto di un primato consistente e con distacco.
A un esame dei risultati c’è da segnalare che il Movimento di Beppe Grillo è stato il primo posto in 13 comuni su 20 in provincia di Enna, a cominciare dal capoluogo ennese dove ha staccato di quasi due mila voti il Partito Democratico, ma gli altri comuni dove il Movimento Cinque Stelle ha prevalso nei confronti degli altri sono stati, oltre ad Enna, ci sono Aidone, Barrafranca, Calascibetta, Catenanuova e Centuripe, Gagliano, Leonforte, Nissoria, Piazza Armerina, Pietraperzia, Regalbuto, Villarosa; il Partito Democratico è stato al primo posto ad Agira, e la presenza del neo deputato Maria Greco ha fatto la sua parte, Assoro, Cerami, Troina, mentre il Pdl si trova in testa a Nicosia, Sperlinga e Valguarnera con 30 voti in più rispetto al Movimento Cinque Stelle.
Questi dati sono significativi e anche impietosi nei confronti di quei sindaci dell’Ennese che avrebbero potuto e dovuto essere più attivi nelle campagne elettorali, invece sono stati alla finestra, senza muovere un dito. I più grossi comuni della provincia hanno visto prevalere il Movimento di Beppe Grillo, quindi c’è stata una vera e proprio rivoluzione politica, che ha cambiato la geografia della provincia, che ora è tutta da ripensare perché in queste condizioni è anche evidente che nelle prossime elezioni provinciali, se non ci saranno grandi motivazioni, vedranno la maggioranza assoluta del Movimento cinque stelle, che potrebbe guadagnare anche la maggioranza assoluta.
Ci sarà soltanto da scegliere un candidato a presidente che abbia qualità, preparazione e conoscenza del territorio. A questo proposito è evidente che i partiti devono correre con una certa immediatezza ai ripari se vogliono ottenere qualche risultato nella prossima competizione elettorale, in caso contrario la valanga Grillo continuerà a travolgere tutti e tutto.

Martedi sera presso il cine-teatro Urania di Regalbuto sono andati in scena "Le Rane di Aristofane", una produzione della "Bottega del Pane" in collaborazione dell'"UTZ Rumori di fondo", con la regia di Cinzia Maccagnano. Uno spettacolo finanziato dall'Assessorato provinciale alla Cultura di Enna e fortemente voluto dall'Amministrazione comunale di Regalbuto guidata dal sindaco Francesco Bivona.L'evento teatrale è una parodia della decadenza politica e culturale dell'Atene dell'epoca del 405 a.C., ma soprattutto una riflessione sul teatro e sulla vita morale e sociale all'indomani della morte di Euripide e Sofocle, ultime guide intellettuali della polis. Protagonista è Dioniso, il dio del teatro. "Le Rane", pur con una vena comica festosa, di ispirazione lirica, parla con una tristezza sconsolata del vuoto culturale di quel tempo."Di grande interesse la contaminazione espressiva tra antico e contemporaneo di questo spettacolo - afferma il vicesindaco con delega alla cultura Angelo Plumari - dove le tematiche messe in scena nell'antica Grecia risultano quanto mai attuali ai giorni nostri. Lo spettacolo, con i suoi vari linguaggi e messaggi, ha coinvolto gli spettatori presenti facendosi interprete della denuncia del vuoto culturale che fa da fondo all'attuale crisi socio-economica dentro cui siamo tutti coinvolti".