Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della sezione del Partito Democratico di Regalbuto.
"Il circolo del Partito Democratico di Regalbuto, riunitosi mercoledì 01 Luglio 2020 nella propria sede, ha nominato il nuovo coordinamento, composto da Rosanna Mascali, Maria Rita Bonina e Giuseppe Privitera, capogruppo in consiglio comunale ed ex segretario del partito.
Il cambio alla guida dei democratici si è reso necessario a seguito delle dimissioni del segretario Salvo Roccella, impegnato nel suo nuovo ruolo di assessore, affidatogli dal sindaco Bivona.
Prima di tutto sentiamo il dovere di rivolgere un particolare grazie all’ex Segretario Roccella per il lavoro svolto fino ad ora, soprattutto negli ultimi anni, difficili e complicati a causa del commissariamento del partito a livello provinciale e regionale.
Per i democratici si apre una nuova fase: compito centrale del nuovo coordinamento sarà il rilancio dell’azione politica del partito, ripartendo dalla base.
Il nostro principale obbiettivo sarà quello di riaprire il tesseramento a chiunque voglia condividere insieme a noi i valori dei democratici.
Il nostro è un partito plurale, aperto e profondamente radicato, storicamente capace di coinvolgere le forze migliori della società. Inoltre punteremo sulla funzione sociale della politica: parlare alla gente, incontrare le persone, presidiare il territorio e non tralasciare e la parte più sensibile e debole del paese e il disagio di molti su cui soffia la peggiore destra.
Il Partito Democratico continuerà nell’impegno amministrativo. Oggi più che mai per chi ha responsabilità governative lo scenario si è notevolmente complicato: la fase post pandemia sarà una fase molto critica e difficile. Riteniamo quindi doveroso, opportuno e serio non far mancare il nostro impegno attivo e fattivo all’interno delle istituzioni, come già avvenuto in questi anni in termini di proposte e idee.
Continuerà inoltre il nostro impegno sempre alla ricerca del dialogo con tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, sui fatti concreti del paese."
Il coordinamento del PD di Regalbuto

Articoli come questi che riportiamo dal sito Custonaci Web, servono a dare speranza a quanti desiderano recuperare i borghi o i quartieri dei paesi della Sicilia di rara bellezza. L'esempio si trova nel palermitano, precisamente a Partinico, nella frazione Parrini, si trova un piccolo borgo dall’atmosfera fatata ispirato ad Antoni Gaudì, architetto spagnolo, massimo esponente del modernismo catalano e padre di alcuni dei monumenti tra i più importanti e visitati al mondo come la Sagrada Familia di Barcellona, la Catedral de Mallorca e Casa Milà.Il borgo, risalente al 1500, intorno alla metà del 1800 divenne un dormitorio per gli operai impiegati nell’azienda vitivinicola del principe francese Henry d’Orleans duca d’Aumale, che qui era giunto per produrre e commercializzare in tutto il mondo il Moscatello dello Zucco. Il piccolo borgo venne poi abbandonato intorno agli anni 70, diventando un luogo di villeggiatura.Dieci anni fa poi, la geniale idea dell’imprenditore Gaglio, ristrutturare alcune vecchie abitazioni, ispirandosi allo stile di Gaudì, facendo diventare la piccola borgata, un polo d’attrazione per turisti e curiosi provenienti da ogni parte del mondo.Oggi, il piccolo borgo, oltre che essere diventato un punto di interesse storico ed artistico, offre ai sui visitatori, svariate eccellenze enogastronomie come il Pane dei Parrini, i limoni, le pesche e gli ortaggi, che qui crescono grazie all’abbondate presenza di acqua.

Un Paese sempre più spaccato tra Nord e Sud, uomini e donne, ricchi e poveri, disuguaglianze accentuate dall’emergenza Covid. E’ la fotografia dell’Italia 2020 che ogni anno scatta l’Istat nel rapporto annuale. A metà del 2020 il quadro economico e sociale si presenta eccezionalmente complesso e incerto. Al rallentamento congiunturale del 2019 si è sovrapposto l’impatto della crisi sanitaria e, nel primo trimestre, il Pil ha segnato un crollo congiunturale del 5,3%; i segnali più recenti includono: inflazione negativa, calo degli occupati, marcata diminuzione della forza lavoro e caduta del tasso di attività, una prima risalita dei climi di fiducia. Le previsioni Istat stimano per il 2020 un forte calo dell’attività economica, solo in parte recuperato l’anno successivo.Dal lato della domanda, i consumi privati hanno segnato una caduta del 6,6% rispetto al trimestre precedente, gli investimenti dell’8,1%, mentre vi è stato un contributo positivo delle scorte.
Nel 2019 è proseguito il riequilibrio dei saldi di finanza pubblica, ma le azioni di bilancio volte a contrastare la crisi avranno un impatto rilevantissimo sulla finanza pubblica.Una rilevazione ad hoc dell’Istat presso le imprese mostra che i fattori di fragilità sono molto diffusi ed è cruciale la questione del reperimento della liquidità, seppure emergano elementi di reazione positiva.
(ITALPRESS).

Dal 1 Luglio e per le prossime settimane, centinaia di siciliani si riverseranno nei negozi, nei centri commerciali e negli outlet alla ricerca degli articoli in saldo. Partono oggi, infatti, i saldi estivi 2020 in Sicilia, con un mese di anticipo rispetto al resto del Paese. Lo scopo di questo avvio anticipato è di consentire ai commercianti, danneggiati dalla recente chiusura del Paese, di recuperare gli incassi mancati negli scorsi mesi. Lo shopping avrà quest’anno un sapore diverso e dovrà essere guidato a una serie di precauzioni anti coronavirus. Vige, infatti, l’obbligo della mascherina e del distanziamento sociale, disposizioni sulle quali i commercianti dovranno attentamente vigilare. All’ingresso di ciascun punto vendita dovrà essere posto il gel disinfettante. Mentre, per quanto riguarda la possibilità di provare i capi d’abbigliamento in camerino, ciascun negoziante deciderà a discrezione.

Il dato è riportato nei dati di sintesi dell'ufficio scolastico regionale , dati che determinano l'organico di diritto dei docenti. Uno scostamento in negativo dell'1.82% rispetto allo scorso anno scolastico 2019/2020. In diminuizione anche le classi : meno 153 su tutto il territorio regionale, di cui ben 13 nella provincia di Enna.Nell’infanzia è stazionario il numero delle sezioni a tempo ridotto, quindi la diminuzione dei bambini si rispecchia in un decremento delle sezioni del tempo normale (-23 classi). Nella primaria, la diminuzione degli alunni è rappresentata da un netto decremento delle classi con tempo normale (-241 classi), invece aumentano le classi con tempo pieno (+123 classi). Infine nelle secondarie di I grado, a fronte dello stesso numero di classi a tempo normale, il tempo prolungato diminuisce (-62 classi) evidenziando che il calo degli alunni si concretizza in questa tipologia di tempo scuola».Per l’anno scolastico 2020/21nella scuola secondaria di I grado sono stati autorizzati 14nuovi indirizzi musicali raggiungendo così un totale di 324 sezioni attive nella regione.Nonostante la diminuzione di alunni e delle classi si registra un aumento dei posti docenti: posti comuni (+93),sostegno (+122),potenziato comune(+45).

Sento sempre più spesso dai discorsi che mi campita di ascoltare o partecipare quel  senso dell'arrendevolezza sul futuro sociale della nostra città. Termini quali : " non siamo comunità e non lo saremo mai" , " noi a regalbuto siamo stati sempre così" , oppure " dipende solamente dal nostra senso civico e a Regalbuto siamo carenti." Vado verso i settanta e credetemi queste frasi mi rimbalzano sempre nelle orecchie per quante volte li ho sentite. Non parliamo poi dei giudizi che diamo sui giovani. Il primo in ordine di tempo che poi è quello più frequente è questo: " La nostra gioventù ama il lusso,è maleducata, se ne infischia dell'autorià e non ha nessun rispetto per gli anziani. I ragazzi di oggi sono tiranni. Non si alzano in piedi quando un anziano entra in un ambiente e rispondono male ai loro genitori." Questa frase è stata scritta da Socrate ( 469 -399 A.C ). Gli argomenti sono sempre gli stessi , cambiano solo le generazioni. Ora , a parer mio, se una comunità sa darsi delle regole certe e se queste regole c'è qualcuno che li farà rispettare tutto andrà bene. Chi non vorrà rispettarle ha due scelte : restare o cambiare comunità. Se in qualsiasi comunità , piccola o grande che sia ognuno ha le proprie regole in tasca , andrà sempre più male, fino alla dissolvenza dell'intera comunità. Però vorrei porre alcune domande che possono far riflettere. La prima è questa : " abbiamo la certezza di conoscere la situazione sociale e i fenomeni che ne derivano , della nostra città ? " In politica per esempio è più facile occuparsi del cosidetto " gradino" che del più ampio e delicato problema sociale delle famiglie, dei giovani , della scuola. La seconda : "Ci siamo mai posti nella condizione di capire l'oggi ( sempre sul piano sociale) ? "   Secondo me è proprio a queste due domande che dobbiamo cercare le risposte. Se avete la pazienza di leggere porto un esempio. In questi giorni di Coronavirus mi sono imbattutto nel cercare una risposta al perchè gli adolescenti le sere a Regalbuto si rifugiano nelle periferie del paese. Paragonandoli al mio vissuto di adolescente ma anche di giovane il mio rifugio serale e quello di tanti era il centro città , dove tutto avveniva. Oggi i ragazzi sono altrove. Sfuggono al controllo ? Si riuniscono in branco e il branco ha scelto una sede ? Capiamo cosa potrebbe voler dire sfuggire al controllo o scegliere il branco ? Scegliere il branco include dinamiche che se approfondite potranno portarci a scoprire di più sui  giovanii.  Sulle regole. Il discorso è più facile. Ma i dubbi semmai possono sorgere su chi deve controllare e se quest'ultimo deve essere a sua volta controllato. E qui scatta la nostra indifferenza e il nostro innato fatalismo da cui deriva l'espressione: " Ma io che ci posso fare ? " Oppure " E' così e tutto dipende dall'inciviltà delle persone" O altre frasi del genere pronunciate nella speranza che siano altri a risolvere il problema o quella situazione per me.  Arrendersi dunque ? Vi prego. Evitiamo almento di far finta che tutto va bene o che tutto va male. Sono stati d'animo di chi vuole fuggire dalla realtà. La realtà ci dice che una comunità è formata da una moltitudine di caratteri e modi di pensare ma soprattutto di famiglie ognuna con i problemi del tempo. Una comunità non potrà mai essere omologata. Però questa comunità può essere , capita , formata alla comprensione delle regole, al rispetto degli altri,  alla comprensione dell'oggi e infine al fatto che ognuno deve fare sempre il proprio dovere. Sempre e in ogni circostanza. Non arrendiamoci. Vado per i settanta. Cercate di capire che la mia domanda è sempre la stessa. Che Regalbuto lascerò ai miei nipoti.?

AgoVit

Dopo la pubblicazione delle linee guiida dettate dal Governo e dalla Regione Sicilia, sono già al lavoro i Presidi e i Consigli d'Istituto per organizzare al meglio il ritorno tra i banchi di scuola degli studenti. Convocati i Consigloi d'Istituto si hanno due mesi di tempo per definire l'intera organizzazione scolastica. Scuola ed Enti Locali lavoreranno a stretto contatto soprattutto per ciò che riguardarda l'edilizia scolastica per sfruttare al meglio i fondi messi a disposizione dei Sindaci. L'attesa da parte dei genitori è grande perchè dall'organizzazione delle lezioni dipende gran parte dell'organizzazione familiare. Non crediamo nell'ipotesi di doppi turni e forse restano fuori anche le palestre ( trasformate in aule). A Regalbuto non mancano le aule e i locali idonei definiti nelle linee guida sia per ciò che riguarderà la scuola primaria che delle " medie ". Anche il Fortunato Fedele di Agira ha già riunito il Consiglio d'Istituto e il Preside Prof Serafino Lo Cascio è già da tempo al lavoro per la migliore organizzazione degli Istituti di sua competenza. E' una corsa contro il tempo. L'unico vero punto interrogativo è sempre lo stesso : l'organico degli insegnanti e del personale Ata. Su questo punto si aspettano le decisioni del Governo per capire la consistenza delle nuove assunzioni perchè è proprio da questi due organici che si definiranno le organizzazioni didattiche degli Istituti.

Martedì 30 Giugno alle ore 18,30 è stato convocato dalla presidente Maria Rosa Rubulotta , il civico consesso della Città per discutere un corposo numero di  punti inseriti all'ordine del giorno tra i quali diverse interrogazioni presentati dai gruppi consiliari.

29 giugno 2020

L'assessore regionale all'Istruzione e alla formazione professionale, Roberto Lagalla, ha partecipato oggi, in videoconferenza, su delega del presidente Musumeci, alla Conferenza unificata Stato-Regioni, alla presenza dei ministri degli Affari regionali, Francesco Boccia, della Salute, Roberto Speranza, e dell'Istruzione, Lucia Azzolina.
Nel corso dell'incontro, sono state approvate le Linee guida nazionali, cosiddetto Piano Scuola 2020-2021, per come modificate su proposta delle Regioni. Dichiara l'assessore Lagalla: «Il testo licenziato oggi dalla Conferenza risulta più completo ed equilibrato rispetto a quello originariamente proposto dal governo e, per quanto riguarda la Sicilia, rappresenterà il fondamentale punto di riferimento per le decisioni che, su scala regionale e d'intesa con l'Usr, dovranno essere assunte entro il 10 luglio. Il risultato odierno è da considerare particolarmente rilevante per effetto delle ulteriori risorse, pari a un miliardo, reperite anche per il reclutamento di nuova docenza e personale scolastico, nonché per le misure adottate in materia di distanziamento che prevedono separazioni interpersonali più compatibili con un più largo uso delle strutture scolastiche esistenti e disponibili».

Continua: «Infine, piace segnalare l'attenzione che la Conferenza ha riservato, anche su espressa proposta della Regione Siciliana, al tema dei trasporti che dovranno essere localmente potenziati per favorire la mobilità degli studenti in fasce orarie diverse, con evidente esigenza di maggiori risorse. In questa direzione si è registrato l'impegno del governo ad istituire rapidamente un tavolo di lavoro nazionale, partecipato, oltre che dalla Conferenza e dai ministeri già presenti, anche dal dicastero delle infrastrutture e dei trasporti. Conclusivamente, il risultato ci fa ben sperare in vista della ripresa delle attività scolastiche e confidiamo che la Sicilia saprà egregiamente svolgere il suo ruolo, anche grazie alle risorse integrative messe a disposizione dal governo Musumeci, attraverso le previsioni della legge di stabilità recentemente approvata dall'Ars».

Si tornerà tra i banchi il 14 settembre, dopo lo stop per il coronavirus. Regioni ed Enti Locali hanno dato il via libera alle nuove linee guida per il rientro a scuola da settembre .Nella bozza del documento è stato inserito un esplicito riferimento al distanziamento fisico che richiama le raccomandazioni del Comitato Tecnico Scientifico. “Il distanziamento fisico, inteso come un metro fra le rime buccali (le bocche – ndr) degli alunni, rimane un punto di primaria importanza nelle azioni di prevenzione”, si legge nella bozza. La nuova bozza del Piano sul rientro a scuola prevede l’istituzione di “Conferenze dei servizi, su iniziativa dell’Ente Locale competente, con il coinvolgimento dei dirigenti scolastici, finalizzate ad analizzare le criticità delle istituzioni scolastiche che insistono sul territorio di riferimento delle conferenze”. “Lo scopo – si legge nella bozza – sarà quello di raccogliere le istanze provenienti dalle scuole con particolare riferimento a spazi, arredi, edilizia al fine di individuare modalità, interventi e soluzioni che tengano conto delle risorse disponibili sul territorio in risposta ai bisogni espressi”. “Sono linee assolutamente condivise con tutto il mondo della scuola e gli enti locali e immediatamente operative. - dichiara la ministra Azzolina -  La scuola non aveva mai visto tutti questi soldi che abbiamo stanziato. Non è stato facile riaprire gli istituti il 17 giugno per la maturità ma lo abbiamo fatto. Dal 1 di settembre riportiamo gli studenti che hanno avuto difficoltà ma anche quelli che vogliono potenziare i propri talenti. La scuola dovrà essere più aperta e inclusiva: portiamo i nostri studenti nei teatri, nei cinema, negli archivi in modo che respirino quella cultura di cui hanno bisogno. Più spazi vuole anche dire maggiore organico: assumeremo 50 mila docenti e personale in più con un contratto determinato. Inoltre a luglio gli stipendi del personale docente cresceranno: avremo tra gli 80 e i 100 euro in più."