Articoli filtrati per data: Gennaio 2025

Con buon margine rispetto all'avversario , Maurizio Ragusa è stato votato dalla maggioranza delle società sportive di pallavolo riunite ad Acicastello per il rinnovo delle cariche territoriali per il quadriennio 2021/2024. Oltre a Ragusa ad essere eletti sono stati anche l'intera squadra dei consiglieri della lista e tra questi l'ennese Tino Pregadio che così andrà a ricoprire la carica di consigliere territoriale Fipav Catania. L'altro candidato in corsa alla presidenza era Davide Sutera il quale ha ottenuto quasi il 40% dei voti espressi , un dato che rappresenta la vera novità di queste elezioni appena concluse. Tra i candidati di Sutera nessuno è riuscito a superare il numero di preferenze utili e tra questi Gaetano Lupo , presidente dell'Agira Volley. L'attenzione della pallavolo siciliana adesso si sposterà alle elezioni del comitato regionale che domenica 28 febbraio si svolgerà a Palermo.

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Domenica, 21 Febbraio 2021 15:48

Covid-19 . Attenzione alle varianti !

Non è ancora finita. La bella domenica di sole ha come al solito "costretto" molte persone  a prendersi  una pausa alle restrizioni , per una passeggiata fuori porta o una corsa. L'allarme dei virologi è comunque privo di eccezioni perchè ancora una volta dobbiamo fare i conti con le mutazioni del virus e questa volta la variante inglese rischia di aumentare i contagi per la velocità di diffusione che lo caratterizza. E' l'immunologa Antonella Viola a chiarire gli aspetti della diffusione del virus intervenendo sui social. "

Dopo un anno di relativa stabilità, il SARS-CoV-2 si sta manifestando con varianti nuove e preoccupanti che emergono in varie zone del pianeta. La comparsa di varianti virali durante una pandemia è un fenomeno prevedibile: i virus acquisiscono mutazioni quando si replicano e, di conseguenza, maggiore è la diffusione di un virus, maggiore sarà la probabilità che muti. A questo meccanismo si aggiunge l’effetto del nostro sistema immunitario, responsabile di operare una selezione delle varianti sulla base della capacità degli anticorpi di riconoscerle. La presenza di un’immunità parziale nella popolazione porterà a far emergere quelle varianti che non vengono bloccate dagli anticorpi, a favorirne la diffusione. Gli anticorpi neutralizzanti funzionano come dei freni che agiscono però solo sui virus che sono in grado di riconoscere: le varianti che non vengono riconosciute avranno quindi un vantaggio rispetto a quelle che vengono bloccate dal sistema immunitario. Ecco perché è importante tenere bassa la circolazione del virus, specialmente durante una campagna di vaccinazione lenta. Facciamo quindi il punto sulle varianti che circolano nel nostro paese.
Variante “inglese”: E’ una variante identificata a settembre nel Kent, e, attualmente, la più diffusa in Europa. Secondo i dati più recenti, rappresenta circa il 18% dei casi di COVID-19 in Italia (con punte molto maggiori in alcune zone). Le previsioni dicono, però, che diventerà presto dominante. Presenta diverse mutazioni e molte interessano la proteina Spike. Tra queste, la mutazione N501Y nel sito di legame con il recettore ACE2 sembra essere responsabile della aumentata trasmissibilità, stimata intorno al 56% in più. Dati recenti suggeriscono che anche l’aggressività del virus sia maggiore e che quindi possiamo aspettarci casi più gravi. Si discute sulla reale maggiore incidenza delle infezioni tra i bambini: è vero che sono aumentati i casi di COVID19 pediatrico in diversi paesi, ma non è chiaro se questo dipenda da una maggiore capacità di questa variante di infettare i più giovani. In ogni caso, i bambini restano poco colpiti da forme severe della malattia. Questa variante è efficacemente riconosciuta dagli anticorpi generati dai vaccini.
Varianti “brasiliana”e “sudafricana”: oltre alla mutazione N501Y, che conferisce maggiore trasmissibilità, queste varianti sono accomunate da una mutazione preoccupante per l’effetto sull’immunità e i vaccini: la E484K. Le varianti che portano questa mutazione sono riconosciute meno efficacemente dagli anticorpi delle persone già guarite, dagli anticorpi monoclonali e dagli anticorpi indotti dalla vaccinazione. La riduzione dell’efficacia dei vaccini è stata valutata in esami di laboratorio o in studi clinici condotti nei paesi in cui queste varianti sono più diffuse. Johnson&Johnson, per esempio, ha visto che l’efficacia del suo vaccino è solo del 54% nei confronti della variante sudafricana, mentre l’efficacia ottenuta negli USA è del 72%. Uno studio clinico effettuato con il vaccino AstraZeneca, sempre in Sudafrica, ha mostrato efficacia minima del vaccino, spingendo il governo a bloccare le vaccinazioni. Inutile dire, quindi, che queste sono le varianti che destano maggiore preoccupazione.
Variante “nigeriana”: identificata dapprima in Nigeria e Regno Unito, questa variante è stata recentemente identificata a Napoli (non è quindi una variante “napoletana” ma già descritta in precedenza). Di nuovo, colpisce la presenza della mutazione E484K che rende i vaccini meno efficaci. In aggiunta, questa variante presenta una serie di mutazioni e delezioni di significato ancora incerto. Non sappiamo però se questa variante sia anche caratterizzata da maggiore trasmissibilità.
Con un virus che sta cambiando, è necessario dunque non solo rivedere le nostre misure di contenimento ma anche valutare con grande attenzione la strategia vaccinale: le scelte sbagliate di oggi potrebbero avere ricadute gravi in termini di salute pubblica, economia e fiducia dei cittadini.
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Non ce ne voglia nessuno ma cerchiamo di fare una semplice ipotesi dettata dalla novità che si sta realizzando al Governo , cioè la formazione dell'intergruppo parlamentare tra PD - M5S e Leu che oggi rappresenta la vera novità politica. Con il Governo Conte all'interno dei tre gruppi è senza dubbio nata una intesa con la caduta di molti preconcetti che hanno consentito ai tre partiti di presentarsi alle Camere in un unico gruppo per valorizzare tutto il lavoro svolto al Governo e con un ex premier Giuseppe Conte che potrebbe già essere stato eletto leader. Da qui il nostro ragionamento con il quale ci chiediamo se questa novità potrebbe allargarsi anche nel corso delle elezioni amministrative e dunque è facile arrivare a Regalbuto, dove come sappiamo si voterà nel 2022 e dove già "sottovoce" o se preferite "sottotraccia" o se preferite su "radio piazza" , si ragiona sulla scelta di un candidato che dovrà ereditare la sindacatura di Francesco Bivona. Fermo restando secondo noi il fatto che le elezioni amministrative sono un fatto locale e dunque le scelte li faranno le segreterie dei partiti e movimenti , non sarebbe difficile ipotizzare la eventuale nascita di una alleanza fra Pd - M5S - Leu e Obiettivo Comune che potrebbe esprimere una propria lista e un candidato a Sindaco. Un centro sinistra puro dunque al quale potrebbero aggiungersi altri gruppi come per esempio i giovani di Volt o piccoli movimenti cittadini.  La nostra naturalmente è una remota ipotesi non dettata dai fatti o da dichiarazioni dai diretti interessati ma è innegabili che dopo l'estate  le idee dovrebbero essere un pò più chiare  , soprattutto perchè la difficoltà principale sarà quella di ricercare un nome che possa succedere a Bivona, eredità piuttosto pesante data l'esperienza maturata dall'attuale primo cittadino.  Ecco perchè pensiamo che già sottotraccia si stia  ipotizzando un percorso ancora molto nebuloso e lontano e non irto di ostacoli. Le nostre naturalmente sono solo ipotesi o meglio ragionamenti astratti provocati dalla natura giornalistica del blog , nel tempo seguiremo le eventuali novità e come solito vi terremo informati. 

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E' la vera novità del momento : PD - M5S e Leu si presentano al Senato in un unico Gruppo parlamentare , ma così pensiamo si presenteranno anche alla Camera. E il presidente del Consiglio uscente ha messo il suo sigillo sull'iniziativa. Conte parlando ai leader della coalizione ha definito l’iniziativa “giusta e opportuna”: “Ora bisogna valorizzare il lavoro svolto”. Un modo per ricompattare l’alleanza prima della prova in Aula e la dimostrazione che dietro le quinte si lavora a tempo pieno al progetto di coalizione. Solo ieri Conte, intercettato in esclusiva da ilfattoquotidiano.it, aveva detto che l’alleanza “è una prospettiva a cui crede molto” e ha ribadito che non ha declamato il progetto “a caso”. E' senza dubbio il primo passo verso una alleanza che potrebbe rivelarsi nel corso delle prossime elezioni amministrative , prima fra tutte quella di Roma. “Noi”, ha commentato poco dopo il segretario dem Nicola Zingaretti a Cartabianca su Rai3, “dobbiamo porci il problema serio che non si possono solo declamare contenuti e valori, il problema nella vita concreta è quello di realizzarli: per questo” si fanno “le alleanze, anche parlamentari”. Ma soprattutto, ha aggiunto, “l’intergruppo è importante perché dentro questa maggioranza così ampia, offre al presidente Draghi un’area omogenea per aiutarlo a raggiungere i propri obiettivi su un asse politico, quello dell’europeismo, che altrimenti sarebbe stato più debole”.

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Mercoledì, 17 Febbraio 2021 13:46

Parte il Governo Draghi .

Il neo presidente del Consiglio Mario Draghi da questa mattina si è presentato al Senato mentre domani chiederà la fiducia alla Camera. Come suo stile Draghi è andato dritto al cuore degli argomenti affrontati , dalla " irrinunciabilità" dell'Euro , fino alla Scuola e alla sanità della quale ha detto che " “Sulla base dell'esperienza dei mesi scorsi dobbiamo aprire un confronto a tutto campo sulla riforma della nostra sanità. Il punto centrale è rafforzare e ridisegnare la sanità territoriale” , ma oltre a tali argomenti il neo residente del Consiglio ha toccato punti rilevanti sull'economia e soprattutto sulle vaccinazioni e più in generale sul virus. insomma un discorso che se da un lato è stato atteso dall'altro c'è da dire che il neo Governo potrà solamente essere giudicato dai fatti che speriamo corrispondano alle parole. I nostri auspici restano quelli che abbiamo da sempre sostenuto e cioè la realizzazione dell'unità di intenti da parte di tutti i partiti e movimenti perchè la lotta al virus non è del tutto vinta e da questo stato di "guerra" si potrà uscirne solamente facendo fronte comune così come fecero i nostri padri all'indomani del secondo conflitto mondiale riuscendo a ricostruire l'Italia. 

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Domenica 21 febbraio 2021  è stata convocata  alle ore 10.30 in prima convocazione e alle 11.30 in seconda, ad Aci Castello (CT), presso il Four Points by Sheraton Catania Hotel & Conference Center, in via Antonello da Messina 45 ,l'assemblea elettiva del Comitato Territoriale Fipav Catania che rinnoverà per il quadriennio 2021/2024 sia il nuovo Presidente che il consiglio territoriale. A concorrere nella lista dei consiglieri vi sono due rappresentati del territorio di Enna : Tino Pregadio - Kentron Enna -per la lista Ragusa Presidente e Gaetano Lupo - Volley Agira per la lista Sutera Presidente. Sia Pregadio che Lupo , come dicevamo , rappresenteranno , in caso di elezioni , di uno o entrambi,  il territorio di Enna per le società di pallavolo affiliate alla federvolley.Un territorio che negli anni , ha vissuto il lento declinio specie sul numero delle società sportive affiliate che attualmente è rappresentato da sole 6 società sportive che hanno diritto al voto. Nei programmi di Pregadio e Lupo si avverte la necessità di portare le istanze del territorio ma anche di contribuire alla organizzazione di un Comitato piuttosto complesso , nell'ambito della pallavolo, quale quello di Catania. Nel corso della campagna elettorale in questo senso è stato posto da tutti i candidati alla presidenza sia territoriale che Regionale Sicilia, il voler rimettere mani ai territori siciliani riorganizzandoli per rivitalizzare l'intero comparto della pallavolo. E' quanto si auspicano le società sportive ennesi le quali nel corso degli incontri coi candidati hanno voluto evidenziare non solamente le difficoltà riscontrate nell'organizzazione dei campionati giovanili , che in molti casi hanno finito per rendere difficile la partecipazione. A seguire le lezioni del 21 febbraio , il 28 delle stesso mese a Palermo si giocherà l'altra importante partita tra due liste rappresentate dai rispettivi candidati alla presidenza : Nino Di Giacomo e Giuseppe Gambero.

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Ancora una misura del governo Musumeci a sostegno delle imprese siciliane in crisi a seguito della pandemia. Sarà infatti pubblicato domani, sul sito web istituzionale dell'Irfis, l'avviso pubblico per l'erogazione dei contributi a fondo perduto a favore delle imprese dell'Isola operanti nel settore dell'editoria, sia cartacea che digitale, delle emittenti radiotelevisive e delle agenzie di stampa, colpite economicamente dalla crisi provocata dal Covid-19.La dotazione finanziaria del provvedimento, a cui hanno lavorato il presidente della Regione, Nello Musumeci, l'assessore all'Economia Gaetano Armao e il presidente dell'Irfis Giacomo Gargano, è di dieci milioni di euro, risorse del Fondo sviluppo e coesione che sono state appositamente riprogrammate dalla Giunta regionale. L'avviso definisce criteri e modalità di concessione dei contributi che saranno ripartiti proporzionalmente, in relazione all'ammontare dei singoli plafond, e destinati per il 40 per cento ai quotidiani cartacei, per il 7 per cento a iniziative editoriali cartacee di diversa periodicità, per il 25 per cento ciascuna ad iniziative editoriali on-line e alle emittenti radiotelevisive, e alle agenzie di stampa nella misura del 3 per cento.Le richieste potranno essere inoltrate da domani e fino al 15 marzo, e il contributo verrà erogato a tutti i richiedenti in possesso dei requisiti di ammissibilità, nel rispetto delle condizioni previste dall'avviso. Essenziale il mantenimento dei livelli occupazionali del personale giornalistico delle imprese per almeno 12 mesi dalla liquidazione del contributo, pena la revoca dell'agevolazione."Quando chiude una testata giornalistica - commenta il presidente Nello Musumeci - si spegne una voce nel coro della informazione, che è il lievito della democrazia. Ecco perché non possiamo permettere che questa maledetta pandemia possa dare il colpo di grazia alla già critica condizione dell'editoria siciliana. Il nostro intervento, peraltro condiviso dall'Ars, mira a dare una boccata d'ossigeno a piccole e grandi imprese dell'informazione e, al tempo stesso, a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali. Presto torneremo alla normalità e tutto diventerà meno complicato, in ogni settore".

per info: https://www.irfis.it/fondo-sicilia-contributi-a-fondo-perduto/

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Sabato, 13 Febbraio 2021 16:26

Quel lato oscuro della politica.

Quel che abbiamo assistito in questi lunghi giorni di crisi del Governo ma direi della politica ha evidenziato il lato oscuro della politica , quella fatta di cattiverie, personalismi, calcoli , avidità economica e di potere . Quella politica ( lo scriviamo in minuscolo) che purtroppo è stata messa a fuoco e quindi maggiormente evidenziata, dalla signorilità e dalla dedizione di un Presidente del Consiglio, osteggiato, vilipeso , beffeggiato persino offeso nella sua persona , che non ha mai risposto o se lo ha fatto con pacatezza e chiarezza. L'impressione che si è avuto è quella che tutto ciò che è accaduto sia per colpa di un bel gruzzoletto di euro che l'Europa ha messo a disposizione dell'Italia per uscire dalla crisi dettata dal Coronavirus , 209 miliardi su cui in molti vorrebbero metterci le mani e spartirsi le fette più grosse. Conte è stato attaccato da Confindustria, dai giornali , da televisioni al solo scopo di riuscire a minare l'immagine di un Presidente che faticosamente stava tentando di portare l'Italia fuori dalla crisi ma soprattutto che era riuscito a ri-dare un volto più sicuro  in Europa . Conte ne esce tra gli applausi : mai capitato prima . Con lui , in dignità sia Fratelli d'Italia che Calenda i quali hanno dimostrato quella coerenza rara a vedersi oggi tra partiti e movimenti. Ma c'è un altra fetta di persone che da questa vicenda ne escono "puliti" : è quella parte di Grillini che non ha condiviso l'incoerenza di una scelta che finirà per stritolare un movimento che fino ad un certo punto aveva il pallino in mano. Draghi forse non l'avrà voluto ma ha dovuto accettare il "manuale Cencelli" dettato dai partiti che fanno parte dell'attuale maggioranza di Governo: due a me , tre a te, uno a te e così via. Ma quel che è ancora più triste è che al neo Presidente del Consiglio gli si è lasciato solamente lo spazio di scegliere i ministri cosiddetti "tecnici" . Dai politici sono invece riapparsi nomi che francamente pensavamo di aver dimenticato. Nomi di alto profilo ? Ho i miei dubbi.  E' dunque quel "lato oscuro della politica" che ha messo in maggiore evidenza le doti e l'onesta , ma direi anche la coerenza e l'incorruttibilità di Conte. Gli Italiani lo abbiamo capito e a leggere i commenti sui social si può tranquillamente affermare che l'ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è uscito tra gli applausi dei molti Italiani che lo ricorderanno con ammirazione. 

AgoVit 

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Se ne andato tra gli applausi commossi dei funzionari del Consiglio dei Ministri , applausi che hanno commosso l'Italia, tranne i nani e le ballerine ( rispetto per loro) della politica e di quella parte di giornalisti al soldo del padrone. Il suo saluto in poche righe apparse sui social : 
 
" Ho lavorato nel “Palazzo”, occupando la “poltrona” più importante. Ma tra i corridoi e gli uffici di Palazzo Chigi, anche alla fine delle giornate più dure e dopo le scelte più gravose, ho sempre avvertito l’orgoglio, l'onore e la responsabilità di rappresentare l'Italia.
Sono grato a Voi cittadini per il sostegno e l'affetto, che ho avvertito forti e sinceri in questi due anni e mezzo. Ma vi sono grato anche per le critiche ricevute: mi hanno aiutato a migliorare, rendendo più ponderate le mie valutazioni e più efficaci le mie azioni.
La forza e il coraggio dimostrati dalla intera comunità nazionale soprattutto durante quest’ultimo anno di pandemia sono stati davvero incredibili: ci hanno dimostrato che ogni ostacolo, anche il più alto e insidioso, può essere superato, scacciando via le paure e i calcoli di convenienza, fidando nel coraggio dell’azione, nella determinazione dell’impegno, nell’etica della responsabilità. Io stesso ho cercato di far tesoro di questa esperienza, pur con i miei limiti, ma - vi assicuro - con tutto il mio impegno e la mia massima dedizione.
Da oggi non sono più Presidente del Consiglio. Torno a vestire i panni di semplice cittadino. Panni che in realtà ho cercato di non dismettere mai per non perdere il contatto con una realtà fatta di grandi e piccole sofferenze, di mille sacrifici ma anche di mille speranze che scandiscono la quotidianità di ogni cittadino.
È davvero necessario che ognuno di noi partecipi attivamente alla vita politica del nostro Paese e si impegni, in particolare, a distinguere la (buona) Politica, quella con la - P - maiuscola, che ha l’esclusivo obiettivo di migliorare la qualità di vita dei cittadini, dalla (cattiva) politica, intesa come mera gestione degli affari correnti volta ad assicurare la sopravvivenza di chi ne fa mestiere di vita.
Insieme a tanti preziosi compagni di viaggio abbiamo contribuito a delineare un percorso a misura d’uomo, volto a rafforzare l’equità, la solidarietà, la piena sostenibilità ambientale. Il mio impegno e la mia determinazione saranno votati a proseguire questo percorso. La chiusura di un capitolo non ci impedisce di riempire fino in fondo le pagine della storia che vogliamo scrivere.
Con l’Italia, per l’Italia. Grazie. " 
 
Giuseppe Conte 
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La sentenza 16/2021 con cui la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della “riforma” del codice degli appalti voluta da Musumeci dichiarata parzialmente illegittima.  “Prendiamo atto della sentenza della Corte Costituzionale - dichiara ’assessore regionale Marco Falcone  - che ricolloca la competenza nella disciplina dei pubblici appalti in capo allo Stato. Sapevamo, quando abbiamo avviato il contenzioso, che il giudizio aveva margini stretti, ma valeva la pena farlo per il merito della questione, nonché nel rispetto dello spirito dello Statuto siciliano. In questo anno e mezzo, la norma voluta da tutte le Associazioni datoriali ha comunque sortito il positivo effetto di comprimere i ribassi praticati dalle imprese. Questo ha portato al beneficio di lavori aggiudicati con un ragionevole utile di impresa, scongiurando il rischio che offerte troppo al limite potessero incidere sulla qualità delle opere. Altro elemento essenziale: sono state espletate circa duecento gare con un contenzioso ridotto praticamente a zero. Qualcuno, prima di commentare, dovrebbe studiare o comunque approfondire meglio l’argomento. Il Governo Musumeci, come naturale, darà applicazione al dettato della Corte”. A ribattere le parole dell'Assessore Falcone interviene il PD siciliano per bocca del suo segretario regionale “La solita leggina in salsa siciliana è stata bocciata nettamente dal giudice del leggi. E’ l’ennesimo flop del governo Musumeci che, senza scrupoli, pensava di lucrare il voto di qualche piccolo imprenditore edile”.  “Insomma un governo che anziché risolvere i problemi – prosegue Barbagallo – genera confusione, contenziosi e risarcimenti del danno. Mandando letteralmente in tilt il sistema, le stazioni appaltanti, i comuni e le imprese. Il PD ha votato contro in commissione ed in Aula all’Ars, lamentando l’evidente illegittimità della norma. Musumeci, giunto al 4 anno di legislatura, dovrebbe concentrarsi di più per governare la Sicilia – conclude il segretario regionale dem -, ascoltando anche i suggerimenti che provengono dall’opposizione, anziché pensare solo agli annunci e alle conferenze stampa che ricordano tanto passerelle d’altri tempi”.

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