Articoli filtrati per data: Gennaio 2025

La spaccatura si è consumata nel corso della riunione dei Comitati Territoriali Fipav Sicilia che si è svolta il 26 Novembre scorso  nel corso della prima riunione svoltosi a Caltanissetta , dove - come scrivono nel comunicato che pubblichiamo - " si era palesata la doppia candidatura alla carica di Presidente Regionale presentata dagli attuali Presidenti Territoriali di Catania e Palermo, Giuseppe Gambero e Roberto Mormino;" Da li in poi sono iniziate una serie di discussioni tra i presidenti con momenti di una certa intensità , specie quando i presidenti venivano a conoscenza di una lettera firmata da 26 società sportive del Comitato Aktranis ( Agrigento /Caltanissetta) che di fatto non avrebbero appoggiato la candidatura di Giuseppe Gambero , " venendo così a mancare - come scrivono - l'unità di intenti nella scelta del prossimo presidente regionale Fipav" . Clima surriscaldato a tal punto che di comune accordo i presidenti di Messina, Trapani e Monti Iblei abbandonano la seduta. " A distanza di meno di 48 ore dalla conclusione della riunione, Giuseppe Gambero e Roberto Mormino hanno confermato a mezzo stampa e tramite i canali social istituzionali il loro personale accordo sancito precedentemente. L’Ufficializzazione dell’accordo ha di fatto compromesso la volontà di cercare una soluzione unica e condivisa con la maggioranza degli altri Comitati Territoriali della Sicilia. Tenuto conto di quanto precedentemente descritto e considerando che l’accaduto appare certamente destabilizzante per gli equilibri del movimento siciliano, per il quale tanto si è battuto il Vice Presidente Manfredi, i Comitati Territoriali firmatari della presente, in totale trasparenza e attraverso una capillare consultazione di tutte le società della pallavolo siciliana, sono già al lavoro per proporre un programma ed una squadra quanto più rappresentativa di tutti i territori che verranno resi noti nei prossimi giorni. Questo è quanto, per correttezza, dobbiamo a tutte le Società Siciliane che sono e rimarranno sempre al centro del nostro futuro progetto."  Così dunque si profilano le forze in campo : da una parte l'alleanza dei comitati di Palermo e Catania che hanno espresso la candidatura di Giuseppe Gambero, dall'altra si presume che i comitati di Messina, Monti Iblei, Trapani e Akranis sono già al lavoro per comporre una lista e proporre il loro candidato alla guiida per i prossimi quattro anni della Fipav Sicilia. Ma è lecito pensare che i giochi si estenderanno e potrebbero influenzare anche la prossima elezione del presidente nazionale della Federvolley. 

Comunicato-congiunto-CCTT-ME-MI-TP-AK-5-1.pdf 

Pubblicato in sport

Parte l'8 dicembre il cashback, il meccanismo che premia i pagamenti con carta di credito, bancomat e app. Ed è online il sito Cashlessitalia.it, dove viene spiegato come accedere a tutti i sistemi premianti dei pagamenti digitali, inclusa la lotteria degli scontrini. È ufficiale: dall’8 dicembre parte il cashback, il sistema di incentivi per favorire i pagamenti elettronici al posto del contante. Si potranno avere fino a 150 euro di rimborsi sul mese di dicembre. Dalla prossima settimana chi sceglierà di pagare con carte o app potrà aver diritto a un rimborso del 10 per cento. Ci sono però delle regole, a cominciare dal fatto che gli acquisti dovranno essere effettuati nei negozi fisici, così da incoraggiare anche i piccoli commercianti. Dunque attenzione, non si terrà conto degli acquisti effettuati sul web ,  i pagamenti presi in considerazione saranno solo quelli dall’8 dicembre in poi. Il massimo di rimborso previsto per il mese di dicembre è di 150 euro, per ottenere i quali bisognerà spendere almeno 1500 euro in pagamenti elettronici. Un’altra regola di cui tener conto è che serve aver fatto almeno 10 transazioni per accedere al cashback. Il rimborso a cui si avrà diritto dovrebbe arrivare entro febbraio 2021. Per partecipare è necessario scaricare l’app IO e registrarsi inserendo i propri dati. La piattaforma della Pubblica Amministrazione richiederà di fornire il proprio codice fiscale, gli estremi di una o più carte e l’Iban, perché i rimborsi arriveranno direttamente sul conto corrente. Dopo la fase sperimentale del periodo natalizio, il piano di cashback entrerà a regime a partire da gennaio 2021 e prevedrà periodicamente un rimborso massimo di 150 euro su base semestrale, per un totale di 300 euro annui. A quel punto il rimborso sarà previsto alla fine del semestre e bisognerà aver fatto almeno 50 transazioni elettroniche.E oltre al cashback c’è anche il super casback di 1.500 euro: un premio destinato ai primi 100 mila cittadini che effettueranno il maggior numero di acquisti con carte e app di pagamento. Oltre al 10% fino a 150 euro, vedranno accreditarsi un premio da 1.500 euro. Per la realizzazione e la gestione del sistema cashback sono stati stanziati 4,7 miliardi di euro, come chiarito dal Consiglio di Stato a novembre.

 

Pubblicato in Notizie

I beni culturali appartenenti della Regione Siciliana che si trovano custoditi nei depositi regionali da oggi potranno essere valorizzati attraverso l'esposizione in luoghi pubblici o privati aperti al pubblico. Lo ha deciso l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'identità siciliana, Alberto Samonà che, con un decreto a sua firma ribattezzato "Carta di Catania", autorizza Soprintendenze, Parchi archeologici, Musei, Gallerie e Biblioteche, a concedere in uso per la valorizzazione e la pubblica fruizione il cospicuo patrimonio in giacenza nei depositi.
Il decreto, fortemente voluto dall'assessore Samonà, va ascritto all'impegno della soprintendente dei Beni culturali di Catania, Rosalba Panvini che, in linea con i contenuti del decreto, ha già aperto i caveau della Regione per esporre nella Sala Pinacoteca del Museo Diocesano etneo le importanti raccolte Urzì e Nicolosi. I beni a cui si fa riferimento nella "Carta di Catania" sono quelli acquisiti per confisca, quelli donati o consegnati spontaneamente, quelli di più vecchia acquisizione per i quali sia stata smarrita la documentazione e, in generale, quelli deprivati di ogni riferimento al loro contesto di appartenenza.

Gli Istituti periferici della Regione dovranno ora provvedere alla formazione degli elenchi di beni, suddivisi per lotti omogenei in relazione alle caratteristiche storico-culturali o tipologiche. Per tale attività si potrà anche fare ricorso a studenti universitari in discipline connesse alla conservazione dei beni culturali che opereranno in regime di tirocinio formativo. Con la "Carta di Catania"
si ottiene, finalmente, una deroga al decreto n. 1771 del 2013 che regolamenta l'uscita dal territorio della Regione Siciliana dei beni culturali facenti parte delle collezioni di musei, pinacoteche, gallerie, archivi e biblioteche.

«Un intervento rivoluzionario - sottolinea con soddisfazione l'assessore Samonà - grazie al quale migliaia di beni culturali, spesso non inventariati e conservati nei depositi dei musei e degli altri luoghi della cultura regionali, potranno essere finalmente esposti e fruiti da tutti. Il decreto, denominato "Carta di Catania"
grazie all'attività encomiabile della Soprintendente Rosalba Panvini che ne ha curato la redazione, onora l'impegno assunto insieme al presidente Musumeci di consentire una maggiore valorizzazione del cospicuo patrimonio regionale. La "Carta di Catania" - evidenzia l'assessore Samonà - offrirà, altresì, nuove opportunità ai giovani professionisti che saranno chiamati a lavorare da esterni a fianco dell'amministrazione e dei privati per rendere possibile l'attuazione dei progetti di concessione in uso dei beni richiesti».

«Ringrazio il presidente della Regione e l'assessore Samonà - dice Rosalba Panvini - che hanno prontamente raccolto la proposta scaturita da un convegno tenutosi nello scorso mese di febbraio e dato luogo alle attività per pervenire alla Carta di Catania. Il documento, che sancisce un'importante svolta nella gestione del patrimonio regionale, è frutto di una proficua collaborazione tra la soprintendenza di Catania, e in particolare Fabrizio Nicoletti del Nucleo degli archeologi, l'avvocato Nunzio Condorelli Caff e Mario Bevacqua, presidente internazionale dell'Ufta. Un lavoro di squadra che ha portato in brevissimo tempo ad un'importante innovazione nella complessiva gestione e valorizzazione dei beni culturali c.d. minori».

La concessione in uso di beni culturali in giacenza nei depositi, sarà subordinata al pagamento di un corrispettivo che potrà avvenire, oltre che in denaro, anche attraverso la fornitura di beni e/o servizi destinati al patrimonio oggetto della concessione, o in favore di altri beni in giacenza nel medesimo deposito di provenienza o, ancora più in generale, attraverso azioni che mirano a proteggere e valorizzare il patrimonio regionale quali, a titolo esemplificativo:
restauro, analisi archeometriche, catalogazione, pubblicazione e marketing. Altre modalità previste potranno essere la fornitura di beni, servizi, infrastrutture o migliorie in favore del deposito di provenienza dei beni, misure da concordarsi di volta in volta con l'Istituto concedente. Sarà adesso compito del dirigente generale del dipartimento, Sergio Alessandro, predisporre lo schema unico di bando pubblico che dovrà stabilire i criteri per la concessione in uso che potrà avere una durata compresa tra i due ed i sette anni, prorogabile una sola volta. L'alta sorveglianza dei beni culturali affidati in uso viene demandata alle soprintendenze dei Beni culturali competenti per territorio.
 

Pubblicato in Prima Pagina

Il consiglio comunale di Regalbuto si è riunito il 30 Novembre scorso per discutere , tra gli altri punti, quello relativo alle variazioni di bilancio. Nel corso della riunione il capo gruppo consiliare di Regalbuto Riparte , Maria Carmela Romano , ha letto a nome dei consiglieri Gianni Meli, Santa Todaro e Mariano Beninati ,una comunicazione su tale argomento che di seguito riportiamo: 

“A nome del gruppo consiliare Regalbutoriparte espongo quanto segue. I debiti che ci state proponendo di deliberare a nostro giudizio non sono altro che degli atti che in modo puerile e furbesco hanno lo scopo di emulare , per usare un eufemismo, i procedimenti di spesa che sono stati autorizzati con il bilancio di previsione.
Di fatto,quanto proposto , etichettato come debiti fuori bilancio non sono altro che spese , posti in essere durante l'esercizio finanziario in corso , escluse nel bilancio di previsione deliberato pochi giorni fà, non fanno altro che o attingere da spese necessarie o accrescere i già corposi debiti che gravano sul nostro comune.
Stranamente , comprendiamo, come i debiti fatti da voi con il vostro pirotecnico modo di amministrare, debbano essere fatti pagare ai cittadini, da chi verra ad amministrare in futuro , così come avete fatto con il ripiano del disavanzo di quasi quattrocentomila euro.
Ignorate che
- i nostri concittadini pagano al comune di Regalbuto tributi tra i più alti , non della sicilia ma d'italia e giustamente i nostri imprenditori ci abbandonano e valutano la possibilità di insediarsi in altre realtà , economicamente, molto piu vantaggiose e convenienti,
- i Regalbutesi su immobili , realizzati, con tanti sacrifici, a proprie spese, sono costretti a pagare balzelli al comune di regalbuto che superano le somme di eventuali affitti sulle loro stesse proprietà;
Con i debiti da voi creati , a saldo posticipato, state rendendo quasi impossibile prospettare e dare un futuro sviluppo economico al nostro paese nonostante ciò abbiamo votato favorevolmente i debiti fuori bilancio proposti per non danneggiare gli imprenditori che da mesi aspettano di essere pagati.”
 
Cons. Maria Carmela Romano (capogruppo Regalbuto Riparte
 
La consigliere Maria Carmela Romano , ha altresì sottolineato che Il " nostro gruppo consiliare ha lavorato proficuamente assieme al gruppo consiliare Obiettivo Comune formato da Marco Amato, Sofia Contino e Giuseppe Monteleone per una convergenza sui temi e le istanze da presentare al civico consesso "  
Pubblicato in Notizie Città

Davide Sutera , direttore sportivo della Pallavolo Acireale ha ufficializzato la propria candidatura per la presidenza del Comitato Territoriale Fipav Catania- Enna. "Sono certo -scrive - che la pallavolo catanese e quella ennese vogliano e possano offrire più di quanto non abbiano fin qui fatto! " Nella sua dichiarazione Sutera ha voluto sottolineare l'importanza che la pallavolo ennese  riveste nel più ampio territorio di Catania , preannunciando di voler inserire nella sua squadra anche un esponente della pallavolo ennese. Con la candidatura di Davide Sutera si aprono ufficialmente i giochi in vista della elezione del nuovo presidente fipav Catania che succederà a Giuseppe Gambero , ufficialmente candidato alla presidenze del Comitato Regionale Fipav Sicilia. Voci non confermate danno per certo la scesa in campo di Maurizio Ragusa , esponente di spicco della pallavolo in Sicilia , già vice presidente del Comitato Fipav Regionale. Niente di ufficiale però.La scesa in campo di Sutera sicuramente renderà più avvincente la sfida per la Presidenza e pare che specie a Catania possa contare su importanti appoggi di società sportive di un certo peso elettorale.

Pubblicato in sport

Il prossimo mese di febbraio si rinnoveranno le cariche territoriali , regionali e nazionali della federvolley . Un evento che si ripete ogni quattro anni , che vede impegnati migliaia di tesserati i quali sceglieranno i migliori candidati alla guida dei rispettivi Comitati che resteranno in carica fino al 2024. intanto si iniziano a conoscere i primi nomi. A questo proposito in Sicilia la Consulta dei Presidenti Territoriali  ha manifestato il proprio sostengo alla candidatura a Presidente Nazionale di Giuseppe Manfredi e a consigliere nazionale di Davide Anzalone, E si palesano anche le prime candidature a livello Regionale.La notizia è che  i Comitati Territoriali Fipav di Catania e di Palermo che hanno dichiarano di sostenere la candidatura a Presidente del Comitato Regionale Fipav Sicilia di Giuseppe Gambero e a consigliere regionale di Roberto Mormino. Mentre si aspettano le espressioni di voto degli altri Comitati Siciliani. Per ciò che riguarda il territorio di Catania - nel quale , dopo gli accorpamenti , fa parte anche quello di Enna , tutto è in itinere nel senso che girano i nomi che succederanno a Giuseppe Gambero, ma niente di ufficiale. In attesa di conoscere gli sfidanti per ciò che riguarda le società sportive ennesi c'è da chiedersi  chi potrà succedere all'ex Vice Presidente del C.T. Catania , Pierluigi Campione di Nicosia, per rappresentare ( in caso di elezione)  il territorio. La pallavolo ennese in questo momento è in crisi di identità , abbiamo l'impressione che il territorio abbia subito un duro colpo dallo scioglimento del proprio Comitato, una crisi che ha come dato il sempre più basso numero di tesserati e di squadre partecipanti ai campionati. Le società all'apparenza hanno perso unità e c'è la probabilità che ognuna di esse andrà alle elezioni in ordine sparso. Sostanzialmente quale sarà il futuro del volley ennese ?   Pur tuttavia nel corso della scorsa stagione Enna era rappresentata da due squadre maschili partecipanti ai campionati regionali di serie C , due di serie D femminili e una solamente al campionato di prima divisione femminile ,  più altre squadre iscritte ai campionati giovanili. Nell'attuale stagione  da registrare il fatto che i Diavoli Rossi Nicosia non si sono iscritti ad alcun campionato, ma è confermata la partecipazione di Agira in serie C  così come  le due in serie D/ F ( Kentron Enna e Agira Volley). In prima divisione maschile nell'attuale stagione ci saranno due importanti rientri : Centuripe e Leonforte. In prima divisione femminile invece per ora non sembra che vi sia alcuna squadra che vi partecipi. Ma l'impressione che si ha è che i dirigenti fanno fatica ogni anno a mettere insieme squadre soprattutto giovanili specie fra i più piccoli fino ai 12 anni di età.    

Pubblicato in sport

AgenPress – A novembre 2020 si stima una diminuzione sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 101,7 a 98,1) sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese che cade da 92,2 a 82,8 per effetto soprattutto del forte peggioramento dei servizi di mercato.Tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori sono in calo anche se con intensità differenziate. Il clima economico e il clima futuro registrano le flessioni maggiori, passando, rispettivamente, da 87,2 a 79,3 e da 104,0 a 98,8. Il clima personale scende da 106,4 a 104,7 e quello corrente diminuisce da 99,9 a 97,4.Guardando alle imprese, il peggioramento della fiducia è diffuso a tutti i settori: l’industria e il commercio al dettaglio registrano cali più contenuti mentre si evidenzia un crollo dell’indice relativo ai servizi di mercato. In particolare, nel settore manifatturiero l’indice scende da 94,7 a 90,2 e nelle costruzioni cala da 142,5 a 136,8. Nel commercio al dettaglio l’indice diminuisce da 98,9 a 95,2 mentre nei servizi di mercato cade da 87,5 a 74,7.

Pubblicato in Dal Territorio

La Regione Siciliana si avvarrà della collaborazione dei Gal (Gruppi di azione locale), riconosciuti dall'Ue come organismi Intermedi, per accelerare i processi di valorizzazione del patrimonio culturale siciliano e ottimizzare l'utilizzazione dei canali di finanziamento comunitari. È questo lo spirito dell'Accordo quadro sottoscritto tra l'assessore dei Beni culturali e dell'identità siciliana, Alberto Samonà, e i Gal regionali di tutta la Sicilia per costituire una "Rete cultura" in grado di garantire la valorizzazione del patrimonio culturale siciliano materiale e immateriale, nonché la promozione dei processi di identità culturale e di crescita sociale attraverso la trasmissione della memoria storica, artistico-letteraria, documentaria ed etnoantropologica.

L'Accordo, stipulato dall'assessorato per il proprio ambito di competenza, si avvarrà dell'esperienza maturata dei Gal per la partecipazione a bandi, ad azioni a regia, a titolarità e ogni altra progettualità, nell'ambito dei fondi strutturali europei. La collaborazione servirà anche a velocizzare i processi amministrativi connessi alla spesa, consentendo di superare più agilmente quegli ostacoli che talvolta possono rallentare la realizzazione dei progetti.

«La fluidità nella progettazione e nell'attuazione delle misure previste dai fondi economici messi a disposizione dall'Ue - sottolinea Samonà - diventa essenziale per migliorare la qualità complessiva dell'offerta turistico-culturale legata alla Sicilia. Quello di oggi è un punto di partenza che, grazie all'azione che metteremo in campo insieme ai Gal, potrà diventare un'occasione preziosa di sviluppo per i nostri territori. I fondi comunitari rappresentano necessari strumenti di finanziamento per migliorare l'attrattività dei nostri siti; questo attraverso il miglioramento della qualità delle strutture e dei servizi offerti, il potenziamento di una consapevolezza eco ambientale, la promozione dei processi di identità culturale e di crescita sociale che partano dal recupero e dalla trasmissione alle giovani generazioni della consapevolezza culturale e della sua strategicità. Come governo Musumeci - continua l'assessore Samonà - siamo molto attenti a non perdere una sola opportunità di spesa che dia lavoro ai siciliani e qualità all'offerta. C'è ancora un potenziale altissimo che va ottimizzato e messo a sistema per diventare prodotto turistico-culturale. Penso, ad esempio, al recupero della memoria storica di personaggi siciliani illustri e alla trasmissione alle future generazioni; penso anche a una proposta didattico-educativa da attuare attraverso la fruizione di beni materiali, museali, archeologici, rivolgo l'attenzione alla valorizzazione di beni paesaggistico-naturali; il tutto per innescare processi di crescita economica e sociale capaci di rilanciare il territorio e valorizzare al contempo i borghi storici e rurali. E' una partita importante che vogliamo giocare fino in fondo e nella quale i Gal, che sono già storicizzati e radicati nel territorio, diventano preziosi partner operativi».

Pubblicato in cultura e spettacoli

In arrivo da Bruxelles 660 milioni di euro per l'agricoltura siciliana. L'Unione europea finanzierà il settore con 330 milioni di euro all'anno per il 2021 e per il 2022. «Abbiamo ottenuto dall'Ue sul Programma di sviluppo rurale che viene esteso al 2022 - ha detto questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Orleans il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci - 330 milioni di euro per il 2021 e altrettanti per il 2022.
Somma che ci consentono di potere intervenire per portare a esaurimento le graduatorie di alcuni bandi, a cui numerosi agricoltori avevano partecipato».
All'incontro in web conference presenti anche l'assessore all'Agricoltura, Edy Bandiera e il dirigente generale del dipartimento Agricoltura Dario Cartabellotta. Tra gli interventi previsti dal Psr, anche misure per l'insediamento per i giovani in agricoltura (50 milioni per 250 aziende), la lotta al virus della tristeza degli agrumi (25 milioni per 1.600 ettari), opere di viabilità rurale (70 milioni di euro per 100 strade), investimenti nelle aziende (50 milioni per 300 aziende), metodi di agricoltura sostenibile (80 milioni di euro per 2924 aziende), benessere degli animali (20 milioni di euro), paesaggio Nocciolo dei Nebrodi (20 milioni di euro), progetti di filiera del florovivaismo (15 milioni di euro).
Le procedure tecniche saranno definite entro questo mese. «Il nuovo Piano di sviluppo rurale privilegerà il green new deal e il farm to fork - ha spiegato Cartabellotta - e avremo questo orizzonte».
«In termini di spesa comunitaria - ha aggiunto l'assessore Bandiera - siamo arrivati a superare il miliardo di euro. Somme già giunte nelle tasche degli agricoltori. Un risultato non affatto scontato visto il pregresso. In questi due anni abbiamo superato gli obiettivi di spesa e siamo al lavoro per farlo anche adesso, nonostante il blocco del Covid».

Pubblicato in Prima Pagina

Salvo ( così come lo chiamiamo tutti , tranne i suoi alunni e giocatori) è uno che non si è mai fermato di fronte alle sfide , anche quelle impossibili riuscendo ogni volta a dare il meglio di sè con caparbietà , credendo in ciò che voleva raggiungere , anche se a volte non sono mancate le "cadute" o meglio gli "incidenti di percorso". E' nello sport che è sempre vissuto. Fin da piccolo , quando suo padre Armando, Presidente della Libertas Regalbuto , riportava il calcio locale a calcare i campi non solo della provincia di Enna. La storia di Cardaci giocatore , allenatore ,dirigente è cosa nota a tutti non solamente per i risultati raggiunti a livello nazionale , ma anche per i molteplici riconoscimenti ricevuti in quello sport che ama profondamente la Pallamano . Ora l'attende una nuova sfida. L'essere il nuovo responsabile regionale del Dipartimento Sport di Forza Italia può sembrare banale ma anche in politica se l'incarico è svolto con passione e determinazione si possono raggiungere determinati obiettivi. Il responsabile nazionale del dipartimento sport di Forza Italia è un campione : Marco Marin. Schermitore. Medaglia in ben tre distinte Olimpiade nel 1984,1988 e1992 quest'ultima a Barcellona. Vi viene in mente la casualità che a volte ci fa pensare. Marco Marin potrebbe considerarsi "figlio" di quel Regalbutese Serafino La Manna , ufficiale medico  trentaseienne , prigioniero in Libia, che insegnò nel campo di prigionia la scherma a Ezio Tricoli che apprese la scherma proprio con La Manna. Tricoli finita la prigionia e tornato in Italia fondò la scuola di scherma a jesi è da li in poi iniziò la grande storia della scherma Italiana. A comunicare a Salvo la nomina è stato il Coordinatore regionale di Forza Italia Gianfranco Miccichè. Di cosa si occuperà Salvo Cardaci . 

Tra i compiti del Dipartimento:
1.      esercita le funzioni di indirizzo e coordinamento nell'attuazione delle politiche per lo sport in Sicilia, secondo principi di trasparenza ed economicità nella distribuzione delle risorse;
2.      propone e coordina iniziative nei settori della comunicazione della cultura sportiva e degli eventi sportivi regionali, nazionali e internazionali;
3.      svolge attività di valutazione e monitoraggio sull'impatto e sull’efficacia delle politiche per lo sport in Sicilia;
4.      promuove e realizza studi, ricerche e analisi nel settore dello sport, anche in coordinamento con le Amministrazioni locali, le università e i centri di ricerca, nonché con il CONI e le varie federazioni.

" Per me - ci scrive Salvo - è stata una nomina inaspettata che ovviamente mi inorgoglisce a livello personale ma che gratifica anche l'intera dirigenza provinciale di F.I. che avrà così un suo rappresentante a Palermo." 

Gli auguri per il nuovo e importante incarico sono dovuti perchè pensiamo che la nomina a coordinatore regionale dello sport di un partito possa considerarsi un premio ad un uomo di sport quale la sua lunga storia dimostra. 

Pubblicato in Dal Territorio