Articoli filtrati per data: Dicembre 2024
20. I cognomi di Regalbuto, Catenanuova, Centuripe. Rubrica settimanale curata da Francesco Miranda
Anfuso
E' un cognome tipicamente siciliano, noto soprattutto nelle province di Catania (24 comuni, Catania, Misterbianco, Motta Sant'Anastasia, ecc.) Messina (14 comuni, Sant'Angelo di Brolo, Piraino, Capo d'Orlando), Enna (Centuripe, Assoro, Gagliano Castelferrato, Catenanuova, Calascibetta, Agira, Troina), Ragusa, Siracusa. E' presente, oltre che in Sicilia, in più di 160 comuni di varie regioni, Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Campania, Calabria, Abruzzo,ecc.
Il cognome Anfuso deriva da una forma dialettale medioevale Anfusus che, a sua volta, corrisponde alla forma di origine gotica Alfonso, nome composto da Athal (nobile) e funs (valoroso). Secondo alcuni è un cognome siciliano, calabrese e pugliese derivato dalla voce calabrese “nfusu”, cioè “bagnato”.
Tracce storiche e personaggi - Filippo Anfuso (Catania 1/1/1901 – Roma 13/12/1963) – politico e diplomatico italiano, ebbe grandi fortune durante il fascismo. Partecipò alla guerra di Spagna e fu fedelissimo di Ciano. Dopo l'8 settembre 1943 aderì alla R.S.I.( Repubblica Sociale Italiana).Nel 1945 fu arrestato in Francia e condannato per l'assassinio dei fratelli Rosselli. Nel 1949 la Corte d'Assise di Perugia lo assolse con formula piena. In Italia aderì al MSI e fu eletto deputato. Morì di infarto a Roma durante i lavori parlamentari.
Napoli
Cognome molto diffuso in Italia, presente in 1037 comuni di tutte le regioni italiane, soprattutto in Sicilia, Campania, Calabria, Lazio, ma anche in Lombardia, Piemonte, Puglia, Liguria, Toscana, Sardegna, ecc. In Sicilia è noto in tutte le province con prevalenza Palermo, Catania, Messina, Agrigento, Trapani, ecc.; nell'ennese si trova nei comuni di Regalbuto, Piazza Armerina, Enna, Leonforte, Valguarnera Caropepe, Pietraperzia, Gagliano Castelferrato, Agira, Calascibetta.
REGALBUTO.Continua il monitoraggio per la differenziata.
Continua il monitoraggio della Raccolta differenziata a Regalbuto con in testa il Sindaco Francesco Bivona “Insistere, è questa la strada giusta. L’avvio della raccolta differenziata ci riconsegna già degli ottimi risultati nella fase di inizio che migliorano ogni giorno, grazie e soprattutto all’aiuto dei volontari e degli operatori. Stiamo ricevendo supporto da parte dell’Ato Enna Euno con la quale ci incontriamo e scontriamo tutti i giorni con l’obiettivo di migliorare il servizio. È una rivoluzione culturale e non mancano certamente le difficoltà soprattutto per i cittadini che si ostinano, nonostante i richiami e le multe elevate, a conferire fuori dai cassonetti e fuori dagli orari permessi, deturpando l’ambiente. Spero che la gente cominci a denunciare chi sporca e conferisce fuori dai cassonetti.” Il sindaco Bivona ha difatti emesso apposita ordinanza – n. 55/2013 – che fissa, oltre tutto, la possibilità di conferire i sacchetti, opportunamente sigillati e contenenti i rifiuti, la sera prima del giorno previsto dalla raccolta, osservando scrupolosamente degli orari indicati: nel periodo estivo dal 01 Giugno al 30 Settembre dalle 23:00 alle 05:00 del mattino del giorno successivo, e nel periodo invernale dal 01 Ottobre al 31 Maggio dalle 20:30 alle 05:00 del mattino del giorno successivo, al fine di mantenere il rispetto del decoro e dell’igiene pubblica del paese. Richiamati anche altri particolari ad esempio sulla necessità del colore dei sacchetti e sul limite degli ingombranti da ritirare a domicilio, vengono fissate anche le sanzioni per chi trasgredisce le regole con multe che arrivano fino a 500 euro i cassonetti di indifferenziata e di umido - come richiamato dall'ordinanza - sono per gli utenti residenti fuori dal centro abitato che non fruiscono del servizio porta a porta nonché per gli utenti residenti all'interno del centro abitato per casi sporadici ed eccezionali . “Stiamo lavorando duro e la maggior parte dei cittadini continua a collaborare – conclude il Sindaco – Cinque minuti al giorno spesi per la raccolta differenziata ed il nostro paese sarà più pulito.”
VOLLEY.l'ameselon rinuncia alla prima divisione di pallavolo
La polisportiva Amèselon volley non parteciperà al prossimo campionato federale di prima divisione di pallavolo. E’ la decisione scaturita durante l’assemblea che si è svolta mercoledì sera nella sede del palasport Giovanni Paoli II a Regalbuto dove dirigenti e giocatrici dell’asd Amèselon volley si erano riuniti per programmare la prossima stagione sportiva 2013/2014.” Abbiamo fatto tutte la stessa scelta, con obiettività, maturità e passione!” E’ la dichiarazione unanime che non vuol dire che un'altra società sportiva chiude a Regalbuto, ma al contrario l’Amèselon volley ridimensiona il modo di fare sport rinunciando ad un campionato federale ma continuando a rimanere a praticare uno sport che ha legato e lega decine di ragazze attorno ad un'unica passione. Decisione senz’altro difficile ma dovuta dalla contingente situazione economica della asd Ameselon che si è sempre autogestita,dall’aumento dei costi deciso dalla fipav e dalla carenza di contributi da parte di enti pubblici e privati.” Nel corso dell’assemblea i presenti hanno deciso di mantenere l’affiliazione all’ACSI ( ente di promozione sportiva), organizzare tornei e amichevoli e se possibile anche al campionato open femminile di pallavolo.” L’obiettivo è sempre quello di promuovere a Regalbuto lo sport e il volley in particolare – dichiara il presidente del sodalizio regalbutese- con la scuola di pallavolo,l’attività giovanile e la prima squadra. Cambia anche l’organizzazione societaria interna con l’allargamento della base dei soci di cui fanno parte le stesse atlete tesserate che contribuiranno a ringiovanire e rinnovare i quadri direttivi. La fortuna è quella di poter disporre di un gruppo di ragazze fantastiche che al di là dei risultati ottenuti sul campo sono riuscite ad ottenere vittorie importanti sul piano sociale e personale nonché di gruppo.” Il 2 settembre prossimo inizierà la fase preparatoria. Appuntamento alle 18 al palasport Giovanni Paolo II.
Ameselon volley.Si programma la prossima stagione sportiva.
In vista della prossima stagione sportiva 2013/2014 la polisportiva Amèselon di Regalbuto in questi giorni di luglio prosegue la propria attività per cercare di “salvare” la partecipazione al prossimo campionato di pallavolo femminile di prima divisione. Mercoledì prossimo difatti la dirigenza incontrerà le ragazze tesserate per cercare di capire se con il loro impegno si potrà continuare a garantire la presenza di uno sport quale il volley nel tessuto sociale di Regalbuto. I costi aumentati dalla federazione di pallavolo e la mancanza di “sponsor” stanno mettendo in ginocchio società di serie A in quasi tutti i tipi di sport, e non solo. A soffrirne soprattutto i piccoli sodalizi i quali ridimensionano i programmi dedicandosi alle attività giovanili e si affiliano con gli enti di promozione sportiva che propongono costi più abbordabili. La polisportiva Acsi Amèselon ha fino ad ora confermato la riaffiliazione alla FIBa ( federazione italiana badminton) dato che dalla partecipazione dei ragazzi al “Summer camp sport 2013” che è in via di svolgimento a Regalbuto sono arrivate da alcuni ragazzi utili indicazioni sul gradimento di uno sport ancora sconosciuto.” Siamo una società che suole stare coi piedi per terra – dichiarano le due responsabili societari del centro di avviamento allo sport acsi - Mariella La Farina e Rita Naselli- Da quest’anno abbiamo aperto alla scuola dei più piccoli di età compresa dai cinque anni in su perché il nostro obiettivo è quello di fare in modo che i ragazzi fino ad una certa età pratichino diversi tipi di sport per poi scegliere quello di loro gradimento.” Oltre al badminton la polisportiva Amèselon si propone di arricchire l’offerta sportiva del CAS con la pallamano e la ginnastica. L’obiettivo per ora però è quello di “salvare” la prossima partecipazione al campionato di prima divisione femminile di pallavolo.
Randagismo.Giornata dell'affido
Sono sempre numerosi i cani randagi che circolano liberamente nel territorio di Regalbuto. Un fatto questo che mette in difficoltà gli amministratori locali i quali devono garantire la sicurezza sociale-sanitaria dovendo affrontare spesse volte costi oggi considerati “proibitivi”per le già precarie casse comunali. Per tale motivo l’amministrazione comunale di Regalbuto ha pensato di organizzare per sabato 13 luglio alle ore 16.30 la prima edizione della “giornata dell'affido”. In stretta collaborazione con l'assessorato alla salute del comune di Regalbuto e le associazioni Proloco, Gruppo Scout, Gruppo educatori volontari e l'AVAS ,organizzano una giornata in compagnia degli amici più fedeli presso la centralissima piazza della Repubblica. “L’obiettivo – spiega - l'assessore comunale alla Salute Teresa Perra - è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica e l'intera cittadinanza al problema. Promuoveremo delle campagne di comunicazione e sensibilizzazione che possano incentivare l’iscrizione a tappeto all’anagrafe canina regionale, offrendo la possibilità di microchippare gratuitamente il proprio cane a Regalbuto. Mireremo soprattutto alla prevenzione dell’ abbandono dei cani, considerato altresì che la spesa a carico dei comuni per la loro custodia è diventata veramente insostenibile”. “Convinti che la lotta al randagismo passa anche attraverso un cambiamento culturale che si fonda sul rispetto degli animali, sulla loro custodia e adozione – aggiunge il vice presidente del consiglio comunale Nicola Manoli - uno degli organizzatori della giornata dell'affido – “questa iniziativa porterà in futuro anche al coinvolgimento delle scolaresche, attraverso la partecipazione a dei concorsi mirati”. Il programma prevede nel pomeriggio anche un pubblico incontro sul tema con i medici veterinari dell'Asp.
Incontro con le societa' sportive
Giovedì scorso nell’aula consiliare del municipio di Regalbuto si è svolta la prevista riunione delle società sportive regalbutesi che erano state appositamente convocate dall’assessore allo sport di Regalbuto Teresa Perra, per “ascoltare “ dalla vivia voce dei presidenti dei sodalizi sportivi quali difficoltà sono da ostacolo per il prosieguo dell’attività sportiva nella prossima stagione 2013/2014.Oltre all’assessore Perra erano presenti Vito Contino per l’asd Regalbuto calcio a cinque,Bruno Milici per il basket Regalbuto,Armando Monaco per l’atletica Amatori e il rappresentante legale dell’apd Amèselon Volley. Nel corso dell’incontro sono emerse le difficoltà economiche in cui sono costrette a muovere le società sportive di Regalbuto e a conferma di ciò per la prossima alcune delle società sportive hanno già rinunciato ad iscrivere una propria squadra . Non disputerà il prossimo campionato di A2 il città di Regalbuto di pallamano femminile,il presidente Bruno Milici ha confermato di non poter iscrivere in promozione la prima squadra di basket così come confermato in un comunicato il Rahl Butahi che non iscriverà la squadra nella C1 di calcio a cinque. All’assessore sono state confermate le richieste sull’utilizzo degli impianti sportivi di Regalbuto “riscrivendo” un nuovo regolamento più organico,che responsabilizzi le società sportive ma venendo incontro alle difficoltà economiche che attraversano. “Abbiamo bisogno di essere ascoltati, capiti ma senza pregiudizi gratuiti ma gratificati perché anche le società sportive di Regalbuto promuovono già da parecchio tempo il territorio – hanno confermato i presenti.” La richiesta dei presidenti è soprattutto quella di sapere al più presto possibile e comunque prima del rinnovo delle affiliazioni quali sono i progetti che l’amministrazione comunale intende realizzare in modo tale che ogni sodalizio possa programmare la propria attività.
19. I cognomi di Regalbuto, Catenanuova, Centuripe. Rubrica settimanale curata da Francesco Miranda
La Rosa
E' un cognome tipicamente siciliano ma conosciuto in tutta l'Italia; è diffuso in 858 comuni di quasi tutte le regioni italiane. Oltre al grosso nucleo siciliano i La rosa sono presenti in Lombardia, Lazio, Calabria, Piemonte, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Campania, Puglia, ecc. In Sicilia è presente in tutte le province, in particolare Catania, Messina, Palermo, Siracusa, ecc.; nell'ennese è noto nei comuni di Piazza Armerina, Barrafranca, Enna, Aidone, Nicosia, Catenanuova, Valguarnera, Pietraperzia, Assoro, Centuripe.
Questo cognome deriva dal nome personale latino “Rosa”, il più diffuso fra i nomi floreali, considerato da sempre simbolo di bellezza, regalità, giovinezza, amore. Etimologicamente deriva dal greco ροδον (rhodon), termine riferito, appunto, al fiore della rosa.
Tracce storiche e personaggi - Questa famiglia è ritenuta di origine longobarda o normanna e residente in Brescia nel XII secolo. Godette nobiltà nelle città di Palermo, Messina, Mazara, ecc, dove numerosi suoi esponenti ebbero nei vari secoli cariche e titoli prestigiosi. Gerardo Rosa, illustre cavaliere del casato, venuto al seguito di Federico II imperatore, si stabilì in Sicilia verso la metà del secolo XIII. La famiglia risulta iscritta nell'Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano del 1922. Salvo La Rosa – noto giornalista e conduttore televisivo, presentatore della trasmissione “Insieme” che dal 1994 va in onda su “Antenna Sicilia”.
Regalbuto. Il sindaco Francesco Bivona aderisce all'associazione legata a Matteo Renzi
È costituito il comitato comunale dell'associazione Big Bang legata al Sindaco di Firenze Matteo Renzi appoggiata anche dal sindaco di Regalbuto Francesco Bivona in piena sintonia con l'azione di Matteo Renzi, azione riformatrice della politica nazionale e locale da tempo espressa dal Sindaco di Firenze."Sono fermamente convinto che è necessaria concretezza politica, anche a livello nazionale, - dichiara Francesco Bivona Sindaco di Regalbuto - quella concretezza che può avere solo chi direttamente amministra quotidianamente una città e governa con tutte le difficoltà della crisi che stiamo vivendo, affrontando i problemi dei cittadini, per tale ragioni come amministratore mi sento molto vicino alla posizione del Sindaco di Firenze. Un sindaco che è a contatto con il proprio territorio, che parla di problemi reali senza perdersi nel politichese.” L’associazione nazionale politico culturale Big Bang nasce a Firenze già dalla prima esperienze dell’affollatissimo incontro nella stazione Leopolda con la proposta di rinnovamento costruttivo lanciata da Matteo Renzi per confrontarsi sul futuro della politica nazionale.
“Non è un problema anagrafico, - conclude il Sindaco - non credo che la chiave sia nell'età di chi fa politica ma soltanto nella freschezza delle idee che mette in campo. È tempo di cambiare gli schemi, di fare nuova politica, concreta e vicina alla gente, insieme a tanti giovani pronti a scommettersi per il bene del proprio paese per esprimere un nuovo modello di società.”
Coordinatore del Comitato Big Bang Regalbuto è stato scelto Vito Cardaci, già assessore e consigliere comunale che guiderà i primi lavori già in programma del comitato Big Bang. “Sono felice di coordinare in questa fase un gruppo di giovani che si stanno scommettendo nella proposta di nuova politica per il territorio. Sarò pronto a mettere a disposizione la mia esperienza ai giovani ed a chiunque voglia avvicinarsi al comitato ed alle sue iniziative
Estate 2013 " le feste di quartiere in attesa del calendario definitivo.
In attesa del prossimo calendario 2013 dell’estateregalbutese, le “feste di quartiere “ hanno anticipato gli eventi estivi.Organizzate dall’associazione “Un sorrisoper tutti” e dai volontari dell’Avas,di “Insieme si può”,gruppo Gev,Acquiledegli Erei,Caritas e la parrocchia di San Basilio, lo scopo è quello di rivalutare i quartieri e coinvolgere tutte quelle persone che, per motivi diversi, non possono allontanarsi dai propri quartieri e sono isolate dagli eventi che si svolgono in centro. Ospiti delle serate saranno, le scuole di ballo regalbutesi
che coinvolgeranno gli abitanti dei vari quartieri. Ogni festa ha inizio con la benedizione del quartiere (curata
dalla Parrocchia San Basilio di Regalbuto) e si svolge tra balli, animazione e degustazioni varie;vengono apparecchiate delle tavolate con pietanze tipiche, tra dolci, salati e frutti che vengono offerte al pubblico intervenuto, mentre si balla liscio, latino americano, disco dance e balli tradizionali. Quest’anno le feste sono partite dal quartiere S. Giovanni e proseguiranno di settimana in settimana nei seguenti quartieri: “Grazia”, “S.
Rocco”, “Santa Lucia”, “San Sebastiano”, “Orto Signore”, “S. Ignazio”, “Tre Vie”, “S. Domenico” e si concluderanno in Piazza della Repubblica, cuore del centro cittadino il prossimo 13 agosto.
"Chiudono le societa' sportive regalbutesi"
“Muoiono le società sportive regalbutesi”. Il grido d’allarme è lanciato dagli stessi presidenti dei sodalizi i quali si trovano a dover fare i conti con una realtà che li costringe a dover rinunciare ad iscriversi ai prossimi campionati.” La situazione economica è insostenibile”.E’ il commento che abbiamo colto dal presidente dell’associazione sportiva “città di Regalbuto” Vittorio Di Benedetto,che fino alla scorsa stagione aveva iscritto la propria formazione nel campionato di A2 di pallamano femminile. Oltre alla pallamano altra società che dalla prossima stagione non parteciperà al campionato di C1 di calcio a cinque è quella del Rahl Butahi. Il presidente Davide Di Cataldo e il consiglio direttivo hanno dovuto fare i conti con la mancanza di contributi da parte degli enti pubblici e dalla prossima stagione “ripartiranno” dal solo settore giovanile. Ma non stanno meglio le società di basket e pallavolo. Per l’asd Regalbuto basket il presidente Bruno Milici ipotizza allo stato attuale la rinuncia all’iscrizione al prossimo campionato di promozione mantenendo attivo il solo settore giovanile.” Ad oggi e a meno di improvvisi eventi siamo costretti a rinunciare, dopo parecchi anni, al campionato di promozione-dichiara Milici- grava la mancanza dei contributi comunali , il drastico taglio di quelli regionali e la difficoltà degli “sponsor”.” Per la pallavolo il forse all’iscrizione al prossimo campionato di prima divisione è legato agli aumenti dei costi operati dalla fipav , ma il leitmotiv che accomuna le società sportive regalbutesi sono i tagli dei contributi e la difficoltà a reperire fondi dai cosidetti sponsor. La mancata iscrizione ai campionati di categoria di almeno tre squadre potrà avere anche ripercussioni economiche anche a livello commerciale e turistico-sportivo. Insomma un “grido di allarme” che proviene da un settore che fino a qualche anno fa era il fiore all’occhiello di una città che vantava la partecipazione in serie A della pallamano, del calcio a cinque,ma anche nella serie C1 di calcetto e serie D di basket,una città che possiede uno degli impianti sportivi più efficienti dell’isola, punto di appoggio di alcune federazioni sportive regionali.