Martedì scorso in città abbiamo vissuto uno dei quei momenti particolari che un giorno racconteremo al pari del passaggio del Giro d'Italia qualche giorno prima . Un evento , quello di martedì, misto a paura , consepevolezza e riflessione. Abbiamo preso coscienza che anche Regalbuto non è immune dai casi di positività al Covid-19. La comunicazione del Sindaco di essere asintomatico, quella seguita da altri sui social , la comunicazione sul sito della scuola di un caso sospetto di un alunno e la relativa sanificazione del plesso di piazza XXIV Maggio con sospenzione dell'attività didattica per la giornata di mercoledì, la sospensione del servizio scuolabus e la chiusura degli uffici comunali , hanno innescato con il passaparola le consuete diffusioni di notizie che di bocca in bocca hanno come al solito  assunto carattere di montagne con tanto di nomi e cognomi. C'è stata poi la corsa ai laboraratori privati sui tamponi. Chi l'ha fatto , non solo per precauzione ma anche per certezza sul proprio stato di salute , è perchè finalmente si è avuto avuto certezza che il Covid continua - lo sottolineo - continua a muoversi con le nostre gambe e si muove più velocemente se non osserviamo le regole che ci sono state insegnate . Stamattina la città era più vuota del solito. C'è paura si è vero ammettiamolo. Si sono riviste le persone con le mascherine, i distanziamenti, persino gli studenti all'uscita dalla scuola e in Piazza più disciplinati nel seguire le regole. Lavarsi le mani spesso, indossare la mascherina, evitare gli assembramenti, sono cose che continuano a ripeterci . Facciamolo. Si può essere scettici sulla diffusione del Coronavirus ma i dati ci dicono che la malattia non è una banale influenza e dunque meglio essere prudenti. Regalbuto  comunque detiene il primato di aver saputo reagire al meglio nella prima parte della diffusione del virus ora è iniziata la seconda fase : più aperta della prima ma proprio per questo ancor di più siamo certi che prevarrà il senso di responsabilità di ognuno.

AgoVit

" A parlare e far prendere le decisioni saranno i numeri della pandemia". Così il  presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che – nella trasmissione Omibus di La7 – ha spiegato che la “linea più dura non la decide la politica, ma i numeri. In Sicilia , come nel resto d'Italia i numeri del contagio continuano a crescere .Il direttore scientifico dell’istituto Lazzaro Spallanzani analizza l'andamento dell'epidemia di coronavirus in Italia e, in un'intervista al Corriere del Sera, spiega che "non bisogna abbassare il livello di attenzione, anzi dovremmo alzarlo" Si continuano a monitorizzare il livello di ospedalizzazione e di occupazione delle terapie intensive. Al momento questo livello  pare sia controllato in tutte le regioni . Ma la preoccupazione è massima palpabile nei continui messaggi che arrivano dal Governo, dai Virologi e soprattutto dal costante aumento dei casi che si registrano di giorno in giorno. Ippolito attribuisce il boom di contagi principalmente “all’incremento del tasso di mobilità della popolazione, alla coda lunga delle vacanze, all’abbassamento della guardia in alcune situazioni come la movida notturna. Le regole da seguire sono sempre le stesse: DISTANZIAMENTO, MASCHERINA e LAVAGGIO FREQUENTE DELLE MANI. Le buone notizie arrivano dall'ottimismo espresso su facebook dal prof Guido Silvestre il quale in un post si dice fiducioso del prossimo arrivo del vaccino e comunque invita ad essere ottimisti e di ricordarsi della POTENZA DELLA SCIENZA, che sta arrivando in soccorso dell'umanità flagellata dalla pandemia.

Centuripe punta sull'arte e ai beni culturali del territorio. Ho tratto questo articolo , meglio, questo saluto dal giornale Finestre sull'Arte. Il saluto e l'augurio è rivolto al neo sindaco di Centuripe Salvatore La Spina il quale nelle scorse amministrative è stato scelto dai Centuripini a rappresentare la città per i prossimi 5 anni.  Ma chi è Salvatore La Spina. " Dall’ufficio stampa degli Uffizi alla carica di primo cittadino del borgo siciliano di Centuripe, in provincia di Enna: Salvatore La Spina, per molti anni responsabile della comunicazione del grande museo fiorentino, è stato eletto sindaco della cittadina, che conta poco più di cinquemila abitanti. La Spina, originario proprio di Centuripe e candidato con la lista civica RestiAmo a Centuripe, ha sconfitto il rivale Delfio Caruso della lista L’impegno del fare, ottenendo il 54% delle preferenze.

Classe 1971, giornalista, una laurea in Storia dell’Arte all’Università di Firenze, Salvatore La Spina risiedeva da trent’anni nel capoluogo toscano, dove aveva avviato una lunga e proficua carriera nel settore dei beni culturali: dapprima come operatore didattico presso la locale soprintendenza, e poi tra i ranghi di Opera Laboratori Fiorentini, società per la quale ha lavorato per anni nel settore della comunicazione, ricoprendo per diverso tempo l’incarico di responsabile dell’ufficio stampa delle Gallerie degli Uffizi e poi, dal 2018, delle Gallerie dell’Accademia e dei Musei del Bargello.

Nel tempo libero, soprattutto negli ultimi due o tre anni, Salvatore La Spina aveva dato vita a interessanti progetti di impegno civile per il suo paese d’origine: si ricordano in particolare due vittoriose battaglie, quella per il restauro dell’ottocentesco Ecce Homo della Chiesa Madre del borgo siciliano (grazie all’impegno di La Spina, che aveva avviato una campagna di crowdfunding per salvarlo, rivelatasi un successo, sono stati raccolti i fondi per sostenere i lavori), e quella per l’apposizione del vincolo paesaggistico sull’area delle campagne di Muglia, nel territorio comunale di Centuripe, dove si progettava la costruzione di una discarica. Dopo due anni di lotte avviate proprio grazie all’impegno di La Spina, la vicenda si era conclusa con il vincolo posto dalla soprintendenza di Enna.

“Decidere di lasciare la città in cui vivo oramai da diversi anni per tornare a Centuripe”, aveva dichiarato La Spina durante la campagna elettorale, “è stata una scelta inevitabile. Trent’anni della mia vita fuori non sono stati sufficienti a recidere il mio legame e il mio amore per Centuripe e, soprattutto, per le persone che lo abitano”. Nel programma del neosindaco figurano un programma di sviluppo turistico, la creazione di un ufficio di progettazione per l’acquisizione di fondi nazionali ed europei, il sostegno al mondo produttivo, agricolo, artigianale e commerciale, il risanamento delle strade urbane e degli impianti sportivi, la riqualificazione del centro storico, il miglioramento della rete viaria e dei servizi di raccolta della spazzatura e dell’acqua."

ROMA (ITALPRESS) – Rimbalzo del Prodotto Interno Lordo del 6%, rapporto deficit/Pil al 7% e debito/Pil al 155,6%. Sono le previsioni per il 2021 contenute nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF) 2020, approvata dal Consiglio dei Ministri su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro dell’Economia e delle finanze Roberto Gualtieri.
La Nota definisce il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima legge di bilancio, che avrà come obiettivo quello di sostenere la ripresa dell’economia italiana nel triennio 2021-2023, “in stretta coerenza con il prossimo Piano nazionale di ripresa e resilienza – spiega Palazzo Chigi nel comunicato diffuso nella notte, dopo il Cdm -. Gli interventi saranno principalmente rivolti a sostenere, nel breve termine e per tutta la durata della crisi da COVID-19, i lavoratori e i settori produttivi più colpiti; a valorizzare appieno le risorse messe a disposizione dal programma “Next Generation EU” per realizzare investimenti e riforme di vasta portata e profondità; ad attuare un’ampia riforma fiscale che migliori l’equità, l’efficienza e la trasparenza del sistema tributario riducendo anche il carico fiscale sui redditi medi e bassi, coordinandola con l’introduzione di un assegno universale per i figli; ad assicurare un miglioramento qualitativo della finanza pubblica, spostando risorse verso gli utilizzi più opportuni a garantire un miglioramento del benessere dei cittadini, dell’equità e della produttività dell’economia; a ricondurre l’indebitamento netto della pubblica amministrazione verso livelli compatibili con una costante e sensibile riduzione del rapporto debito/PIL”.
Per quanto riguarda la programmazione delle finanze pubbliche, per il 2021 la NADEF fissa un obiettivo di indebitamento netto (deficit) pari al 7% del prodotto interno lordo (PIL). Rispetto alla legislazione vigente, che prevede un rapporto deficit/PIL pari al 5,7%, si presenta quindi lo spazio di bilancio per una manovra espansiva pari a 1,3 punti percentuali di PIL (oltre 22 miliardi di euro).
Rispetto al 2020, nel quadro programmatico di finanza pubblica, il rapporto debito/PIL nel 2021 è previsto in calo di 2,4 punti percentuali, portandosi dal 158% al 155,6%. Per gli anni successivi viene delineato un percorso di graduale rientro del rapporto, con l’obiettivo di riportare il debito della P.A al di sotto del livello pre-Covid entro la fine del decennio.
“Grazie al sostegno alla crescita assicurato dalle misure espansive – sottolinea Palazzo Chigi -, nel 2021 è attesa una crescita programmatica del PIL pari al 6% (rispetto ad una crescita tendenziale del 5,1%), che nel 2022 e nel 2023 si attesterà al 3,8% ed al 2,5% rispettivamente”.

"Il "click day" del Bonus Sicilia per la concessione di contributi a fondo perduto alle microimprese dell'Isola, previsto per ieri a partire dalle ore 9, è stato rinviato a giovedì prossimo. Lo spostamento, deciso nella notte, è dovuto a "un'anomalia della piattaforma in gestione Tim", così come la stessa società fornitrice del servizio scrive in una nota diretta alla Regione Siciliana e nella quale chiede "la sospensione della procedura con riattivazione a 72 ore".
Lo dichiarano i dirigenti generali dell'Arit e delle Attività produttive della Regione Siciliana, Vincenzo Falgares e Carmelo Frittitta.
Dal canto suo, l'assessore alle Attività produttive Mimmo Turano si dice "rammaricato del disguido tecnico comunicato dalla Tim e si scusa con le imprese interessate. La Regione è cliente e non erogatrice di servizi".

Mascherine all'aperto, limitazione del numero di persone in un luogo chiuso, nel trasporto pubblico non si andrà oltre l'80% della capieza dei posti a sedere,all’aperto non sarà possibile riunire più di mille persone alla volta, rigorosamente distanziate: una misura che riguarda le manifestazioni di piazza, ma anche gli stadi. Sono alcune misure che il governo sta valutando per contenere il contagio da coronavirus , così come riportato dalla edizione on line del Corriere della Sera.

La crescita costante della curva epidemica induce il Governo a valutare ulteriori limitazioni che presumibilmente saranno contenute mel prossimo Dpcm di Ottobre che Conte firmerà entro mercoledi. Sull'obbligo delle mascherine all'aperto ad anticipare l'introdurre l’obbligo di mascherine come già accade in molte Regioni è lo stesso premier  il premier Giuseppe Conte  che ha confermato che si sta valutando questa misura. Se la curva dovesse impennarsi il governo potrebbe decidere di far chiudere i locali aperti al pubblico alle 22 o alle 23. Ma anche di limitare gli accessi nei luoghi chiusi a un numero massimo di persone. Una limitazione che - in caso di un numero davvero alto - potrebbe essere esteso alle feste private. Si tratta di una misura estrema che potrebbe però rendersi necessaria -  se dovesse aumentare anche il numero dei ricoverati. 

Come sua abitudine oramai da diversi anni, la casa editrice GAEditori, concludendo gli eventi estivi, ha donato alcune sue edizioni. I primi ad usufruirne sono stati i bambini della via Pastore di Agira, provincia di Enna, attuale sede legale e deposito della farfalla bicolore i quali hanno ricevuto gratuitamente la favola "Pino e Perché" di Gaetano Amoruso con le straordinarie illustrazioni dell'artista italo-olandese Laura Meoni. Dalla Sicilia alla Romagna il passo non si è fatto attendere e proprio oggi la scuola primaria "Giovanni Pascoli" di Sant'Alberto, gradevole frazione di Ravenna, ha avuto in donazione un cospicuo numero di libri per i bambini.

La casa editrice di Agira esce da una serie di impegni interessanti e di grande soddisfazione personale per i fondatori Amoruso e La Piana e si sta riorganizzando internamente per far fronte ai mesi che rimangono del 2020, annunciando un 2021 già intriso di iniziative e pubblicazioni.
 

Scoprire i nuovi incentivi che consentono di ottenere detrazioni fiscali, convertibili in credito d’imposta, fino al 110% delle spese sostenute. E' quanto annunciato sul sito e sui social la BCC " la Riscossa " di Regalbuto , invitando quanti vorranno a partecipare  al webinar online sul Superbonus 110%, organizzato dalla Banca in collaborazione con Sistema Ratio che si terrà mercoledì 14 ottobre 2020 dalle ore 16.00 alle 18.00 Il relatore dell’evento sarà Fabrizio Giovanni Poggiani, dottore commercialista in Pistoia e pubblicista, ritenuto uno dei maggiori esperti in materia.
Per info e iscrizioni  https://bit.ly/3jkMILS
I posti sono a numero chiuso; a tutti i partecipanti verranno offerti 3 mesi gratuiti del programma Plus Azienda e verrà inviata la dispensa che il Sistema Ratio ha messo a disposizione sull'argomento Superbonus.

Ma riassumiamo alcuni aspetti salienti del Superbonus:

 Con il Decreto Rilancio (Decreto Legge n. 34/2020 convertito in Legge n. 77/2020) lo Stato ti riconosce un Superbonus sui lavori di riqualificazione che migliorano l’efficienza energetica della tua casa e la rendono più resistente ai terremoti.

  • vale per le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021
  • riguarda specifici interventi di miglioramento dell’edificio, ed entro certi limiti di spesa
  • si aggiunge alle detrazioni già in vigore con i bonus precedenti: Ecobonus, Sisma Bonus, Bonus Facciate e Bonus Ristrutturazione

 Le informazioni sono provvisorie, in attesa dei provvedimenti attuativi.

3 modi per richiedere il rimborso delle spese

Da un punto di vista tecnico, il bonus fiscale è una detrazione fiscale che si può trasformare in credito d'imposta di cui sei titolare nei confronti dello Stato.

Con questo Superbonus maturi un credito del 110% sul valore delle spese dei lavori di riqualificazione, che puoi recuperare in 3 modi.

1^ opzione: DETRAZIONI FISCALI

Richiedi il rimborso con la dichiarazione dei redditi.

In 5 anni recuperi il 110% delle spese che hai sostenuto.

2^ Opzione CESSIONE DEL CREDITO

Puoi cedere il tuo credito d'imposta alla Banca

3^ Opzione

SCONTO IN FATTURA

Chiedi all’impresa lo sconto immediato in fattura.

Il Superbonus 110%  vale su questi interventi, definiti “trainanti”

I primi due interventi riguardano la riqualificazione energetica (Ecobonus), mentre l'ultimo riguarda la riduzione del rischio sismico (Sisma Bonus).

1.solamento termico

L’intervento deve riguardare almeno il 25% della superficie che disperde il calore.

2. ostituzione degli impiantidi riscaldamento

3.Lavori antisismici

Il Superbonus vale solo se la casa è situata nelle zone sismiche 1, 2 e 3.

Gli interventi che abbiamo appena visto sono definiti “trainanti” perché ti permettono di trascinare all’interno della detrazione del 110% anche altri interventi complementari. Gli interventi complementari contribuiscono anch’essi ad abbassare i consumi energetici dell’edificio, ma in assenza di un intervento trainante godono di detrazioni minori, come previsto nel decreto legge n. 63 del 2013: 

  • installazione di impianti fotovoltaici
  • installazione di pannelli solari
  • installazione di colonne per ricaricare i veicoli elettrici
  • cambio dei serramenti con manufatti di qualità energetica superiore

Le spese per i tuoi lavori devono essere congrue, in base alle soglie massime previste dalla normativa: se gli interventi costano di più, la parte in eccesso non rientra nell’agevolazione fiscale.

PER SAPERNE DI PIU' CLICCA QUI

 

MILANO (ITALPRESS) – Con quasi 16 punti percentuali in più rispetto al 2018, la Sicilia mette a segno il maggior incremento annuo nella raccolta differenziata di carta e cartone, trainando la forte crescita registrata in tutto il Sud Italia.
Secondo i dati contenuti nel 25° Rapporto annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia curato e diffuso da COMIECO, infatti, nel 2019 in Sicilia sono state raccolte e avviate al riciclo 162.689 tonnellate di carta e cartone, rivelando una crescita particolarmente consistente rispetto alle 140.423 tonnellate del 2018. La quota media pro-capite, invece, è pari a 31,9 chili. “L’eccellente risultato registrato in Sicilia – spiega Carlo Montalbetti, dg Comieco – è la migliore espressione di un generale miglioramento registrato soprattutto nelle regioni italiane meridionali. Complimenti a tutti i siciliani per il sempre maggior impegno che stanno mettendo nello svolgimento della raccolta differenziata, pratica sostenibile essenziale per la società intera. Comieco ha gestito direttamente 144.854 tonnellate – ovvero l’89% del totale – riconoscendo ai Comuni convenzionati corrispettivi economici che hanno superato i 7,82 milioni di euro”.
In provincia di Agrigento sono state raccolte 15.601 tonnellate di carta e cartone, pari a 34,8 chili pro-capite; in quella di Caltanissetta 11.251 tonnellate e 41,1 chili il pro-capite; in provincia di Catania 39.375 tonnellate di carta e cartone raccolte, pari a una raccolta media pro-capite di 35,3 chili; ad Enna 4.788 con 28 chili; in provincia di Messina sono state raccolte 20.454 tonnellate con una media pro-capite di 31,7 chili; in quella di Palermo 27.981 tonnellate pari a una media pro-capite di 21,9 chili; in provincia di Ragusa le tonnellate sono state 12.139 con una media pro-capite di 38,1 chili; in quella di Trapani sono state raccolte 16.254 tonnellate di carta e cartone, pari a 37,3 chili mentre in provincia di Siracusa con 14.846 tonnellate e 36,6 chili pro-capite. Per Comieco, il primato nell’incremento annuo di raccolta differenziata di carta e cartone in Sicilia vada interpretato come un ottimo risultato frutto di investimenti mirati e da una coscienza ambientale sempre più diffusa. Secondo una recente ricerca quantitativa condotta da Astra Ricerche per Comieco, le risposte fornite dagli intervistati siciliani sono percentualmente in linea con quanto affermato dalla media dei connazionali. L’86% dei siciliani si dichiara infatti preoccupato per il tema ambientale a livello mondiale e il 69% si impegna nell’adozione di comportamenti sostenibili.
(ITALPRESS).

Uso obbligatorio delle mascherine quando si è tra estranei, registrazione e tamponi rapidi per chi proviene dall'estero, controlli periodici sul personale sanitario e sui soggetti cosiddetti fragili, oltre ai divieti di assembramento. Sono queste le ulteriori misure di prevenzione contenute nella nuova ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, per limitare il contagio del Coronavirus nell'Isola. Il provvedimento, appena firmato, entrerà in vigore mercoledì e avrà efficacia fino al 30 ottobre.

"Le misure che adottiamo con questa ordinanza - evidenzia Musumeci - mettono al centro i controlli e la prevenzione nei confronti delle persone fragili o più esposte al contagio. I nostri costanti e ripetuti inviti alla prudenza purtroppo non sono stati da tutti adeguatamente raccolti ed entriamo in una fase difficile dell'epidemia, con l'arrivo della stagione influenzale. Il testo è ancora una volta improntato al principio della leale collaborazione tra tutte le istituzioni e del confronto con i professionisti, che presto l'assessore Razza tornerà ad incontrare con il Comitato tecnico scientifico. Abbiamo appreso che la chiave più importante per affrontare questa emergenza è rappresentata dalla tempestività delle decisioni e della previsione degli eventi futuri. La Sicilia non vuole un nuovo lockdown, ma per impedirlo dobbiamo impegnarci tutti, soprattutto i più giovani".

L'ordinanza si è resa necessaria visto che "il numero dei casi di Covid 19 continua ad aumentare" e che quindi "occorre mantenere una linea di massima prudenza", con la evidente necessità di non "sottovalutare il rischio di una rapida ripresa epidemica dovuto ad un eccessivo rilassamento delle misure e dei comportamenti individuali anche legati a momenti di aggregazione estemporanea (es. movida)".
Queste le novità.

Uso della mascherina

È obbligo di ogni cittadino, al di sopra dei 6 anni, di tenere sempre la mascherina nella propria disponibilità, quando si è fuori casa. Nei luoghi aperti al pubblico la mascherina deve essere indossata se si è nel contesto di presenze di più soggetti. Si è dispensati solo quando ci si trova tra congiunti o conviventi. Sono esclusi dall'obbligo di utilizzo in modo continuativo coloro che svolgono attività motoria intensa, a condizione che il distanziamento interpersonale possa essere mantenuto, salvo l'obbligo di utilizzo alla fine dell'attività .


Tamponi per chi viene dall'estero

Chiunque entri nel territorio della Regione provenendo da Stati Ue o extra Ue ha l'obbligo di registrarsi sul sito www.siciliacoronavirus.it, ovvero di comunicare la propria presenza al servizio sanitario della Regione. I cittadini residenti in Sicilia adempieranno a tale obbligo sia mediante la registrazione sul sito, sia dandone pronta comunicazione al proprio medico di medicina generale o pediatra. Alle norme dovranno uniformarsi anche coloro che hanno fatto rientro in Sicilia nei sette giorni antecedenti la pubblicazione dell'ordinanza. Le Aziende sanitarie provinciali competenti territorialmente provvedono alla sottoscrizione di un Protocollo con le Società di gestione degli aeroporti, le Autorità portuali, i gestori del trasporto, di concerto con l'assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità, per sottoporre al cosiddetto tampone rapido ovvero ad altri mezzi di indagine diagnostica, validati dall'Istituto superiore di sanità, i soggetti provenienti dai Paesi esteri.


Controlli sul personale sanitario e sui pazienti fragili

Le Aziende del sistema sanitario regionale provvedono a svolgere controlli periodici sul personale, mediante tampone rapido, ovvero con altro mezzo di indagine diagnostica. Il dipartimento delle Attività sanitarie e l'Osservatorio epidemiologico dell'assessorato regionale della Salute monitorano il rispetto dell'ordinanza, anche mediante la distribuzione dei test necessari, se non reperiti dalle singole Aziende. Al medesimo controllo periodico sono sottoposti gli ospiti delle strutture socio-sanitarie e i soggetti fragili.


Divieti di assembramento

Sono vietati gli assembramenti mediante il prolungato stazionamento nei luoghi pubblici o aperti al pubblico (strade, piazze e parchi). Sono escluse le sole occasioni di iniziative pubbliche previste dalla legge o comunicate all'Autorità di pubblica sicurezza, per le quali l'organizzatore è comunque responsabile dell'assoluto rispetto delle norme comportamentali per la prevenzione dal rischio di contagio. Nel caso di cluster territorializzati, i dipartimenti di Prevenzione propongono con immediatezza al presidente della Regione Siciliana, previa intesa con le Amministrazioni comunali competenti, l'adozione di Protocolli contenitivi, limitatamente ad aree infracomunali, comunali o sovracomunali.

Ordinanza
urly.it/37an5