Bilancio positivo per Gaeditori !
Il nostro giornale è stato tra i primi a dare notizia della nascita di una casa editrice del territorio ennese e abbiamo tenuto a battesimo i libri che via via GaEditori pubblicava. Nel tempo non si è fatto attendere la scala del successo fino ai giorni nostri, fino a oggi , ultimo giorno di esposizione nella " Marina di libri" a Palermo. Gli artefici di tanto successo sono Gaetano Amoruso e Antonino La Piana ( nella foto) . Ma è Gaetano Amoruso a tracciare il percorso fin qui fatto , un percorso fatto di foto ricordo pubblicate su facebook che non mancheranno di interessare , fino ai giorni nostri con la pubblicazione del romanzo di Margherita Guglielmino "Una bellissima storia sbagliata" tenutasi giorno 18 settembre 2020 presso la biblioteca "Guerrini" di Sant'Alberto (Ra). percorso che qui pubblichiamo: " Oggi ultimo giorno di "Una Marina di Libri" Palermo. La nostra prima partecipazione è stata condita dal timore del Covid e dalle chiusure anticipate per il maltempo. Nonostante ciò è stato bello e stimolante confrontarsi con case editrici affermate, vedere gli acquirenti gironzolare per gli altri stand con la nostra borsa (idea e disegno di Grazia Corsaro!!!), destare tantissima curiosità, apprezzare il nostro logo. Vogliamo ringraziare Giulia, che come sempre si è dimostrata all'altezza nonostante la giovanissima età, gli assenti che comunque hanno seguito l'evoluzione della fiera ovvero, Giada, Egle dalla Scozia, Concetta da Roma, Grazia da Catania.Non dimentichiamo tutti i nostri autori che con i loro libri ci aiutano a proseguire in questo complicato viaggio nell'editoria indipendente.Siamo convinti che ci sarà sempre un'altra opportunità, un'altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c'è un nuovo inizio."
AMBIENTE - La Regione ha il Piano amianto, atteso da 28 anni.
«Ci sono voluti 28 anni di colpevoli distrazioni e ritardi, ma adesso finalmente anche la Sicilia ha il suo Piano regionale per l'amianto».
Lo dichiara soddisfatto il presidente della Regione Nello Musumeci, nel giorno in cui la Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali dell'assessorato al Territorio, presieduta dal professore Aurelio Angelini, ha dato il via libera all'importante strumento di pianificazione. Il prossimo passo sarà il decreto a firma dell'assessore all'Ambiente Toto Cordaro, autorità ambientale nell'Isola. A quel punto la Protezione civile regionale può procedere con le previsioni che ha fatto per quanto riguarda stoccaggio, smaltimento e trattamento dei rifiuti speciali.
«E' un'efficace risposta - continua il governatore - ai Comuni siciliani che sono in affanno per l'enorme quantità di amianto presente sui propri territori. Il Piano consentirà di intensificare la lotta contro lo smaltimento irregolare e bonificare moltissime aree della Sicilia. Ogni ente locale dovrà varare, a sua volta, un proprio Piano e potrà avvalersi del lavoro svolto dalla Regione che mapperà, anche tramite foto satellitari, la presenza di potenziali manufatti in amianto anche per evitarne la rimozione in maniera arbitraria: un rischio per la salute e per le salatissime multe».
Tra gli aspetti principali del documento anche le informazioni epidemiologiche aggiornate, le ipotesi sul fabbisogno e le tipologie tecnologiche degli impianti, i criteri di localizzazione e la definizione degli scenari nel breve, medio e lungo periodo.
Strade provinciali . Regalbuto Riparte: " rimettiamo al Prefetto le nostre dimissioni."
E' l'appello rivolto ai consiglieri comunali e al Sindaco di Regalbuto dai quattro esponenti del movimento civico Regalbuto Riparte fatto nel corso dello scorsa seduta del Consiglio Comunale. " La situazione delle nostre strade provinciali ricadenti nei territori di Regalbuto, Catenanuova e Centuripe, sono diventate ancora più pericolose al transito dei veicoli specie nei giorni in cui le masse d'acqua piovane sono più consistenti. Siamo impotenti davanti all'evidenza - dicono dal movimento - e dunque meglio intraprendere una forma di protesta consegnando nelle mani di S.E. il Prefetto di Enna le dimissioni dell'intera amministrazione comunale di Regalbuto."
Leonforte. Insegnante positivo al Covid-19
CORONAVIRUS - Riscossione Sicilia, 5 mln per le minori entrate
Cinque milioni di euro a favore di Riscossione Sicilia per compensare le minori entrate derivanti dal differimento dell'esazione fiscale a causa delle conseguenze economiche dell'emergenza epidemiologica nell'Isola. Lo ha deciso il governo Musumeci, su proposta dell'assessore all'Economia Gaetano Armao.
Le risorse provengono dal risultato positivo del lungo negoziato avviato con lo Stato, fin dall'inizio di questa legislatura, che ha consentito di estendere anche alle Regioni a Statuto speciale la moratoria delle quote capitale dei mutui. Un'operazione che comporta una riduzione del contributo della Sicilia alla finanza pubblica.
«Abbiamo deciso - sottolinea il vicepresidente della Regione Gaetano Armao - di destinare queste risorse in vari settori economici, attenuando così gli effetti della crisi derivanti dall'espandersi dell'epidemia da Covid-19 in Sicilia. Oltre ai 3,5 milioni di euro già assegnati al cosiddetto "bonus matrimoni", questo ulteriore stanziamento viene trasferito alla nostra società incaricata di gestire la riscossione dei tributi e delle altre entrate nella Regione Siciliana».
La foto....
La foto di oggi è di Cinzia La Bruna. Solamente a guardarla ci accorgiamo che è stata scattata durante una gara di pesca nel nostro Lago Pozzillo. Ma questa immagine come altre fotografate da Cinzia possono portarci lontano in altri Laghi d'Italia che riflettono la bellezza del luogo così come sa essere tremendamente bello il nostro.
Regalbuto.La città è fragile...
E' bastata ieri sera una mini " bomba d'acqua" per mettere in crisi viabilità e mettere in evidenza i torti che l'uomo continuamente fa all'ambiente senza alcun controllo. E' vero che dobbiamo abituarci a cose del genere. L' uomo è riuscito a modificare la natura a tal punto da ridurla al consumo dell'intera riserva. Il clima è cambiato e le città sono in crisi. Quante volte abbiamo assistito a scene di allagamenti con gente costrette a salire sui tetti o nuotare per raggiungere un luogo sicuro! Ieri sulla Regalbuto- Catenanuova si è assistito all'enesimo momento di panico con l'acqua mista a fango che ha invaso prepotentemente la carreggiata costringendo gli automobilisti a farsi coraggio per uscire da quella situazione. In città il fango ancora una volta si è disteso in Piazza Vittorio Veneto , disceso dalla collina di Santa Lucia. Senza contare ciò che è rappresentato dal micro scivolamento di un intero quartiere fino a parte del cimitero comunale. Regalbuto è fragile. Forse è il caso di convingerci che è arrivato il momento di investire sull'ambiente , sui suoi argini, sulle strade dove ancora mancano gli scarichi delle acque piovane, sulla vigilanza attiva nel territorio. Investire per noi vuol significare dare priorità nei bilanci degli Enti Amministrativi della regione. Rafforzare i bilanci degli uffici tecnici comunali. Renderli efficienti con l'assunzione di più operai. Di mezzi meccanici. E' chiaro che siamo ancora impreparati a gestire l'evidenza ma se è arrivato il momento nel quale bisogna prenderne atto è bene farlo e come al solito , così come ci piace sottolineare, tutti ( diciamo tutti) dobbiamo sentirci parte attiva per tutelare il nostro territorio.
Referendum. Vince il SI
A dati definitivi dunque ha vinto il Si al referendum sul taglio ai parlamentari che saranno ridotti da 945 a 600. Alla Camera i deputati diventeranno 400 (attualmente sono 630), con gli eletti nella circoscrizione Estero che scendono da 12 a 8. I senatori, invece, passano da 315 a 200, con una diminuzione anche nella circoscrizione Estero da 6 a 4. Inoltre la riforma prevede che nessuna Regione possa eleggere meno di 3 senatori (finora erano 7), fatta eccezione solo per il Molise (2) e la Valle d’Aosta (1). Diminuendo il numero dei parlamentari verranno conseguentemente modificati la legge elettorale e i regolamenti parlamentari. ( fonte fanpage.it)
Posti di lavoro andati persi per il coronavirus.
AGI - Il sopraggiungere dell'emergenza sanitaria e le misure restrittive introdotte nel periodo del lockdown hanno provocato "forti perturbazioni" nel mercato del lavoro. Nel complesso, nei primi sei mesi dell'anno si registrano 578mila posizioni lavorative in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: un saldo dovuto a una diminuzione di 1 milione 567mila attivazioni di rapporto di lavoro dipendente (-362mila a tempo indeterminato e -1 milione 205 mila a termine) e un calo di 988 mila cessazioni (-207mila a tempo indeterminato e -781mila a termine). Lo rilevano l'Istat, il ministero del Lavoro, l'Inps, l'Inail e l'Anpal nella Nota trimestrale sulle tendenze dell'occupazione del secondo trimestre.
Dopo un progressivo rallentamento della crescita nel mese di marzo, spiega la Nota, il saldo annuo delle posizioni lavorative alle dipendenze diviene negativo a partire da aprile, aggravandosi ulteriormente nel corso del trimestre per poi mostrare qualche segnale di miglioramento nell'ultima settimana di giugno: le variazioni annualizzate delle posizioni lavorative alle dipendenze scendono da -100mila il 15 aprile, a -226mila il 15 maggio, a -236mila il 15 giugno per poi migliorare a -152mila il 30 giugno in confronto a un anno prima. Queste variazione tendenziali tengono conto dei flussi di attivazioni e cessazioni accaduti in tutto l'arco dei dodici mesi, considerando anche l'aumento tendenziale acquisito prima dell'arrivo dell'emergenza sanitaria.
Alloggio, ristorazione e commercio i settori più colpiti
Le contrazioni - rispetto al volume delle posizioni lavorative perse - hanno riguardato l'agricoltura (-8mila posizioni), l'industria (-66mila posizioni) e soprattutto i servizi (-504 mila posizioni al 30 giugno). E' il comparto dell'alloggio e ristorazione a far registrare la perdita più significativa di posizioni (-273mila posizioni al 30 giugno) su cui hanno pesato in modo particolare le mancate attivazioni (e in particolare quelle relative al lavoro a tempo determinato), così come anche nell'ambito del commercio (-52mila). Nelle attività professionali afferenti al noleggio e servizi alle imprese la contrazione delle posizioni (-48 mila) è invece da imputare al numero crescente delle cessazioni, particolarmente elevate in concomitanza dei provvedimenti normativi.
In forte calo i contratti a termine
In forte flessione i contratti a tempo determinato nel secondo trimestre: si registra un calo di 485mila posizioni lavorative rispetto all'anno precedente. Nelle sole imprese private risultano 1 milione 112mila posizioni lavorative in meno nel periodo, considerando anche il lavoro in somministrazione e intermittente.
Tasso di occupazione scende al 57,6%
Nel secondo trimestre 2020 l'occupazione risulta in forte calo sia rispetto al trimestre precedente sia su base annua; il tasso di occupazione destagionalizzato scende al 57,6% (-1,2 punti in tre mesi). Sulla base dei dati della Rilevazione sulle forze di lavoro dell'Istat, che include tutte le forme di lavoro autonomo e alle dipendenze, nel secondo trimestre l'occupazione stimata al netto degli effetti stagionali è pari a 22 milioni 760 mila persone. L'acuirsi dell'emergenza sanitaria e delle limitazioni da essa imposte nel corso del trimestre (chiusura dei settori produttivi non essenziali e limitazioni negli spostamenti) ha portato a un forte calo del numero di occupati in termini tendenziali (-3,6%, -841mila) e congiunturali (-2%, -470mila).
Nello stesso periodo l'input di lavoro misurato in termini di Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno) subisce una eccezionale diminuzione sia sotto il profilo congiunturale (-11,8%) sia su base annua (-17%), come conseguenza della riduzione delle ore lavorate a seguito delle notevoli perturbazioni indotte dall'emergenza sanitaria. L'andamento del quadro occupazionale si è sviluppato in una fase di forte flessione dei livelli di attività economica, con il Pil che nell'ultimo trimestre segna una diminuzione congiunturale del 12,8%.
Politica Enna: Volt Enna all’assemblea Generale di Volt Italia.
l 12 e il 13 settembre scorsi, Francesco Intraguglielmo, delegato e coordinatore della sezione ennese di Volt, movimento paneuropeo, progressista e liberale, ha partecipato all’Assemblea Generale a Firenze.
“Un incontro veramente ricco di contenuti, ho avuto l'opportunità di confrontarmi con persone provenienti da tutte le parti d’Italia. Il gruppo ennese è apprezzato e conosciuto da tutti, ho avuto il piacere di raccontare alle altre realtà locali e alla direzione nazionale le attività che sono state svolte negli scorsi mesi e quelle in programma per il futuro. Immancabili i complimenti ad Andrea Dibilio candidato alle prossime elezioni amministrative di Enna nella lista Siamo Enna. Non sono mancati scambi con le altre realtà coinvolte nelle prossime elezioni, abbiamo notato come fossero simili le necessità dei vari territori e abbiamo deciso di unire le forze per creare ancora più soluzioni efficaci, ecologiche e smart ai problemi dei nostri territori. Per ultimo ma non meno importante abbiamo dato sostegno al No al referendum costituzionale, che rimane l'unica posizione non populista, partecipando ad incontri sul tema a Firenze, mentre altri volontari si recavano a Roma per la mobilitazione nazionale.“ afferma Francesco Intraguglielmo coordinatore di Volt Enna.