Si avvia a concludersi la due giorni della ricorrenza dei defunti anche nel cimitero di Regalbuto. Un flusso continuo di persone ha fatto visita ai propri cari ricordandoli con un lumino e un fiore. Il cimitero , come di consuetudine, si è presentato ancora una volta pulito e soprattutto ben organizzato dal personale del Comune.La compostezza dato il luogo,la preghiera , il ricordo delle persone scomparse hanno accumunato tutti. Cappelle e tombe anche nei prossimi giorni profumeranno di crisantemi e dall'odore della cera dei lumini accesi. Molte le tombe senza fiori e lumini. Tombe forse abbandonate o forse i cui parenti sono lontani da Regalbuto e tra queste quelle che a noi piace definire le più belle perchè anonime.Sono le croci dei defunti che sono stati sepolti nella nuda terra chissà quanti anni fa. Famiglie povere che non potevano permettersi di costruire una cappella o una semplice tomba di marmo o muratura per ricordare che li giace quel loro parente con la data di nascita e quella di morte e poche parole per definire chi fosse. Poi ci sono le  cappelle e le tombe gentilizie, veri e propri monumenti di personaggi del loro tempo famosi , ricche famiglie che governavano la città che si possono leggere tra le righe della storia di Regalbuto. Il vociare dei giochi dei ragazzi che ancora oggi , come ieri, si danno appuntamento tra le tombe del cimitero per i loro giochi sono le uniche voci che rompono quel silenzio degli adulti .

Al termine di una lunga  seduta è stato finalmente approvato il bilancio di previsione 2014 a Regalbuto. 
Presenti e votanti 12 consiglieri comunali su 15 con le assenze giustificate e per motivazioni personali del presidente Vito Maida e dei consiglieri Giusi Blasco e Santina Missorici, il civico consesso ha approvato il bilancio deliberato dalla Giunta il 22 settembre scorso. 
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Bivona per l'atto di stima nei suoi confronti e della Giunta espresse dal gruppo consiliare "Guardiamo al Futuro" e dal gruppo "Il Megafono" che in maniera responsabile hanno approvato l'importante strumento finanziario e tutti gli atti allegati che permetterà una serena conclusione del 2014 e una programmazione migliore per il nuovo anno oramai alle porte. 
Alla prima apparizione ufficiale anche il neo segretario del comune di Regalbuto dott. Giuseppe Romano (ex sindaco di Centuripe) che rivestirà il ruolo ricoperto fino al mese scorso dal dott. Andrea Varveri che è stato trasferito in altra sede e del neo revisore dei conti rag. Nunziatina Meli (ex dirigente dell'Ufficio di Ragioneria).Nella sua dichiarazione di voto a nome del gruppo Guardiamo al Futuro il capogruppo Salvo Cardaci ha espresso apprezzamento per la stesura del bilancio 2014 che " per delle scelte difficili da comprendere da parte di Stato e Regione Siciliana,- ha dichiarato Cardaci- ci troviamo purtroppo a discutere di un bilancio che veramente poco o nulla ha di previsionale, ma che si avvicina e di molto al rendiconto di una gestione utile, comunque, a dimostrare ed ufficializzare i risultati di questa amministrazione nell’anno 2014."
 
Per dovere di informazione riportiamo il comunicato stampa del gruppo consiliare Uniti per Regalbuto.

PALERMO (ITALPRESS) – Riportare lo sport al centro della Sicilia, con la collaborazione di Regione e Comuni. Ex segretario Cisl, in Parlamento prima con la Margherita e poi con l’Ulivo, dallo scorso giugno Sergio D’Antoni ha accettato una nuova sfida, “una fra le piu’ difficili della mia carriera”, confessa nel corso di un forum all’Agenzia Italpress. Presidente del Coni Sicilia, D’Antoni si e’ trovato davanti una situazione “non brillante”, con la popolazione dell’Isola che si gioca, suo malgrado, con la Campania il poco invidiabile primato italiano in termini di sedentarieta’ e obesita’. Guardando a certi dati, verrebbe da dire che in Sicilia non c’e’ spazio per lo sport ma D’Antoni si e’ gia’ rimboccato le maniche per quanto, “non avendo ne’ strutture ne’ risorse, bisogna mobilitare idee e cultura”. E il primo passo e’ “utilizzare gli impianti che esistono in maniera totale, superare gli ostacoli che ne impediscono l’uso e convincere i Comuni ad affidarli a societa’ e Federazioni che vi fanno attivita’. L’Anci e’ gia’ d’accordo, basterebbe una manutenzione modesta per renderli fruibili”. Dalla Corte dei Conti e’ arrivato il via libera per lo sblocco di 52 milioni di euro che serviranno alla copertura dei primi 40 impianti in graduatoria, un piccolo grande passo aspettando anche un aiuto dalla Regione. La speranza del massimo dirigente del Coni siciliano e’ che il nuovo governo sposi una concezione moderna “che vede lo sport come elemento decisivo per la crescita della Sicilia in termini di salute, sviluppo e occupazione”.  “Anche il Coni sta cambiando – spiega – Prima eravamo concentrati sulle medaglie ma queste medaglie si conquistano se c’e’ una rivoluzione culturale, se si entra nella logica di aumentare l’attivita’ motoria nelle scuole e negli impianti, di aumentare gli eventi e spero che l’Assessorato regionale allo Sport si faccia interprete di questa filosofia”. D’Antoni chiede anche un cambio di rotta dal punto di vista dei contributi economici. “Siamo passati dai 22,5 milioni del 2006 a zero – sottolinea – Dopo una lunga battaglia siamo arrivati a 1,8 milioni ma vorrei si arrivasse a 4-5, entrando nell’ottica dell’investimento”. Il numero uno dello sport siciliano considera “praticabile” anche la strada degli investimenti privati “ma dobbiamo anche fare i conti con la crisi economica che attraversa la regione, non e’ facile trovare soggetti disposti a destinare risorse sullo sport”.

L’appuntamento con l’eccellenza gastronomica parte dal cuore della Sicilia e lo scenario che si prospetta è di carattere internazionale, con la partecipazione di Paesi e buyers stranieri e di decine di importatori del Made in Sicily nel mondo. Si presenta così “Expo Food and Wine”, il più importante Salone del buon cibo e del buon vino del Sud Italia, in programma alle Ciminiere di Catania dal 29 novembre al 1° dicembre 2014 (www.expofoodandwine.com).

La scelta di SIEF ITALIA, organizzatrice della manifestazione con l’amministratrice Alessandra Ambra, è infatti quella di scommettere sul comparto dell’agroalimentare di eccellenza partendo proprio dalla Sicilia, per dare la possibilità a centinaia di produttori e imprenditori del settore di incontrare operatori e commercianti italiani ed esteri direttamente sul proprio territorio. Da qui, l’agenda fitta di appuntamenti già costituita dall’organizzazione, a cominciare dagli incontri B2B e con i Paesi esteri coinvolti: Argentina, Usa, Emirati Arabi, Ghana, Turchia, mentre altre nazioni stanno chiedendo di entrare nella squadra.

Gli operatori ghanesi stanno già lanciando un progetto di sviluppo per la diffusione dell’agroalimentare siciliano e del franchising nel loro Paese. Così come gli Emirati Arabi, abili nell’intermediazione commerciale. E gli Usa, da anni ormai innamorati della produzione vitivinicola italiana. Un’occasione da non perdere, per i tanti produttori siciliani, che potranno presentare tutte le potenzialità anche economiche della dieta mediterranea e avere visibilità sui mercati esteri.

Oltre che sul fronte commerciale, la stessa attenzione “Expo Food and Wine” la rivolge al mondo della ristorazione, trasformando le tre giornate in un momento di confronto e di educazione alla qualità agroalimentare. Una strategia alla quale hanno aderito da subito importanti e prestigiose istituzioni e associazioni di settore, a cominciare dalla Regione Siciliana – Assessorato delle Attività Produttive, SPRINT Sicilia – Sportello regionale per l’internazionalizzazione, che hanno dato il loro patrocinio, e dalla Federazione Italiana Cuochi e Associazione Provinciale Cuochi Etnei, che cureranno la parte organizzativa degli show cooking, e a cui si aggiungono la Federazione Italiana Pasticceri Sicilia, Associazione Italiana Celiachia – Sicilia, Confagricoltura Catania, Corfilac, Accademia Italiana Gastronomia Storica, Città del Gusto Catania – Gambero Rosso, Fisar, Associazione Italiana Sommeliers Sicilia, Università di Catania – Dipartimento DISPA e DI.GE.SA, Comitato Regionale Giovani Imprenditori Confindustria Sicilia, Cisalpina Tours, Consorzio Med Europe, GAL Terre dell’Etna e dell’Alcantara, e gli sponsor tecnici Enoiltech ed Electrolux.

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PALERMO (ITALPRESS) – “L’accordo e’ concluso. Ho lavorato tutta la notte e gli incontri sono terminati. Si conferma l’accordo elettorale che ha dato origine alla mia candidatura e che prevede Lucia Borsellino e Linda Vancheri. Per il resto si azzera tutto e si ricomincia da capo”. Lo ha detto il governatore della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, a margine di un incontro all’ospedale Ingrassia, a Palermo, sulla scelta dei nuovi assessori dopo l’azzeramento della giunta regionale. “In giornata – ha continuato – mi aspetto i nomi. Naturalmente, dato che per me il tema della legalita’ e’ primario, bisognera’ fare prime tutte le verifiche su inconferibilita’ e incompatibilita’, le dichiarazioni dei redditi, i carichi pendenti perche’ una giunta in Sicilia non si puo’ permettere di fare errori”. Il governatore, pero’ ha smentito che le conferme di Borsellino e Vancheri siano all’unanimita’: “Per me e per l’intera coalizione la loro conferma – ha spiegato – e’ stato uno dei temi dirimenti perche’ invece qualcuno voleva un azzeramento totale”. Della nuova giunta non fara’ parte l’assessore alla Formazione uscente Nelli Scilabra.
(ITALPRESS).

Tutti i lavoratori versano un contributo per avere assistenza da parte dei Patronati. E il governo Renzi che cosa fa? Taglia il fondo e incamera questi soldi. Poi dimezza sia le anticipazioni sia l’aliquota di contribuzione. E così soffoca i Patronati che saranno costretti a chiudere e a licenziare 7mila addetti. È il destino segnato dei Patronati se sarà approvata la Legge di stabilità. Una scelta politica che rischia di lasciare senza assistenza milioni di cittadini. 

La manovra di bilancio, infatti, prevede per il 2015 un taglio di 150 milioni di euro del Fondo Patronati, somma che sarà destinata «ad altra posta del bilancio pubblico». Attualmente il Fondo ammonta a circa 430 milioni di euro derivanti interamente dal contributo dello 0,226% sui salari dei lavoratori dipendenti. Non solo, il governo ha stabilito anche di dimezzare dall’80 al 45% gli anticipi che vengono versati ai Patronati sulle somme spettanti. Un’ulteriore 'mazzata', visto che i servizi vengono svolti anticipando le spese e i Patronati sono ancora in attesa di ricevere i saldi del 2011, 2012, ecc. Dal 2016, poi, verrà semi-chiuso direttamente il 'rubinetto' di finanziamento del Fondo, con la riduzione dell’aliquota di contribuzione allo 0,148%. Senza peraltro specificare se ciò si tradurrà in un più alto stipendio netto per i lavoratori o se le somme saranno destinate ad altro. Ma col risultato certo di dimezzare definitivamente il Fondo patronati. «Il taglio complessivo di risorse è pari a circa 298 milioni di euro su 430 – spiega Nino Sorgi, presidente dell’Inas-Cisl –. 

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MERCOLEDI' 29 c.m. alle ore 19.00 presso la sala consiliare del  comune di Regalbuto si terrà un Consiglio Comunale per trattare i seguenti argomenti:

- Conferma importo proventi cimiteriali per l'anno 2014; - Adozione del Programma triennale delle OO.PP. 2014/2016; - Individuazione dei beni immobiliari non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali da alienare e valorizzare (art. 58 del D.Lvo 112/2008); - Verifica della quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza e alle attività produttive e terziarie, art. 172 D.Lvo n. 267/2000; - Approvazione piano triennale 2014/2016 di razionalizzazione nell'utilizzo delle dotazioni strumentali e delle autovetture di servizio; - Approvazione del Bilancio di Previsione per l'esercizio Finanziario 2014 con annessa relazione revisionale e programmatica per il triennio 2014/206. Attestazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio ai sensi dell'art. 193 del D.to L.vo 267/2000; - Sentenza del Tribunale di Enna n. 103/2014 Comune/Dipendente Comunale. Riconoscimento debito fuori bilancio; - Sentenza del Tribunale di Enna n. 583/2013 Comune/Dipendente Comunale. Riconoscimento debito fuori bilancio; - Ricorso in cassazione promosso dal Comune di Regalbuto contro il Consorzio Emiliano Romagnolo. Riconoscimento debito fuori bilancio saldo parcella al legale incaricato.

Manca sempre meno all'inizio del campionato regionale Juniores per la Futsal Regalbuto che prosegue senza intoppi la preparazione alla nuova stagione agonistica. Ieri pomeriggio ancora un test amichevole per il sodalizio del presidente Vito Contino che si è sbarazzato facilmente dei pari grado dell'Agira. 
Un match giocato alla grande dal team allenato da quest'anno da Salvo Cardaci che ha archiviato la contesa già nel corso del primo parziale chiuso in vantaggio per 5 a 0. Nella seconda parte di gara spazio anche alle seconde linee con Salvatore Carosia, Mattia Leanza, Gabriele Di Marco, Vito Dario Roccella, Armando Fichera, Carmelo Militello e compagni in grado di non far rimpiangere i più esperti titolari. 
Questa volta, al di là della prolificità dell'attacco, le note  positive sono arrivate soprattutto dalla difesa con i due portieri Salvatore Trusso e il capitano Vito Iomino Gamiddo che hanno praticamente sigillato la porta ben difesa dai soliti Giuseppe Cardaci, Andrea Vitale, Michael Rocchetta, Raffaele Fasciana e dal rientrante Fabio Saitta. In attacco ancora una super prestazione per Thomas Cardaci e Gabriele Capuano, mentre rispetto alla precedente amichevole è sembrato leggermente in ombra il talentuoso Pietro L'Episcopo. In ogni caso è stato un allenamento assai proficuo a sole due settimane dall'inizio della nuova stagione che dovrà vedere il quintetto ennese protagonista a livello siciliano. 
Giovedì prossimo giorno 30 si replicherà rendendo visita all'Agira (la cui formazione maggiore è capolista in serie C2), mentre prima del debutto ancora un match è in programma con la formazione maggiore del Regalbuto ai primi posti nella serie C1 regionale. 
"I nostri ragazzi stanno facendo evidenti progressi e da più di un mese si allenano con una costanza da fare invidia - sottolinea il direttore sportivo Sergio Politi - un gruppo compatto allenato sapientemente dal prof. Cardaci che ha portato in società entusiasmo e grande professionalità. Non sappiamo sinceramente dove possiamo arrivare, ma continuando con questa determinazione sono certo che i ragazzi ci regaleranno tante soddisfazioni".

Seppure l’attenzione e i pensieri dei regalbutesi siano rivolti da tutt’altra parte e la politica ha finito per diventare l’ultima delle preoccupazioni, non possiamo non registrare un fatto che certamente finirà per alimentare le discussioni. Mancano pochi giorni dalla scadenza del mandato del Presidente del Consiglio Comunale di Regalbuto Vito Maida. La domanda di coloro i quali si interessano ancora dei fatti politici del paese è se rassegnerà le proprie dimissioni a favore del capogruppo consiliare di “Guardiamo il Futuro” Salvo Cardaci. Dell’argomento non è da ora che se ne discute anche perché “radio Piazza” sostiene che Maida non si dimetterà e che la maggioranza ha pronto un documento che attesta l’impegno assunto , davanti a testimoni, da Vito Maida e tale documento sarà reso pubblico se il presidente del consiglio non dovesse dimettersi. Da mesi difatti pare che non siano mancate le discussioni all’interno della maggioranza e sempre “radio piazza” afferma che in più occasioni Maida abbia già comunicato che non intende dimettersi,innescando le ire di consiglieri comunali , assessori e Sindaco i quali invece lo hanno richiamato a mantenere la parola data. Maida naturalmente si difende e difende le proprie ragioni che  sembrerebbero essere nate – così sostiene- già prima delle scorse  elezioni amministrative quando cioè si cercavano accordi per chiudere alleanze con gruppi e persone. E’ lo stesso Maida poi a dire che la firma sul documento fu apposta per evitare , all’indomani dell’avvenuta elezione , la spaccatura all’interno della coalizione o del movimento. Ci sarà dunque da discutere e pensiamo che i prossimi giorni saranno cruciali per capire quali saranno le decisioni che prenderanno sia da parte di Maida che dell’intero gruppo di maggioranza. Decisioni che forse potrebbero pesare non solo nei rapporti tra il presidente del consiglio comunale e il sindaco ma nell’intero quadro di alleanze all’interno dello stesso movimento “Guardiamo al Futuro”. Sulla vicenda invece  fino ad ora non si registrano  commenti da parte di altri movimenti e partiti   i quali si limitano a osservare  da lontano anche se riteniamo che all’interno l’argomento delle dimissioni di Maida sia stato discusso.

Facebook è un grande contenitore dove si trova di tutto e dove però è possibile imbattersi in argomenti che fino a quel momento erano rimasti sconosciuti. "Sfogliando" nel mio profilo mi sono imbattutto a leggere la discussione su una foto postata da Gaetano Punzi  di Piazza Vittorio Veneto vista presumibilmente dalla piazzetta del bar Bonina. Tra gli interventi mi ha particolarmente colpito quello dell' ing Ignazio Cusmano il quale da professionista qual'è ha reso noto la sua proposta di riqualificazione della piazza ( vista nella foto). E' risaputo che la piazza sacrifica di molto la fluidità del traffico delle auto . Essa era stata progettata e costruita in un periodo dove erano poche le auto e i mezzi pesanti circolanti , ma oggi deve essere ripensata e adeguata  e in questo senso mi sembra che la proposta di Cusmano sia in linea con le esigenze della circolazione interna al centro abitato. Non ci è dato sapere se il progetto di riqualificazione della piazza redatto da Cusmano sia stato presentato a questa o altra amministrazione comunale ( presumiamo di no) però poco importa perchè a monte c'è la possibilità di poter discutere e confrontarsi e magari di indire un premio speciale tra i progettisti e professionisti di Regalbuto sulla migliore proposta che riqualifichi l'intera piazza e l'ambiente che la circonda oppure quella di Cusmano può dare l'avvio di altre proposte senza bisogno di premi. Quello dell'Ing. Cusmano ci sembra già una ottima idea . E' un contributo di idee così come è stato il contributo di Letizia Stancanelli sul logo che qualifichi la città di Regalbuto. E' il segno di quanta energia positiva c'è ancora nel nostro paese.