Catania da Regalbuto dista solamente 50 km.E' possibile raggiungere la città di Vincenzo Bellini dall'autostrada A19 dallo svingolo di Catenanuova.

Nel centro storico di Catania e nel cuore della città barocca, si snoda via dei Crociferi, monumentale arteria realizzata nel XVIII secolo e inserita dall'Unesco nella lista dei siti Patrimonio dell'umanità. L'importante via, un tempo il centro della vita cittadina, è un autentico scrigno a cielo aperto che custodisce splendide chiese e monasteri barocchi, fatti edificare dalle famiglie influenti, dopo il terremoto del 1693, e poche abitazioni civili. Fu ricavata a metà altezza del pendio collinare di Montevergini, sul quale poggiano anche il Teatro e l'Odeon romani, e aveva lo scopo di collegare la Porta del Re, sopra piazza Stesicoro, con il piano di San Filippo, la piazza Mazzini. Alla sua realizzazione collaborarano artisti del settecento come l'Amato, i Battaglia, Di Benedetto, Vaccarini che le conferirono bellezza ed una straordinaria forza suggestiva, capace di ammaliare lo sguardo di ogni visitatore. - Via dei Crociferi inizia in piazza San Francesco d'Assisi e vi si accede passando sotto l'arco monumentale del Monastero di San Benedetto. Da qui, nello spazio di poco più di duecento metri, possiamo ammirare ben quattro splendide chiese: San Benedetto e San Francesco Borgia, separate da una stradina che conduce al Palazzo Asmundo Francica-Nava; a seguire si incontra il collegio dei Gesuiti, che ospita un bel chiostro con portici su colonne ed arcate. Di fronte al collegio è ubicata la chiesa di San Giuliano, considerata uno degli esempi più belli del barocco catanese. Proseguendo ed oltrepassando la via Antonino di San Giuliano, si può ammirare il convento dei Crociferi, con la chiesa di San Camillo, da cui la strada prende il nome. In fondo a via dei Crociferi è ubicata villa Cerami, che è sede della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catania. - Il Monastero di San Benedetto - Il monastero è un autentico simbolo della città di Catania, in cui ogni pietra racconta la storia della città etnea ed è riconoscibile dallo splendido arco/ponte che si apre su Via dei Crociferi e che congiunge la badia grande alla badia piccola, in cui oggi ha sede il MacS - Museo di Arte Contemporanea. La badia piccola ha origini molto antiche ed, inizialmente, prendeva il nome di 'Monastero di Santa Maddalena', mentre la prima fabbrica del monastero benedettino e della sua chiesa cominciò intorno alla metà del XIV sec. e proseguì nei secoli successivi. - Solo in seguito al terremoto del 1693 che purtroppo, uccise tutte le religiose che vi abitavano, i due corpi furono collegati dallo splendido arco/ponte che, secondo un'antica leggenda, sembra essere stato edificato nel corso di una sola notte.  Nel corso dei secoli, il Monastero e la vita claustrale che racchiude, hanno ispirato scrittori e registi, divenendo ad esempio, il luogo che ispirò il romanzo di Giovanni Verga 'Storia di una capinera' e la location del set dell'omonimo film girato da Franco Zeffirelli.

L'INTERVISTA a .....

Dicembre 26, 2013

Giornalista free-lance, di quelli tosti, impegnato nel sociale, innamorato perdutamente del suo paese, Agira, dottore in comunicazione, scrittore, nel tempo libero va a caccia di testi antichi riguardanti il paese diodoreo per tutelarli e esporli nella sua ampia e coloratissima biblioteca personale. Recensito da Repubblica, quest’anno, a Bergamo, è stato relatore ad un convegno sulla sottrazione dei minori mentre l’anno scorso è andato a provare l’esperienza del volontariato in Amazzonia dove presta la sua opera Suor Adriana Garrubbo. Indubbiamente Gaetano Amoruso, 45 anni, è un personaggio poliedrico, finemente legato ai valori della sua terra e a quelli, forse più significativi della lealtà, della giustizia, della coscienza. Sposato con Livia ha una figlia ormai undicenne di nome Egle che venera il padre ma in maniera composta e discreta. Nella sua seppur (per ora) breve carriera ha scritto cinque libri, divertendosi a gironzolare tra saggi, libri di storia e romanzi.

Non è stato semplice fissare un appuntamento per via delle sue innumerevoli attività, prima tra tutte quella lavorativa che gli occupa gran parte della sua giornata. Sono andato a trovarlo a Pergusa, dove si rifugia spesso per cercare di eliminare le tossine dello stress, in una cornice stupenda e serena raffigurata dal mitico lago di Proserpina. Passeggiando dove solitamente ama correre l’ho invitato a rispondere a tutte le mie domande senza preventivamente conoscerle. E cosi è nata questa intervista.

- Gaetano…ora capisco perché vieni spesso in questo luogo. Palpita di serenità e magia…

- L’hai detto Agostino, è stato per anni un luogo dove quotidianamente mi recavo per riposare o studiare dopo il lavoro. La gente ha imparato a conoscermi rispettando la mia solitudine. Nel 2011, tra cicale, freddo, cagnolini e corse attorno al lago mi sono anche laureato

- I tuoi libri ricalcano le tue esperienze. Leggendo qua e là ho notato spesso dei riferimenti autobiografici in particolar modo su Unikuore e sul pamphlet dedicato all’implementazione dei nuovi media sul lavoro. Confermi le mie ipotesi?

- Certamente. Non vorrei farlo ma mi lascio prendere la mano finendo quasi sempre col raccontarmi.

- Ho letto per intero “Unikuore”. E’ un romanzo di straordinaria allegoria e cultura con un finale che lascia le porta aperte alla speranza…

- L’ho scritto di getto in poco più di un mese ed è il libro che preferisco. Racconta della mia esperienza universitaria e l’evoluzione che né è seguita.

- Invece “Mamma ti prego portami via” è un libro-inchiesta veramente interessante, unico nel suo genere; come ti è venuto in mente di scriverlo?

- Tutto parte dall’ascolto di una straziante telefonata tra una madre e una figlia reclusa in una casa famiglia. Recandomi a Roma per una serie di interviste ho scoperto un mondo veramente assurdo, pieno zeppo di mediocrità a 360 gradi, dai giudici agli avvocati, dai servizi sociali alla stampa e dove i bambini sono solo una moneta di scambio per i rispettivi egoismi dei genitori. Devo l’idea al mio editore, il dottor Bonfirraro, che non finirò mai di ringraziare pienamente. E’ riuscito a realizzare uno dei miei sogni più grandi…vedere pubblicato un mio testo.

Stop agli emolumenti per le commissioni comunali. Il  M5S accende i riflettori sulle spese  sostenute dai Comuni per i gettoni di presenza e lo fa con un’indagine sulle spese molto alte sostenute ad agosto dal consiglio comunale di Misterbianco e, soprattutto, con un ddl  che mira ad azzerare queste spese in tutti i comuni della Sicilia.
“A seguito di una nostra attività ispettiva  nei Comuni – afferma il deputato Francesco Cappello, primo firmatario del ddl –abbiamo riscontrato un enorme spreco di risorse che potevano essere impiegate certamente in modo migliore. A Misterbianco, ad esempio, abbiamo appurato che ad agosto  il Comune ha speso quasi 38 mila euro per i gettoni di presenza delle commissioni, e, a volte, anche in assenza d dipendenti comunali a fungere da segretari”.
Le somme alte sono saltate  fuori dopo una richiesta di accesso agli atti fatta dal deputato  Cinque Stelle, che ha provveduto poi a denunciare il fatto alla Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica e all’organismo di vigilanza e controllo della Regione sugli Enti locali.
Sull’episodio il Cappello   terrà una conferenza stampa domani alle 11,30  nei locali del Movimento Cinque Stelle di via Giordano Bruno, 124 a Misterbianco.
Nello spirito della spending review, cui si ispirano il ddl e l’indagine su Misterbianco, Cappello lancia un invito a tutti i cittadini a monitorare l’attività politica svolta dalle istituzioni locali, che hanno l’obbligo della trasparenza al pari di tutte le altre istituzioni.
“Dobbiamo mobilitarci tutti – dice Cappello – nella continuazione dell’operazione fiato sul collo che abbiamo cominciato da attivisti, frequentando le sedute dei consigli comunali. E questo soprattutto ora che abbiamo un’arma  in più: il potere ispettivo dei deputati regionali e nazionali del movimento. La spending review deve continuare, ma deve essere quella vera non come quella approvata in questi giorni dal Parlamento siciliano”.

Bilanci disastrati, spesa fuori controllo, risposta laconiche alle richieste di adottare misure correttive.   Tre amministrazioni comunali redarguite pesantemente dalla Sezione di controllo della Corte dei conti: Nicosia, Agira e Barrafranca.... Ma è quest’ultima quella su cui si concentrano i rilievi dei magistrati contabili, che paventano il pericolo del dissesto finanziario.   Barrafranca.«Emerge in maniera inequivocabile che la situazione finanziaria del Comune di Barrafranca presenta evidenti squilibri strutturali di bilancio suscettibili di provocarne il dissesto». http://www.vivienna.it/2013/12/22/bilanci-comuni-agira-barrafranca-e-nicosia-nel-mirino-della-corte-dei-conti/

Regalbuto avvia il processo per la costituzione dell’ARO – ambito di raccolta ottimale –votando in consiglio comunale la scorsa settimana ,la proposta del Sindaco della costituzione di un ambito per la gestione del Servizio tra Regalbuto,  Centuripe e Catenanuova. Ai sensi della Leggi 9/2010 e delle successive circolari e direttive possono essere costituiti ambiti di raccolta ottimale secondo precise indicazioni che di fatto andrebbero a gestire direttamente il servizio di raccolta dei rifiuti. “è la scelta che fa la nostra amministrazione supportata dal consiglio comunale –dichiara il Sindaco Francesco Bivona – una scelta chiara e netta. I cittadini ci chiedono con forza che il servizio torni ad una gestione più diretta di quanto lo sia stato adesso.” La firma della convenzione per la costituzione dell’ARO avverrà da parte dei Sindaci non appena gli altri due consigli comunali approveranno la delibera proposta. Dopo la firma della convenzione, i comuni daranno esecuzione alla stesura del piano di intervento per l’approvazione da parte del Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti e procederanno alla gara per l’affidamento della gestione del servizio nei tre comuni che rimarranno indipendenti in termini di pagamenti e rapporto contrattuale con il gestore. Entro i termini della legge 9/2010 sarà salvaguardato il personale operativo di cantiere ed in parte quello amministrativo.”Si profila comunque una svolta sulla gestione dei rifiuti in provincia di Enna – continua il Sindaco –  La gestione diretta del servizio porterà certamente dei benefici soprattutto in termini di servizio vista  responsabilità stavolta diretta da parte dei comuni. La SRR, nella quale ho avuto onere ed onore di assumere la carica di vicepresidente grazie alla volontà di tutti i sindaci dell’assemblea, dovrà soltanto occuparsi del coordinamento delle Aro e della regolamentazione dei servizi. Spero che al più presto si possa completare l’iter, almeno per i nostri tre comuni, al fine di attivare un nuovo percorso virtuoso gestito dai nostri territori per dare serenità ai lavoratori e migliorare il servizio pubblico.”

Il movimento cittadino “Uniti per Regalbuto” ha pubblicato e diffuso il bilancio delle attività politiche e amministrative che hanno svolto nel corso del 2013 per tramite dei tre consiglieri comunali eletti alle scorse amministrative comunali. Numerose le interpellanze e tra queste citano quelle sulla viabilità, pubblica illuminazione, verde pubblico, fenomeni di randagismo, soccorso pubblico, protezione civile, valorizzazione del territorio, raccolta differenziata, rimborso canone Acquaenna, Tares, IMU, iniziative di solidarietà. Le “mozioni” hanno invece riguardato il settore tributi, settore urbanistico, solidarietà e protezione sociale. Tra gli “ordini del giorno” –scrivono – ci sono quelli relativi ai servizi scolastici, servizi assistenziali, mensa scolastica, carnevale e altre festività, diretta streaming.Nella relazione il movimento cita anche alcune delle proposte di progetti presentati nel corso dei consigli comunali : progetto di modifica del funzionamento del Centro comunale di raccolta ; la proposta di studio epidemiologico e tossicologico ambientale del territorio del comune di Regalbuto; la proposta di modifica del piano viario e infine la proposta di istituzione di una Consulta Handicap e famiglia e la proposta di diretta streaming delle sedute del consiglio comunale. “avevamo promesso che nei primi 100 giorni di amministrazione –scrivono - avremmo presentato un progetto di modifica del Piano Viario comunale inteso a migliorare la circolazione viaria e pedonale all’interno del centro abitato, e inoltre, un progetto per la predisposizione di una “consulta Handicap e disagio familiare”, inteso ad offrire un servizio in più ai nostri concittadini già in difficoltà, creando un organo di volontariato sociale che in collaborazione con l'ente comune, si facesse da portavoce presso tutte le istituzioni e associazioni competenti, al fine di agevolarne, la risoluzione di bisogni e difficoltà.” C’è da sottolineare che nella seduta del Consiglio comunale del 19 Dicembre 2013 i consiglieri comunali di UpR si sono dimessi dalle commissioni consiliari, “ ritenendo che esse-sottolineano- non svolgano più il ruolo previsto dal regolamento, cioè trovare approfonditi e condivisi punti di incontro per i progetti che successivamente e celermente dovrebbero essere approvati dal consiglio.”  

Approvato il 29 Novembre scorso dalla Giunta Comunale di Regalbuto presieduta dal Sindaco Francesco Bivona, il Bilancio di previsione 2013 passa ora all’esame del Consiglio Comunale che sarà convocato nei prossimi giorni dal Presidente Vito Maida che dovrà esprimersi in merito. Il bilancioè spesso considerato un tema per “addetti ai lavori”: in effetti, la sua complessità e il tecnicismo dei documenti che lo compongono non ne facilitano la lettura. Eppure il bilancio racchiude la storia dell’ente e la sua capacità di tradurre le risorse riscosse dai cittadini e dalle imprese, e altre entrate, in servizi e in beni pubblici locali.Purtroppo l’attuale crisi economica non facilita il compito degli amministratori i quali sono spesse volte costretti a veri e propri tagli e operare scelte che spesse volte finiscono per scontentare i cittadini.”La regione siciliana ha comunicato il piano di riparto delle somme ai Comuni soltanto dopo il 20 novembre. Approvare il bilancio di previsione in Giunta il 29 Novembre significa difatti approvare un consuntivo – dichiara il Sindaco Francesco Bivona – Il governo nazionale e regionale stanno spingendo i comuni ad indebitarsi con le banche per poter continuare a sopravvivere. Per fortuna il Comune di Regalbuto non ha attivato anticipazioni di cassa con un grande sforzo in termini di programmazione e monitoraggio giornaliero dei flussi. È facile fare il Sindaco quando ci sono le risorse. Se questo è il trend della situazione economica nazionale, che continua a produrre ritardi sia nella assegnazione delle competenza che nelle erogazioni di cassa credo che tutti i comuni si troveranno in default. Le amministrazioni locali presto potrebbero trovarsi seriamente a fare scelte inattuabili in una situazione di disoccupazione e crisi in aumento. Anche se qualcuno predica lo sfascio totale e disinforma omettendo la verità, il Bilancio di Regalbuto anche per l’anno 2013, rispetta il patto di stabilità, non attinge ad anticipazioni di cassa e garantisce i servizi essenziali per legge. Questo è un dato di fatto. Restiamo nell’attesa dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale per gli ultimi adempimenti dell’anno.”

COMUNICATO UFFICIALE DEL PD DI REGALBUTO: Ci preme precisare che il signor Zitelli si è presentato al seggio a votazioni già iniziate chiedendo di aprire l'urna, cosa ovviamente impossibile. Pur non essendo iscritto e quindi non potendo essere rappresentante di lista non gli è assolutamente stato impedito di stazionare nei pressi dell'urna e del seggio, che tra l'altro è stato allestito con gazebo nella piazza più frequentata del paese, e quindi in pubblico e davanti a decine di cittadini. La stessa cosa può essere confermata dal coordinatore dell'associazione Big Bang di Regalbuto Vito Cardaci a cui sono state consentite tutte le prerogative del rappresentante di lista pur non essendo anch'egli iscritto, nonchè dalla rappresentante del comitato Renzi del PD di Regalbuto Adele Cangi, che ha vigilato ininterrottamente sulle operazioni di voto prendendo parte attiva al seggio. Purtroppo ci duole constatare che il signor Zitelli non abbia nemmeno espresso il suo voto alle primarie volendo invece alimentare inutili polemiche, un diritto di voto che è stato esercitato da tanti cittadini, compresi i simpatizzanti di movimenti alternativi al Pd come il Megafono, circostanza questa facilmente verificabile.

E' apparso sul quotidiano on line "Vivienna" l'articolo sotto riportato e virgolettato con il quale il rappresentante della lista Renzi ha denunciato presunti brogli a Regalbuto che certamente non mancheranno di infiammare gli animi alla luce della gravità della "denuncia" che Zitelli ha voluto esprimere sulla stampa. Non abbiamo sentito per ora la versione del segretario sezionale Salvatore Roccella , versione che ,  se vorrà , saremo lieti di ospitare anche tra le pagine del nostro blog.

 

"Primarie Pd. Il Comitato Renzi di Enna annuncia ricorsi: chiuso inspiegabilmente il seggio di Centuripe. Gravi irregolarità a Regalbuto.

Ancora irregolarità e respingimenti alle Primarie del Pd in provincia di Enna.

Un gruppo di simpatizzanti del Pd di Centuripe, a cui è stato negato di votare alle Primarie, ha deciso di sostare in segno di protesta nella sezione in cui era ubicato il seggio. A seguito di tale azione, pacifica e che non impediva in alcun modo il regolare svolgimento delle operazioni di voto, il Presidente del seggio ha ritenuto, inspiegabilmente, di chiudere il seggio, impedendo di fatto lo svolgimento delle primarie in quel comune. A Regalbuto, il delegato della lista Renzi Raimondo Zitelli non è stato ammesso al seggio perché “non tesserato del PD”. “Durante le votazioni – dice Zitelli – ho riscontrato le seguenti modalità di voto: voti multipli e tripli espressi da una singola persona, cittadini che si presentano al seggio con 3-4 documenti di identità. Nulla di quanto accaduto è stato verbalizzato”.

http://www.vivienna.it/2013/12/08/primarie-pd-a-regalbuto-voti-multipli-e-tripli-espressi-da-una-singola-persona-cittadini-al-seggio-con-3-4-documenti-di-identita/

L’8 dicembre scorso si è svolto a Favara  nella pista Concordia di Favara  la seconda prova del trofeo Leotta classe 60 baby.Quindici i partecipanti tra i quali il piccolo pilota Giacomo Pellegrino di Regalbuto tesserato per il  team CM Motorsport .Partito dalla ottava piazza Pellegrino recuperava subito due posizioni ed alla fine del primo giro transitava già al sesto posto resistendo  ai ripetuti attacchi di tre agguerriti avversari e dopo una gara vissuta al cardiopalma fino alla bandiera a scacchi, riusciva a conservare la posizione. Contenti per il risultato ottenuto sia i genitori che seguono oramai il figlio ovunque ed il capo del team che continuano, fiduciosi, a seguire i passi del piccolo regalbutese il quale pochi giorni fa aveva ricevuto una speciale benedizione da mons.Salvatore Muratore Vescovo di Nicosia.

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