Acquaenna nella sua azione, quasi intimidatoria, nei confronti dei cittadini aveva interrotto il servizio idrico con distacco del contatore in data 13 febbraio alla sig. Villari Caterina di Aidone, moglie di un socio attivista di Assoconsumatori – Asso-Consum, Giovanni Furcas, non sono passati neanche tre giorni, il tempo materiale di adire alla Giustizia, che il giudice ha ordinato il riallaccio immediato del servizio, senza spese aggiuntive per l’utente. Riallaccio avvenuto come si suole dire a tamburo battente. Come sempre sostenuto il gestore usa l’interruzione del servizio come arma impositiva nei confronti degli ignari cittadini che vedendosi minacciati di privazione di un bene primario si assoggettano alle richieste spesso illegittime, come possono essere le partite pregresse.
Tutto questo, insieme alle interruzioni, all’acqua inquinata, ai discutibili ripristini ed alle violazioni contrattuali avviene, anche, per colpa di quei sindaci che spesso e volentieri chiudono gli occhi. Fortunatamente, vi sono signori Sindaci che hanno a cuore i problemi dei cittadini e applicando la convenzione ne richiedono il rispetto avviando quelle procedure previste dalle leggi dello Stato italiano.
Nel nostro caso la signora per nulla intimorita, con l’ausilio dell’avvocato Ilaria Di Simone che segue le problematiche dell’associazione, ha resistito all’azione del gestore richiedendo l’intervento del Giudice che ha prontamente ordinato la riattivazione del servizio fissando udienza per la comparizione delle parti.

Pippo Bruno delegato provinciale Assoconsumatori – Asso-Consum

Parte sabato prossimo alle 10 in contemporanea in circa 150 piazze della Sicilia, l’iDay, la raccolta di idee e spunti dei siciliani per contribuire a scrivere il programma di governo del M5S per le prossime elezioni regionali.Per il M5S discutere e confrontarsi sui temi è una prassi irrinunciabile. Per questo motivo nella scrittura del programma, col quale il Movimento si presenterà alle urne, i cittadini rivestiranno un ruolo di primo piano.

Sarà una grande festa di democrazia partecipata, che vedrà allestire banchetti in tantissimi comuni isolani dall’11 febbraio al 12 marzo. Acqua, ambiente, energia, lavoro, diritti, sono solo alcuni dei tanti temi che saranno affrontati dal Movimento in questo intenso mese di lavoro e condivisione. Non sarà solo una collezione di idee, sarà il progetto di rinascita di un grande popolo: i siciliani.Le idee migliori verranno discusse e votate su Rousseau, il sistema operativo del M5S, ed entreranno a far parte del programma. A presentare la manifestazione sabato mattina in piazza Verdi a Palermo ci saranno il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, e i portavoce all’Ars. Sarà presente all’iniziativa anche il candidato sindaco di Palermo, Ugo Forello. In occasione dei weekend dell’iDay gli attivisti e i candidati del capoluogo raccoglieranno le proposte dei cittadini per costruire una Palermo a 5 Stelle.

Apre ufficialmente a Catania il primo punto siciliano del M5S “SOS Riscossione Sicilia”. Alla presentazione che si terrà venerdì 10 febbraio, alle ore 12, presso il palazzo Minoriti, sede decentrata dell’Ars di via Etnea 73, a Catania, parteciperanno i deputati alla Camera del Movimento 5 Stelle Carlo Sibilia, Nunzia Catalfo, Giulia Grillo e le parlamentari all’Ars Angela Foti e Gianina Ciancio.

Il punto, da tempo attivo informalmente a Catania, in via Fimia 35, sarà uno dei 16 esistenti in tutta Italia, costituendo un riferimento di ascolto, informazione e tutela per chi pensa di essere stato colpito ingiustamente dal fisco. Ad oggi i punti già attivi hanno analizzato cartelle per quasi 60 milioni di euro e proposto sgravi per oltre 20 milioni di euro (tributi già prescritti, già pagati o comunque non dovuti). Il centro catanese si avvale di diverse figure professionali, tra queste l’avvocato Rosa Emanuela Lo faro, la commercialista Domenica Sanfilippo e la psicologa Valentina Angemi, oltre che diversi collaboratori, cittadini attivi 5Stelle.

L'articolo apparso sul quotidiano on line Vivienna relativo al distacco dell'acqua in un condominio di Enna, ha allarmato anche quei cittadini di Regalbuto che già da tempo hanno effettuato versamenti ad Acqua Enna scorporando le bollette delle somme relative alle partite pregresse. A detta di Pippo Bruno delegato provinciale Assoconsumatori , firmatario dell'articolo, "Il rinvio della sospensione delle partite pregresse, al fine di richiedere un’improbabile parere all’assessorato regionale sulla competenza dell’ATI, è servito solo a permettere ad AcquaEnna di compiere l’ennesima vessazione nei confronti dei cittadini-utenti." . Il riferimento al sindaco di Regalbuto è evidente dato che proprio il primo cittadino regalbutese durante l'ultima riunione dei sindaci ha sollevato il quesito - risultato poi decisivo -  in ordine alla competenza dell’ATI di revocare un atto dell’ATO Idrico, onde evitare di dar vita ad un atto viziato a monte.Intanto il movimento cittadino Regalbuto Riparte ha già comunicato una assemblea cittadina nella sede del movimento in piazza della Repubblica per venerdì 10 febbraio prossimo alle ore 17.00 dove sarà presente proprio Pippo Bruno che non mancherà l'occasione per discutere proprio della illegittimità del distacco dell'acqua e di partite pregresse. " La nostra posizione è chiara - ci dice la candidata a Sindaco del Movimento Maria Carmela Romano - ed è evidente nelle continue assemblee cittadine durante le quali abbiamo condiviso la linea di Assoconsumatori e di Pippo Bruno che ringraziamo per la sua presenza a Regalbuto. Il Movimento - continua la candidata a Sindaco - si è messo e continuerà a farlo, a disposizione in difesa dei nostri concittadini. "

Il rinvio della sospensione delle partite pregresse, al fine di richiedere un’improbabile parere all’assessorato regionale sulla competenza dell’ATI, è servito solo a permettere ad AcquaEnna di compiere l’ennesima vessazione nei confronti dei cittadini-utenti.
In vero, Acquaenna ha staccato ad un condominio, il contatore in seguito ad una precedente diffida contro la quale il condominio aveva opposto relativo reclamo senza alcuna nota di risposta, come previsto dalla carta dei servizi. Acquaenna stacca il servizio per la somma di € 69,00, va ricordato che Acquaenna detiene per lo stesso condominio la somma di € 125,00 quale deposito cauzionale per le eventuali morosità, pertanto per quell’importo non poteva procedere al distacco. Una azione che preferiamo non definire……. . Contestualmente un altro contatore è stato asportato, sembra, senza notifica di preavviso di sospensione. Questi fatti sono la conseguenza degli atteggiamenti temporeggiatori portati avanti nella seduta del 3 febbraio, allorquando i sindaci si sono detti favorevoli alla sospensione delle partite pregresse, non sappiamo se per convinzione o per altro, ma nel contempo, su richiesta del sindaco Bivona chiedevano delucidazioni sul potere di imporre la sospensiva da parte dell’ATI all’assessorato regionale. Forse che ad Enna le sentenze dei Giudici non hanno valore? Forse ad Enna come ha detto il presidente dell’antimafia vi sono: “zone d’ombra” sulla gestione dell’acqua? Forse, ad Enna alcuni primi cittadini fanno gli interessi del gestore del servizio idrico? Auspichiamo che i Sindaci fugati le loro, artate, titubanze e seguendo la legge vogliano imporre la sospensiva delle partite pregresse, per evitare ciò che sta succedendo su tutto il territorio provinciale. Sindaci non siete stati eletti da AcquaEenna, bensì dal popolo che vi chiede il rispetto delle leggi dello Stato.

Pippo Bruno delegato provinciale Assoconsumatori – Asso-Consum

Il responsabile del settore Volley della Apd Città di Nicosia Pier Luigi Campione è stato eletto nel consiglio direttivo della federvolley di Catania. In occasione del congresso provinciale catanese, al quale dal primo gennaio 2017 erano state accorpate le società sportive del disciolto comitato di Enna, sono state rinnovate le cariche statutarie e dopo lo sfoglio delle schede si è registrata la ricorferma del presidente uscente Giuseppe Gambero. Tra gli eletti che formeranno il direttivo per i prossimi quattro anni vi è anche il nome del nicosiano Pier Luigi Campione che con il città di Nicosia , iniziando dalla prima divisione maschile attualmente è in testa alla classifica di serie D per la promozione in serie C. " Vorrei ringraziare in particolar modo il presidente Gambero e tutti coloro che hanno ritenuto di darmi fiducia - ci dice Pier Luigi Campione - Farò parte del direttivo del comitato di Catania ma non perderò di vista il territorio di Enna e le società sportive del territorio. Per me ritengo sia un significativo riconoscimento per la pallavolo di Nicosia e consentitemi di citare la mia società sportiva che passo dopo passo vuole ricostruire quella pallavolo nicosiana maschile che tanto lustro ha dato alla città."

A Pierluigi vanno le nostre più significative congratulazioni.

Se n’è parlato per molto tempo sottovoce, ora se ne discute a voce forte di scissione del Pd. Che ci sia stata una scissione, gramscianamente intesa come “sconnessione sentimentale”, di una parte consistente di elettori del Pd, è un dato oggettivo e incontrovertibile. Commovente è stata la testimonianza di quell’operaio con le lacrime agli occhi per non aver più un partito che lo difende, raccolta da un giornalista della Sette che ho visto giovedì sera nel programma Piazza Pulita. L’adesione di questo partito al liberismo ha logorato il rapporto con i suoi elettori e con la tradizione delle sinistra italiana. Un partito di sinistra che fa proprie ed attua, quando governa, le politiche liberiste della destra, rompe il rapporto con le classi lavoratrici. Anche in altri paesi europei la sinistra, che si richiama al socialismo, attua le politiche dei suoi nemici di destra, che esaltano il mercato, le privatizzazioni e la competizione. Ma in questi paesi si sta tentando di invertire questa tendenza con Corbyn nel Partito laburista, con Podemos in Spagna, con Hamon nel Partito socialista francese e Tsipras in Grecia. Sono esperienze diverse, ma accomunate dalla presa di coscienza della necessità di rimediare ai guasti provocati da questa sinistra che fa le politiche della destra liberista. La scissione del Pd ipotizzata in Italia da D’Alema e da Bersani rappresenta un tentativo di inversione di tendenza rispetto alla linea neoliberista. Nel suo interessante articolo di fondo comparso su “La Stampa”, Giovanni De Luna ritiene che questo tentativo di D’Alema e di Bersani non produrrà grandi risultati. Qual è il motivo? L’affermazione dei 5Stelle, il movimento che, come fa notare Sergio Rizzo sul “Corriere della Sera”, ha una classe dirigente selezionata con metodi che fanno acqua da tutte le parti. “Il partito di Grillo – sostiene De Luna – è stato infatti in grado di rappresentare efficacemente una parte delle rivendicazioni e delle istanze programmatiche della sinistra alternativa; si tratta però di una formazione politicamente spuria, che mette insieme spinte xenofobe e speranze ugualitarie, pulsioni autoritarie e slanci di democrazia diretta”. A confermare il carattere spurio e ambiguo dei 5Stelle concorrono i risultati dell’indagine sugli elettori dei 5Stelle condotta da Demo e pubblicati su “la Repubblica”: il 37% valuta positivamente un’alleanza dei 5Stelle con la destra mentre il 48% vede di buon occhio un’alleanza con il Pd.

Le notizie più eclatanti del fine settimana di volley per le squadre del territorio di Enna impegnati nei rispettivi campionati è stata senza dubbio quelle subite in serie D dalla formazione maschile  di Agira Volley nel derby che li vedeva opposti al Leonforte Volley e la prima sconfitta stagionale della capolista Città di Nicosia nello scontro al vertice contro il Gela. Due sconfitte che in qualche modo lasciano  immutata la classifica con in testa Nicosia a 20 punti seguita a ruota dal duo Agira e Gela a due punti di distanza. E' iniziato così il girone C nel campionato regionale di D , un girone che vivrà dell'atteso derby tutto ennese tra Volley Agira e Nicosia il prossimo 19 febbraio al Pala Urselluzzo. Nella D femminile invece continua l'avvicinamento alla serie C del team di Naf Nicosia che battendo il Clan&Giavì di Catania mantiene inalterate le distanze dalla Nike San Cataldo che ha vinto facile contro il fanalino di coda Meeting Troina. Nello stesso girone le ragazze della Lupo Mobili Agira avrebbero potuto ottenere invece migliora fortuna a Raffadali nell'incontro perso solamente al tie break . Infine c'è da registrare il successo della Kentron Enna a Catania contro Ultimatv che consolida la posizione di centro classifica e quindi in totale sicurezza. In prima divisione femminile detto che riposava l'Amèselon pallavolo Regalbuto, c'è da sottolineare la bella prova del sestetto del Volley Club Catena che contro Crai Militello si è lasciata sfuggire i tre punti se solo avesse sfruttato al meglio soprattutto il terzo set. Valentina Gulisano e compagne avevano sfruttato al meglio il calo fisico del sestetto di Militello vincendo i primi due set con il punteggio di 25 a 23 - 25 a 22 ma poi hanno dovuto subire il ritorno delle ospiti e nonostante tutto avrebbero potuto chiudere l'incontro nel terzo set finito sul filo di lana a favore del Militello ( 24 a 26) . Da li in poi però il calo psicologico delle padroni di casa ha fatto il resto perdendo i successivi due set ma conquistando un amaro punto che non soddisfa nessuno. Sconfitta anche Kentron Enna contro la forte formazione del Kondor Volley Misterbianco ( 22/25 - 13/25-16/25 ). In prima divisione maschile sconfitta in casa anche per la formazione maschile di Amèselon Regalbuto contro Mascalucia mentre nel derby tutto ennese tra Kentron Enna e Codi Volley la formazione di Nanni di Mario battendo i ragazzi di Donatella gervasi consolidano la prima posizione in classifica seguiti a ruota dal volley Bronte e dallo stesso Mascalucia. Su questo fronte saranno decisivi gli scontri diretti tra le prime tre , una delle quali,la prima,accederà di diritto alla promozione in serie D.

Si è concluso con un altro rinvio l’assemblea dell’ATI che  venerdì 3 febbraio, avrebbe dovuto sciogliere il nodo sulla legittimità delle partire pregresse e chiudere il procedimento di sospensione delle stesse dalle bollette.

Nel corso dei lavori, infatti, il Sindaco di Regalbuto Francesco Bivona, ha sollevato il quesito – risultato poi decisivo ai fini del rinvio – in ordine alla competenza dell’ATI di revocare un atto dell’ATO Idrico, onde evitare di dar vita ad un atto viziato a monte.

Quesito a cui può rispondere in maniera certa solo l’Assessorato Regionale all’Energia, poiché sebbene l’ATI subentra alle funzioni dell’ATO, come si evince anche dal parere legale fornito dal Comune di Troina, e sebbene il trasferimento delle funzioni sia stato già avviato, non è ancora concluso, rimanendo in questa fase funzioni ed organizzazione in capo all’ATO.

L’assemblea si riserva di riunirsi a breve termine, nell’attesa di acquisire tale parere, e – dal punto di vista politico – esprime l’opinione di procedere, alla prossima riunione, alla sospensione delle partite pregresse per un arco  di tempo congruo, di circa sei mesi, all’interno del quale andranno chiariti tutti i profili  di legittimità delle stesse; contestualmente si invierà una istanza di accesso al Fondo perequativo, come proposto dal Sindaco di Calascibetta Piero Capizzi, per il rimborso in tutto in parte delle partite pregresse, ma condizionato espressamente all’ipotesi in cui esse dovessero risultare legittime (perchè altrimenti non sarebbero a carico di nessuno, come ha precisato il presidente dell’ATI Dipietro).

Inoltre, si valuterà la proposta del sindaco di Nissoria Armando Glorioso, di chiedere alla controparte, nelle more di verificare la legittimità di queste partite, l’istituzione di un Collegio Arbitrale formato da tre esperti, che possano in maniera definitiva porre fine a tutti i dubbi di legittimità e di evitare i contenziosi.

Bisogna prendere atto positivamente dell’orientamento dei Sindaci dell’Assemblea Territoriale Idrica (ATI) di sospendere cautelativamente la riscossione delle “partite pregresse” inserite unilateralmente in fattura dal gestore “AcquaEnna”, anche a costo di aspettare ancora qualche giorno. Ci sorprende però la motivazione che sembra avere supportato l’ennesimo rinvio della decisione collegiale. Il Sindaco di Regalbuto ha infatti evidenziato la necessità di approfondire la competenza dell’ATI nell’adottare atti di 2° grado ovvero atti in autotutela per provvedimenti adottati dalla precedente Autorità d’ambito. Ci permettiamo di non avvertire la medesima necessità per almeno due ragioni, una formale e l’altra sostanziale.Quella sostanziale deriva dalla natura giuridica della nuova Autorità d’ambito. L’Assemblea territoriale idrica, costituita dai medesimi Sindaci che componevano il sostituito Consorzio ATO Idrico, è infatti un organismo esponenziale delle autonomie locali e, dunque, riconducibile ad un’espressione del generale principio democratico della rappresentatività degli organi e dell’esponenzialità degli enti territoriali di rilievo costituzionale (artt. 5 e 114 Cost. art. 15 statuto Regione Siciliana), preposti al soddisfacimento di bisogni e interessi della popolazione di riferimento, tra i quali rientra la gestione del servizio idrico che aggrega enti esponenziali con realtà demografiche, e correlative esigenze di servizio, tra loro assai differenziate e che trovano adeguato contemperamento in un sistema di rappresentatività assembleare proporzionato alla quota di fruizione del servizio sulla base della popolazione di riferimento e necessariamente correlato alla misura finanziaria dell’onere economico sostenuto da ciascun Comune.

Quella formale deriva dall’art. 5, comma 4, della l.r. n. 19 dell’11/08/2015 che abilita l’ATI, anche al fine di consentire il più rapido allineamento delle attuali gestioni alle finalità ed agli obiettivi della presente legge, a valutare la sussistenza dei presupposti per l’eventuale revoca delle aggiudicazioni e degli affidamenti già effettuati. Appare quindi evidente la volontà del legislatore, la cui qualità e tecnica legislativa è notoriamente scadente da diversi lustri, di consentire alla nuova ATI di adottare, all’occorrenza, i citati atti in autotutela.

Ci piace quindi pensare che nella prossima seduta tutti i Sindaci dei 20 Comuni si sintonizzeranno sulle medesimi frequenze.