A quando l'apertura ?

Maggio 23, 2022

E' una domanda che in molti si fanno. " Quali sono i motivi che per ora impediscono la fruizione del nuovo campo sportivo a 8 dell'Acquamara ? "  A diverse settimane dalla inaugurazione le speranze dei tanti appassionati di calcio erano rivolte all'idea che nel corso dell'estate il terreno di gioco potesse ospitare gare tra squadre amatoriali. Ad oggi non è così , forse per  ovvi motivi legati al rinnovo delle cariche amministrative ? Oppure motivi burocratici legati alla sicurezza dell'impianto e alla omologazione del terreno di gioco ? Si sa solamente che l'intenzione della giunta comunale , presieduta dal Sindaco uscente Francesco Bivona, avrebbero voluto procedere alla pubblicazione del bando di gara per l'affidamento ad una società sportiva o a un Ente del terzo settore , ma per ora tutto è fermo. Qualsiasi siano i motivi del mancato utilizzo - sicuramente legittimi - fare in fretta per rendere disponibile entro l'estate uno spazio di sfogo per i tanti ragazzini che nel tappeto verde già sognano di inseguire un pallone , sia il minimo che si possa sperare, per evitare altresì il diffondersi di " notizie al vento" che lasciano solo il tempo che trovano , specie nel corso di giorni cruciali come questi che precedono l'elezione del 12 Giugno. Ma quel che conta è il rendere al più presto fruibile l'impianto e i nuovi spogliatoi ai bambini , ai  ragazzi e ai meno giovani che con qualche chilo in più vorrebbero ripercorrere i ricordi dei campionati estivi degli anni che furono. 

Il nostro giornale , con la pubblicazione degli elenchi ufficiali dei candidati per il rinnovo del Consiglio Comunale ,che parteciperanno alle prossime elezioni amministrative, sospende fino al termine della campagna elettorale ogni commento sull'andamento di una competizione che influenza centinaia di famiglie di Regalbuto. Fino ad oggi ci siamo interessati di pubblicare e commentare l'iter che hanno seguito le tre liste che si presentano al giudizio degli elettori. A questo proposito ci preme ringraziare i tanti lettori ( siete stati veramente tanti) che hanno fin qui  letto i nostri articoli , consapevoli del ruolo che  la libera informazione , in un paese democratico , debba esercitare verso ogni ogni cittadino. Ai candidati vanno i nostri migliori auguri. ( Regpress 

LISTA  REGALBUTO  RIPARTE : 

  1. CAMPISI SANTINO ;
  2. CARDACI GIOVANNA; 
  3. DI MAGGIO MARTINA PAOLA ;
  4. FELICI VITO ;
  5. GIACONE LAURA detta LAURA ;
  6. MACRI' NICOLO' ;
  7. MANNINO VINCENZO ;
  8. MESSINA GAETANO ;
  9. ROMANO MARIA CARMELA ;
  10. SCHILLACI ROBERTA ;
  11. TROVATO ELEONORA ;
  12. VITALE VITO .

ASSESSORI DESIGNATI : ROMANO MARIA CARMELA  -  STANCANELLI VINCENZO GABRIELE. 

SINDACO  :  GIOVANNI MELI 

 

LISTA : "NOI CI SIAMO ! "  ANGELO LONGO SINDACO 

  1. ADORNETTO LIVIO NUNZIO;
  2. AMATO MARCO ;
  3. BONINA MARIA RITA 
  4. CATALANO SEBASTIANO detto SEBY ;
  5. CONTINO SOFIA ;
  6. LABRUNA CARMELA VITA detta MAESTRA MELINA ;
  7. MONTELEONE GIUSEPPE;
  8. RAPISARDA GIULIA ;
  9. ROCCELLA SALVATORE ;
  10. TODARO SANTA ;
  11. TRAMAGLINO MADDALENA in FAMA' ;
  12. VIGNERA MATTIA. 

ASSESSORI DESIGNATI: GIUSEPPE PRIVITERA -  VITO STISSI  -  ARIANNA NICOLOSI .

SINDACO :  ANGELO LONGO. 

 

LISTA  : BARBARA FURIA  SINDACO 

  1. ARCODIA CRISTIAN ;
  2. CARDACI VITO MARIA ;
  3. COSTANZO MONICA ;
  4. GIAGGERI CONCETTA ;
  5. LO FARO SALVATORE detto VITO ;
  6. NAPOLI VITO detto CARMELO ;
  7. NASELLI VANESSA ;
  8. PALAZZO CARMELA detta CARMELINDA ;
  9. PARISI MARILENA ;
  10. PUNZI GAETANO ;
  11. SACCONE MONIA ;
  12. ZINGALE MARIA CRISTINA.

ASSESSORI DESIGNATI : SACCONE MONIA -  MELI NUNZIATINA .

SINDACO : BARBARA FURIA 

 

Sono i giorni in cui i gruppi di lavoro stanno ultimando le stesure dei programmi che saranno allegati ai documenti necessari al momento della presentazione delle liste. Sui social intanto i video e le slide in sintesi annunciano i temi salienti che saranno portati all'attenzione degli elettori. Secondo noi c'è una evoluzione di marca "social" in questa tornata elettorale. L'immagine , il tono della voce , la chiarezza espositiva fanno parte di quel bagaglio di comunicazione utile a stimolare una prima impressione sul voto. Diciamo ciò perchè l'impressione che si ha osservando i video è quella che sembrano spariti del tutto i cosidetti "libri dei sogni" dei tempi andati, a favore di proposte realizzabili tese a disegnare ( per ora solamente a parole) il futuro della città. Tutto ciò in ogni caso è sempre affidata alla capacità degli amministratori che verranno. Ma è anche affidata alla memoria degli elettori i quali fra 5 anni dovranno giudicare se l'operato del Sindaco sia stato improntato alla realizzazione del programma presentato al momento delle sue elezioni. Oltre ai social , dal 19 maggio in poi , i comizi nelle piazze e nei quartieri ripercorreranno i temi già trattati su facebook. Spetterà dunque ai candidati a Sindaco , convingere i convenuti sulla bontà dei loro propositi. Un particolare di non poco conto. Di solito dai comizi nelle piazze si spostano parecchie preferenze dall'uno all'altro candidato. " E' una questione di comunicazione" - diceva un grande personaggio politico del passato. Nei prossimi giorni gli opuscoli dei programmi che saranno resi pubblici dai tre candidati a Sindaco di Regalbuto, saranno distribuiti nei circoli, nei bar e arriveranno nelle nostre case. Leggiamoli. 

Mercoledì scorso "La favola di Rashmi" dell'autrice Piera Pirrone,  GaEditori ,  è stata al centro della famosa gara dal titolo "Per un pugno di libri" che ha visto impegnati gli alunni delle classi prime della Scuola Media G.F. Ingrassia di Regalbuto (Enna). Gli alunni, avendo letto il testo nel corso dell'anno scolastico all'interno del "progetto lettura" promosso dalle insegnanti di lettere, hanno dimostrato durante la competizione di conoscere molto bene Rashmi e il suo mondo. L'evento organizzato dalle docenti Amoruso, Vasta e Bonina, ha visto trionfare la classe IB che ha risposto correttamente a 25 domande su 30. Al secondo posto, a pari merito, la IA e la IC che hanno totalizzato 24 risposte esatte. I ragazzi hanno ricevuto una pergamena e delle matite con il titolo del libro dalla Dirigente Scolastica dottoressa Elena Giuffrida, la quale si è congratulata con tutti loro per la preparazione e l'entusiasmo. Piera Pirrone, presente all'evento in qualità di giudice di gara, è rimasta colpita dalla conoscenza minuziosa che gli alunni hanno dimostrato di aver sul suo libro. La scrittrice che è un'insegnante di Francese ha salutato gli alunni ricordando loro di coltivare sempre la passione per la lettura.

LE voci di una presunta chiusura del format di Rai 3 #cartabianca, sta alimentando in questi giorni il dibattito sulla libertà di informazione in Italia. Sia chiaro che non siamo ai livelli dei paesi governati da dittatori. In Italia la legge sulla libertà di espressione è chiara , ed è proprio per questo motivo che anche noi ci sentiamo solidali non solo a Bianca Berlinguer ma a qualsiasi forma di informazione che rispetti i canoni della correttezza, della deontoligia professionale e nel rispetto della legge. Ci auguriamo che anche stasera il programma della Berlinguer vada in onda. Ognuno di noi telespettatori ha un telecomando in mano e dunque è sempre libero di scegliere cosa guardare.

Ogni giorno sui nostri cellulari riceviamo decine di telefonate di presunte call center , i quali , grazie ai consensi informatici, hanno ricevuto interi elenchi con i relativi numeri di telefono. Nonostante le restrizioni comunque riescono ad aggirare gli ostacoli di legge e dunque si continua ad essere letteralmente disturbati in ogni opra del giorno , senza pietà alcuna per la serenità delle persone. Due consigli: se il numero che vi chiama non è nella vostra rubrica evitate di rispondere , non dite mai SI , ma appena sentite una voce sconosciuta interronpetere la telefonata.

Fate voi le domande  per evitare telefonate commerciali    Quando si risponde all’operatore telefonico è diritto del consumatore conoscere il suo nome e cognome. Difficilmente quest’ultimo risponderà e, in realtà, potrebbe anche dire una bugia (difficile scoprirlo in quel momento). Tuttavia il consumatore attento, che ha provveduto ad iscriversi nel Registro Pubblico delle Opposizioni, può ammonire l’operatore ricordandogli che la telefonata è illegale e che, pertanto, potrà essere denunciarlo al Garante della Privacy.

Il consumatore ha quindi diritto a conoscere la numerazione dalla quale chiama l’operatore (qualora dovesse essere oscurata), il nome della società di telemarketing presso cui opera e il nome dell’azienda per la quale la pubblicità viene eseguita. Un tempo l’operatore di telemarketing si difendeva sostenendo l’esistenza di un consenso al trattamento dei dati rilasciato in precedenza dall’utente. Questa scusa però non tiene più. Con la cancellazione automatica, per legge, di tutti i consensi in precedenza prestati non è più possibile prendere in giro il consumatore.

Scelgono la maternità sempre più tardi (in Italia l’età media al parto delle donne raggiunge i 32,4 anni) e fanno sempre meno figli (1,25 il numero medio di figli per donna). Devono spesso rinunciare a lavorare a causa degli impegni familiari (il 42,6% delle donne tra i 25 e i 54 anni con figli, risulta non occupata), con un divario rispetto ai loro compagni di più di 30 punti percentuali, oppure laddove il lavoro sia stato conservato, molte volte si tratta di un contratto part-time (per il 39,2% delle donne con 2 o più figli minorenni). Solo poco più di 1 contratto a tempo indeterminato su 10 tra quelli attivati nel primo semestre 2021, è a favore delle donne. Nel solo 2020 sono state più di 30mila le donne con figli che hanno rassegnato le dimissioni, spesso per motivi familiari anche perché non supportate da servizi sul territorio, carenti o troppo costosi, come gli asili nido (nell’anno educativo 2019-2020 solo il 14,7% del totale dei bambini 0-2 anni ha avuto accesso al servizio finanziato dai Comuni).

Questi i dati diffusi da Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, nel 7° Rapporto di Save the Children ‘Le Equilibriste: la maternità in Italia 2022’, alla vigilia della Festa della mamma. Un quadro critico quello che emerge dal Rapporto, ad iniziare dal tasso di natalità che nel 2021, nel nostro Paese, segna l’ennesimo minimo storico dall’Unità d’Italia. I nuovi nati, infatti, calano al di sotto della soglia dei 400mila (399.431), in diminuzione dell’1,3% sul 2020 e di quasi il 31% rispetto al 2008. Uno scenario del nostro Paese molto complesso, quindi, nel quale le mamme sono alla continua ricerca di un equilibrio tra vita familiare e lavorativa, spesso senza supporto e con un carico di cura importante, aggravato negli ultimi anni a causa della pandemia.
Lo studio include l’Indice delle Madri, elaborato dall’Istat per Save the Children, che identifica le regioni in cui la condizione delle madri è peggiore o migliore sulla base di 11 indicatori rispetto a tre diverse dimensioni: la cura, il lavoro ed i servizi. Inoltre, anche quest’anno, l’indice evidenzia i principali mutamenti che hanno interessato la condizione delle madri nei diversi territori. Secondo l’Indice, anche quest’anno, sono le regioni del Nord ad essere più mother friendly, in alcuni casi con valori molto più alti della media nazionale. Regioni queste, dove c’è una maggiore attenzione sulle condizioni socio-economiche delle donne ed è evidente uno sforzo maggiore nell’investimento sul welfare sociale. Le province autonome di Bolzano e Trento mantengono da varie edizioni, rispettivamente, la prima e la seconda posizione.
Dietro le prime due, seguono l’Emilia-Romagna, il Friuli-Venezia Giulia, la Lombardia, la Toscana e la Valle d’Aosta. Al contrario, le regioni del Mezzogiorno (assieme al Lazio) si posizionano tutte al di sotto del valore di riferimento (pari a 100), evidenziando come sia più difficile per le mamme vivere in alcune di queste. Il Lazio infatti, registra il 13° posto nella classifica generale, già dal 2018, pur avendo conquistato tre punti in più nei valori del 2021. Basilicata (19° posto), Calabria (20° posto), Campania (21° posto) e Sicilia (17° posto) si avvicendano da anni nelle ultime posizioni. Quest’anno si affianca loro la Puglia (18° posto), anche se, per tutte le regioni del Mezzogiorno, il trend globale sembra in sensibile miglioramento con un aumento di 4 punti negli ultimi quattro anni.

Agenzia DIRE  www.dire.it

La coalizione di centrodestra resta davanti al centrosinistra ma perde terreno rispetto a una settimana fa. È quanto emerge dal sondaggio Dire-Tecnè realizzato il 6 maggio su un campione di mille persone. Fratelli D’Italia, Lega, Forza Italia, Noi con l’Italia e Coraggio Italia mettono insieme il 49,2% delle preferenze perdendo lo 0,2% di punti percentuali in sette giorni. PD, M5S, Art.1 ed Europa Verde raggiungono il 38,7% (+0,1%). Dall’inizio del governo Draghi – 13 febbraio 2021 – il centrodestra registra un calo di 3,9 punti. Sale invece il centrosinistra che da quella data ha guadagnato 4,7 punti. Fratelli d’Italia è ancora il primo partito in Italia con il 22,1% e guadagnando uno 0,1%. In seconda posizione il Pd con il 21,7% (-0,1%). Chiude il podio la Lega ferma al 15,4%. Invariata la sua posizione rispetto a 7 giorni fa. E’ quanto emerge dal sondaggio Dire-Tecnè realizzato il 6 maggio su un campione di mille persone.
A seguire, il Movimento 5 Stelle che guadagna lo 0,2% e si attesta al 12,9%. Quindi Forza Italia al 10,7% (-0,1%) e Azione-+Europa al 4,4% (+0,1%). Italexit con Paragone al 2,2% che con un +0,2% supera Italia Viva al 2,1% (-0,1%). Chiudono la classifica Europa Verde al 2,1%, Sinistra italiana al 2% (-0,2%), e gli altri partiti al 4,4% (-0,1%). Continua a perdere consenso tra gli italiani Mario Draghi, che si attesta al 53,5% perdendo lo 0,4% rispetto alla scorsa settimana. E’ quanto emerge dal sondaggio Dire-Tecnè realizzato il 6 maggio su un campione di mille persone.
Ad inizio governo, nel febbraio del 2021, Draghi aveva il 61% dei consensi.

fonte Agenzia DIRE  www.dire.it

Mancano dieci giorni allla fatidica data della scadenza entro la quale si dovranno presentare le liste dei candidati , ma già i gruppi che sostengono i tre candidati a Sindaco , sono in piena campagna elettorale , alla ricerca di consensi. E' già tutto deciso . Nei nostri precedenti articoli abbiamo ampiamente dato notizie sulle rispettive posizioni che hanno assunto i partiti e i vari movimenti civici a sostegno di Gianni Meli , Barbara Furia e Angelo Longo e dunque a piccoli passi , ci si avvia alla data del 12 Giugno dove si voterà non solamente per il rinnovo delle cariche amministrative comunali ma anche per i cinque referendum. Da osservatori , possiamo liberamente affermare che nella compisizione delle tre liste non sono mancati i colpi di scena, il cambio di decisioni , gli strappi , le divisioni e gli immancabili "porta e riporta" che come al solito finiscono per ingigandire discussioni. Da adesso in poi però tutto cambierà e i fatti del passato che hanno caratterizzato le scorse settimane, saranno dimenticate. Non mancano anche i sondaggi. E' meglio non fraintendere. Ci riferiamo ai sondaggi nostrani. Le tre liste partono da pari a pari e ognuna è certa che vincerà le elezioni ,  dipenderà dal modo di condurre la campagna elettorale, la scelta degli elettori. Un fattore determinante sarà quello di portare alle urne il maggior numero di persone possibili. Su ciò crediamo che si giocherà la vittoria di una delle tre liste che avrà preso più consensi. Quanto inderanno i media ? E' notorio che sono un efficace mezzo di comunicazione che però non raggiungono buona parte degli elettori che non può disporre di un computer e dunque il porta a porta con la presenza fisica dei candidati rappresenta il mezzo più efficace per incontrare e convingere le persone.

Fino ad ora abbiamo informato i nostri lettori sugli sviluppi delle liste e dei candidati a Sindaco nelle prossime elezioni amministrative del 12 Giugno. Nella stessa data si voterà anche per i referendum . Vediamo quali sono. Il 12 giugno 2022 i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per i 5 referendum abrogativi in materia di giustizia. Le operazioni di voto inizieranno domenica 12 alle ore 7 e termineranno alle ore 23.

I QUESITI

  1. Incandidabilità dopo la condanna: il referendum chiede di abrogare la parte della Legge Severino che prevede l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica per parlamentari, membri del Governo. Consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali nel caso di condanna per reati gravi.
  2.  Separazione delle carriere:  il quesito del referendum chiede lo stop delle cosiddette “porte girevoli” impedendo al magistrato di passare dal ruolo di giudice a quello di pubblico ministero durante la sua carriera.
  3. Riforma Consiglio superiore della magistratura:  si chiede che non ci sia più l’obbligo di un magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per presentare la propria candidatura al Consiglio superiore della magistratura
  4. Custodia cautelare durante le indagini: il quesito chiede di togliere la “reiterazione del reato” dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo.
  5. Valutazione degli avvocati sui magistrati: il quesito chiede che gli avvocati, parte di Consigli giudiziari, possano votare in merito alla valutazione dell’operato dei magistrati e della loro professionalità

MINISTERO DELL’INTERNO: QUESITI  INTEGRALI

MODALITA’ DI VOTO

Ciascun elettore potrà:

  1. Apporre una croce sul SI’ se desidera che la norma sottoposta a Referendum sia abrogata
  2. Apporre una croce sul NO se desidera che la norma sottoposta a Referendum resti in vigore

QUORUM

Affinché il referendum abrogativo sia valido dovranno votare la metà più uno degli elettori aventi diritto.
In caso contrario, le norme per le quali il quorum non viene raggiunto resteranno in vigore.