(ITALPRESS) – E’ stato presentato a Palermo il docufilm “Ora tocca a noi – Storia di Pio La Torre”, a quarant’anni dal suo assassinio. Il documentario è prodotto da Minerva Pictures, Rai Documentari e Luce Cinecittà, con la regia di Walter Veltroni. “La memoria per me è un’ossessione – ha detto Veltroni -. A me stava molto simpatico Pio. Aveva senso dell’umorismo, avevamo un bel rapporto”. Il docufilm che verrà girato tra Palermo e Roma verrà visto anche nelle scuole: “Sono fiducioso, cerchiamo di trasferire un’emozione. Usando nel racconto di Pio la stessa emozione che ha attraversato la sua vita riusciremo sicuramente ad emozionare chi lo vedrà. Chi mi piacerebbe raccontare? Don Milani è una storia particolarmente bella, carica di una specie di febbre, febbre del desiderio di essere utili agli altri”. Il docufilm, che andrà in onda su Rai Tre, restituisce per la prima volta la storia di un’esistenza esemplare interamente dedicata all’impegno civile. Un doveroso tributo a un uomo che ha intrecciato la sua vita con quella della sua terra con una determinazione che non è mai venuta meno, neanche quando, ormai, sentiva che sarebbe stato il prossimo.
“Ora tocca a noi” allungare la scia di sangue che macchia Palermo, diceva La Torre all’amico Emanuele Macaluso, storico dirigente del PCI. Un destino tragico, che lo ha reso uno dei tanti eroi di cui, purtroppo, questo Paese ha avuto bisogno. Una storia che ne contiene molte altre: quella delle lotte sociali per i diritti dei braccianti, della mafia e delle battaglie per sconfiggerla, di lotte per la pace a Comiso. Ricostruzioni, materiale d’archivio e interviste originali costruiscono un racconto unico e compatto, con lo stile e la forte carica emozionale del cinema civile. Il racconto parte proprio dall’annuncio del brutale omicidio di Pio La Torre alternando, nel linguaggio del documentario, il ricco materiale d’archivio, testimonianze, riprese nei luoghi della storia e nuove interviste. Tra queste, le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del regista Giuseppe Tornatore e, naturalmente, del figlio di Pio, Franco La Torre.

Qualificati alla fase finale del secondo Europeo Under 19, gli Azzurrini di Max Bellarte, dopo aver svolto il raduno a Novarello Villaggio Azzurro a inizio mese, si ritroveranno a maggio per una doppia amichevole contro i Campioni d'Europa in carica della Spagna. Già certe di un posto nelle otto che si contenderanno lo scettro continentale, in virtù della vittoria della prima edizione dell'Europeo di categoria, le Furie Rosse restano la principale candidata alla conferma del titolo: questo sottolinea la difficoltà di un impegno che sarà però altamente performante, proprio in vista della Final Eight che si svolgerà a settembre in casa degli spagnoli (a Jaén dal 4 al 10 settembre). Alla Olivo Arena di Jaén ci sarà anche l'Italia, qualificata dopo aver superato da prima della classe il girone che comprendeva Turchia, Montenegro e Paesi Bassi. Le due amichevoli in terra iberica si giocheranno a Palma di Maiorca, per la precisione a Calvià il 17 maggio al Pabellon Galatzo, e a Inca il 18 maggio al Palacio Municipal de Deportes.

Forse Mai come in questa tornata elettorale per il rinnovo dell'Amministrazione Comunale di Regalbuto, sia stato lungo il cosidetto "travaglio" per definire le allenaze. Fino all'ultimo si sono susseguite le "consultazioni" , le riunioni , la scelta degli uomini e donne che dovranno rappresentare le liste. Noi che abbiamo seguito le vicende che hanno caratterizzato le scorse settimane possiamo lecitamente affermare che il travaglio maggiore forse lo hanno avuto il PD , diviso se appoggiare Angelo Longo o Barbara Furia e il Movimento Regalbuto Riparte , il quale alla fine ha deciso di presentarsi da solo con il Geom Gianni Meli .  Non tutto però è ancora definito , se si esclude però il fatto che i candidati a  di primo cittadino  sono già chiari e definiti. Tre : la dott.ssa Barbara Furia , l'Ing. Angelo Longo e il Geom Gianni Meli. ( nella foto). Tre dunque saranno le liste dei candidati al consiglio comunale che entro il 18 Maggio dovranno essere presentate per concorrere ai 12 seggi nell'aula consiliare del Municipio di Regalbuto.

Inaugurata a Regalbuto, presso la cittadella dello sport di Piano Arena, la “Baby Little Home”. Alla presenza del vice sindaco Concetta Giaggeri (nella foto) è stata inaugurata questa moderna struttura nell’area del Lago Pozzillo, al fine di rendere il nostro territorio maggiormente attrattivo per le famiglie residenti ed ospiti, riportando anche nel nostro territorio le buone pratiche delle politiche familiari diffuse nel Trentino. La Baby Little Home è uno spazio che nasce per far sentire accolti le mamme e i papà la prova concreta dell'attenzione al benessere familiare che è stata rivolta in questi anni e che si vuole continuare a rivolgere alle nostre famiglie. Una confortevole e allegra casetta realizzata in legno naturale. All'interno, tutto quanto serve per consentire alle mamme e papà di accudire i propri bambini: fasciatoio, scalda biberon, una comoda poltrona per la mamma, giochi per i bambini, oltre al parcheggio protetto per i passeggini.
“L'attenzione alla famiglia si vede anche dalle piccole cose, - afferma il Vicesindaco con delega alle Politiche Familiari Concetta Giaggeri - la Baby Little Home è una testimonianza concreta di quanto Regalbuto sia dentro al circuito dei “Comuni Amici delle Famiglie”, e di quanto sia sempre più determinata a proseguire sulla strada avviata, moltiplicando le iniziative a favore delle famiglie”.
Il Comune di Regalbuto continua, dunque, a sostenere le politiche per il benessere familiare e pone in essere al centro delle proprie politiche la famiglia, vero motore di crescita economica e sociale del territorio. Tante volte si adottano soluzioni di fortuna per cambiare o allattare il proprio bambino quando i genitori si trovano a frequentare parchi pubblici o luoghi turistici spesso privi di servizi a misura di famiglia. Da questa esigenza è nata l’idea di realizzare la Baby Little Home a ridosso dell’invaso del Pozzillo in un area sportiva e turistica che ogni anno accoglie migliaia di visitatori in periodi diversi dell’anno.

L’assessore regionale alle Autonomie locali, Marco Zambuto, ha firmato stamane il decreto di indizione dei comizi per le elezioni amministrative che si terranno in Sicilia domenica 12 giugno, così come deciso qualche giorno fa dal governo Musumeci. A essere interessati dalle consultazioni elettorali sono 120 Comuni, 107 con il sistema maggioritario (fino a 15 mila abitanti) e 13 con quello proporzionale (nei quali l’eventuale ballottaggio si terrà il 26 giugno). I consiglieri comunali da eleggere sono 1.520 e le sezioni elettorali che saranno costituite sono 1.747. La popolazione coinvolta è di 1.710.451 abitanti, di cui 900.823 anche per le elezioni dei presidenti di circoscrizione e dei Consigli circoscrizionali (657.561 a Palermo e 243.262 a Messina). Nella sola città di Messina si voterà anche per il referendum sull'istituzione del nuovo Comune "Montemare", formato da dodici villaggi della fascia collinare e costiera tirrenica del capoluogo.
 
Le urne saranno aperte solamente domenica, dalle 7 alle 23. L'elettore - sia per il Consiglio comunale che per quello circoscrizionale - può esprimere una o due preferenze della stessa lista, ma di genere diverso: una femminile e una maschile. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco a essa collegato e non viceversa: il cosiddetto “effetto trascinamento”. Prevista anche la possibilità del “voto disgiunto”, che rende libero l'elettore di votare separatamente per un candidato sindaco e per una lista a questo non collegata. Le liste dei candidati a sindaco, al Consiglio comunale, a presidente di circoscrizione e al Consiglio circoscrizionale vanno presentate da venerdì 13 a mercoledì 18 maggio (alle ore 12).
 
Durante le operazioni di voto, sul sito istituzionale della Regione, saranno pubblicate tre rilevazioni (alle 12.30, 19.30 e 23.30) sull'affluenza degli elettori alle urne, con il raffronto dei dati rispetto alle ultime elezioni amministrative dei Comuni interessati.
 
Lo scrutinio avrà inizio dopo il completamento delle operazioni di spoglio delle schede relative ai cinque referendum sulla giustizia, che si terranno nello stesso giorno. I dati provvisori, man mano che verranno trasmessi dalle prefetture territorialmente competenti al dipartimento regionale delle Autonomie locali, saranno immessi sul sistema Idec (realizzato con la collaborazione dell'assessorato dell'Economia e della società Sicilia digitale), elaborati dal programma e pubblicati in tempo reale.
“La giuria ci aveva odiati fin dal primo momento perché eravamo contro la guerra. La giuria non si rendeva conto che c’è della differenza tra un uomo che è contro la guerra perché ritiene che la guerra sia ingiusta, perché non odia alcun popolo, perché è cosmopolita, e un uomo invece che è contro la guerra perché è in favore dei nemici. Noi non siamo uomini di questo genere. Noi crediamo che la guerra sia ingiusta e ne siamo sempre più convinti”.
Queste le parole di Bartolomeo Vanzetti il 9 aprile 1927, quando il giudice Webster Thayer pronunciò la condanna a morte per lui e per Nicola Sacco.
Innocenti, capri espiatori di una giustizia ingiusta e di un clima di intolleranza nei confronti degli stranieri.
Innocenti.
La farfalla della gentilezza
(La citazione è tratta dal libro di Alberto Gedda: Gridatelo dai tetti: Autobiografia e lettere di Bartolomeo Vanzetti (LE MEMORIE), FUSTA EDITORE, 1977 - terza edizione 2017)

PALERMO (ITALPRESS) – Trasuda ottimismo dal centrodestra dopo il vertice romano con i leader della coalizione per decidere la strategia (e i candidati) da schierare a Palermo, Messina e, in prospettiva, anche alla Regione siciliana. Si parte da un mantra che è quello dell’unità di coalizione da parte di tutti i partiti. Un solo nome per Messina (il candidato sarà Maurizio Croce), ancora nulla per il capoluogo. E mentre a Palermo i candidati del centrosinistra presentano già le liste (Fabrizio Ferrandelli) e sono pronti ad aprire la campagna (Franco Miceli) nello schieramento avverso ancora non c’è un nome. O meglio, ce ne sono cinque. E sono ancora troppi. E rimane deluso chi, al termine della giornata di oggi, si aspettava “il” nome per Palermo, quel Francesco Cascio che a furia di scaldare i motori rischia di rimanere senza benzina prima della partenza…
Dalle note, però emerge ottimismo. E viene indicata la strada che è quella dell’unità di coalizione. “Sono molto soddisfatto della riunione di oggi in cui è emersa l’assoluta voglia di stare uniti, per non gettare alle ortiche la possibilità palese di vincere le elezioni sia a Palermo che a Messina”, sottolinea il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, al termine della riunione a Roma. E proprio a Messina il centrodestra “ha trovato la sintesi sul candidato a sindaco”.
Stessa linea anche per il centrista Saverio Romano. “Noi con l’Italia ha sempre sostenuto le ragioni di un centrodestra che alle elezioni amministrative, da Palermo a Messina e in tutti i Comuni in cui si vota, proceda in modo unitario, nella consapevolezza dell’importanza dei valori politici che ci accomunano e della condivisione di programmi e azioni di sviluppo del territorio. La giornata politica di oggi segna un punto importante in questa direzione. Lavoriamo per candidature che siano espressione di tutti i partiti che compongono la coalizione, incluso Fratelli d’Italià”, spiega il vicepresidente nazionale di Noi con l’Italia e leader del partito in Sicilia.
“In Sicilia decideranno i siciliani: siamo impegnati per costruire una coalizione la più ampia possibile e confermare un centrodestra unito e vincente. Speriamo che nessuno si chiami fuori”, si apprende da fonti della Lega. A Messina, dove da settimane la tela di Penelope del centrodestra è stata tessuta e poi disfatta dai due contendenti, il dirigente regionale Maurizio Croce e il parlamentare della Lega Nino Germanà, il candidato sarà Croce.

CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Le recenti notizie sulla guerra in Ucraina, anzichè portare sollievo e speranza, attestano invece nuove atrocità come il massacro di Bucha. Crudeltà sempre più orrende, compiute anche contro civili, donne e bambini inermi”. Lo ha detto Papa Francesco nell’udienza generale.
“Sono vittime il cui sangue innocente grida fino al cielo e implora”, ha aggiunto. “Si metta fine a questa guerra – ha continuato -, si facciano tacere le armi, si smetta di seminare morte e distruzione. Preghiamo insieme su questo”.
“Dopo la seconda guerra mondiale si è tentato di porre le basi di una nuova storia di pace ma purtroppo non impariamo ed è andata avanti la vecchia storia di grandi potenze concorrenti. Nell’attuale guerra in Ucraina, assistiamo all’impotenza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite”, ha sottolineato il Pontefice.

Domenica scorsa c'era tanta gente per l'inaugurazione del nuovo campo di calcio a 7 in erba sintetica dell'Acquamara di Regalbuto. C'era il Sindaco Francesco Bivona, la presidente del Consiglio Comunale Mariarosa Rubulotta, gli assessori , alcuni consiglieri comunali , il parroco della Chiesa di Santa Maria la Croce don Roberto Franco Coppa. C'erano anche tanti bambini , i genitori , gli appassionati del calcio e le "vecchie glorie " , alcune delle quali erano in campo, altre seguivano la partita inaugurale a bordo campo. Uniti dai ricordi di un luogo diove sono cresciute tante generazioni , dove si sono svolte tante memorabili partite di calcio, dove il pubblico ogni domenica assiepava le "tribune" , con le radioline accese per seguire le partite del campionato di calcio nazionale. " Arbitro cornuto " - gridava il sig Saccone - appena varcava il cancello d'ingresso . E tutti a ridere ! Lo spogliatoio baracca in legno degli anni sessanta !. E che dire del Presidente Cardaci seduto in panchina a rosicchiare le unghia per tutto il tempo. I ricordi si intrecciavano con gli aneddoti , specie querlli dei campionati estivi , dove la partecipazione dei tifosi era ancora più calorosa. In quel campo sono passate le squadre dell'Amaselo, della Libertas e del Regalbuto dei vari presidenti che nel tempo si alternavano. Ogni pomeriggio il terreno di gioco ospitava le decine di ragazzi della Scuola di Calcio. Ricordi, dicevamo , da trasmettere alle nuove generazioni. Il campo a sette è comenuque un inizio . Chissà. Forse  nascerà  una nuova Scuola di Calcio. Ma è più sicuro che ora come allora, i bambini , uno dei quali porta sotto braccio un pallone , si schiereranno in campo per una partita. Prima però ora come allora sarà ripetura la solita richiesta : " Don Turi ...possiamo fare una partita ? " E lui ( il sig Mammana) , compiaciuto , seduto fuori all'ombra dello spogliatoio  , a dir di SI divertito !!! Io c'ero ! Posso dirlo. I ricordi di quel tempo felice sono per un istante passati davanti a noi già avanti con l'età . come un film e con commozione.

AgoVit

Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio, ha fatto visita all’Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Don Pino Puglisi” di Centuripe. L’incontro per fare il punto sulle progettualità e gli interventi sulle quattro sedi dell’I.I.S. “F. Fedele” che rappresentano un polo di riferimento di rilievo per la formazione nel campo delle scienze umane, bio-tecnologie, relazioni internazionali, turismo, marketing, tecnologia, informatica ed enogastronomia.

 “Si è trattato di un incontro tecnico-istituzionale proficuo ed importante che ha consentito di entrare nel dettaglio dei numerosi interventi e progettualità previste attraverso gli strumenti di finanziamento nuovi come il Pnrr, la SNAI “ Val Simeto” di cui l’Istituto centuripino è capofila della rete di scuole e i fondi del Miur – evidenzia il dirigente scolastico Serafino Lo Cascio – La presenza  del Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio è la testimonianza della volontà delle istituzioni di seguire da vicino e in sinergia problemi e prospettive del mondo della scuola”.

“La collaborazione tra istituzioni è fondamentale per accelerare i tempi dei complessi iter burocratici relativi agli interventi sulle scuole del territorio. – sottolinea Antonio Sportaro, docente del Istituto Professionale e il responsabile dell’ufficio tecnico - Come ufficio tecnico della scuola stiamo lavorando fortemente sulle problematiche degli istituti facenti parte del F. Fedele. La sinergia con il Libero Consorzio Comunale di Enna è significativa dell’attenzione che , a tutti i livelli, è riservata ai nostri studenti e al mondo scolastico in generale”.

L’Istituto “F. Fedele” di Agira (EN), con fondi del Miur, ha realizzato dal 2020 al 2022 interventi di adeguamento e adattamento funzionale di spazi e aule in conseguenza dell’emergenza Covid. Centrale nell’agenda operativa dell’Amministrazione Provinciale sarà l’adeguamento sismico ed efficientamento energetico dell’Istituto. Sono, infatti, in programma interventi per oltre 800.000 di euro finanziati con i fondi del PNRR. Novità importanti riguardano anche l’efficientamento energetico del plesso di Centuripe, interventi ai pannelli fotovoltaici già installati a Gagliano C.to, la realizzazione di nuovi parcheggi smart nella sede di Regalbuto (EN), e progetti per sedi green.

La sedi associate dell’Istituto “F. Fedele” di Agira dal 2020 sono stati già oggetto di adeguamenti funzionali in conseguenza dell’emergenza Covid. In particolare, sempre con fondi Miur, i lavori hanno riguardato la riqualificazione degli impianti di videosorveglianza per le sedi di Centuripe e Regalbuto, connessioni ad internet veloci, automazione cancelli, manutenzione straordinaria degli impianti antincendio, creazione nuove aule, manutenzione cortile presso l’Istituto Tecnico di Gagliano C.to, rifacimento rete fognaria, pittura e scialbatura ambienti comuni, adeguamento dei riscaldamenti presenti nei plessi associati,riadattamento del terrazzo con nuova pavimentazione e parapetto in acciaio nella sede di Centuripe per la creazione di una sala ristorante all’aperto, creazione di nuovi impianti di aerazione e ricircolo aria nei laboratori, creazione di un ristorante didattico nella sede di Centuripe a disposizione degli alunni per lo svolgimento di attività di P.C.T.O. (ex ASL). Da non dimenticare la sistemazione a tempi da record dell’aula distrutta in seguito al cedimento di un masso dal costone roccioso adiacente alla scuola, che ha visto lo straordinario intervento da parte del Libero Consorzio Comunale di Enna.

Un restyling a tutto campo volto a potenziare sicurezza e fruibilità degli ambienti a disposizione di studenti, docenti e personale scolastico.

La visita delle delegazioni si è conclusa con un itinerario enogastronomico a km zero ispirato alle tipicità stagionali della Provincia di Enna realizzato e servito dagli allievi dell’Istituto Alberghiero coordinati dai docenti di sala e cucina.

Insieme a Di Fazio, il  dirigente della Provincia Giuseppe Grasso, Basilio Politi e Marco ScinardoTenghi, funzionari responsabile del servizio edilizia scolastica e il direttore dell’Ufficio Stampa, Rossella Inveninato. Ad accoglierli i responsabili di sede dell’Istituto “F. Fedele”, il D.S.G.A. Marianna Costa, il responsabile dell’Ufficio Tecnico Antonio Sportaro e il dirigente scolastico Serafino Lo Cascio.