Articoli filtrati per data: Gennaio 2025

 Al termine di un vertice convocato dal premier Giuseppe Conte nella tarda serata di domenica, il Governo e i partiti che lo sostengono hanno trovato un accordo  sul concorso per i precari. La selezione si terrà, ma dopo l’estate e non sarà più un test a risposta multipla, ma una prova scritta. Intanto per 32 mila docenti ci saranno contratti a tempo determinato, con le nomine dalle graduatorie d’istituto, che dovranno essere aggiornate. Soddisfazione è stata espressa dal premier Conte. La sua proposta è stata accolta dalla maggioranza sul concorso straordinario per i docenti. Resta la prova selettiva in entrata per l’assunzione di 32 mila insegnanti – spiegano fonti di Palazzo Chigi -. Si terrà dopo l’estate e sarà in forma scritta, con consegna di un elaborato, senza il quiz a risposta chiusa. Una soluzione che permette di combattere il precariato garantendo la meritocrazia”.“Bene la soluzione sul concorso straordinario per la scuola”, commenta la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che si definisce “soddisfatta”.“Vogliamo ridurre il precariato, per dare più stabilità alla scuola, e vogliamo farlo attraverso una modalità di assunzione che garantisca il merito – spiega -. La proposta del Presidente del Consiglio va in questa direzione, confermando il concorso come percorso di reclutamento per i docenti”.
“Ora occorre lavorare rapidamente, insieme al Parlamento, per tradurre la misura in una norma da introdurre nel decreto scuola, dimostrando che la maggioranza ha a cuore la qualità del sistema di istruzione e, di conseguenza, gli studenti, che ne sono i principali protagonisti”, aggiunge Azzolina.“Con la mediazione trovata questa sera ha vinto non una parte politica, ma il buon senso. La soluzione individuata ci convince perché va nella direzione che abbiamo sempre auspicato. Ringraziamo dunque la maggioranza, la Ministra e il Presidente del Consiglio per il grande lavoro fatto”, affermano dal Pd dopo il vertice a cui hanno partecipato per il partito Nicola Oddati, Anna Ascani e Andrea Marcucci.
(ITALPRESS).

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“In settimana dalla Protezione civile lanceremo il bando per il reclutamento di 60.000 ‘assistenti civici’. Il bando è rivolto a inoccupati, a chi non ha vincoli lavorativi, anche percettori di reddito di cittadinanza o chi usufruisce di ammortizzatori sociali; saranno individuati su base volontaria, coordinati come sempre nell’emergenza dalla Protezione civile, che indica alle Regioni le disponibilità su tutto il territorio nazionale, e impiegati dai sindaci per attività sociali, per collaborare al rispetto del distanziamento sociale e per dare un sostegno alla parte più debole della popolazione”. Lo annunciano in una nota congiunta il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, e il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, sindaco di Bari.

“Stiamo progressivamente entrando in una nuova normalità- aggiunge il ministro Francesco Boccia- c’è una graduale ripresa delle attività produttive e i cittadini stanno, giorno dopo giorno, tornando a popolare le città. I Comuni, attraverso Anci, potranno avvalersi del contributo degli ‘assistenti civici’ per far rispettare tutte le misure messe in atto per contrastare e contenere il diffondersi del virus, a partire dal distanziamento sociale. Dopo le migliaia di domande di medici, infermieri e operatori socio sanitari, arrivate alla Protezione civile nel momento di maggiore emergenza negli ospedali italiani, ora è il momento di reclutare tutti quei cittadini che hanno voglia di dare una mano al Paese, dando dimostrazione di grande senso civico”. “Sono stati i volontari, con noi amministratori- conclude il presidente Antonio Decaro- a prendersi cura di chi aveva più bisogno nella fase del lockdown. È ai volontari che vogliamo affidare le nostre comunità in questa nuova e complessa fase: quella in cui proviamo a convivere con il virus e impariamo a difenderci, anche tornando a una vita meno compressa dai divieti. Da questa emergenza possiamo uscire solo stando uniti e collaborando ognuno per la sua parte, con senso di responsabilità”.

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ANSA. PALMA DI MONTECHIARO, 24 MAG - Circa 400 migranti sono sbarcati sulla battigia di Palma di Montechiaro, nell'Agrigentino. Una nave madre li avrebbe lasciati a pochi metri dall'arenile, prima di riprendere il largo. Polizia e carabinieri stanno rastrellando l'area e un elicottero si è levato in volo. I migranti sbarcati nella zona sottostante il Castello di Palma di Montechiaro, a piccoli gruppi, sono in fuga lungo le strade e le campagne. Tanti si sono riversati sulla statale 115, in direzione Agrigento. Chiedono acqua agli automobilisti in transito e di salire a bordo delle auto. Almeno tre le motovedette della Guardia costiera impegnate nella ricerca della nave madre.Polizia, carabinieri e militari della Capitaneria di porto stanno setacciando - fra strade e campagne - tutta l'area prossima al luogo dello sbarco.


(ANSA)
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Lo chiarisce la circolare firmata dal dirigente generale della protezione civile Sicilia. Oltre alle disposizioni già chiarite sull'uso della mascherina, introduce importanti novità sulle attività commerciali nei festivi. Tra queste la possibilità di stare aperti nei luoghi turistici e di culto, ma a discrezione dei sindaci. Non solo: viene data la possibilità ai sindaci di disporre l'apertura domenicale di qualsiasi tipologia di attività commerciale ad eccezione di outlet e centri commerciali, ma solo in siti turistici o luoghi di culto.Riaprono i panifici e viene data la possibilità di svolgimento dei "Mercati del contadino". Via libera anche ai tabacchi. Sì alle apertura di domenica anche per scuole di danza, parchi avventura e parchi acquatici. Inoltre viene ampliata la possibilità di svolgimento di attività teatrali/culturali all'aperto, in quanto il limite di 200 partecipanti riguarda solo gli spettatori e non comprende il personale impegnato.

Visualizza la circolare n. 19 

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Come sarà la prossima estate a Regalbuto ? Tra le tante estate fatte di feste,colori, movida notturna questa che ci apprestiamo a vivere sarà : "l'estate a cielo aperto". Seppure liberi di muoverci pur tra difficoltà , restrizioni e regole da seguire , l'estate regalbutese 2020 potrebbe fornirci l'opportunità di riscoprire la città , i luoghi simbolo generalmente affollati di gente durante la pasquetta. Riscoprire la cucina e i piatti semplici della nostra tradizione. Riscoprire il silenzio delle feste magari seduti ai tavoli dei bar con i nostri amici davanti ad una granita . Riscoprire le lunghe passeggiate serali lungo il "corso". Riscoprire il nostro Lago con tutto ciò che ci offre: canoe , cavalli, quad , parco Avventura ,passeggiate all'isolotto , spazi aperti .  Il significato che abbiamo voluto dare al titolo potrebbe essere sintetizzato da tanti " riscoprire " ma a cielo aperto . Ovvero rivivere la città. Rivivere la città vuol dire anche "spendere a Regalbuto". E' stato lo slogan scelto dal nostro giornale da parecchie settimane e ripreso da tanti di voi. E' ciò che dobbiamo continuare a fare per far riprendere la nostra economia locale. Io spendo a Regalbuto. Perchè no ?  Dovrà essere l'estate dell'inventiva , dell'aiuto , della collaborazione , l'estate delal fantasia e soprattutto del FARE. Sarà così una vera "estate a cielo aperto".

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Venerdì, 22 Maggio 2020 12:29

Cambia da oggi l'esame di guida.

Da oggi riparte l´attività delle autoscuole per la preparazione dei candidati agli esami per il conseguimento delle patenti  di guida A e B. Molti i cambiamenti alla luce delle norme sul distanziamento e la protezione delle vie respiratorie. Il Ministero dei Trasporti ha varato le nuove direttive che si dovranno applicare nello svolgimento degli esami.

Di discrezionale ci sarà solo la possibilità di rilevare la temperatura corporea dei candidati prima delle prove che viene lasciata alla valutazione delle singole strutture. Per quanto riguarda gli esami di teoria e pratica sono numerose le formalità da seguire. 

Cominciamo con gli esami di teoria che si svolgeranno presso le aule degli uffici della Motorizzazione civile dove, oltre al rispetto dei generali principi di pulizia, bisognerà osservare le regole di comportamento e indossare sempre i dispositivi di protezione: guanti e mascherine. 

Tra le novità l´accesso con percorsi differenziati all´edificio dove si svolgeranno gli esami. Sarà possibile l´aggregazione dei candidati della stessa autoscuola o dello stesso gruppo di autoscuole in un unico turno (e possibilmente anche unica aula) per cercare di limitare i "nuovi" contatti e lo stazionamento nei pressi delle aule d´esame in attesa del proprio turno.

Proprio per limitare le occasioni di aggregazione il Comitato tecnico Scientifico ha previsto la possibilità di autorizzare lo svolgimento degli esami di teoria presso autoscuole e centri di istruzione, anche in forma aggregata. In questo caso si farà ricorso all´utilizzo delle schede cartacee generate dal sistema informatico del Dipartimento, secondo le diverse esigenze sul territorio, nel rispetto delle disposizioni del Ministero della Salute e delle altre Autorità. 

Per quanto attiene le prove pratiche di guida l´identificazione dei candidati avverrà in un´area esterna, nel rispetto del distanziamento interpersonale fra tutti i presenti alla seduta (candidati, istruttore ed esaminatore) e dell´obbligo di indossare guanti e mascherine.

Per le patenti A non è previsto che l´esaminatore salga a bordo del veicolo. 

Per le patenti di categoria B l´esame di guida si svolgerà con il solo candidato a bordo e senza che esaminatore e istruttore salgano sul veicolo. Le fasi di esame verranno svolte all´interno di un´area attrezzata e recintata; le richieste saranno formulate dall´esaminatore oralmente e il candidato, che risponderà dall´interno del veicolo, effettuerà le manovre richieste.

Durante l´impiego di un automezzo ad uso condiviso il candidato, l´istruttore e l´esaminatore dovranno indossare maschera filtrante, visiera o occhiali protettivi, guanti monouso e lavare o igienizzarsi le mani prima di entrare nell´auto.

La prova durerà in totale 25 minuti, di cui al massimo 15 per effettuare la prova su strada. Alla fine di ogni prova di esame, l´autoscuola dovrà provvedere a pulire tutti gli oggetti condivisi. E prima di una nuova prova bisognerà arieggiare il veicolo per almeno 5 minuti.

Altra novità è quella di rendere accessibile esclusivamente sul web (nella home page del portale dell’automobilista) il video di "autoistruzione" che oggi viene proiettato prima dell´inizio della prova d´esame. I candidati saranno tenuti a prenderne visione presso l´autoscuola o autonomamente sul web (per i candidati privatisti) al fine di limitare la permanenza in aula al tempo strettamente necessario a svolgere la prova d’esame.

I risultati delle prove, infine, verranno inviati via mail alle autoscuole o alla mail indicata nella domanda, per i candidati privatisti.

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L´estate si avvicina a grandi passi e in Sicilia si fa forte il desiderio di spostarsi al mare per godere dei primi raggi di sole.

L´Art. 4 dell´Ordinanza n. 21 del 17 maggio a firma del Presidente della Regione autorizza l´attività degli stabilimenti balneari autorizzandone anche le attività propedeutiche, inclusa la possibilità di utilizzare gli spazi per la promozione e vendita dei propri servizi.

Ormai abbiamo compreso che questa sarà un´estate anomala e che il virus, seppur fermato grazie ai provvedimenti assunti in questi mesi, non è stato abbattuto. Ma come ci dovremo comportare all´interno degli stabilimenti balneari e delle spiagge?

L´Ordinanza n. 21 richiama all´applicazione delle Linee Guida (allegate alla stessa) che sono state approvate dalla Conferenza delle Regioni e che si applicano anche a tutte le attività sportive esterne da svolgere nell´ambito degli stabilimenti balneari quali, titolo esemplificativo: tamburello, bocce e ogni altra attività motoria di spiaggia.

Vediamo, quindi, quali sono i comportamenti richiesti a partire dall´uso della cabina che – secondo l´Ordinanza n. 21 – sarà possibile affittare anche a persone che non appartengano allo stesso nucleo familiare, a condizione che venga garantito il rispetto delle norme di igiene necessarie alla sanificazione dei locali chiusi e si preveda l´ingresso di non più di una persona alla volta, fatta eccezione per i minori e le persone non autosufficienti.

Vediamo, quindi, quali sono le Linee Guida che si applicano agli stabilimenti balneari, alle spiagge attrezzate e alle spiagge libere della Sicilia.

ATTIVITÀ TURISTICHE (STABILIMENTI BALNEARI E SPIAGGE). LINEE GUIDA

Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità. E´ consigliata la previsione di uno steward di spiaggia che accompagni i clienti all´ombrellone e illustri loro le misure di prevenzione da rispettare.

Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.

Rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale in diversi punti dell’impianto

Privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per 14 gg.

Rilevare, se possibile, la temperatura corporea, impedendo l’accesso a chi risulti averla superiore a 37,5 °C.

Dotare la cassa di barriere fisiche quali pannelli in plexiglass o, in alternativa, dotare il personale di mascherina e gel igienizzante per le mani.

Favorire il pagamento attraverso carte elettroniche eventualmente anche in fase di prenotazione.

Riorganizzare gli spazi per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato; questo per evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di distanziamento tra gli utenti.

Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ombrellone.

Garantire una distanza di almeno 1,5 m tra i lettini da spiaggia.

Effettuare una regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni: spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici; pulizia che dovrà, comunque, essere assicurata dopo la chiusura dell’impianto.

Lettini, sedie a sdraio, ombrelloni , etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona. La sanificazione deve essere comunque garantita a fine giornata.

Per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale nell´adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione. Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni riportate per gli stabilimenti balneari.

Sono vietate le attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti.

Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale.

Per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.

FONTE PROTEZIONE CIVILE SICILIA

 

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Mercoledì, 20 Maggio 2020 16:25

Fase 2.Non è il " liberi tutti".

Da un lato i giovani con la voglia matta di  ritornare alle loro abitudini pre Covid . Alla seconda gli altri: i genitori, i nonni ,preoccupati della troppa libertà di movimento dei loro figli. In tutta Italia purtroppo si registrano casi che le cronache riportano fedelmente con tanto di immagini. Immagini di assembramenti nelle vie della movida, ma non sono da meno neanche nei piccoli centri urbani. Quel che più preoccupa è però l'assenza della mascherina. Spopolano sulla rete i volti di giovani senza mascherina vicini, molto vicini l’uno all’altro, con l’aperitivo in mano. In parecchi hanno identificato nel comportamento di questa generazione di ventenni-trentenni, l’esempio del comportamento sbagliato, da irresponsabili. La mancanza di rispetto. Allo scontro hanno partecipato anche sindaci e presidenti di Regione. In alcuni casi come è avvenuito lunedì scorso a Padova sono dovuti intervenire i Carabinieri a tarda notte. Ma si possono citare anche il caso di Palermo ( alla Vucciria), Ferrara.Su Facebook il sindaco di Bologna Virginio Merola, scrive addirittura una lettera aperta ai giovani della città. “Care ragazze e cari ragazzi, si riaprono molte attività. Mi rivolgo a voi: abbiamo bisogno della vostra energia per affrontare questa situazione. Energia positiva. Riapriamo sapendo che è un rischio. Con tutte le precauzioni possibili”. Sindaci dunque preoccupati ma pronti a decisioni forse impopolari ma necessaruie. Non è ancora il liveri tutti. Se da un lato si comprende la voglia di riprendere a vivere quei giorni ai quali specie i giovani e gli adolescenti erano abituati , dall'altro la prudenza , il distanziamento , il senso di responsabilità devono continuare ad esistere mettendoli in atto se si vogliono evitare pericoli maggiori che possono riportare indietro le lancette dell'orologio.

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CATANIA (ITALPRESS) – La Conferenza dei Rettori delle Università Siciliane (Crus) di concerto con la Rappresentanza degli Studenti dei quattro Atenei siciliani e la Crui, convoca per sabato prossimo, alle 10.30, una seduta telematica aperta della sua assemblea in occasione della ricorrenza dell’anniversario della strage di Capaci, nella quale sono stati uccisi Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della loro scorta. L’evento sarà trasmesso in streaming.
“Per la prima volta – si legge in una nota – l’assemblea istituzionale delle quattro università della Sicilia, pienamente rappresentate da studenti e docenti, si apre non solo ai territori di riferimento, alle famiglie, al mondo del lavoro, alla società civile, alla magistratura, alle forze dell’ordine, alle autorità, ai siciliani, ma al Paese intero. Ciò per testimoniare loro la ferma volontà del sistema universitario di ribadire una convinzione: ogni processo educativo e formativo deve puntare allo sviluppo di una coscienza critica delle giovani generazioni, determinata a sostenere ogni azione volta a combattere e sconfiggere qualunque attività o organizzazione mafiosa, senza riserve e senza tentennamenti”.
“Se la mafia, come sosteneva Falcone, è un’organizzazione criminale che, come qualunque altra, avrà prima o poi una fine – dichiara Giovanni Puglisi, presidente della Conferenza dei Rettori Siciliani e rettore di Enna – allora l’impegno dell’università siciliana, di tutta l’università italiana, è fare in modo che la sua fine sia quanto più vicina possibile, favorendo la crescita sempre più ampia e convinta della coscienza civile contro ogni forma di criminalità mafiosa”.
Per aiutare studenti e docenti universitari a fare sentire alta e forte la loro voce interverranno alla seduta e daranno una loro testimonianza molte personalità del mondo delle istituzioni.
Interverranno durante l’evento: Gaetano Manfredi (Ministro dell’Università e della Ricerca), Pietro Grasso (ex Presidente del Senato), Nello Musumeci (Presidente della Regione Siciliana), Giovanni Grasso (Portavoce del Presidente della Repubblica), Salvatore Gristina (Presidente della Conferenza Episcopale siciliana e Arcivescovo di Catania), Salvatore Di Vitale (Presidente del Tribunale di Palermo), Franco Lo Voi (Procuratore Capo di Palermo), Giusi Scaduto (Prefetto di Siracusa), Teo Luzi (Capo di Stato Maggiore dell’Arma dei Carabinieri), Massimo Bray (Direttore generale della Treccani ed ex Ministro dei Beni culturali), Renato Cortese (Questore di Palermo), Salvatore Cardinale (Presidente emerito della Corte di Appello di Caltanissetta), Ferruccio Resta (Presidente della CRUI e Rettore del Politecnico di Milano), Domenico Surdi (Sindaco di Alcamo), Maria Falcone (Presidente della Fondazione Giovanni Falcone), Marcello Sorgi (Editorialista La Stampa).
A loro si aggiungeranno esponenti della società civile che, insieme ai rettori Salvatore Cuzzocrea, Fabrizio Micari e Francesco Priolo, e ai rappresentanti degli studenti, daranno “una esemplare dimostrazione della forza della coralità delle donne e degli uomini liberi e onesti contro ogni organizzazione mafiosa”. Il dibattito partirà dal ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, e di tutti gli eroi che hanno dato la vita per tutelare e garantire le libertà fondamentali dei cittadini.
(ITALPRESS).

 
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"Il tentativo di colpire il governo tramite le mozioni di sfiducia avanzate nei confronti del ministro Bonafede è fallito. Sugli attacchi pretestuosi al Guardasigilli hanno prevalso la compattezza della maggioranza e, soprattutto, gli ottimi risultati ottenuti da Bonafede da quando è alla guida del dicastero di via Arenula". Cosi' i 5 stelle in commissione Giustizia alla Camera."Sfiduciare il ministro che ha saputo dare al Paese una legge anticorruzione che finalmente rispetta i più avanzati standard europei, che ha migliorato la norma sul voto di scambio politico-mafioso e che ha messo un freno alla prescrizione era semplicemente assurdo. Ora, archiviate le polemiche, è bene - conclude una nota - che tutti si rimbocchino le maniche per dare il proprio contributo per far ripartire il Paese".

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