Articoli filtrati per data: Novembre 2024

All’Assessorato regionale Energia e Rifiuti si è consumata la riunione dei Sindaci con a capo della delegazione il dott. Salvatore Caccamo, nella sua qualità di presidente della SRR, il dott. Di Mauro e il dott. Ginevra, nonché il dott. Amato e la dott.ssa Siino, commissari regionali dell’Ato alla presenza dell’Assessore Regionale, Salvatore Calleri. Scopo raggiugere una intesa per stabilire il percorso finale che porterà alla nascita del nuovo sistema dei rifiuti Srr e poi le varie Aro tra i Comuni dell’ennese. Il Sindaco di Leonforte, Francesco Sinatra,  ha contestato l’accordo quadro stipulato il 6 Agosto 2013. L’Assessore regionale, Salvatore Calleri, si è detto d’accordo e che questo va rivisto, mentre il Sindaco di Villarosa, Franco Costanza, ha sollevato la problematica del personale tecnico-amministrativo in esubero con un invito alla “Regione”  di intervenire nella delicata contrattazione con i sindacati “i quali a volte chiedono garanzie per i dipendenti non sempre concedibili”. Altri interventi dei liquidatori dell’Ato, Di Mauro e Ginevra e dei commissari Siino e Amato, quest’ultimo ha sollecitato tutti sulla necessità di riaprire la discarica di Cozzo Vuturo. Ad intervenire, prima delle conclusioni dell’Assessore regionale, il Presidente del Collegio di Liquidazione, Antonino Di Mauro, ha –fortemente- illustrato la grave situazione dell’Ato in liquidazione che vede oltre 200 milioni di euro di debiti, poi ha fatto presente di avere iniziato “delle azioni di responsabilità nei confronti dei precedenti liquidatori, azioni che dispiace porre in essere ma che sono necessari per obbligo di legge”.

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La Tasi è la tassa comunale sui servizi indivisibili come illuminazione pubblica e manutenzione delle strade e insieme all'Imu e e alla Tari, forma l'Imposta Unica Comunale (Iuc).
 
 
Come si paga? Con F24 oppure con il classico bollettino di conto corrente postale.
Chi è esente? I terreni agricoli sono esclusi dal pagamento della Tasi.
Chi paga il 16 giugno? Il 16 giugno devono pagare la Tasi i proprietari e gli inquilini degli immobili dati in affitto, all’interno dei Comuni che hanno già assunto la deliberazione Tasi (oltre 2mila), sulla base delle aliquote e detrazioni approvate dal Comune stesso.
E gli altri Comuni? Per i Comuni che non hanno assunto le deliberazioni Tasi entro il 23 maggio, il versamento della prima rata viene posticipata al 16 ottobre 2014. A tal fine, i Comuni devono deliberare entro il 10 settembre le aliquote e le detrazioni. Nel caso in cui per il 10 settembre il Comune non avesse ancora deliberato le aliquote e le detrazioni Tasi, l’imposta sarà dovuta applicando l’aliquota di base pari all’1 per mille e sarà versata in un’unica soluzione il 16 dicembre 2014. Sempre nel caso della mancata determinazione, la Tasi dovuta dall’occupante sarà nella misura del 10 per cento dell’ammontare complessivo del tributo, determinato con riferimento alle condizioni del titolare del diritto reale. Le nuove imposizione sugli immobili prevedono per le prime case una aliquota che potrà salire fino a un massimo del 3,3 per mille mentre per le seconde si potrà arrivare all’11,4 per mille complessivo. Su seconde case e tutti gli altri fabbricati – uffici, negozi, capannoni e così via – si pagano sia l’Imu sia la Tasi.
Immobili di lusso. Le 73mila case accatastate nelle categorie di pregio (A/1, dimore signorili; A/8, ville e A/9, castelli) continueranno a pagare l’Imu sulla prima casa, con un’aliquota massima del 6 per mille e con la sola detrazione di 200 euro, senza i 50 euro extra per ogni figlio. Su queste case si pagherà anche la Tasi, sempre con aliquota massima del 3,3 per mille, ma il totale di Imu e Tasi non potrà superare il 6,8 per mille.
Immobili in affitto. Anche in questo caso si corrisponderà sia l’Imu sia la Tasi con il limite massimo dell’11,4 per mille. L’Imu verrà pagata interamente dal proprietario, mentre l’inquilino dovrà versarne una quota della Tasi compresa tra il 10 e il 30% a seconda della delibera. Calcolo. La base imponibile è la stessa dell’Imu. Si parte dunque dalla rendita catastale, la si rivaluta del 5% e si moltiplica il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile (160 per le abitazioni). Su questo valore si applica l’aliquota comunale, con le eventuali detrazioni.
 
articolo apparso su Rai cultura economia
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Colpo grosso di mercato da parte della società agirina di calcio a 5 militante in serie C2, che ufficializza il 29enne universale Giuseppe Oanni (nella foto), da più di un decennio pilastro del calcio a 5 regalbutese. Pè Oanni, così lo hanno sempre chiamato i suoi compagni, ha militato prima per diverse stagioni nelle file dell’Asd Regalbuto per poi trasferirsi nella Rahl Butahi, dove ha disputato i suoi ultimi campionati di serie C1. Da pochi giorni, ha avuto inizio la nuova esperienza con l’Argyrium; Oanni si è aggregato al gruppo biancogranata per svolgere la preparazione atletica agli ordini di mister Pagano.

Queste le sue prime parole da biancogranata: “Sono davvero felice di aver sposato il progetto Argyrium – dice l’universale regalbutese – è un ambiente sereno, ho già avuto modo di conoscere i nuovi compagni e devo dire che è stato un piacere, sono ragazzi d’oro”. In merito alle ambizioni, personali e di squadra, Oanni ha le idee chiare: “Personalmente, voglio divertirmi e nello stesso tempo tenermi in forma con nuovi stimoli, per quel che riguarda il campionato, penso che abbiamo tutte le carte in regola per fare una stagione di vertice: ci sono tanti atleti validi, un allenatore che sa motivarci a dovere e un gruppo, ripeto, che può fare la differenza nelle gare più difficili. Sono fiducioso”. Poi, abbiamo chiesto al neo atleta dell’Argyrium di confessarci il suo ruolo preferito e lui ha risposto così: “A dire il vero, preferisco giocare da laterale, ma posso adattarmi a fare l’ultimo e se il mister mi vede in quel ruolo, non ho nessun problema a svolgerlo. Sono a disposizione del tecnico per il bene della squadra”. L’unico neo di questo inizio di preparazione è per Oanni un fastidioso risentimento muscolare che lo ha bloccato nell’ultimo allenamento: “Spero non sia nulla di grave, perchè ho tanta voglia di giocare e di dare il mio contributo all’Argyrium – conclude Oanni – attendiamo con ansia gli esiti della risonanza”. Giuseppe Oanni dunque approda alla corte del calcio a cinque di Agira, nella quale già l'anno scorso ha militato Putrino , già compagno di squadra di Oanni al tempo della storica società del Rahl Butahi .

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13. I cognomi dell’ennese: Pizzuto,  Scimè,  Ferlauto , di Francesco Miranda

Pizzuto

Il cognome Pizzuto dovrebbe derivare dal nome di località legate al termine “pizzo” (cima) e starebbe ad indicare la provenienza del capostipite da una località montana, come, ad esempio, Monte Pizzuto, montagna dei monti Sabini, nel subappennino laziale, o Castelpizzuto, comune in provincia di Isernia, nel Molise. Non è escluso che, almeno per il ceppo siciliano-meridionale, il cognome provenga dal  termine dialettale “pizzuto” che significa pungente, arguto, pronto, vispo, presuntuoso, ecc.; in tal caso sarebbe riferito al comportamento del capostipite o della sua famiglia. Pizzuto è diffuso soprattutto in Sicilia, ma anche in Puglia, Molise, Calabria, Lazio, Piemonte, Lombardia e in quasi tutte le altre regioni italiane. Nella  nostra Isola è presente in particolare nel messinese (Ficarra, Capo d’Orlando, Messina, ecc.), nel palermitano (Castronovo di Sicilia, Casteldaccia, Villalba, ecc.), nel catanese (Catania, Motta Sant’Anastasia, San Giovanni La Punta, ecc.), nell’agrigentino (Campobello di Licata, Santo Stefano Quisquina, ecc.), nel nisseno (Caltanissetta, Gela, Butera, ecc.), nell’ennese (Leonforte, Agira, Nicosia)

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 "I Comuni devono concedere in comodato d’uso gratuito gli impianti sportivi alle società sportive affiliate alle federazioni o ad un ente di promozione sportiva e affrettarsi per fare in modo che questi impianti siano subito disponibili affinchè le società sportive a settembre possano iniziare l’attività per la prossima stagione 2014/2015." A dichiararlo è il presidente provinciale di Acsi Enna Agostino Vitale , il quale alla vigilia dell'apertura della prossima stagione sportiva interviene sulla situazione che oggi vivono le società sportive ennesi. " Solo in questo modo si riconosce il valore sociale dei sodalizi sportivi della provincia di Enna ,- dichiara Vitale- le società sportive dal canto loro devono eventualmente consorziarsi nella gestione degli impianti , evitare inutili contrapposizioni di carattere personale che possono mettere a rischio la stessa gestione dell’impianto , garantire la presenza del personale necessario per la custodia, pulizia, vigilanza e manutenzione ordinaria del centro, garantendone il funzionamento e il corretto utilizzo, nel rispetto delle norme di sicurezza e di igiene, dei regolamenti comunali e delle disposizioni di legge applicabili ed estensibili all’ impianto e al personale utilizzato per la sua gestione e garantire soprattutto il risparmio energetico che purtroppo in molti comuni è la voce più rilevante tra i costi sostenuti . Purtroppo la situazione reale nei comuni di Enna è piuttosto variegata , solamente in alcuni comuni si è compreso che il comodato d’uso è una forma di contributo necessario per la sopravvivenza di un sodalizio sportivo, in altri comuni invece ciò non avviene con un aggravio in termini economici per le società sportive. Altra nota dolente - continua il portavoce provinciale dell'ACSI Enna - è quella della concessione delle palestre scolastiche che spesse volte in qualche comune della provincia avviene a partire dal mese di ottobre e che mette in difficoltà e a rischio il regolare inizio delle attività sportive delle società della nostra provincia e ritarda l’inizio dei campionati . L’ACSI Enna si fa portavoce di determinate problematiche che affliggono i sodali sportivi ennesi perché siamo convinti che riconoscere il valore sociale dello sport agevoli la crescita dei nostri ragazzi i quali non possono essere discriminati rispetto alle opportunità che i loro coetanei hanno nelle regioni del Nord Italia , dove esistono più impianti e dove la maggior parte dei Comuni oramai ha scelto la strada del comodato e dell’eventuale concessione di contributi per il concorso delle spese sostenute per agevolare l’attività dei sodalizi sportivi.”

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L’associazione culturale “I Vaneddi dell’Arte” di Regalbuto, presenterà, dal 21 al 24 agosto con apertura alle ore 19:00, nella sempre affascinante cornice del chiostro degli Agostiniani in piazza V. Veneto, una mostra di pittura dal titolo “Dall’astratto al reale”. "Cecheremo di realizzare una galleria d’arte all’interno del chiostro, riferisce il presidente Liborio Erba, sfruttando quello che il chiostro ci offre e arricchendolo con dei particolari coreografici. Riteniamo interessante la visione di questa mostra, non solo per la presenza delle opere di due importanti maestri messinesi, Mario Ampelli e Luigi Ferrigno, rappresentanti il primo, della corrente dell’astrattismo (nuova figurazione) e il secondo di quella figurativa, ma anche per un percorso di crescita culturale dell’Associazione stessa nonché per i visitatori che stavolta non si cimenteranno ad ammirare e commentare le fotografie come nelle precedenti mostre, ma la pittura. I due artisti, offrono due visioni diverse di un unico mondo, quello dei colori, dove il loro profondo sentire, il vedere l’arte del dipingere, si tramuta in segni, linee, corpi e volti, che prendono vita su bianche tele … altrimenti inanimate. Un banco di prova importante per l’associazione, perché a mio avviso solleticherà la fantasia dei più giovani che vogliono avvicinarsi al mondo dell’arte. A tal proposito colgo l’occasione per informare i regalbutesi che dal mese di aprile e fino a fine luglio scorso, l’associazione “I vaneddi dell’Arte” ha allestito dei corsi completamente gratuiti di pittura e disegno, fotografia, poesia, ceramica e disegnatrice di moda rivolti a bambini frequentanti le classi quarta e quinta elementare e le tre classi delle medie, con 56 partecipanti. A partire dal mese di settembre riapriremo le iscrizioni ai suddetti corsi. Nei giorni dedicati alla mostra gli interessati riceveranno informazioni più dettagliate. Questo del 21 agosto, è un evento organizzato ed ideato dai “Vaneddi dell’Arte”, ed inserito nel calendario dell’estate regalbutese promosso dall’amministrazione comunale, nell’ottica di quell’impegno preso mesi addietro dai componenti l’associazione, che tra artisti ed entourage annovera già trenta iscritti, nel proporre eventi che siano momenti di aggregazione, per tutti gli amanti dell’arte e della cultura.

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La notizia era già nell'aria ma l'annuncio ufficiale è arrivato solamente il 13 Agosto scorso. La società Futsal Regalbuto presieduta dal presidente Contino ha ceduto in prestito Gaetano Campagna all'Asd Acireale che nella imminente stagione sportiva 2014/2015 andrà ad affrontare il Campionato Italiano di Serie A di calcio a 5.Cresciuto nelle giovanili dell’Asd Regalbuto ha partecipato al Torneo delle Regioni Categoria Juniores che si è tenuto in Friuli Venezia Giulia dal 13 al 19 Aprile 2014. Campagna è un giovane di 20 anni ma è già dall’età di 6 anni che pratica la disciplina del calcio a 5. Nel corso degli anni ha partecipato a tutte le categorie giovanili dell’Asd Regalbuto togliendosi già alla sua tenera età diverse soddisfazioni infatti si è laureato Campione Regionale Categoria Allievi nel 2010; ha partecipato al Campionato Nazionale Juniores disputando pure i play-off scudetto; ha partecipato al Campionato Nazionale Under 21 ed alla Coppa Italia Under 21 ed è stato pure convocato nella Nazionale Italiana Under 21; ha esordito alla sua tenera età nei Campionati Nazionali di Serie B e Serie A col Regalbuto. Anche quest’anno ha partecipato al Torneo delle Regioni con la Rappresentativa Sicilia classificandosi al 3° posto e perdendo in semifinale solo ai rigori con il Veneto che poi si è laureato Campione d’Italia. Campagna è un giocatore molto completo grazie anche al lavoro fatto negli anni dai diversi mister italiani e non che si sono succeduti a Regalbuto tanto è vero che ha un ruolo di universale.

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Manca orami poco alla conclusione della stagione sportiva 2013/2014. Dall’uno settembre difatti per le società sportive partirà ufficialmente quella targata 2014/2015 anche se già da tempo sono state effettuate le riaffiliazioni ai comitati delle federazioni  per partecipare ai campionati. Il fatto che la Regione Sicilia ha decurtato del 90 % i contributi alle società sportive  e ai comitati regionali delle federazioni e degli enti di promozione sportiva, ha messo in serio pericolo tutto l’assetto organizzativo sportivo regionale. “ Sarà un anno col punto interrogativo – dichiara il presidente di ACSI ENNA Agostino Vitale – perché  tutto dipenderà dal numero delle società sportive che hanno deciso o decideranno di riaffiliarsi o affiliarsi ad una federazione o a un ente di promozione sportiva come l’Acsi , che è presente nel territorio di Enna . Anche quest’anno – continua Vitale – abbiamo voluto mantenere pressocchè inalterate sia il costo di affiliazione che quello del tesseramento perché  siamo consapevoli che anche per la prossima stagione continuerà la crisi , peraltro aggravata dalle scelte del Governo regionale e degli Enti Locali. E’ già stato deciso dal consiglio direttivo di riconfermare le attività di pallavolo e calcio , i tornei di burraco e per la prima volta organizzare i corsi per sub  nel diving Acsi  Enna a Santa Tecla . Costi invariati anche per le società che svolgono attività motoristiche ed equestri. Due sport particolari che meritano la nostra attenzione. L’ACSI Enna nel corso degli ultimi anni ha dimostrato serietà e soprattutto  trasparenza. Ci siamo posti come consulenti e a disposizione delle società sportive che si sono con noi affiliate o che vogliono affiliarsi ma soprattutto abbiamo allargato il numero delle attività sportive e culturali. Non nego – conclude Agostino Vitale – che la scellerata decisione del Governo regionale di tagliare drasticamente i contributi, metterà a dura prova anche l’ACSI Enna , ma sono certo che le società e i circoli vorranno darci ancora una volta fiducia.Da queste pagine vorrei infine lanciare un messaggio ai presidenti delle federazioni sportive presenti nel territorio provinciale perché la grave situazione economica ci accomuna e può essere superata non con le sterili contrapposizioni  territoriali tra federazioni e enti di promozione sportiva , ma collaborando per consentire ai nostri ragazzi di svolgere l’attività che hanno scelto di praticare per tutti i mesi dell’anno. Si può essere affiliati con una federazione e contemporaneamente con un Ente di promozione sportiva e si possono trovare punti in comune che possono essere discussi.  “ Minacciare ritorsioni” alle società sportive non serve allo sport anzi aggrava la divisione e la divisione non fa mai bene a nessuno. Il nostro obiettivo è mettere nelle stesse condizioni il ragazzo che pratica sport in provincia di Enna con il ragazzo di una qualsiasi città o paese del Nord Italia. E purtroppo, in tal senso, il divario è ancora enorme sia in termini di impianti che ,di riflesso , di organizzazione dei campionati. “

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Ivo l'ho conosciuto parecchi anni fà.Esattamente nel 1986 . Nel salone del Collegio alla Grazia stavamo allestendo il primo spettacolo estivo " Festival di casa nostra" e lui assieme a Salvatore Barbanera avevano il compito di studiare le coreografie , i balli e far parte del coro. La Libertas Regalbuto era nel pieno splendore e oltre alla pallavolo mettere in scena uno spettacolo non era cosa facile. Fu un successo a tal punto che l'anno dopo nel 1987 fu inserito tra gli spettacoli in Piazza e Ivo, Salvatore, Ivana ( non si separavano mai) dovettero faticare in quell'occasione per cercare di non sfigurare. Fu scelto Salvo Cardaci come presentatore. Gli arrangiamenti delle canzoni erano stati affidati a Vito Cardaci e al suo complesso. Da allora con Ivo ne nacque una bella amicizia. Segui i suoi percorsi di studio , poi il lavoro e infine il suo trasferimento a Milano dove tutt'ora vive e lavora. Non è difficile trovarlo su Google. Basta scrivere Ivo Bisignano e si ha la possibilità di leggere tanto della sua arte. A Ivo non piace parlare di sè,non piace mettersi in mostra, non piace l'esteriorità esteriore , è una persona come si suol dire della porta accanto. Sono però famose le sue Poupettes , le sue illustrazioni come Le Femme , i suoi videoclip e quelli dove ha partecipato con le illustrazioni tra cui quello di Paola Lezzi "Se perdo te". Ivo Bisignano studia e consegue la Laurea in architettura a Berlino, poi il Master. Talento poliedrico lavora in diversi ambiti dell’industria della moda; Ivo è un illustratore per Conde Nast, per Rizzoli e per Mondadori. Allo stesso tempo è stylist e consulente moda, partecipando a numerosi progetti artistici in giro per il mondo.Ivo Bisignano ha recentemente collaborato con Prada, Fratelli Rossetti e Missoni e ha realizzato delle illustrazioni per la mostra tributo ad Anna Piaggi - Hat-ology.L'11 gennaio scorso al Blanco Milano, Ivo ha presentato le sue illustrazioni: LES FEMMES. Donne tristi, malinconiche, cocteauiane, sempre perfette anche in gruppo ma ovviamente sole, dove la solitudine da sfogo alla loro creatività di essere uniche, irrangiungibili, nel loro modo di apparire, nei loro confronti e nei confronti di una società che non le rappresenta.” La rivista illustrata Vogue Italia ha scritto di lui :" Ivo Bisignano è un fashion-artist, un archeologo della moda, un creativo multitasking che unisce l'ispirazione nostalgica alla pura progettazione, visuale e fattiva. Dalle immagini e dai ricordi della sua infanzia nascono Les Pouppettes: un mondo popolato da bambini, bambine e animali dalle sembianze difformi, spesso esasperate, vestiti in abiti elegantissimi e completi impeccabili di Chanel, Balenciaga o Alexander McQueen. Una "freak gang", come lui stesso la definisce, formata da personaggi che trascendono i canoni istituzionali per trasmettere un messaggio estetico di bellezza nella diversità, nell'unicità, nelle linee surreali avvolte di glamour. Il metodo spazia dai disegni eseguiti con i pastelli e la cera alle più complesse illustrazioni 3D, realizzate con dei modelli plastici di carta vegetale, bullonati con fili di seta, che si trasformano in bambole animate su cui l'artista cuce i suoi abiti-ricordo. I materiali e i tessuti sono quelli conservati nel tempo e dal tempo: vecchie calze di Dior, ricami di Lanvin, scampoli di trench Burberry, fiocchi, nastri e passamanerie vintage." continua  su Vogue 

Fa piacere sapere che quei ragazzi : Ivo , Salvatore , Ivana oggi hanno fatto strada . Loro avevano iniziato da un piccolo e paesano Festival , così come aveva iniziato Vito Cardaci , Salvo Cardaci e altri che sono rimasti nel mondo dell'arte, della fotografia, della musica o che hanno ottenuto grandi risultati nello sport. Si può iniziare da Regalbuto ma poi ognuno è riuscito a volare da solo scegliendo la strada da seguire.

Regalbuto Press

Il suo Sito

Di lui hanno scritto;

Fatti italiani.it

Paola Iezzi

Officiel Italia

 

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Giovani, andate via, qui chiudono persino le aziende che fanno succo d’arancia!
Come non dare ragione, tristemente, amaramente ragione, a Pietrangelo Buttafuoco quando ci dice «In Sicilia chiudono le aziende che fanno i succhi di arancia. E’ una follia, come se in Francia chiudessero le aziende che producono champagne».
Si, è proprio così, ma il degrado non è solo questo, questa è l’isola nella quale le migliori spiagge, la splendida baia che un tempo accolse i megaresi, da Siracusa ad Augusta, lì dove Sant’Elena sbarcò la Sacra Croce, o la lunga e placida serie di dune, “i maccuna” si chiamavano, che dal ragusano, da Caucana, giungevano sin sotto Butera, ed ancora la costa imerese, luoghi di incanto naturale e di mitiche presenze, sono state sacrificate al Dio della speculazione.
Chilometri di venefici capannoni industriali, non di rado abbandonati o pronti all’abbandono, chilometri di serre che, nate per produrre frutti di un’agricoltura un tempo sapiente, si sono trasformate nelle schiavistiche ed altrettanto venefiche prigioni di contadini costretti a vivere dei brevetti israeliani (il famoso ciliegino ad esempio).
Sicilia capace di cancellare in cinquanta luridi anni la splendida conca d’Oro, le meravigliose città d’arte di Enna, Siracusa, e Trapani.
Sicilia capace di fagocitare, in un enorme villaggio di periferia abusiva, interi paesaggi anche accanto gli splendori di Akragas, Selinunte ed Eraclea.
Questa Sicilia, buttanissima come gente, deflorata vergine come Terra, non va abbandonata, caro Pietrangelo, va difesa, con le unghie e con i denti, va infine salvata, dai suoi protettori, da quelle trattative che, si è vero, all’ombra di una specialità statutaria mai sino in fondo percorsa, hanno consentito di stabilire sin dove la mafia potesse spingersi e dove, un pallido Stato potesse ergersi a difesa di quel che resta di un sistema legittimo.
Certo, mi confondo, a pensare quella Palermo felix fatta fuori in una sola notte, demolita dal disinvolto sistema dei Lima e dei Ciancimino ma anche delle migliaia di palermitani, buttani si questi, pronti a vendersi pure il cuore pur di giungere ad un profitto immediato.
E mi confondo quando vedo e seguo le concitate fasi di un teatrino politico che annaspa attorno… al nulla. Milioni di Euro comunitari fermi perché non spendibili, perché non ancora attribuiti a questo o quel codazzo di galoppini, oppure da spendersi nella certezza dell’inutilità più totale. Bandi per decine e decine di portali per il rilancio turistico di… non si sa cosa. Negli ultimi tre anni abbiamo destinato milioni di Euro ad una infinita serie di progetti copia ed incolla per portali, metaportali, siti, network e similari ove, se son rimasti online, leggerete dei parchi, delle riserve, della Natura, dei monumenti ma non un centesimo è andato a quegli stessi patrimoni che continuiamo a dire di voler vendere ed oggi rischiamo la chiusura di aree archeologiche, musei, castelli, parchi e riserve.

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