Articoli filtrati per data: Gennaio 2025

Ad oggi sono 117 i bambini ucraini uccisi dal conflitto", ha detto il presidente ucraino che ha parlato da Kiev alle Camere italiane, riunite a Montecitorio, questa mattina alle 11. Il collegamento è stato trasmesso da due grandi schermi laterali nell’Emiciclo e da altri due nel Transatlantico per evitare sovraffollamenti. Dopo il suo intervento ha preso parola il premier Mario Draghi. “Una settimana fa ho parlato durante un incontro per la pace a Firenze in cui ho chiesto a tutti di ricordare il numero 79, che era il numero di bambini uccisi. Ora sono 117. È questo è il prezzo della procrastinazione del conflitto”. Sono le parole con cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha iniziato il suo discorso al Parlamento italiano, dove si è collegato questa mattina alle 11. Dopo i video collegamenti con Parlamenti di Regno Unito, Canada, Stati Uniti, Germania e Israele .Il presidente ucraino parla da Kiev anche alle Camere italiane, riunite a Montecitorio. Il discorso di Zelensky è stato preceduto dal saluto dei presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico ed Elisabetta Alberti Casellati. “L’intervento di un Capo di Stato internazionale è un evento inusuale che testimonia bene l’eccezionalità dei tempi che stiamo vivendo. Così vogliamo dimostrare la vicinanza dell’Italia all’Ucraina e condannare l’attacco russo”, ha detto Fico. Il video è stato trasmesso in Aula da due grandi schermi laterali, quelli su cui normalmente vengono proiettati i risultati delle votazioni dell'Assemblea. Per evitare un sovraffollamento nell'Emiciclo, sono stati installati due schermi anche nel Transatlantico. Nelle tribune ad ascoltare Zelensky ci sono deputati e senatori, che hanno indossato al braccio un fiocco fucsia contro gli stupri di guerra.“Il nostro popolo è diventato l’esercito, così ho risposto a Papa Francesco", ha detto Zelensky, ricordando quanto l'Ucraina ha visto il "male che porta il nemico, quanta devastazione lascia a quanto spargimento di sangue". L'invasione russa "sta distruggendo le famiglie, abbiamo migliaia di feriti, centinaia di migliaia di vite distrutte, di case abbandonate, i morti nelle fosse comuni e nei parchi", ha raccontato il presidente ucraino. "La guerra continua a devastare città ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti. Mariupol è completamente bruciata dopo tre settimane, una città grande come Genova. Immaginate la vostra Genova distrutta", ha detto Zelensky in Parlamento. "Dopo tutta la tragedia vissuta, ora Kiev ha bisogno di vivere nella pace, una pace continua, eterna, come deve averla Roma e qualunque città del nostro mondo. Ma a Kiev ogni giorno si sentono le sirene e cadono le bombe e i missili", ha affermato.

"A Kiev torturano, violentano, rapiscono bambini, distruggono e con i camion portano via i nostri beni. L'ultima volta in Europa tutto ciò è stato fatto dai nazisti. L'esercito russo è riuscito a minare anche il mare vicino ai nostri porti: questo è un pericolo anche per i Paesi vicini". Zelensky ha ricordato la difesa dei valori europei da parte dell'Ucraina. "Il loro obiettivo è l'Europa, influenzare le vostre vite, avere il controllo sulla vostra politica e la distruzione dei vostri valori. L'Ucraina è il cancello per l'esercito russo e loro vogliono entrare in Europa, ma la barbarie non deve entrare", ha affermato. "Popolo italiano, bisogna fare il possibile per garantire la pace. Questa è una guerra creata per decine di anni da una sola persona, che ha guadagnato molti soldi con le esportazioni di petrolio e gas" e ora li usa "per la guerra". Bisogna "fermare uno solo, affinché sopravvivano a milioni". 

 
 
 
 
 
 
 
 
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AGI - La guerra in corso in Ucraina potrebbe provocare conseguenze a lungo termine per l'agricoltura italiana. A spiegarlo all'AGI è il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, intervenuto a LetExpo, la fiera del trasporto e della logistica sostenibile a Verona.

 "Per anni - sottolinea Prandini - abbiamo avuto un sistema europeo spinto dalla logica della globalizzazione accelerata, che ci ha fatto puntare spesso sulla delocalizzazione di produzioni e aziende. Una logica sbagliata e fallimentare. In Europa abbiamo avuto dei sostegni contributivi erogati quando le imprese non producevano".

Adesso, con la guerra scatenata dalla Russia, "capiamo l'importanza di essere aperti ma senza delocalizzare risorse e settori strategici". Insomma, secondo Prandini, "l'Italia deve puntare ad aumentare la sua autosufficienza produttiva".

La guerra tra Mosca e Kiev penalizza le filiere di grano e mais, ma non per quello che si pensa. "Da questi due Paesi - sottolinea il presidente della Coldiretti - importiamo il 5% di grano tenero e il 18-20% di mais. Sugli aumenti di pasta e pane il vero problema non è il grano, ma il boom del costo energetico, che impatta anche sul settore dei fertilizzanti, dove Russia e Ucraina sono tra i maggiori produttori al mondo".

In questo campo "gli aumenti dei concimi chimici sono già superiori al 180%. E c'è un rischio approvvigionamento". E poi "è vero che importiamo poco in termini percentuali sul grano tenero da Russia e Ucraina, ma sono il terzo produttore mondiale quindi la situazione va a incidere su altri mercati e, di riflesso, sul nostro".

Dallo sblocco dei terreni agricoli 'a riposo', decisa dall'Ue, Coldiretti ha "stimato che si può recuperare un milione di ettari di superficie, su 12 milioni totali di terre coltivabili". Poi creando "dei bacini di accumulo dell'acqua, nell'arco di 6-7 anni possiamo pensare di arrivare a una buona autosufficienza dall'estero". Ora, conclude Prandini, "bisogna sfruttare il Pnrr" e "incentivare la capacità produttiva, investendo su temi come digitalizzazione, agricoltura di precisione, cisgenetica e Nbt". 

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Tre partite, tre vittorie, una qualificazione di fatto mai in discussione. La Nazionale Under 19 di futsal, dopo i convincenti successi con Turchia e Paesi Bassi, regola 2-0 anche il Montenegro, vince il proprio girone e da prima della classe stacca il pass per la fase finale dell'Europeo di categoria. Gli Azzurrini giocheranno così, per la prima volta, la Final Eight che assegna il titolo continentale il prossimo settembre a Jaén in Spagna.La partita. Bastava anche un pareggio con il Montenegro per qualificarsi, è arrivata un'altra vittoria, frutto di un gol per tempo, il primo di Isgrò, ancora una volta a Francesco Vitalesegno, all'ottavo minuto della prima frazione. E' nuovamente il talento della Roma a fare la differenza, portando in vantaggio l'Italia ben servito da capitan Scavino. Nel secondo tempo, stesso minuto e raddoppio: stavolta ci pensa Mentasti a trovare la via della rete con una marcatura di raro opportunismo. Gli Azzurrini tengono botta al tentativo di rientro del Montenegro, riuscendo a chiudere la partita senza gol subiti, con il più classico dei soddisfacenti clean sheet. Con questa vittoria l'Italia termina a punteggio pieno il girone davanti alla Turchia padrone di casa, al Montenegro e ai Paesi Bassi e soprattutto vede spalancarsi le porte della Final Eight dell'Europeo di categoria. A settembre (dal 4 al 10) a Jaén in Spagna ci sarà anche l'Italia, per la prima volta nella sua storia.

nella foto a fianco il nostro Francesco Vitale 

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In una delle sale del ristorante Miralago a Regalbuto , venerdì scorso si è riunita l'assemblea del movimento civico #RegalbutoRiparte, convocata dalla capogruppo consiliare Maria Carmela Romano (foto a sinistra) . La Cons. Maria Carmela Romano ha ripercorso le tappe salienti di un'attenta e pungente opposizione nel civico consesso , durante i quali non sono mancati momenti di ferma determinazione su molti degli argomenti proposti dal Sindaco uscente e dalla sua Giunta.  " Non è stato facile - ha sottolineato la capogruppo Romano- ma nel corso di questi ultimi 5 anni ci siamo impegnati studiando la documentazione di ogni punto all'ordine del giorno, abbiamo espresso le nostre valutazioni e le proposte, proposte sempre disattese dalla maggioranza. Abbiamo rilevato in tutte le sedi, tutte le storture e le pessime decisioni adottate da questa giunta che si appresta a lasciare. La nostra, non è stata solo una ferma opposizione, ma il più delle volte alla fermezza è seguita la proposizione di numerose iniziative, e non abbiamo mancato di dare supporto al civico consesso con i nostri tecnici e professionisti facenti parte del nostro largo movimento" La Capogruppo Maria Carmela Romano ha quindi presentato i quattro candidati espressi dal Movimento #RegalbutoRiparte che faranno parte della lista : ai tre uscenti Maria Carmela Romano, Santa Todaro e Gianni Meli è stato aggiunto il giovane Nicolò Macrì. Un ringraziamento particolare per il notevole impegno sociale e personale è stato rivolto all'uscente consigliere Mariano Beninati tra gli applausi dell'attenta assemblea. " il cambiamento - ha sottolineato Romano - è la parola d'ordine della prossima campagna che ci condurrà alla elezione del nuovo organo amministrativo. Ma il particolare momento storico e sociale che stiamo vivendo- ha dichiarato Romano- ci impegna sempre di più su questioni che riguardano la situazione sociale che oggi vivono le nostre famiglie e soprattutto i giovani . Assieme ai nostri alleati vogliamo seriamente affrontare i temi legati al lavoro e porre le basi per realizzare lo sviluppo socio-economico di Regalbuto. Regalbuto ha bisogno di Ripartire da un vero Cambiamento per il recupero di un tessuto economico sociale, sfilacciato da anni di pessima amministrazione". Infine gli interventi dei consiglieri Meli e Todaro che esortando la platea degli attivisti, hanno dato appuntamento alle prossime settimane per nuove iniziative di Movimento e coalizione

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A Palermo, l’Istituto Comprensivo statale ad indirizzo musicale “Ignazio Florio – San Lorenzo” ha aderito alla XXVII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che si celebra il 21 marzo di ogni anno ed ha lo scopo di tenere viva la memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie e del terrorismo.
Il Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con l’Associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, promuove la partecipazione delle Istituzioni scolastiche alla ventisettesima edizione della “Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, riconosciuta ufficialmente dallo Stato attraverso la Legge dell’8 marzo 2017. Per la presente edizione è stata scelta, quale “piazza” principale per la celebrazione della giornata, la città di Napoli, ma simultaneamente in centinaia di luoghi in Italia e nel mondo, si terranno momenti di riflessione, di approfondimento e di incontro.
Lo slogan scelto da Libera per la Giornata del 21 marzo 2022 è “Terra mia. Coltura/Cultura”. E’ uno slogan che vuole unire due dimensioni di impegno, oggi fondamentali, dalle quali ripartire.
Terra mia: per prendersi cura della nostra comunità locale e reinterpretare il nostro essere cittadini globale a partire dall’attenzione al contesto nel quale viviamo, alla nostra quotidianità. Coltura /Cultura. La coltura nella terra, la cultura nelle coscienze.
Così alcuni studenti e docenti di varie classi dell’Istituto Comprensivo statale ad indirizzo musicale “Ignazio Florio – San Lorenzo” promuoveranno un momento commemorativo, presso i locali della Sede centrale, a partire dalle ore 10.30, nel rispetto delle norme anti Covid. L’incontro, si articolerà in diversi momenti. Inizialmente verrà proiettato un video dal titolo “Le idee rimangono”; in seguito gli alunni eseguiranno due canti contro le mafie, poi nell’atrio centrale della scuola avrà luogo il momento della memoria con l’elencazione da parte degli alunni dei nomi delle vittime innocenti delle mafie, le cui storie sono state esaminate in classe. Alla fine verranno lanciati dei palloncini bianchi.
(ITALPRESS).

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Il coordinamento cittadino di Forza Italia, dopo un momento di confronto con diversi simpatizzanti, ha unanimemente individuato nella dr.ssa Barbara Furia, l'espressione del candidato da sostenere alla carica di sindaco di  Regalbuto per le prossime elezioni amministrative.
«Forza Italia di Regalbuto - si legge in una nota - quale partito moderato e liberale, che ha al centro gli interessi dei cittadini, sente la responsabilità e allo stesso tempo il grande entusiasmo di offrire ai Regalbutesi una proposta politica che garantisca rinnovamento ed esperienza amministrativa per il buon governo della cosa pubblica». Inizia così il comunicato a firma del coordinatore cittadino di Forza Italia Giuseppe Carambia (nella foto a sinistra).
A confermare la notizia è la stessa dr.ssa Furia: "Sono felice che Forza Italia abbia deciso di sostenermi. Ora dobbiamo lavorare affinché si costruisca una coalizione compatta e seria che possa dare risposte concrete alla comunità”.
Dopo settimane di incontri, dunque, F.I. ha scelto di far parte della coalizione denominata “PubblicaMENTE”, rinunciando ad una propria candidatura di partito per puntare sulla dr.ssa Furia, conosciuta e apprezzata farmacista da quasi 30 anni residente a Regalbuto. "Vogliamo proporre una nuova squadra che sappia rappresentare al meglio tutte le parti sociali e accompagnarla nel percorso che verrà – spiega Salvo Cardaci, responsabile regionale di Dipartimento F.I. (foto a destra) - In questi mesi di incontri e di scambi su pluralità di tematiche cittadine, si è voluto dare lo spazio a tutti di esprimere pareri e riflessioni con l'obiettivo primario di riunire in un unico progetto tutti i forzisti. Il lavoro a più mani ha fatto si che emergesse un nome condiviso che siamo convinti potrà rappresentare al meglio le diverse componenti dello schieramento”.

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Una delle figlie, Oleksandra, la ricorda: "È diventata così forte che dopo la nascita di 6 figli è riuscita anche a crescere bambini di altri come se fossero i suoi. E quando il suo Paese aveva bisogno di persone, non poteva farsi da parte. Difendeva l'Ucraina, è stata una sua scelta, nessuno l'ha costretta", ha riportato il sito del giornale Ukraisnka Pravda, citato dall'Ansa

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Pronto a partire il fermo biologico della pesca per il 2022. L’annuncio è stato dato dal presidente della Regione Nello Musumeci nel corso della sua visita, ieri pomeriggio, a Selinunte. Nel piccolo borgo marinaro del Trapanese, il governatore siciliano era accompagnato dall’assessore regionale alla Pesca Toni Scilla. A illustrare i dettagli provvedimento sul fermo biologico è stato l’assessore Scilla. «Dopo aver raccolto le istanze delle associazioni di categoria, del mondo sindacale e scientifico – spiega - ho firmato il decreto che consentirà alle imbarcazioni siciliane di effettuare il fermo biologico per il 2022. Un provvedimento snello e intelligente che va a sostegno delle imprese del settore in un momento particolarmente delicato, aggravato anche dall’innalzamento esagerato del prezzo del gasolio e che per la prima volta, di fatto, consente nell'immediato di effettuare i trenta giorni di fermo obbligatorio. Sarà infatti possibile arrestare le attività di pesca per un mese consecutivo nel periodo che va dal 21 marzo al 31 dicembre». Affrontata anche la questione del gambero rosa che è stato inserito tra i gamberi di profondità. «Ancora una volta - prosegue Scilla - il governo Musumeci si dimostra vicino con i fatti al settore della pesca, considerato vero patrimonio economico, sociale e culturale della nostra Isola». «Un'altra buona notizia – conclude l’assessore – riguarda l'intesa, votata in commissione Politiche agricole, che consente di ripetere a livello nazionale la misura Covid che prevede aiuti economici per complessivi 20 milioni di euro, così suddivisi: 15 milioni per le imprese della pesca marittima, 3,5 milioni per il settore dell’acquacoltura e 1,5 milioni per la pesca in acque interne. Con l’approvazione definitiva in Conferenza Stato-Regioni torno a sottolineare la sinergia con il Governo nazionale».

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L'uscita dalla coalizione del movimento Regalbuto Riparte, cambia gli scenari politici in vista della presentazione delle liste per le le prossime elezioni amministrative comunali. Ad oggi due sono i candidati a Sindaco  ufficializzati vale a dire : Achille Croce Parisi , candidato per Nati in Forza Italia e la dott.ssa Barbara Furia in un'ampia coalizione di partiti e movimenti riuniti nella coalizione denominata " PubblicaMENTE". Dicevamo che l'uscita dalla coalizione di Regalbuto Riparte  (formata da Obiettivo Comune, Regalbuto Riparte, M5S ) , di fatto apre ulteriori e possibili  scenari che nei prossimi giorni attireranno l'attenzione della gente. Allo stato attuale discutono il da farsi da un lato Obiettivo Comune e Movimento 5 Stelle , dall'altro Regalbuto Riparte e dall'altro ancora c'è il Partito Democratico. Insieme , queste tre parti , si trovavano nella fase di approccio per cercare i punti di una possibile larga intesa . Cosa accadrà adesso non è lecito saperlo. Personalmente vado sostenendo che in politica la materia che ne caratterizza i tratti più importanti è l'analisi logica, ossia il ragionamento e al bisogno  ( riferito alle coalizioni) il compromesso e il rispetto degli accordi. Quali sono gli scenari che potrebbero realizzarsi ? Ipotesi 1. Regalbuto Riparte decide di presentare una propria lista. Ipotesi 2. Obiettivo Comune , M5S e PD . Ipotesi 3 : PD e Regalbuto Riparte. Ipotesi 4: Obiettivo Comune, M5S , Regalbuto Riparte e PD , si siedono attorno a un tavolo per ridiscutere cariche elettive  e programmi. Aggiungo che spesse volte in politica a realizzarsi è l'analisi illogica. Ma c'è anche , secondo me, una quinta ipotesi che appartiene solamente al PD di Regalbuto. Perchè ancora una volta dalle loro decisioni dipenderanno forse gli andamenti nelle prossime elezioni.   Di fatto c'è da dire che qualunque saranno le liste e i candidati , saremo sempre noi elettori a formare il risultato finale , al di la di qualsiasi analisi logica o illogica che sia. E questa si chiama Democrazia.  

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Un'altra prova convincente, un'altra vittoria che porta gli Azzurrini al girono di riposo con la consapevolezza del primo posto in classifica. La Nazionale di futsal Under 19, dopo il successo all'esordio contro la Turchia padrona di casa, nella seconda sfida del Main Round ad Adana si impone 3-2 contro i Paesi Bassi e prende la testa del girone in solitaria. Nell'altro match di giornata, la Turchia ha battuto 4-1 il Montenegro. In classifica l'Italia guida a sei punti, Montenegro e Turchia inseguono a quota tre, con i Paesi Bassi fanalino di coda a zero. Agli Azzurrini "basterà" un pari nell'ultima giornata, sabato alle 14 contro il Montenegro stesso, per staccare il pass per la Final Eight, a cui si qualifica solo la prima del girone.

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