Dieci milioni di euro e per la prima volta bandi esclusivamente in digitale. Al centro l'agricoltura e le aziende agricole, per l'adeguamento delle strutture e per realizzare, attraverso percorsi riabilitativi, abilitativi e di cura, l'inserimento sociale e lavorativo nel processo di filiera, di soggetti fragili (disabilità fisica, psichica o intellettiva) e di fasce di popolazione a rischio emarginazione.

Lo prevedono due bandi sinergici, voluti dal governo Musumeci, e pubblicati sul sito web dell'assessorato all'Agricoltura, ai quali si potrà partecipare, per la prima volta, esclusivamente in digitale, per realizzare semplificazione, dematerializzazione degli atti e totale trasparenza. L'iniziativa rientra nell'ambito delle Misure 6.4a e 16.9 del Programma di sviluppo rurale. Un percorso nato dall'ascolto, dalle istanze e dai bisogni delle famiglie e delle aziende agricole, che chiedono di diversificare, volto a promuovere e realizzare agricoltura per connessione e potenziare sensibilità già presenti e diffuse in agricoltura e che da anni operano con difficoltà in questo settore.

Due bandi che hanno visto la preziosa collaborazione al tavolo della Governance per l'agricoltura della Garante regionale per le persone con disabilità Giovanna Gambino, che ne ha coordinato gli aspetti sociosanitari. Una visione operativa, che ha ricevuto i complimenti della direzione generale Agricoltura della Commissione Europea. Un cambio di rotta, che risponde concretamente al mondo e ai reali bisogni di inserimento in agricoltura, nella naturale e moderna declinazione sociale.Due misure che guardano all'inserimento nella filiera agricola di persone con disabilità, svantaggiate e fragili, inseriti in progetti di riabilitazione, con il supporto di figure specifiche lungo tutto il percorso, così come previsto dalla misura 16.9. L'agricoltura al centro di un nuovo "welfar rurale".

«L'agricoltura sociale - evidenzia l'assessore per l'Agricoltura, Edy Bandiera - è la nuova frontiera delle politiche di diversificazione dell'economia rurale, favorita dall'Unione Europea, insieme all'agriturismo e alle fattorie didattiche. Agricoltura, campagna e zootecnia, come dimostrato da numerosi studi scientifici, in contesti adeguati, anche dal punto di vista dell'abbattimento delle barriere architettoniche, hanno una funzione terapeutica, riabilitativa e di cura. Il loro utilizzo, per le azioni di inclusione sociale e lavorativa, restituisce opportunità e dignità alle persone con fragilità e alle loro famiglie, realizzando nuovi modelli di sviluppo in agricoltura».

Le istanze di finanziamento, potranno essere presentate attraverso il portale Sian della Regione Siciliana entro il 30 ottobre.

A scriverlo è il segretario provinciale di Volt Enna, Francesco Intraguglielmo in un post apparso su facebook. Volt partendo da dati concreti sull'organico di uomini e mezzi a disposizione della ex Provincia di Enna , propone che la manutenzione delle strade sia affidata a ditte private." Dal report della Prefettura ennese, - scrive - aggiornato a Gennaio 2020, emerge una situazione davvero critica per ciò che riguarda la viabilità nella nostra Provincia.Il numero di dipendenti dal '90 ha subito una netta diminuzione, siamo passati da 156 a 64. Il numero dei mezzi impiegati è passato da 28 a 6.Al tratto di 63 km dell'A19 ricadente in provincia e tutte le strade statali, la cui manutenzione "dignitosa" è affidata all'ANAS, si aggiungono tutte le strade provinciali. Tra le 147 strade provinciali, 52 sono totalmente chiuse, alcune dal 1976.Volt Enna chiede che la manutenzione delle strade venga affidata ad aziende private per mezzo di regolari gare d'appalto, così da evitare questo continuo sovrapporsi di problematiche."

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della sezione del Partito Democratico di Regalbuto.
"Il circolo del Partito Democratico di Regalbuto, riunitosi mercoledì 01 Luglio 2020 nella propria sede, ha nominato il nuovo coordinamento, composto da Rosanna Mascali, Maria Rita Bonina e Giuseppe Privitera, capogruppo in consiglio comunale ed ex segretario del partito.
Il cambio alla guida dei democratici si è reso necessario a seguito delle dimissioni del segretario Salvo Roccella, impegnato nel suo nuovo ruolo di assessore, affidatogli dal sindaco Bivona.
Prima di tutto sentiamo il dovere di rivolgere un particolare grazie all’ex Segretario Roccella per il lavoro svolto fino ad ora, soprattutto negli ultimi anni, difficili e complicati a causa del commissariamento del partito a livello provinciale e regionale.
Per i democratici si apre una nuova fase: compito centrale del nuovo coordinamento sarà il rilancio dell’azione politica del partito, ripartendo dalla base.
Il nostro principale obbiettivo sarà quello di riaprire il tesseramento a chiunque voglia condividere insieme a noi i valori dei democratici.
Il nostro è un partito plurale, aperto e profondamente radicato, storicamente capace di coinvolgere le forze migliori della società. Inoltre punteremo sulla funzione sociale della politica: parlare alla gente, incontrare le persone, presidiare il territorio e non tralasciare e la parte più sensibile e debole del paese e il disagio di molti su cui soffia la peggiore destra.
Il Partito Democratico continuerà nell’impegno amministrativo. Oggi più che mai per chi ha responsabilità governative lo scenario si è notevolmente complicato: la fase post pandemia sarà una fase molto critica e difficile. Riteniamo quindi doveroso, opportuno e serio non far mancare il nostro impegno attivo e fattivo all’interno delle istituzioni, come già avvenuto in questi anni in termini di proposte e idee.
Continuerà inoltre il nostro impegno sempre alla ricerca del dialogo con tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, sui fatti concreti del paese."
Il coordinamento del PD di Regalbuto

Articoli come questi che riportiamo dal sito Custonaci Web, servono a dare speranza a quanti desiderano recuperare i borghi o i quartieri dei paesi della Sicilia di rara bellezza. L'esempio si trova nel palermitano, precisamente a Partinico, nella frazione Parrini, si trova un piccolo borgo dall’atmosfera fatata ispirato ad Antoni Gaudì, architetto spagnolo, massimo esponente del modernismo catalano e padre di alcuni dei monumenti tra i più importanti e visitati al mondo come la Sagrada Familia di Barcellona, la Catedral de Mallorca e Casa Milà.Il borgo, risalente al 1500, intorno alla metà del 1800 divenne un dormitorio per gli operai impiegati nell’azienda vitivinicola del principe francese Henry d’Orleans duca d’Aumale, che qui era giunto per produrre e commercializzare in tutto il mondo il Moscatello dello Zucco. Il piccolo borgo venne poi abbandonato intorno agli anni 70, diventando un luogo di villeggiatura.Dieci anni fa poi, la geniale idea dell’imprenditore Gaglio, ristrutturare alcune vecchie abitazioni, ispirandosi allo stile di Gaudì, facendo diventare la piccola borgata, un polo d’attrazione per turisti e curiosi provenienti da ogni parte del mondo.Oggi, il piccolo borgo, oltre che essere diventato un punto di interesse storico ed artistico, offre ai sui visitatori, svariate eccellenze enogastronomie come il Pane dei Parrini, i limoni, le pesche e gli ortaggi, che qui crescono grazie all’abbondate presenza di acqua.

Un Paese sempre più spaccato tra Nord e Sud, uomini e donne, ricchi e poveri, disuguaglianze accentuate dall’emergenza Covid. E’ la fotografia dell’Italia 2020 che ogni anno scatta l’Istat nel rapporto annuale. A metà del 2020 il quadro economico e sociale si presenta eccezionalmente complesso e incerto. Al rallentamento congiunturale del 2019 si è sovrapposto l’impatto della crisi sanitaria e, nel primo trimestre, il Pil ha segnato un crollo congiunturale del 5,3%; i segnali più recenti includono: inflazione negativa, calo degli occupati, marcata diminuzione della forza lavoro e caduta del tasso di attività, una prima risalita dei climi di fiducia. Le previsioni Istat stimano per il 2020 un forte calo dell’attività economica, solo in parte recuperato l’anno successivo.Dal lato della domanda, i consumi privati hanno segnato una caduta del 6,6% rispetto al trimestre precedente, gli investimenti dell’8,1%, mentre vi è stato un contributo positivo delle scorte.
Nel 2019 è proseguito il riequilibrio dei saldi di finanza pubblica, ma le azioni di bilancio volte a contrastare la crisi avranno un impatto rilevantissimo sulla finanza pubblica.Una rilevazione ad hoc dell’Istat presso le imprese mostra che i fattori di fragilità sono molto diffusi ed è cruciale la questione del reperimento della liquidità, seppure emergano elementi di reazione positiva.
(ITALPRESS).

Dal 1 Luglio e per le prossime settimane, centinaia di siciliani si riverseranno nei negozi, nei centri commerciali e negli outlet alla ricerca degli articoli in saldo. Partono oggi, infatti, i saldi estivi 2020 in Sicilia, con un mese di anticipo rispetto al resto del Paese. Lo scopo di questo avvio anticipato è di consentire ai commercianti, danneggiati dalla recente chiusura del Paese, di recuperare gli incassi mancati negli scorsi mesi. Lo shopping avrà quest’anno un sapore diverso e dovrà essere guidato a una serie di precauzioni anti coronavirus. Vige, infatti, l’obbligo della mascherina e del distanziamento sociale, disposizioni sulle quali i commercianti dovranno attentamente vigilare. All’ingresso di ciascun punto vendita dovrà essere posto il gel disinfettante. Mentre, per quanto riguarda la possibilità di provare i capi d’abbigliamento in camerino, ciascun negoziante deciderà a discrezione.

Il dato è riportato nei dati di sintesi dell'ufficio scolastico regionale , dati che determinano l'organico di diritto dei docenti. Uno scostamento in negativo dell'1.82% rispetto allo scorso anno scolastico 2019/2020. In diminuizione anche le classi : meno 153 su tutto il territorio regionale, di cui ben 13 nella provincia di Enna.Nell’infanzia è stazionario il numero delle sezioni a tempo ridotto, quindi la diminuzione dei bambini si rispecchia in un decremento delle sezioni del tempo normale (-23 classi). Nella primaria, la diminuzione degli alunni è rappresentata da un netto decremento delle classi con tempo normale (-241 classi), invece aumentano le classi con tempo pieno (+123 classi). Infine nelle secondarie di I grado, a fronte dello stesso numero di classi a tempo normale, il tempo prolungato diminuisce (-62 classi) evidenziando che il calo degli alunni si concretizza in questa tipologia di tempo scuola».Per l’anno scolastico 2020/21nella scuola secondaria di I grado sono stati autorizzati 14nuovi indirizzi musicali raggiungendo così un totale di 324 sezioni attive nella regione.Nonostante la diminuzione di alunni e delle classi si registra un aumento dei posti docenti: posti comuni (+93),sostegno (+122),potenziato comune(+45).

Sento sempre più spesso dai discorsi che mi campita di ascoltare o partecipare quel  senso dell'arrendevolezza sul futuro sociale della nostra città. Termini quali : " non siamo comunità e non lo saremo mai" , " noi a regalbuto siamo stati sempre così" , oppure " dipende solamente dal nostra senso civico e a Regalbuto siamo carenti." Vado verso i settanta e credetemi queste frasi mi rimbalzano sempre nelle orecchie per quante volte li ho sentite. Non parliamo poi dei giudizi che diamo sui giovani. Il primo in ordine di tempo che poi è quello più frequente è questo: " La nostra gioventù ama il lusso,è maleducata, se ne infischia dell'autorià e non ha nessun rispetto per gli anziani. I ragazzi di oggi sono tiranni. Non si alzano in piedi quando un anziano entra in un ambiente e rispondono male ai loro genitori." Questa frase è stata scritta da Socrate ( 469 -399 A.C ). Gli argomenti sono sempre gli stessi , cambiano solo le generazioni. Ora , a parer mio, se una comunità sa darsi delle regole certe e se queste regole c'è qualcuno che li farà rispettare tutto andrà bene. Chi non vorrà rispettarle ha due scelte : restare o cambiare comunità. Se in qualsiasi comunità , piccola o grande che sia ognuno ha le proprie regole in tasca , andrà sempre più male, fino alla dissolvenza dell'intera comunità. Però vorrei porre alcune domande che possono far riflettere. La prima è questa : " abbiamo la certezza di conoscere la situazione sociale e i fenomeni che ne derivano , della nostra città ? " In politica per esempio è più facile occuparsi del cosidetto " gradino" che del più ampio e delicato problema sociale delle famiglie, dei giovani , della scuola. La seconda : "Ci siamo mai posti nella condizione di capire l'oggi ( sempre sul piano sociale) ? "   Secondo me è proprio a queste due domande che dobbiamo cercare le risposte. Se avete la pazienza di leggere porto un esempio. In questi giorni di Coronavirus mi sono imbattutto nel cercare una risposta al perchè gli adolescenti le sere a Regalbuto si rifugiano nelle periferie del paese. Paragonandoli al mio vissuto di adolescente ma anche di giovane il mio rifugio serale e quello di tanti era il centro città , dove tutto avveniva. Oggi i ragazzi sono altrove. Sfuggono al controllo ? Si riuniscono in branco e il branco ha scelto una sede ? Capiamo cosa potrebbe voler dire sfuggire al controllo o scegliere il branco ? Scegliere il branco include dinamiche che se approfondite potranno portarci a scoprire di più sui  giovanii.  Sulle regole. Il discorso è più facile. Ma i dubbi semmai possono sorgere su chi deve controllare e se quest'ultimo deve essere a sua volta controllato. E qui scatta la nostra indifferenza e il nostro innato fatalismo da cui deriva l'espressione: " Ma io che ci posso fare ? " Oppure " E' così e tutto dipende dall'inciviltà delle persone" O altre frasi del genere pronunciate nella speranza che siano altri a risolvere il problema o quella situazione per me.  Arrendersi dunque ? Vi prego. Evitiamo almento di far finta che tutto va bene o che tutto va male. Sono stati d'animo di chi vuole fuggire dalla realtà. La realtà ci dice che una comunità è formata da una moltitudine di caratteri e modi di pensare ma soprattutto di famiglie ognuna con i problemi del tempo. Una comunità non potrà mai essere omologata. Però questa comunità può essere , capita , formata alla comprensione delle regole, al rispetto degli altri,  alla comprensione dell'oggi e infine al fatto che ognuno deve fare sempre il proprio dovere. Sempre e in ogni circostanza. Non arrendiamoci. Vado per i settanta. Cercate di capire che la mia domanda è sempre la stessa. Che Regalbuto lascerò ai miei nipoti.?

AgoVit

Dopo la pubblicazione delle linee guiida dettate dal Governo e dalla Regione Sicilia, sono già al lavoro i Presidi e i Consigli d'Istituto per organizzare al meglio il ritorno tra i banchi di scuola degli studenti. Convocati i Consigloi d'Istituto si hanno due mesi di tempo per definire l'intera organizzazione scolastica. Scuola ed Enti Locali lavoreranno a stretto contatto soprattutto per ciò che riguardarda l'edilizia scolastica per sfruttare al meglio i fondi messi a disposizione dei Sindaci. L'attesa da parte dei genitori è grande perchè dall'organizzazione delle lezioni dipende gran parte dell'organizzazione familiare. Non crediamo nell'ipotesi di doppi turni e forse restano fuori anche le palestre ( trasformate in aule). A Regalbuto non mancano le aule e i locali idonei definiti nelle linee guida sia per ciò che riguarderà la scuola primaria che delle " medie ". Anche il Fortunato Fedele di Agira ha già riunito il Consiglio d'Istituto e il Preside Prof Serafino Lo Cascio è già da tempo al lavoro per la migliore organizzazione degli Istituti di sua competenza. E' una corsa contro il tempo. L'unico vero punto interrogativo è sempre lo stesso : l'organico degli insegnanti e del personale Ata. Su questo punto si aspettano le decisioni del Governo per capire la consistenza delle nuove assunzioni perchè è proprio da questi due organici che si definiranno le organizzazioni didattiche degli Istituti.

Martedì 30 Giugno alle ore 18,30 è stato convocato dalla presidente Maria Rosa Rubulotta , il civico consesso della Città per discutere un corposo numero di  punti inseriti all'ordine del giorno tra i quali diverse interrogazioni presentati dai gruppi consiliari.