Grazie alla segnalazione di un cittadino su un social network abbiamo appreso con grande stupore e indignazione di lavori eseguiti sulla parte bassa della cinta muraria di nord-ovest del Castello di Lombardia nel tratto che va dal piazzale Euno all’angolo della scalinata dell’accesso secondario nord, dove per una lunghezza di circa una trentina metri è stata scavata da un mezzo meccanico la base rocciosa sulla quale sorge il Castello.

Accorsi sul luogo del “delitto” si cerca di capire l'entità dei lavori, la ditta, il committente, ma non c'è traccia del cartello di cantiere.  Strana questa aggressione al monumento simbolo della città di Enna, specie in un luogo sottoposto a rigoroso vincolo archeologico e monumentale.

La Consulta Femminile della Camera Penale di Palermo organizza il primo convegno di studi sui “reati culturalmente orientati” che si svolgerà il prossimo 28 marzo presso l’Aula Magna della Corte d’Appello di Palermo.

Durante il convegno sono previsti gli interventi del prefetto di Pa Dr.ssa Francesca Cannizzo, del questore Dr.ssa M.Rosaria Maiorino e del sottosegretario di Stato allo sviluppo economico Sen.Simona Vicari nonché di magistrati e avvocati con specifica competenza in materia. La  Consulta  Femminile,  ideata dal Vice Presidente della Camera Penale “G. Bellavista” di Palermo  Avv. Vincenzo Zummo, e dagli avvocati  Barbara  Giampino, Teresa Re e Angela Lo Curzio,  è stata istituita con lo scopo di promuovere e rinnovare  lo statuto giuridico della donna avvocato e delle problematiche connesse all’esercizio della professione forense nonché promuovere incontri, seminari, conferenze e pubblicazioni, anche in collaborazione con altre Istituzioni, sulla condizione e sui diritti della donna con riferimento alle emergenze sociali più attuali.{jcomments on}

Allarme nella scuola media “Nino Savarese” di Enna Bassa  dove circa 20 ragazzi di alcuni classi hanno incominciato a sentire dei fastidi alla pelle  ed hanno incominciato a grattarsi. Insegnanti si sono preoccupati di questo malessere generale ed hanno allertato con una certa immediatezza i carabinieri del Nucleo Operativo del comando provinciale, diretto dal capitano Michele Cannizzaro, il quale si è subito recato presso la scuola per capire la causa di questo malessere generale, notando che i ragazzi incominciavano a manifestare disagio e la voglia matta di grattarsi. Immediatamente i ragazzi sono stati trasferiti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I, che dista dalla scuola qualche centinaio di metri, ed i medici si sono accorti che i ragazzi erano stati attaccati da un insetto, chiamato la “processionaria”, che solitamente attacca gli alberi di Pino. Del fenomeno si sono interessati anche gli agenti del posto di Polizia dell’Ospedale che si trovano accanto al Prono Soccorso. I sintomi ponfi rossi sulla pelle del viso, del collo e delle mani, difficoltà a respirare e occhi gonfi e lacrimanti.

Allarme nella scuola media “Nino Savarese” di Enna Bassa  dove circa 20 ragazzi di alcuni classi hanno incominciato a sentire dei fastidi alla pelle  ed hanno incominciato a grattarsi. Insegnanti si sono preoccupati di questo malessere generale ed hanno allertato con una certa immediatezza i carabinieri del Nucleo Operativo del comando provinciale, diretto dal capitano Michele Cannizzaro, il quale si è subito recato presso la scuola per capire la causa di questo malessere generale, notando che i ragazzi incominciavano a manifestare disagio e la voglia matta di grattarsi. Immediatamente i ragazzi sono stati trasferiti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I, che dista dalla scuola qualche centinaio di metri, ed i medici si sono accorti che i ragazzi erano stati attaccati da un insetto, chiamato la “processionaria”, che solitamente attacca gli alberi di Pino. Del fenomeno si sono interessati anche gli agenti del posto di Polizia dell’Ospedale che si trovano accanto al Prono Soccorso. I sintomi ponfi rossi sulla pelle del viso, del collo e delle mani, difficoltà a respirare e occhi gonfi e lacrimanti. Due sono finiti in shock anafilattico. Nella scuola, proprio all’ingresso ci sono alcuni alberi di Pino e gli insetti, lasciati gli alberi, entrati nella scuola hanno attaccato i ragazzi che hanno incominciato a manifestare la presenza di soggetti urticanti e poi sono stati i medici a provvedere alla disinfettazione delle braccia e delle gambe tenuto conto che il perdurare della presenza dell’insetto nella pelle potrebbe provocare delle gravi dermatiti. Il problema sicuramente rimane perché gli alberi di pino presente davanti la scuola  saranno sicuramente pieni di questo insetto e, quindi bisogna intervenire per eliminare questo inconveniente che ha creato qualche preoccupazione ad insegnanti e genitori.{jcomments on}

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Di seguito pubblichiamo il testo integrale delle dimissioni dei due componenti il collegio di liquidazione EnnaUno.Una lettera a parer nostro piuttosto pesante e interessante perchè i due oramai ex commissari descrivono e ripercorrono fatti forse sconosciuti ai più. Questo il testo (a nostro avviso sconcertante per i cittadini di tutta la provincia di Enna) a firma dei Commissari Giovanni Interlicchia e Giovanni Sutera:

"In presenza di condizioni di normalità rappresentare le proprie dimissioni da una qualsiasi carica sarebbe un fatto che si potrebbe concretizzare in un classico atto formale di poche righe contenenti soprattutto i formalismi che si appartengono all’atto specifico. Nel caso in specie appare lapalissiano che non si è in presenza di situazione normale ma, quanto meno, anomala. Ed è proprio questa forma di anomalia che ci impone introdurre, senza volere innescare una sterile polemica fine a se stesa, alcuni elementi di riflessioni per meglio chiarire quanto sta accadendo e per qualificare l’atto di dimissioni nel presente documento contenuto. Ci esimeremo dal fare l’elencazione di quanto fatto da questo collegio per evitare di essere prolissi e stucchevoli, ma soprattutto perché lasceremo, come è giusto che sia, che siano altri a giudicarne l’operato. A noi preme qui evidenziare che questo Collegio ha improntato la propria condotta gestionale della Società ad una filosofia che privilegiasse il fare al dire, l’essere all’apparire e comunque finalizzata all’interesse della stessa e, per essa, nell’interesse dei soci. Noi eravamo consapevoli che il periodo che ci avrebbe impegnato durante la nostra gestione sarebbe stato difficilissimo e che ci avrebbe imposto decisioni e scelte che avrebbero potuto, e per certi versi dovuto, provocare delle reazioni da più parti e che al contenimento delle stesse bisognava prepararsi ed attrezzarsi dotandosi di adeguati strumenti. La nascita della nuova SRR, la conclusione della fase di gestione dei rifiuti e l’attivazione piena della fase di liquidazione della società d’ambito, avrebbe portato inesorabilmente al “redde rationem” che, di fatto, ha messo in oggettiva difficoltà tutti i Sindaci, nessuno escluso. E, secondo un vezzo comune a tutti i mortali, si è cercato di trovare nell’attuale collegio di liquidazione il capro espiatorio, quasi che ad esso si appartenessero tutte le “responsabilità” operative e gestionali del passato, nonché la “genesi” della società d’ambito e non solo. Una società, occorre ricordarlo, voluta e creata dalla politica ennese (allora buona ora cattiva), alla quale va correlata la creazione di altra società, Sicilia Ambiente, attraverso le quali da un lato si è incardinato il sistema rifiuti in provincia, dall’altro si è creata occupazione, ancorché utilizzata per scopi clientelari, a soddisfacimento delle esigenze della politica tutta, sindaci in testa. Per cui appare paradossale che la stessa politica oggi si cimenti a processare questo collegio per responsabilità che non gli si appartengono. Oggi la politica, rappresentata nel caso in specie dai sindaci, a nostro modestissimo avviso, avrebbe dovuto responsabilmente fermarsi un attimo a riflettere e trovare delle soluzioni concrete al fine di evitare che la nuova gestione dei rifiuti diventasse una copia del vecchio modello, non più sostenibile.

Due vite, due destini.

Roberto, nella sua vita nessuna verità.

Vassilij, per lui la sincerità, sempre.

Roberto ha vinto tutto.

Vassilij forse ha perso la vita.

Roberto è splendidamente debole, non può affrontare la verità, ma raccontare e raccontarsi mensogne e finire con il crederci, per sopravvivere.

Vassilij è forte e può permettersi la verità.

Ma chi si dichiara forte, in realtà, è solo ridicolo.

Siamo tutti deboli, tutti fottuti bugiardi.

Chi ha vinto la vita? Roberto o Vassilij? Quanto è stupido dire la verità? quanto è da super eroi mentire?

Gina Sorace nasce a Bari, si laurea in giurisprudenza a 22 anni. Parla otto lingue.

Ancora un botta e risposta tra il gruppo di minoranza Uniti per Regalbuto e il capogruppo di maggioranza Salvo Cardaci. Questa volta il motivo del contendere è quello della processionaria del Pino che sta infestando gli alberi del territorio.In un post su facebook del 17 marzo scorso il gruppo Uniti per Regalbuto aveva segnalato il problema sostenendo cheappena insediatiil sei giugno 2012 avevano scritto una interpellanza con la quale sollevavano il grave problema. “Ora a distanza di due anni- scrivono –il problema è rimasto tale.” Pronta la replica del capogruppo consiliare di Guardaimo al futuro Salvo Cardaci il quale facendo riferimento ad una comunicazione apparsa sul sito “Dentro il Comune”  il 19 marzo scorso , si faceva portavoce del fatto che l’amministrazione comunale si era attivata per cercare di risolvere il problema.” E’ un fenomeno che conosciamo da tempo. Abbiamo riscontrato, come ogni anno, dei nidi di processionaria tra i rami dei pini antistanti l’edificio della scuola media – dichiara l’assessore Romano –

 Gli Allievi dell' ASD REGALBUTO si laureano CAMPIONI PROVINCIALI.... In questa stagione sportiva 2013/2014 i ragazzi allenati da Ciccio Insinga e Sergio Politi hanno partecipato al Campionato Provinciale Allievi (Under 16) sbaragliando nettamente gli avversari con numeri da strapazzo:i numeri del resto parlano chiaro: vinto 8 partite su 8 segnando ben 61 reti e incassandone solo 13!!! Il girone quest'anno era formato da 5 squadre:ASD REGALBUTO; APD ARGYRIUM: RAHAL BUTAHI; PRO ASSORO E LA FERRARA LEONISSURYA DI LEONFORTE!!! La classifica finale ha visto primeggiare l'ASD REGALBUTO con 24 Punti seguita da ARGYRIUM e RAHAL BUTAHI appaiati a 14 punti, PRO ASSORO a 6 punti e LA FERRARA a 0 punti!! Il direttore generale Politi Sergio, ovviamente, è pienamente soddisfatto di questo risultato e

I giovanissimi della società sportiva Rahl Butahi di Regalbuto si laureano campioni provinciali e accedono alla fase regionale di calcio a cinque.Si è disputata domenica 16 marzo presso il palasport di Enna Bassa la finale provinciale di calcio a 5 della categoria giovanissimi. Presenti tutti i vertici dirigenziali della F.I.G.C. Ennese e un numeroso pubblico. Dopo la sfortunata finale della scorsa stagione e dopo aver dominato in lungo ed in largo il proprio girone di qualificazione, il Rahl Butahi affronta in finale i parigrado del Pro Aidone. la partita è sin dai primi minuti molto veloce e piena di occasioni da rete con i Regalbutesi  che sembrano bloccati  dall'importanza della gara ed in parte dall'assordante tifo avversario presente sulle tribune. Il Pro Aidone passa subito in vantaggio portandosi in pochi minuti sul 2 a 0 grazie a due velocissime ripartenze. Ad accorciare le distanze e riaprire la gara ci pensa Antonio Vitale ma sul finire di primo tempo il Pro Aidone segna il terzo gol. 3 a 1 e tutti negli spogliatoi. la ripresa inizia con il Rahl Butahi che intraprende sin da subito un pressing a tutto campo costringendo gli avversari a difendersi; la tattica porta Bentivegna  a siglare il 2 a 3; il forcing continua ma il Pro Aidone, approfittando degli spazi concessi, allunga il vantaggio portandosi fino al 5 a 2. Da qui in avanti inizia una nuova partita, Vitale con una doppietta porta il Rahl Butahi sul 4 a 5 ed ancora Bentivegna a pochi secondi dal termine completa la rimonta ristabilendo la parità.