L’assemblea ordinaria dei soci della Banca di Credito Cooperativo La Riscossa di Regalbuto, riunitasi domenica 28 maggio per l’approvazione del bilancio di esercizio 2016, chiuso anche quest’anno con un risultato positivo (utile superiore al milione di euro), ha fatto anche propria, all'unanimità, la proposta del Consiglio di amministrazione di aderire a Cassa Centrale Banca come Capogruppo del futuro Gruppo Bancario Cooperativo, la cui operatività è prevista a partire dal 1° luglio 2018. A convincere i soci il fatto che il progetto del Gruppo Bancario Cooperativo di Cassa Centrale Banca è in grado di valorizzare al meglio le BCC coniugando territorialità, efficienza e operatività di sistema.

Soddisfatto il Presidente, Arturo La Vignera, alla sua prima assemblea. “Un battesimo del fuoco pieno di emozioni e di grandi soddisfazioni”.

La riforma delle Banche di Credito Cooperativo è giunta al suo inizio ed il sistema della cooperazione mutualistica di credito entra certamente in una nuova fase della sua esistenza. La riforma può essere sintetizzata in un binomio che ne costituisce un importante punto-chiave: autonomia e merito gestionale. “La riforma si dispiegherà proprio lungo questo delicato crinale” afferma il Presidente La Vignera, “L’autonomia delle banche di credito cooperativo, nei suoi caratteri distintivi, è stata positivamente salvaguardata dalla riforma (ad esempio: titolarità licenza bancaria, erogazione del credito in prevalenza ai propri soci, conferma del voto capitario e nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale da parte dell’Assemblea dei soci) ma verrà attentamente modulata in relazione a criteri di meritevolezza della singola banca aderente al gruppo bancario cooperativo dalla responsabilità di direzione e coordinamento che rimane in capo alla Capogruppo. Attraverso la definizione del patto di coesione dovremo inoltre essere in grado di coniugare efficacemente i valori fondanti del Credito Cooperativo con le richiamate prerogative di direzione e coordinamento della Capogruppo previste per Legge. Credo fortemente che questa Riforma sia davvero una grande opportunità per il nostro sistema. Valorizzando le tante best practice presenti nel nostro mondo riusciremo a costituire un gruppo davvero solido ed efficiente, in grado di creare valore per tutti. Una presenza che assicurerà a soci e clienti prossimità e capillarità di servizio ed un'offerta di prodotti e servizi in grado di soddisfare al meglio le esigenze di famiglie e imprese del territorio. Continueremo ad operare come facciamo da oltre 90 anni, ma con alle spalle un gruppo bancario cooperativo forte, in grado di fare investimenti ed economie di scala.”

La BCC di Regalbuto conta 15 filiali (e prossimamente ne verranno aperte altre) ed è oggi una delle più importanti realtà del credito cooperativo in Sicilia, forte di un patrimonio di quasi 55 milioni di euro e di un indice di solidità patrimoniale tra i più elevati del sistema bancario italiano. A fine esercizio, i coefficienti patrimoniali della Banca mostrano un Common Equity Tier 1 ratio del 30,94% ed un Total capital ratio

pari al 31,15%. I vari ratios patrimoniali evidenziano peraltro un miglioramento rispetto a quelli all’esercizio precedente.

Come mai avete scelto di aderire a Cassa Centrale Banca?

“E’ stata una scelta pensata e meditata insieme alla Direzione Generale, valutata alla luce della capacità di produrre valore del piano industriale, e sostenuta anche dalle indicazioni univoche raccolte dai Responsabili di tutte le principali funzioni aziendali, che ci garantisce il miglior futuro e ci permette di partecipare alle relative dinamiche da protagonisti, anche se ciò richiederà molto impegno e l'assunzione dei relativi oneri e rischi. Un gruppo bancario cooperativo che voglia richiamarsi anche ai valori della democrazia cooperativa non può essere imposto né si costruisce esclusivamente con disposizioni di legge o con autorizzazioni di vigilanza. E' il frutto di competenze e di impegno, di stima reciproca e di relazioni corrette. Di capacità di fornire risposte adeguate e franche. La collaborazione con Cassa Centrale Banca è ormai da diversi anni intensa ed assolutamente proficua. L'abbiamo sempre apprezzata per l'efficienza e l’estrema correttezza. I percorsi e gli obiettivi del Gruppo sono a noi congeniali e pienamente condivisi. Il futuro gruppo Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo Italiano ha superato il miliardo di patrimonio e ha trovato l’equilibrio per una grande sfida. Ci sono tutte le condizioni per dimostrare che il valore delle banche del territorio resta molto importante per la nostra economia. Le Bcc che aderiranno a Cassa Centrale (ad oggi 110) condividono un progetto che sarà una grande occasione per il credito, e quindi per le imprese e le famiglie della nostra comunità. Sarà un Gruppo bancario cooperativo solido con una significativa partnership internazionale come Dz Bank, terza banca tedesca e capogruppo delle Casse Rurali tedesche, con un progetto industriale che presenta una elevata efficienza e caratteristiche di particolare attenzione al modello cooperativo.”

Ritenete quindi che la regia di Cassa Centrale Banca possa garantire al nuovo gruppo cooperativo i migliori risultati economici e gestionali ?

“Va premesso che Il capitale che la banca investirà nel gruppo sarà oltre che garantito, adeguatamente remunerato. In tal senso la capacità e la competenza del management di Cassa Centrale Banca ci confortano e le risultanze dell’ultimo bilancio ribadiscono il giudizio appena dato. Tutti i principali indici si confermano in crescita, a conferma di un livello di solidità di primario standing, che rappresenta una valida base di partenza per la costruzione del Gruppo Bancario Cooperativo. Ricordo”, continua il Presidente La Vignera, “che la Capogruppo, post aumento del capitale sociale, che si realizzerà in autunno, oltre a raggiungere e superare la soglia del miliardo di euro, potrà contare su di un free capital di oltre 700 milioni di euro a garanzia della solvibilità e della stabilità dell’intero Gruppo. L’indicatore di solidità patrimoniale raggiungerà un livello che pochissime banche europee possono vantare. L’acquisizione di partecipazioni, inoltre, consente, proporzionalmente, di poter contare nella definizione delle scelte strategiche del nuovo gruppo cooperativo. In buona sostanza solidità patrimoniale, efficienza e attento governo dei costi sono caratteristiche che

da sempre contraddistinguono il modo di fare di Cassa Centrale Banca e, siamo certi, rimarranno come direttrici operative anche all’interno del nuovo assetto che andremo a darci.”

Quali saranno le conseguenze per i soci e per i clienti ?

“Solo positive. L’obiettivo nel medio periodo è quello infatti di rafforzare l’intero sistema del credito cooperativo in una più ampia visione europea (non a caso il progetto trova la condivisione anche da parte di Dz Bank) allineandolo efficacemente ai nuovi scenari competitivi. Riusciremo quindi ad offrire a soci e clienti una serie di prodotti e servizi di prim'ordine e molto convenienti, frutto dello scambio sinergico di potenzialità che il gruppo riuscirà a sviluppare all’insegna dell’innovazione tecnologica e della multicanalità più avanzata.”

Cosa accadrà al patrimonio delle singole Bcc?

 “Il patrimonio delle Cooperative è per definizione indisponibile ai soci che lo devono e possono gestire solo nell’ambito di determinati spazi operativi. Nel nostro caso il patrimonio delle Bcc è vincolato alle finalità statutarie e di legge. La banca esplica un’attività “a responsabilità sociale”, non soltanto finanziaria, ma anche al servizio dell’economia civile, coerentemente alla propria vocazione mutualistica, cooperativa e localistica. Per le BCC la mutualità è un elemento genetico, è parte inscindibile della propria identità, che ne ha pervaso non solo la storia ma anche il proprio modello organizzativo ed operativo. L’unico nostro intento è quindi quello di preservare e possibilmente accrescere il patrimonio, a vantaggio delle generazioni future”.

Facile scriverlo, facile prendere l'immagine di Paolo Borsellino, facile lanciare l'appello al voto quando non si ha più voglia di votare,quando si è rimasti delusi,quando è arrivato il momento di dire basta con la politica e i politici, quando si è ricattati, quando si è divisi, quando si è rassegnati all'inutilità del voto. Invece NO !! Sappiate che la politica preferisce questa rassegnazione, preferisce le divisioni, preferisce le delusioni per continuare a governare , per continuare a fare ciò che fa bene al bene personale. Domenica con una semplice matita segneremo il destino del nostro paese. Eleggeremo gli uomini e le donne che dovranno guidare il prossimo futuro. Domenica abbiamo l'opportunità di esprimere un giudizio. Il nostro giudizio personale. Domenica insomma rechiamoci a votare e decidiamo da soli senza paura ma a testa alta perchè quando è il popolo a decidere si realizza la massima espressione democratica di una città. 

La palleggiatrice Chiara Monacelli è il primo colpo di mercato della società sportiva Amèselon Regalbuto. Ad annunciarne l'arrivo è il presidente del sodalizio regalbutese Dario Bonina : " Per noi è stato come cogliere l'opportunità di poter disporre a Regalbuto di una professionista che ha militato nei campi di serie B , grazie ai buoni rapporti di collaborazione con la Lubrisol calcio a cinque e dunque dall'arrivo del nuovo allenatore Davi Ceppi coniuge di Chiara. Chiara sarà il nostro valore aggiunto che potrà ulteriormente far crescere la squadra femminile  che grazie  all'arrivo di Carla Greco allenatrice - giocatrice , nel corso di questa stagione è cresciuta dando filo da torcere alle migliori formazioni del girone. " Intanto non  si fermano i propositi di rafforzamento della squadra. " L'obiettivo - ci dice il direttore sportivo - è quello di aggiungere ancora uno o due elementi ad un gruppo  di ragazze che finalmente fanno squadra . Ma sarà soprattutto dal settore giovanile che completeremo l'organico. 

REGALBUTO – Dopo tanti rumors arriva l’annuncio ufficiale: la Lubrisol Futsal Regalbuto comunica di aver affidato l’incarico di allenatore della prima squadra a David Ceppi per la stagione 2017/18. Non è stato semplice per il presidente Vito Contino ed il patron Pierluigi Fichera trovare il sostituto di Alfredo Paniccia, eppure dopo un’attenta valutazione la società regalbutese ha deciso di affidarsi al tecnico perugino per affrontare con rinnovato entusiasmo l’impegnativo campionato di Serie B. Ceppi, infatti, vanta una grande esperienza (Putignano, Corigliano, Rieti, Policoro) ed indubbie capacità tecniche.

Quattro campioni d'Italia. Il panorama sportivo di Regalbuto in pochi giorni si arricchisce di 4 nuove medaglie d'oro in due sport tradizionalmente conosciuti nella nostra città. Salvo Cardaci coach della Jomi Salerno ha vinto il campionato italiano di serie A femminile con le sue ragazze, mentre Francesco Lo Cicero,Andrea Macaluso e Pietro Ferrante con il Meta calcio a cinque hanno vinto lo scudetto nella categoria Allievi. Successi questi che non sono ottenuti per caso. La nostra città ha espresso campioni di livello nazionale in quasi tutti gli sport: dalla pallamano,all'atletica fino ad arrivare al basket e calcio a cinque e persino nella scherma con Serafino La Manna. Elencare tutti i nomi si rischia di dimenticarne alcuni e dunque non lo faremo perchè qui vogliamo solo far ricordare che questi campioni hanno iniziato a muovere i primi passi nel variegato mondo dello sport proprio da Regalbuto o che sono rimasti a Regalbuto. Nonostante lo stato  degli impianti però vorrei aggiungere. Se si esclude difatti la tenuta del Palazzetto dello Sport da dove il calcio a cinque e la pallamano sono decollati in serie A, oggi lo stato degli impianti o quello che dovevano essere è sotto gli occhi di tutti: Acquamara,Cittadella dello Sport,Palestra Scuola Media sono alcuni esempi di come se questi impianti potessero svolgere al meglio le loro potenzialità il palmares dei campioni figli della nostra città potrebbe aumentare. Onore dunque a questi ragazzi campioni d'Italia. Magari non ci facciamo caso, ma questi ragazzi con le loro vittorie diventano porta voci del nostro territorio, fanno conoscere il nome della nostra città fuori dalla cinta muraria di Regalbuto. E la città non può che essere riconoscente con loro ma anche con quei presidenti,allenatori, semplici aiutanti , volontari , che ogni anno da settembre a giugno vivono lo sport a contatto coi giovani,con le famiglie,con la scuola. Gente che opera a volte non nelle migliori condizioni degli impianti sportivi, volontari che spendono per renderli almeno più idonei soprattutto nelle piccole cose, persone insomma che credono fermamente che dallo sport è possibile aiutare a crescere i nostri ragazzi molti dei quali non diventeranno campioni d'Italia ma avranno imparato le regole e la disciplina, il sacrificio,la sofferenza della sconfitta e la gioia di una vittoria. Sentimenti questi che formano, che plasmano la vera passione per lo sport e la vita.

Il Governatore dell'associazione Fraterniata Misericordia di Regalbuto ha dato notizia sui seguenti due bandi  di selezione: 50 volontari di Servizio Civile Nazionale ,6 dei quali sulla sede di Regalbuto per partecipare al Progetto  di Servizio Civile della Fraternita di Misericordia di Regalbuto (EN) denominato  “NONNI FELICI V” , 6 volontari di servizio civile nazionale per partecipare al Progetto  di Servizio Civile della Fraternita di Misericordia di Regalbuto (EN) denominato  “L’ANZIANO FRAGILE NELLA RETE DEI SERVIZI IV”. Per il bando Nonni Felici l’orario di lavoro previsto è di 30 ore settimanali distribuite in 6 giorni. Le sedi di svolgimento del progetto sono: Regalbuto, Enna, Catenanuova, Niscemi, Mussomeli, Palma di Montechiaro, Marineo, Vallelunga Pratameno Le domande devono pervenire, corredate da due copie della documentazione prodotta oltre l’originale  entro il 26 Giugno 2017 alle ore 14:00 presso la segreteria della Fraternita di Misericordia “S. M. Kolbe” di Regalbuto Via  Palermo n° 4   Regalbuto (En) - oltre il termine stabilito le domande non saranno prese in considerazione.  Mentre per il bando "L'anziano fragile nella rete dei servizi IV  l’orario di lavoro previsto è di 30 ore settimanali distribuite in 6 giorni. Copia delle domande possono essere ritirate presso la Misericordia di Regalbuto oppure scaricati direttamente dal sito internet del Dipartimento www.serviziocivile.gov.it o www.misericordie.it sezione modulistica. Le domande devono pervenire, corredate da due copie della documentazione prodotta oltre l’originale  entro il 26 Giugno 2016 alle ore 14:00 presso la segreteria della Fraternita di Misericordia “S. M. Kolbe” di Regalbuto Via  Palermo n° 4   Regalbuto (En) - oltre il termine stabilito le domande non saranno prese in considerazione.  In totale dunque a regalbuto sono 12 i posti disponibili per i due progetti di servizio civile che per altrettanto dodici giovani possono rappresentare una vera boccata di ossigeno. " Il nostro impegno civile - ci dice il governatore Santo Cantali - è un servizio che abbiamo voluto fortemente per i nostri anziani, specialmente per quelli che sono rimasti soli e bisognosi di aiuto e compagnia."

Per chi si fosse perso il lavoro di ricerca degli alunni delle classi terze dell'Istituto Comprensivo Gian Filippo Ingrassia su una delle figure politiche più interessanti del pre e post conflitto mondiale, forse ha perso l'occasione per conoscere uno dei nostri figli in questo caso Riccardo Lombardi , nati a Regalbuto , che però non hanno più fatto ritorno a Regalbuto ma che hanno avuto un ruolo importante nello scenario nazionale in alcuni settori come la politica,lo sport e altro. Sarà la naturale modestia delle insegnanti, sarà la rara voglia di non apparire ma piuttosto realizzare concretamente quella voglia di sapere che si dovrebbe imparare a scuola, secondo me anche in questo caso la Scuola avrebbe meritato maggiore attenzione. Della scuola si parla spesse volte in maniera distorta, ma se si potesse " spiare " di nascosto la difficile e a volte improba opera di educatore di alcuni insegnanti la si smetterebbe di fare di tutta un erba un fascio. La Scuola di Regalbuto non sono solo gli edifici con i relativi contesti ma è uno dei tre pilastri importanti , fondamentali per la crescita dei nostri ragazzi. La scuola a volte riveste il ruolo primario quando la famiglia non può rivestirlo. Ecco perchè tutti noi abbiamo il dovere di difendere la scuola,di proteggerla ma anche di pretendere dalla scuola che svolga quel ruolo  cui è demandata. Nel caso specifico i ragazzi delle terze classi hanno ripercorso la conoscenza di alcune parti della storia del nostro paese alla luce di uno dei personaggi più famosi nati e vissuti a Regalbuto e bene hanno fatto le insegnanti perchè conoscere la storia,i luoghi e le persone è conoscere il nostro passato e se si conosce da dove proveniamo forse diventa più facile sapere ricercare dove vogliamo andare. La scuola dunque merita rispetto ma ahimè il rispetto deve essere preteso soprattutto da coloro che vivono a contatto con i  protagonisti assoluti che sono poi gli alunni. Senza questo rispetto reciproco la scuola si sfalda proprio nel ruolo che ha nella crescita dei ragazzi. La scuola infine deve essere aiutata. Aiutata dalle famiglie perchè affidano i figli per alcune ore del giorno, aiutata dalle istituzioni per realizzare quella sinergia necessaria che possa rendere ancora migliore l'ambiente scolastico dentro il quale si vive. Ma a volte non è così. E allora la scuola diventa quella ultima frontiera che nulla potrà fare o meglio assai poco potrà fare per quel futuro che invece dovrebbe appartenere a tutti.

Mercoledì scorso nell'aula magna dell'Istituto Comprensivo Gian Filippo Ingrassia di Regalbuto si è svolto un convegno su Riccardo Lombardi. Obiettivo del progetto portato avanti dagli alunni delle classi terze  è stato quello di far conoscere la Costituzione e i Padri fondatori; Conoscere la storia di Riccardo Lombardi, concittadino regalbutese, che ha fatto parte dell’Assemblea Costituente; Saper utilizzare lo Scratch, linguaggio di programmazione informatica, per pensare e lavorare in modo creativo. Relatore sulla figura del noto statista è stato Franco Santangelo che nel suo libro "Riformisti oggi per rivoluzionare il domani " ha descritto la figura di Riccardo Lombardi e il suo ruolo avuto nello scenario politico pre e post bellico. Oltre a Santangelo erano presenti la preside prof.Agata Raineri e le referenti del progetto Giovanna Vasta e Angelica Scillato." Il progetto è stato pensato - ci dicono le insegnanti Vasta e Scillato ,-per coinvolgere attivamente gli alunni, utilizzando un laboratorio didattico informatico, per lo sviluppo della loro creatività e creare un oggetto multimediale che non fosse fine a sè stesso ma che avesse una valenza altamente formativa. L’obiettivo  si fondava sul far riflettere i ragazzi su come diventare consapevoli, di come oggi si deve essere cittadini responsabili e di come si possa migliorare il tessuto sociale che ci circonda con atteggiamenti corretti e positivi, al fine di sviluppare il senso critico, la capacità di scelta consapevole per evitare comportamenti devianti ed essere loro stessi testimoni attivi di cittadinanza." Al convegno oltre agli alunni delle terze classi delle sezioni A,C,D,E erano presenti anche i genitori e alcuni degli invitati che hanno seguito con attenzione gli argomenti che sono scaturiti soprattutto dal relatore Franco Santangelo.

C'era forse tanta curiosità e attesa per il primo comizio della candidata a sindaco Maria Carmela Romano. Una candidata donna dopo 68 anni di governo della città durante i quali si sono alternati solamente uomini. Per molte generazioni questa sta rappresentando la vera novità di una campagna elettorale che sta delineando le differenze tra i tre candidati alla carica di primo cittadino. In molti aspettavano il comizio per entrare in contatto visivo con la Romano e per cogliere gli aspetti umani e di contenuti che avrebbe espresso dal palco. E Maria Carmela Romano non ha deluso. Sgravio delle tasse per 5 anni ai giovani imprenditori che vogliono aprire una attività. Riduzione delle tasse locali. Riduzione dell'indennità degli amministratori per destinare queste risorse alla comunità di Regalbuto. Un'amministrazione deve accorgersi subito del rincaro acqua, non solo durante la propaganda elettorale .Sono alcuni degli argomenti sul lavoro che sono stati trattati nel corso del comizio del movimento Regalbuto Riparte e della candidata a Sindaco Maria Carmela Romano che si è tenuto domenica sera a Regalbuto in una piazza della Repubblica stracolma di persone che hanno seguito con partecipazione il discorso di una Maria Carmela Romano passionale che ha incitato le persone a reagire per ripartire dalle fondamenta . " Ripartire dai nostri concittadini dando loro diritti e non favori perchè è inconcepibile che un diritto venga spacciato per favore."  Dicevamo di una piazza stracolma di persone che hanno ascoltato anche gli interventi dei candidati sottolineando con gli applausi i diversi punti trattati , come nel caso di Mattia Vignera che ha sottolineato come è possibile" trovare le risorse da ciò che abbiamo, creando una zona di fiscalità di vantaggio senza far scappare i nostri imprenditori. Dobbiamo rendere vantaggioso rimanere a Regalbuto. Serve non guardare alle prossime elezioni ma alle prossime generazioni'. " A conclusione del suo intervento Maria Carmela Romano ha voluto sottolineare che 'La politica deve ascoltare i bisogni della nostra gente. La nostra politica - ha detto - deve essere rivolta, condivisa e fatta per tutti. Maria Carmela sarà il sindaco di tutti e non solo degli amici. Non devono esistere cittadini di serie A e Serie B.."

“A Enna assistiamo all’ennesimo scontro tra il commissario Carbone e i circoli locali, una situazione che persiste nonostante il congresso nazionale che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe sancire una nuova fase incentrata sul dialogo con i territori e sul superamento delle troppe criticità ancora presenti che ogni giorno allontanano i nostri militanti da noi”.
Così Antonio Ferrante, componente dell’Assemblea Nazionale e vice coordinatore dell’area Orlando in Sicilia, commenta la decisione di commissariare il Pd a Enna in seguito all’elezione a coordinatore, da parte dei circoli, di Vittorio Di Gangi.
“Senza entrare nel merito mi limito a segnalare l’ennesima frattura tra il Pd nazionale, rappresentato dall’ Onorevole Carbone, e i circoli, fatto che, indipendentemente dalle ragioni, rimanda ancora una volta all’opinione pubblica ennese e siciliana l’immagine di un partito incapace di comporre i conflitti e per questo costretto a interventi d’autorità, un fatto inaccettabile soprattutto alla luce del risultato delle ultime primarie che hanno visto l’attuale maggioranza vincere anche in questa provincia”.
“Se ci sono ragioni serie per prolungare il commissariamento di Enna come quello di Messina è tempo che la Segreteria nazionale, attraverso il commissario indicato da Renzi, incontri i territori e i circoli per spiegarle e condiverle, perchè non voglio credere che nonostante il risultato schiacchiante delle primarie si tengano due federazioni immobili a causa di alcuni “personaggetti”, come li avrebbe definiti lo stesso commissario con i toni che ormai gli sono consueti e che già in passato ci hanno alienato consenso anche sul piano nazionale”.
”Nel recente incontro regionale tenutosi a Caltanissetta la mozione Orlando, attraverso i propri rappresentanti in Direzione Nazionale, ha preso l’impegno di portare il caso Enna, come anche quello di Messina, all’attenzione della Direzione perchè entrambe le federazioni meritano finalmente l’occasione di scegliere i propri rappresentanti in seno agli organi e così rafforzare tutto il Pd Siciliano in vista delle difficili sfide che ci attendono”.

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