il  circolo Ciccio Marraro  di Regalbuto ha voluto sposare l’iniziativa nazionale promossa dal Partito Democratico “Solidarietà in Circolo”, invitando ad un  gesto di solidarietà attraverso la “Colletta Alimentare ."  Ci sentiamo di proporre questo gesto di solidarietà - scrivono nella nota stampa- verso i più deboli in una fase storica, sociale ed economica molto incerta e complicata. Chiediamo perciò a tutti un gesto semplicissimo di solidarietà, che può contribuire a non far vincere l’individualismo, preoccupazione espressa recentemente anche dal Presidente Mattarella: “Riemerge il virus dell’egoismo, dei singoli e degli Stati, ed è pericoloso quanto gli effetti del Coronavirus“. Con l’occasione vogliamo ricordare anche le parole del Pontefice “Da una crisi si esce o migliori o peggiori, dobbiamo scegliere – ci ha ricordato Papa Francesco – E la solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori”. Al termine della Colletta, il materiale sarà consegnato alle associazioni di volontariato che operano sul nostro territorio. Abbiamo optato per questa scelta perché riteniamo che la loro lunga esperienza le renda le più idonee a distribuire i beni a più bisognosi. Certi di una vostra partecipazione, vi ringraziamo tutti anticipatamente." 

Il segretario del circolo PD di Regalbuto Giuseppe Privitera

Con decreto dell'assessore all'Economia Gaetano Armao sono state rideterminate le assegnazioni del "Fondo Sicilia", il fondo da 84 milioni di euro, istituito presso Irfis FinSicilia SpA, nell'ambito delle misure varate dal governo Musumeci per sostenere la liquidità delle imprese siciliane, duramente colpite dagli effetti della crisi pandemica.

Tenuto conto delle esigenze delle imprese sul territorio e dell'incremento delle domande provenienti da specifici settori, sono state riformulate le disponibilità del Fondo inerenti il sostegno e l'agevolazione delle attività che stanno risentendo in misura maggiore delle conseguenze economiche delle restrizioni imposte dall'emergenza Covid-19.

Per effetto del decreto firmato dall'assessore all'Economia, la disponibilità per gli interventi a favore degli esercizi del settore ristorazione e di quelli del comparto turistico, settori tra i più colpiti, viene incrementata da 4 a 11,5 milioni di euro.

"La misura straordinaria per la liquidità, a valere sul Fondo Sicilia - ha dichiarato l'assessore all'Economia e vicepresidente della Regione Siciliana Gaetano Armao - si è sin qui dimostrata un efficace strumento a sostegno della continuità finanziaria delle imprese siciliane appartenenti ai settori più duramente colpiti dalla forte diminuzione della clientela causata dalla pandemia. Per venire incontro alle necessità di credito delle attività economiche più colpite dalla crisi, mettiamo a disposizione ulteriore capacità finanziaria. In particolare, sulla base dell'incremento delle istanze ricevute dal comparto turistico e dal settore della ristorazione, d'intesa con Irfis FinSicilia SpA, è stata triplicato il plafond finanziario".

La dotazione del Fondo Sicilia specificamente destinata alla misura straordinaria di liquidità (Msl), prevista è pari a 30 milioni di euro disponibili sotto forma di contributi a fondo perduto, accordati a fronte di finanziamenti chirografari concessi dal sistema bancario e dai consorzi fidi a seguito delle convenzioni firmate (l'ultima ieri con il Monte dei Paschi di Siena).

Tra le istanze presentate a valere sul plafond destinato ai settori ristorazione e alberghiero sono già pervenute oltre 80 istanze di finanziamento. La misura di straordinaria di liquidità (Msl), varata dal governo Musumeci a marzo scorso, ha accolto un'esigenza effettiva del sistema economico siciliano come dimostrano le 3000 istanze già presentate delle quali già 2000 sono state istruite per il finanziamento.

La proiezione dei dati al 31 dicembre 2020 consente di calcolare contributi a fondo perduto per oltre 5 milioni e, sulla base del moltiplicatore calcolato, un ammontare di finanziamenti erogati dal sistema bancario pari a circa 65 milioni di euro.
 

 Nino Di Giacomo spiega i motivi che lo hanno spinto a candidarsi alla presidenza del Comitato regionale Fipav Sicilia. Lo ha fatto con la pubblicazione di un comunicato stampa . “Nel nostro sport il gesto più esaltante, quello che fin da bambini invidiamo ai grandi campioni, è senza dubbio la schiacciata. Anche noi ci stiamo preparando ad attaccare forte per scardinare quel muro che ha tenuto separate la Fipav Sicilia dalle società della regione che siano esse di base o di vertice. Oggi iniziamo la nostra personale rincorsa, proveremo a farla nel miglior modo possibile, perché senza una rincorsa adeguata sarà difficile riportare in alto la Sicilia! I punti del nostro programma elettorale saranno i passi di quella rincorsa che, di slancio, ci porteranno alla conquista dei vertici della pallavolo isolana. Come si fa con i più piccoli nelle scuole pallavolo avremo bisogno dei “grandi” per imparare più in fretta, per fare le cose per bene. Per noi, che puntiamo a superare il muro della mediocrità, i grandi siete voi dirigenti, tecnici, atleti, arbitri, che con la vostra passione tenete in moto la “macchina” della Pallavolo Siciliana. Noi abbiamo bisogno di Voi per far grande la Sicilia, per riportare la nostra terra allo splendore di un tempo ormai lontano. Noi abbiamo bisogno di Voi per migliorare e modificare il programma che abbiamo abbozzato e che con voi siamo pronti a condividere. Noi saremo il megafono che amplificherà le vostre voci perché è giunta l’ora di ascoltare realmente le Società. Noi sappiamo che la Sicilia siete e sarete sempre Voi!“.

(Fonte: comunicato stampa)

L' Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia ha reso nota la Situazione epidemiologica nelle scuole di Infanzia e I Ciclo in Sicilia aggiornati al 2 dicembre 2020 sulla base delle risposte trasmesse dal 98% delle scuole. O dati si riferiscono a 570 scuole siciliane relative agli alunni delle scuole dell'infanzia, primarie e primo grado per un totale alunni pari  451.845 , di questi gli alunni positivi sono stati 1838 , con una incidenza dello 0.41%  e un rapporto medio alunni positivi/classi con alunni positivi di 1.25 . I dati come dicevamo si riferiscono al 2 dicembre scorso rispetto alla precedente rilevazione della fine di novembre, In particolare più il rapporto è vicino al valore 1,più evidenzia una situazione con assenza di focolai (o cluster) o in cui,comunque, questi ultimi sono in numero molto limitato.Il range di tale rapporto può rientrare tra il valore minimo di 1 e il valore massimo teorico corrispondente al numero medio di alunni per classe in una scuola siciliana (nello specifico 19 alunni). Dal raffronto con i dati rilevati nella settimana precedente, 25 novembre, si evidenzia che, mentre il totale degli alunni positivi per l’infanzia è sostanzialmente invariato, per la primaria gli alunni allo stato attuale positivi al COVID-19 sono 51 in meno (-6%) e 77 in meno per il I grado (-9%). Analizzando i dati acquisiti si evidenzia che è in diminuzione anche il trend dell’incidenza degli alunni attualmente positivi al COVID-19 rispetto al totale degli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola del I ciclo. Infatti tale valore è passato dallo 0,46% del 19 novembre allo 0,41%del 2 dicembre.Si precisa che i dati sono confrontabili in quanto alla prima rilevazione hanno fornito riscontro il 95% delle scuole, in quella del 25 novembre il 96%e in quella del 2 dicembre il 98%.Si ringraziano i dirigenti scolastici, i docenti e il personale ATA per la collaborazione e soprattutto per l’impegno profuso al fine di garantire il diritto all’istruzione degli alunni-

Una ricognizione nei principali scali aeroportuali siciliani in vista delle misure speciali, che saranno adottate con l'ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, dedicata ai rientri nell'Isola per le festività di fine anno.È quanto messo in atto dalle strutture commissariali per l'emergenza Coronavirus di Palermo e Catania che hanno effettuato una verifica presso le aerostazioni delle due città in cui si concentra la maggior parte del traffico aereo da e per la Sicilia.

Al 'Falcone-Borsellino' è stata verificata l'area dello scalo palermitano dedicata ai test per i viaggiatori in arrivo, uno spazio che potrà essere eventualmente implementato con altre postazioni.
La stessa ricognizione è stata effettuata a Catania, presso il terminal C del 'Vincenzo Bellini', dove già durante la fase 2 della pandemia è stata attrezzata per le verifiche anti Covid.
È probabile che oltre ai punti di verifica allestiti negli aeroporti, nelle città siciliane e in tutto il territorio possano essere organizzati ulteriori drive-in dedicati, proprio per consentire a quanti faranno ingresso in Sicilia, con altri vettori, di poter effettuare il tampone rapido.

I sopralluoghi effettuati oggi negli aeroporti di Catania e Palermo sono solo alcuni degli aspetti organizzativi e di profilassi promossi dall'assessorato regionale alla Salute che è già al lavoro, dopo un confronto con gli esperti, per predisporre ogni iniziativa utile di prevenzione in vista delle festività natalizie.

ROMA (ITALPRESS) – Viene presentata a Londra ITS for ITALY, l’ultima iniziativa imprenditoriale concepita da i2i (Italians to Italians) il venture capital basato a Londra e che da oltre 5 anni investe in imprese di italiani all’estero.
Dopo l’esperienza di successo di ITS for Genoa, soggetto di promozione di investimenti sul rilancio del capoluogo ligure, e l’avvio di ITS for Sardinia ed ITS for Sicily, il progetto viene allargato all’intero territorio nazionale e al recupero sostenibile del nostro Paese.
ITS, ha concluso con 7 comuni italiani, ed una pipeline di ulteriori 10 per il prossimo trimestre, un accordo per l’investimento in non meno di 30 unità abitative per ogni comune cui sommare un insieme di strumenti di sostegno alle micro imprese di giovani locali.
Il fine è quello di attrarre nuovi residenti dall’estero, stranieri o gli stessi italiani di ritorno. Nuovi residenti che, tra l’altro, beneficerebbero di importanti esenzioni fiscali (fino al 90%). I comuni sono stati selezionati in base alla disponibilità dell’amministrazione pubblica a semplificare gli iter amministrativi nonchè ad individuare le aree ed i progetti di recupero strategici. I comuni hanno dovuto inoltre dimostrare di avere una predisposizione per sostenibilità ambientale, efficienza energetica, connettività e piani particolareggiati per il recupero degli immobili storici.
E’ ITS for Sicily, la costola operativa per la Sicilia di ITS for Italy, fondata da Matteo Cerri di i2i – Italians to Italians, società londinese di venture capital e da Sebastiano Missineo, imprenditore siciliano e già Assessore Regionale ai BBCC.
Dopo l’esperienza di successo avviata nel 2019 a Genova con ITS for Genoa, società di promozione di investimenti sul capoluogo ligure, ITS for Sicily si occuperà dello sviluppo di attività immobiliari, imprenditoriali e di innovazione sociale in Sicilia.
Hanno già aderito al progetto, con delibere di Giunta o del Consiglio Comunale, i Comuni di Mussomeli (CL), Sambuca di Sicilia (AG), Aragona (AG) e Polizzi Generosa (PA): ITS for Sicily affiancherà i Comuni aderenti nelle attività di rigenerazione, di sviluppo immobiliare, di attrazione di investimenti esteri e di creazione di opportunità residenziali ed imprenditoriali di borghi e centri urbani di eccellenza del territorio siciliano e svilupperà un accordo per l’investimento in non meno di 30 unità abitative per ogni Comune, cui sommare un insieme di strumenti di sostegno alle micro imprese di giovani locali.
Almeno altri 4 borghi siciliani, di eccezionale bellezza e fascino hanno già dato la loro approvazione informale per avere una copertura dell’iniziativa distribuita su tutta la Regione.
I Comuni sono stati selezionati anche in base alla disponibilità dell’Amministrazione Pubblica locale a semplificare i processi amministrativi e a individuare le aree e i progetti di recupero strategici. I Comuni hanno inoltre dimostrato di avere una predisposizione per attività come sostenibilità ambientale, efficienza energetica, connettività e piani dettagliati per il recupero degli immobili storici.
Il fine è quello di attrarre nuovi residenti provenienti dall’estero, stranieri o gli stessi italiani di ritorno in Sicilia. Nuovi residenti che, oltre ad accedere ad immobili economici, da 1 a 100 mila euro, finanziabili grazie a strumenti ideati da ITS for Italy, potranno beneficiare di importanti esenzioni fiscali sul reddito, fino al 90%, cui offrire un ecosistema di accoglienza nella loro nuova residenza.
“In questo particolare momento, siamo fieri, come gruppo nato all’estero, di poter dare un segnale positivo di grande fiducia per gli investimenti internazionali diretti in Italia – afferma
Matteo Cerri, fondatore di ITS for Italy e CEO di i2i – Italians to Italians -. Investimenti che non sono sempre e soltanto di multinazionali, ma anche di migliaia di persone che hanno un grande amore per l’Italia e sono pronte a mettesi in gioco. In meno di sei mesi siamo riusciti a costruire, grazie ai nostri soci locali, una rete di Amministratori pubblici ed imprenditori locali dotati di grandi qualità e passione. A questo è corrisposto un entusiasmante riscontro con oltre 2000 richieste di partecipazione provenienti da tutto il mondo, in particolare da italiani all’estero, e anche da cittadini inglesi e nord europei, americani ed asiatici. Tra questi, circa un terzo sono pensionati che guardano all’Italia per trasferirvisi definitivamente, ma oltre metà dei richiedenti sono giovani professionisti”.
“E’ una grande occasione di sviluppo per la Sicilia quella offerta oggi dai nostri borghi, in grado di offrire lo stile di vita, il clima, la gastronomia e la rinomata ospitalità di grande fascino per gli investitori stranieri e per chiunque vuole diventare ‘sicilianò – dice Sebastiano Missineo, fondatore di ITS for Sicily -. ITS for Sicily sosterrà lo sviluppo locale dei borghi, non solo attraendo investimenti stranieri ma anche sostenendo lo sviluppo locale, facendo leva sia sulle imprese di ristrutturazione del territorio ma, ancor di più, sull’economia circolare generata dai nuovi residenti. Per questo motivo abbiamo chiesto ai Comuni di affiancarci in questa sfida che vedrà da un lato il ripopolamento dei borghi e dall’altro l’auspicata nascita di una nuova economia locale.
(ITALPRESS).

Svanite le speranze di una riapertura, auspicata anche dal Ministro Spadafora per l’inizio del nuovo anno. per gli eventi sportivi si andrà avanti  fino al 15 gennaio  e si potranno disputare solo incontri e gare di "alto livello". E' quanto prevede l'articolo 1 del nuovo Dpcm che introduce una modifica rispetto al precedente decreto sullo svolgimento degli eventi sportivi. "Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riconosciuti di alto livello e di interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) - si legge nel testo - riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico". Rimarranno chiuse invece le palestre e le piscine . E' chiaro che la data del 15 gennaio sarà indicativa dall'andamento del Covid nel mese di dicembre ma sono in tanti invece a non credere che si riaprirà prima di Marzo/ Aprile 2021.

Ammontano a 38 milioni di euro le risorse assegnate dal Mise alla Sicilia per la realizzazione della Banda ultralarga nelle scuole di ogni ordine e grado. I lavori avranno inizio nel 2021 e andranno avanti sino al 2023, per coprire 1.150 plessi delle scuole medie e superiori e 2.305 delle scuole primarie e dell'infanzia. Questo permetterà a 3.455 istituti scolastici siciliani di poter usufruire della connettività gratuita in Banda ultralarga (fino a 1Gbps, con 100 Mbps garantiti), oltre al servizio di Crm (Customer relationship management), manutenzione evolutiva e assistenza tecnica per la durata di 5 anni dall'attivazione del servizio. Si tratta di un finanziamento, a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, previsto dalla Strategia nazionale per la banda ultralarga e varato dal Cobul (Comitato banda ultralarga) che, nello scorso mese di maggio, ha elaborato un piano di contributi alla connettività in favore di famiglie, piccole e medie imprese e scuole, alla luce dell'importante valenza sociale ed economica che ha assunto la tecnologia durante l'emergenza Covid-19.

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge Covid che fa da cornice al nuovo Dpcm sul Natale. Il decreto, focalizzato sul nodo spostamenti con lo stop nel periodo 21 dicembre-6 gennaio, conferma la stretta per fare scudo a una possibile terza ondata. «Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 - recita il decreto - è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato altresì ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti». 

Parte l'8 dicembre il cashback, il meccanismo che premia i pagamenti con carta di credito, bancomat e app. Ed è online il sito Cashlessitalia.it, dove viene spiegato come accedere a tutti i sistemi premianti dei pagamenti digitali, inclusa la lotteria degli scontrini. È ufficiale: dall’8 dicembre parte il cashback, il sistema di incentivi per favorire i pagamenti elettronici al posto del contante. Si potranno avere fino a 150 euro di rimborsi sul mese di dicembre. Dalla prossima settimana chi sceglierà di pagare con carte o app potrà aver diritto a un rimborso del 10 per cento. Ci sono però delle regole, a cominciare dal fatto che gli acquisti dovranno essere effettuati nei negozi fisici, così da incoraggiare anche i piccoli commercianti. Dunque attenzione, non si terrà conto degli acquisti effettuati sul web ,  i pagamenti presi in considerazione saranno solo quelli dall’8 dicembre in poi. Il massimo di rimborso previsto per il mese di dicembre è di 150 euro, per ottenere i quali bisognerà spendere almeno 1500 euro in pagamenti elettronici. Un’altra regola di cui tener conto è che serve aver fatto almeno 10 transazioni per accedere al cashback. Il rimborso a cui si avrà diritto dovrebbe arrivare entro febbraio 2021. Per partecipare è necessario scaricare l’app IO e registrarsi inserendo i propri dati. La piattaforma della Pubblica Amministrazione richiederà di fornire il proprio codice fiscale, gli estremi di una o più carte e l’Iban, perché i rimborsi arriveranno direttamente sul conto corrente. Dopo la fase sperimentale del periodo natalizio, il piano di cashback entrerà a regime a partire da gennaio 2021 e prevedrà periodicamente un rimborso massimo di 150 euro su base semestrale, per un totale di 300 euro annui. A quel punto il rimborso sarà previsto alla fine del semestre e bisognerà aver fatto almeno 50 transazioni elettroniche.E oltre al cashback c’è anche il super casback di 1.500 euro: un premio destinato ai primi 100 mila cittadini che effettueranno il maggior numero di acquisti con carte e app di pagamento. Oltre al 10% fino a 150 euro, vedranno accreditarsi un premio da 1.500 euro. Per la realizzazione e la gestione del sistema cashback sono stati stanziati 4,7 miliardi di euro, come chiarito dal Consiglio di Stato a novembre.