Articoli filtrati per data: Novembre 2024

Dopo l'iter necessario per poter far parte del partito di Giorgia Meloni e il definitivo Si del segretario provinciale Carmelo Barbera , a Regalbuto nasce il circolo di Fratelli d'Italia , il cui direttivo è retto dal segretario Vincenzo Stancanelli. Fratelli d'Italia Regalbuto ha esordito oggi su una pagina facebook , con una frase che già rappresenta il vero manifesto dichiarato di un movimento che " crede fermamente nei valori liberali , nella difesa dell'identità, e nell'interesse nazionale che potranno riaprire a Regalbuto quel confronto sano e costruttivo con le forze progressiste della città."  Nel comunicato il circolo di Regalbuto traccia già le linee generali di un percorso che porterà all'unità dei partiti e dei movimenti  del centro -destra . " Nella nostra città - scrivono - i moderati e i cattolici potranno riconoscersi così in un nuovo spazio . Non, quindi, un partito di sola destra (come i mass media vorrebbero far credere all’opinione pubblica) ma un partito aperto alle istanze più larghe di centrodestra. Una cosa ben diversa. "    - scrivono ancora - " c’è una nuova impostazione del partito di FDI ,perchè dentro FdI  non c’è spazio per atteggiamenti nostalgici del fascismo, perchè FdI vuole guardare avanti e che chi vuole guardare indietro vada altrove.E che saluti romani e svastiche sono incompatibili all’interno di Fdi. Più chiaro di così cosa altro si dovrebbe dire? Noi invece ci permettiamo di aggiungere a quanto detto dalla nostra leader anche dei fatti concreti a conferma della sua volontà non solo di non voler dare spazio a derive nostalgiche ma soprattutto di voler aprire il partito a chi proviene da esperienze politiche diverse, che si rifanno in particolare al mondo moderato, liberale e cattolico."  C'è da ricordare che Giorgia Meloni  nel 2018 ad Atreju lanciò un appello a tutte le forze popolari e moderate presenti nel centrodestra per condividere il suo progetto politico fondato sulla condivisione di valori liberali con la difesa dell’identità e dell’interesse nazionale. A questo proposito FDI Regalbuto scrive : " credere fermamente della validità di rappresentare anche a Regalbuto tali valori che siamo certi potranno ri-aprire quel confronto , sano e costruttivo , con le forze progressiste della città. Ricostruire a Regalbuto dunque il partito dei conservatori dove ciascuno di noi rappresenta anche quello che ha sempre rappresentato nella sua storia. Rappresentiamo anche l’anima moderata all’interno di questo nuovo contenitore."  Ci piace pensare che la sfida lanciata da Fratelli d'Italia potrà riaccendere quel dibattito ,non più monocorde , politico tra le forze moderate e progressiste della città . 

Ago Vit 

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Mercoledì, 15 Giugno 2022 11:48

Regalbuto Riparte. " Grazie"

Ci perviene dal movimento Regalbuto Riparte una nota stampa che pubblichiamo : " 

Abbiamo atteso fino ad ora i dati ufficiali e certi. Ebbene, noi come lista Regalbuto Riparte e il candidato Giovanni Meli ci teniamo a ringraziare le quasi e ben *900* persone che ci hanno dato la loro fiducia e il loro consenso in questa tornata elettorale.
È doveroso ringraziare anche tutti coloro che ci hanno mandato messaggi privati di stima congratulandosi per la nostra coerenza e integrità morale a prescindere da tutto, valori che non tralasceremo mai!
Un grazie in particolare lo fà la candidata Consigliera Romano Maria Carmela a tutte le *327* persone che nuovamente le sono state accanto e hanno rinnovato l'approvazione nei suoi confronti. Il che non è scontato. Quindi grazie di cuore.
A testa alta sempre  " 
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“La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato questa mattina all'unanimità il testo unificato di modifica dell'art33 della Costituzione. Grazie all'introduzione di un nuovo comma, si afferma che “la Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva”. Lo scopo del disegno di legge costituzionale (DDL n. 747) consiste nell’attribuire il giusto rilievo allo sport come strumento di sviluppo della persona. Si tratta di colmare una lacuna atteso che la nostra Carta Costituzionale non contempla l’attività sportiva tra i diritti facenti capo alla persona umana. L’obiettivo perseguito, quindi, consiste nell’agevolare l’accesso allo sport sia per il benessere psicofisico che come opportunità di sviluppo sociale della collettività.Come si può leggere sul sito del Senato, Valentina Vezzalicampionessa olimpionica di scherma, nella sua qualità di Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport, ha sottolineato “l'importanza del riconoscimento a livello costituzionale del valore educativo dell'attività sportiva”; precisando come “lo sport, insieme alla famiglia e alla scuola, siano i tre principali ambiti di formazione dei ragazzi, affinché da adulti diventino cittadini consapevoli”. Ma tutto ciò cosa comporta ? Finalmente si riconosce nella Costituzione che L’attività sportiva rappresenta un momento di aggregazione, di socializzazione ma anche di integrazione. Lo sport può fungere da veicolo di diffusione di valori e, in tale ottica, la Repubblica deve assicurarne l’accesso a tutti. In Senato, in sede di esame del disegno di legge modificativo dell'articolo 33 della Costituzione, è stato chiarito che «con tale disposizione diventa onere della Repubblica assicurare che la pratica dello sport sia realmente universale, accessibile a tutti, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali e, congiuntamente, diventa opportuno porre in essere tutte quelle iniziative che ne assicurino la tutela e la sicurezza e ne sia rafforzato l'impiego per la protezione dei minori, per una gestione integra e sana che garantisca anche la parità di genere».

 

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Nelle prossime ore vi sarà il passaggio di consegne tra l'ex Sindaco Francesco Bivona e il nuovo primo cittadino Angelo Longo. Come cronisti e osservatori politici abbiamo da sempre seguito le vicende che hanno interessato la vita di tutti noi e come tale ci sembra doveroso salutare l'avvento di una nuova amministrazione alla quale auguriamo di poter realizzare tutti i propositi tesi al miglioramento dell'intera collettività regalbutese, Nel contempo da queste pagine ci sembra altrettanto doveroso salutare l'intera amministrazione di maggioranza uscente che per dieci anni ha governato la città sottoponendosi alle critiche e agli elogi degli elettori. Dopo 10 anni escono di scena i consiglieri di Regalbuto Riparte. Al netto del risultato elettorale , ci sembra altrettanto doveroso riconoscere l'impegno , la costanza e la determinazione prodotta nello studio degli argomenti posti all'ordine del giorno nei consigi  comunali e le tante proposte presentate negli ordini del giorno a favore di bisogni della gente, senza contare l'instancabile vigilanza degli atti amministrativi che in alcuni casi sono stati denunciati alle autorità competenti. Finisce dunque un ciclo amministrativo e se ne è aperto un altro. Su ciò pensiamo e ci auguriamo che il confronto tra la maggioranza e la minoranza sia sempre ai massimi livelli affinchè si realizzi la libera espressione e la rasppresentanza di ogni cittadino.

SINDACO  Angelo Longo

Assessori : Vito Stissi, Giuseppe Privitera, Arianna Nicolosi e Maria Rita Bonina.

Consiglieri eletti : Maria Rita Bonina , Marco Amato, Maddalena Tramaglino, Livio Adornetto, Giuseppe Monteleone,Sofia Contino,La Bruna Melina,Todaro Santa.

 

Consiglieri di minoranza :  Barbara Furia, Giaggeri Concetta,Cardaci Vito e Arcodia Pignarello Christian.

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E' fatta. Il responso delle urne è stato inequivocabile. Angelo Longo e la sua lista hanno vinto le elezioni comunali del 12 Giugno ed è il nuovo Sindaco della città. Nei prossimi articoli forniremo i risultati ufficiali e la lista dei nuovi consiglieri comunali.

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Il Corriere della Sera titolava così nel dare la notizia che a Livorno PD e sinistra bocciano l’iniziativa di Fratelli d’Italia e Lega per l’intitolazione di una strada a Oriana Fallaci. " Era portatrice di intolleranze" , questa la motivazione. A far scattare l’ostracismo - scrive il Corriere della Sera sono stati i presunti «reati di opinione» della scrittrice che si era scagliata contro l’integralismo islamico e aveva descritto come in alcuni paesi viene trattata la donna. Alcuni consiglieri hanno anche parlato di una Fallaci contraria ai matrimoni gay e hanno evidenziato come «Oriana è stata portatrice di intolleranze». Interventi molto critici che hanno di fatto cancellato il passato da partigiana di Oriana Fallaci che aveva partecipato alla Resistenza contro i fascisti e i nazisti come staffetta in città e in montagna. Come raccontato in più libri, Oriana, rischiando la vita, portava armi ai partigiani, e come ha scritto Salvatore Giannella «distribuiva messaggi ai compagni nascosti o riuniti in formazioni partigiane». E ancora «attaccava sui muri, con la colla, i manifesti contro i fascisti: la sera prima del coprifuoco. Li infilava nelle tasche della gente per strada o in tranvai». E accompagnava verso le linee alleate, dalla città, i prigionieri inglesi e americani fuggiti dai campi di concentramento italiani dopo l’ 8 settembre. «Li accompagnavo in bicicletta, in viaggi che duravano giornate intere: 50 chilometri, anche, ad andare, e 50 a tornare», aveva raccontato la Fallaci. A difendere la figura della scrittrice e giornalista è stato Andrea Romiti, il capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia. «Sono molto dispiaciuto che il Pd e la sinistra livornese abbiano fatto fare questa brutta figura alla nostra città — dice Romiti —. Hanno definito quasi xenofoba una straordinaria intellettuale non capendo che le provocazioni della Fallaci servivano a comprendere il dolore delle donne perseguitate in alcuni paesi dove regna l’estremismo islamico». E tutto questo, secondo Romiti, è accaduto in una città, Livorno, che ancora non ha cancellato da una targa nel centro cittadino il nome di Stalin, «definito ancora oggi un compagno " 

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Questa scultura ha a che fare con il mito che spiega la creazione della Via Lattea.
 
La Via Lattea per i Greci rappresentava del latte perso da Era (Giunone per i Romani) mentre allattava Ercole, che versandosi si sparse nel cielo. Ercole, infatti, era figlio di Zeus e della mortale Alcmena la quale, per paura di ritorsioni da parte della consorte del re degli dèi, lo abbandonò subito dopo la nascita. Zeus, che teneva molto al neonato, fece in modo con la complicità di Atena che la moglie stessa lo trovasse fra i campi. Era, inteneritasi, prese immediatamente ad allattarlo rendendolo immortale. Mentre lo allattava, alcune gocce del suo latte finirono sulla volta celeste. Il termine galassia, che designa oggi ogni gigantesco agglomerato di gas e stelle come la via Lattea, deriva proprio dal greco γάλα, latte, e rimanda direttamente a questo mito.
 
“Era che allatta Ercole” di Johan Niclas Byström (1783-1848)
Palazzo Reale di Stoccolma, Svezia.
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Dalla siccità allo spreco di acqua. Dalle attese estenuanti dei ristori per gli incendi, al peggioramento quotidiano delle strade interne alla paradossale e vergognosa situazione dell’assistenza alle aziende zootecniche: i tecnici non ricevono lo stipendio da gennaio scorso. Lo afferma Coldiretti Sicilia che lancia l’allarme sulla gravissima situazione che stanno vivendo gli allevatori impegnati nel percorso di miglioramento genetico che non hanno il supporto dei tecnici dell’istituto zootecnico.
Il paradosso – aggiunge Coldiretti – è che i fondi ci sono ma non si capisce perché restano immobilizzati all’assessorato regionale dell’agricoltura e così si rischia di perdere anni e anni di lavoro.
Sulla zootecnia – conclude Coldiretti Sicilia – oltre all’aumento vertiginoso dei costi di oltre il 100 per cento grava anche la non giusta remunerazione per le produzioni, primo tra tutti il latte che continua ad essere pagato al di sotto di quanto costano mangimi e luce e altre materie prime indispensabili per produrlo.

 

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Venerdì, 10 Giugno 2022 12:48

Regalbuto '22. Stasera comizi di chiusura.

La campagna elettorale per il rinnovo delle cariche amministrative si avvia alla conclusione. Stasera a partire dalle ore 20 gli ultimi comizi saranno aperti da Angelo Longo, cui seguiranno quelli di Gianni Meli e alle 22 di Barbara Furia. Domenica urne aperte in circa mille comuni italiani. Dalle 7 alle 23 i cittadini sono chiamati a esprimere la loro preferenza per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale. Le elezioni amministrative interesseranno quasi 9 milioni di elettori e, del totale dei municipi, 26 sono capoluoghi di provincia e 4 di Regione, ovvero Genova, Palermo, L’Aquila e Catanzaro. Sono 120 i Comuni siciliani che il 12 giugno voteranno per eleggere i propri sindaci e per rinnovare i Consigli comunali e circoscrizionali.La popolazione coinvolta è di 1.710.451 abitanti. Oltre al nostro Comune , in provincia di Enna si voterà a Nissoria, Sperlinga e Villarosa. Nella nostra città, l'attività delle liste è stata piuttosto intensa caratterizzata dal porta a porta alla ricerca dei consensi necessari per battere gli avversari. Poche le polemiche , se non qualche scaramuccia dialettica e le immancabili " voci di piazza" tese a screditare questo o quel candidato. A seguire non sono mancati i pronostici sull'amontare delle preferenze con tanto di appunti, discussioni , scommesse bonarie, insomma quanto basta per rendere un pò viva una campagna elettorale , durante la quale c'è da notare l'assenza della voce del Sindaco uscente Francesco Bivona  che delle bandiere dei partiti che appoggiano i candidati. Assenti , ma era prevedibili, qualsiasi comizio riferito ai referendum in tutte le piazze. Alla chiusura delle operazioni di voto, alle 23 di domenica 12 giugno, lo spoglio inizierà con le schede dei cinque referendum sulla Giustizia. Le urne delle comunali si apriranno soltanto alle 14 di lunedì 13 giugno. In serata poi si conoscerà il nome del nuovo Sindaco di Regalbuto. 

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Nella notte è stato raggiunto l’accordo politico tra il Parlamento Europeo e i 27 Stati membri dell’Unione sulla direttiva sul salario minimo proposta dalla Commissione nell’ottobre 2020.
All’inizio del suo mandato, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen aveva promesso uno strumento giuridico per garantire che i lavoratori europei abbiano un salario minimo equo.
La direttiva stabilisce un quadro per l’adeguatezza del salario minimo legale, promuovendo al contempo la contrattazione collettiva.
“Un salario minimo adeguato è importante per rafforzare l’equità sociale e sostenere una ripresa economica sostenibile e inclusiva. Migliori condizioni di lavoro e di vita avvantaggiano anche le imprese, la società e l’economia in generale, aumentando la produttività e la competitività”, sottolinea la Commissione Europea in una nota, commentando con soddisfazione l’accordo raggiunto.
“La protezione del salario minimo esiste in tutti gli Stati membri dell’UE – spiega la Commissione -, sia attraverso salari minimi legali e contratti collettivi, sia esclusivamente attraverso contratti collettivi. Garantire che i lavoratori percepiscano salari adeguati è essenziale per migliorare le loro condizioni di vita e di lavoro e per costruire economie e società eque e resilienti. Tuttavia, alcuni lavoratori risentono di una scarsa adeguatezza o di lacune nella copertura della protezione del salario minimo”. La nuova direttiva mira ad affrontare questo problema “stabilendo un quadro dell’UE per migliorare un’adeguata protezione del salario minimo. Ciò avverrà nel pieno rispetto delle tradizioni e delle competenze nazionali nonchè dell’autonomia delle parti sociali. Non richiede agli Stati membri di introdurre salari minimi legali, nè stabilisce un livello salariale minimo comune in tutta l’UE”.

– foto agenziafotogramma.it –

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