Articoli filtrati per data: Gennaio 2025

Mi chiamo Filippo Giunta. Quando ero ancora ad Enna "lavoravo" a Radio Express dove facevo i radiogiornali ed una trasmissione settimanale di approfondimento chiamata Block Notes  , la disturbo per una idea che sto perseguendo da qualche mese relativa al nostro Teatro Comunale Garibaldi.Su Facebook ho lanciato l'idea di intitolare il teatro al Maestro Francesco Paolo Neglia per una serie di motivi che indico appresso ed altri che potrà leggere sulla mia pagina Facebook:

- Era di Enna ed era un valente musicista e questo già basterebbe! Si pensi al Teatro Bellini di Catania.

- Garibaldi era un guerriero e come tale molto distante dal concetto di arte più comune;

- storicamente non credo che il Meridione debba essere grato a Garibaldi;

- ad Enna Garibaldi "dispone" già di una piazza ed una scuola media.

Da un paio di anni abito a Vanzago, un piccolo paese della Città Metropolitana di Milano. Qui il locale Istituto Comprensivo è intitolato a Neglia: così come è ricordato a Legnano dove visse ed operò.

Neglia "inventò" il liceo musicale, come lo si intende oggi e l'insegnamento della musica nelle scuole: ebbene, il liceo musicale di Enna è intitolato a Napoleone Colajanni al quale è già intestato, oltre una piazza, anche il Liceo Classico!

Lo scorso anno una studiosa di Legnano, Laura Fusaro, presentò un libro su Neglia dal titolo "Maestro sul podio e nella vita". L'ho acquistato ieri e lo sto leggendo con interesse.

Ho  visto che i miei pochi contatti su Facebook approvano l'idea ... Non so se la questione possa interessare la testata online che Lei dirige e che io seguo con affetto perchè costituisce un legame con la mia Enna.

Enna si sta preparando a celebrare nel Teatro Comunale Garibaldi l'ennesima edizione del Premio Internazionale per Pianisti e Cantanti Lirici intitolato a Neglia: mi pare che la location sia discutibile, non trova?

 

DI SEGUITO UNA BREVE STORIA DELL'ARTISTA .

Negli anni immediatamente successivi alla Prima guerra mondiale, a Legnano giunse il maestro Francesco Paolo Neglia (Enna, 1874 – Intra, 1932), direttore d'orchestra, compositore e didatta, particolarmente noto ed apprezzato in Germania.Nato in Sicilia da una famiglia di musicisti, diplomatosi al Conservatorio di Palermo in violino e composizione, sposato con Marie Dibbern, orfana di un facoltoso armatore di Kiel, conosciuta durante un soggiorno estivo a Taormina, era emigrato con lei ad

Nato in Sicilia da una famiglia di musicisti, diplomatosi al Conservatorio di Palermo in violino e composizione, sposato con Marie Dibbern, orfana di un facoltoso armatore di Kiel, conosciuta durante un soggiorno estivo a Taormina, era emigrato con lei ad Amburgo nel 1901. Dopo un non facile esordio, considerata la sua scarsa dimestichezza con le partiture sinfoniche era riuscito ad imporsi come uno fra i migliori interpreti delle sinfonie beethoveniane, alternandosi sul podio con le migliori bacchette dell'impero austro-ungarico. Non solo, ma aveva contribuito a far scoprire autori e pagine di musica ancora poco "frequentati" nelle sale da concerto tedesche, specie perchè ritenuti di difficile esecuzione.Nel settembre del 1914, Neglia dovette tornare in Sicilia per i funerali del padre. La Grande guerra era ormai divampata in Europa e il Nostro si trovò drammaticamente di fronte a un bivio: restare o andar via? Rientrare in Germania sarebbe stata, in quel momento, la scelta per lui più conveniente, e di questo tentarono in ogni modo di convincerlo i parenti e gli amici di Amburgo. Ma Neglia era un idealista e un patriota, non se la sentì di voltare le spalle all'Italia in pericolo e, rompendo ogni indugio, decise di rimanere. Consapevolmente e volontariamente rinunciò alla fama, al benessere economico, ad una carriera che si preannunciava assai promettente, per restare a disposizione della Patria, illudendosi forse che quel suo sacrificio sarebbe stato compreso ed apprezzato. Non fu così. Il suo nobile gesto fu, al contrario, del tutto ignorato ed, anzi, frainteso. Guardato con sospetto, apostrofato come "spia tedesca" dai suoi concittadini, ostacolato in ogni modo nelle sue legittime aspirazioni a vivere di musica e per la musica, dovette rassegnarsi, progressivamente, ad una condizione di emarginazione, ad una sorta di detestabile "morte bianca". Nessuno in Italia e men che meno in Sicilia sembrò far caso al suo passato luminoso di artista. Non uno fra i teatri nazionali gli offrì una stagione da dirigere; non uno fra i Conservatori del Regno gli mise a disposizione una cattedra. Per garantire un'esistenza decorosa a se stesso e alla propria famiglia, dovette accontentarsi dei miseri proventi derivanti dall'insegnamento nella scuola elementare in cui, grazie a un diploma conseguito in gioventù, cominciò a lavorare come maestro supplente.

Da Caltanissetta, nel 1921, si trasferì a Vanzago, sperando in cuor suo che l'avvicinamento a Milano, città musicalmente vivace e stimolante, gli avrebbe offerto nuove opportunità di rimettersi in gioco come compositore e direttore d'orchestra. In seguito passò a Rescaldina e, di qui, a Cerro Maggiore.

A Legnano giunse per caso, grazie al felice intuito di un assessore di allora, il ragionier Giovanni Borioli, futuro Commendatore e Presidente, negli anni Sessanta, del nostro Ospedale civico, che all'epoca faceva il capostazione a Vanzago. Fu lui il primo ad accorgersi del genio di Neglia, a coglierne la grandezza celata da un'apparenza umile e dimessa. Borioli sapeva che all'Istituto tecnico comunale "Carlo Dell'Acqua" cercavano insegnanti di lingua tedesca e Neglia era provvisto del titolo necessario. Fu questa competenza a portarlo a Legnano, ma poi, si sa, da cosa nasce cosa…

Vi giunse quasi in punta di piedi, avanzò rapido e deciso nella vita della comunità, respirando a pieni polmoni l'aria di dinamismo e di laboriosità nella quale si trovò da subito immerso, facendosi conoscere ed apprezzare, suscitando sentimenti di simpatia e di affetto, guadagnando il favore e la stima delle autorità locali, tanto da vedersi riconoscere dapprima, unico in Italia, l'incarico di Maestro di musica e canto corale in tutte le scuole elementari della città e, di lì a poco, l'autorizzazione ad istituirvi un "proprio" liceo musicale. Al maestro Neglia si deve infatti la fondazione, nel 1929, del Liceo "Giuseppe Verdi", collegato fin dalla denominazione al Conservatorio meneghino, istituzione di notevole prestigio, frequentata al secondo anno di attività, da una settantina di giovani legnanesi ai quali venne offerta la possibilità di istruirsi musicalmente sotto la guida di docenti di chiara e meritata fama, quali Rinaldo Renzo Bossi, Antonio Russolo, Riccardo Malipiero e Margherita Ceradini Vacchelli, ma che, purtoppo, chiuse i battenti poco dopo la morte del maestro, avvenuta a Intra il 31 luglio 1932.

Solo a Legnano, dunque, Neglia potè trovare un'opportunità concreta di riscatto professionale e personale e proprio per questo non se ne allontanò più. Oggi le sue spoglie riposano presso il Cimitero monumentale della nostra città e, oltre alla lapide, a testimoniarne il passaggio restano il piccolo monumento bronzeo, timidamente affacciato su Corso Italia, e una via un po' periferica a lui intitolata. La triste storia di questo artista singolare, una storia di pregiudizio e di straordinaria forza morale, è rievocata brevemente nel volume "Legnano nella Grande guerra". Era tempo di ridar voce a un personaggio che forse pochi, fra i legnanesi di oggi, conoscono ma che fece di Legnano la sua città d'elezione, lasciando un'impronta significativa in quanti ebbero la fortuna di incontrarlo e di essergli amici.

Se non in tutti i suoi allievi, che furono numerosissimi a Legnano e dintorni, egli riuscì ad instillare la passione per la musica, a tutti indistintamente lasciò un'indimenticabile lezione di vita. Agli studenti del "Dell'Acqua" cui insegnava il tedesco, ai bambini delle elementari cui dispensava nozioni di aritmetica, di igiene e di storia patria, oltre che di canto corale, agli allievi del suo liceo, avviati a far della musica il loro diletto se non la loro professione, egli testimoniò con l'esempio le virtù della pazienza, del coraggio e della forza d'animo. Insegnò loro a non arrendersi mai, a non indietreggiare dinanzi agli ostacoli, a perseguire con costanza e determinazione i propri obiettivi, a non rinunciare ai propri sogni. 

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E' Uno tra i 37 i comuni siciliani inseriti nel circuito della manifestazione promossa dalla Fondazione Le Vie dei Tesori con il sostegno di Poste Italiane. Un privilegio accessibile anche ai visitatori, grazie al “Borghi dei Tesori Fest” che si terrà, per tre weekend consecutivi dal 20 agosto al 4 settembre, in 37 località siciliane – di cui la provincia di Enna è presente proprio con Centuripe – con circa 400 tra siti, passeggiate ed esperienze.
Alla sua seconda edizione, l’iniziativa apre, racconta e mette in rete il patrimonio culturale e naturalistico siciliano. Il supporto di Poste Italiane al progetto, promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori in collaborazione con tutti i Comuni interessati, rientra nel più ampio piano di interventi a sostegno di iniziative territoriali di valore culturale, sociale e ambientale.
Situata a oltre 700 metri sul livello del mare, nella foto ammiriamo uno scorcio del paese e imponente l’Etna da lontano. Centuripe, dalla classica forma a stella marina, da alcuni associata a un corpo umano dalle braccia aperte in segno di accoglienza, vanta un passato storico da “regina” della Sicilia greca e romana, attestato da ritrovamenti e scavi archeologici. “Sono doppiamente onorata, da cittadina e da dipendente: il mio borgo in un network di valorizzazione del patrimonio locale, la mia azienda a supporto di questo progetto virtuoso”, commenta Rosalia Barbagallo.
Il progetto è stato sostenuto da Poste Italiane in coerenza con il programma “Presenti sul territorio, vicini alle comunità”. L’Azienda, con i suoi 160 anni di storia, è impegnata a supportare le comunità locali sostenendo il benessere dei cittadini e lo sviluppo sociale ed economico del Paese”
Per maggiori dettagli sul progetto e scoprire gli itinerari proposti, visitare il sito www.levideitesori.com/borghideitesori.

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"L’elevatissimo numero di commissari nominati dall’assessore Marco Zambuto conferma, come ribadiamo da anni, la profonda crisi finanziaria dei comuni siciliani e del sistema degli enti locali”.

Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente dell’ANCI Sicilia, a proposito dei 278 comuni siciliani commissariati dalla Regione per la mancata approvazione del bilancio consuntivo 2021 entro il termine di legge fissato per il 30 aprile”.

“Sono indispensabili  - ha continuato Orlando - risorse per i comuni siciliani in forte stato di criticità finanziaria e di liquidità che ormai purtroppo è strutturale. Mancano i trasferimenti statali e sono diminuiti quelli erogati dalla Regione: tutto questo ha provocato il progressivo gravissimo crollo del sistema e della qualità dei servizi resi ai cittadini”.

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Vladimir Putin ritorna all’epoca dell’Urss. Il presidente russo ha riesumato un’onorificenza sovietica che premia le madri che mettono al mondo dieci o più figli. Un modo per stimolare le nascite in un periodo di stagnazione demografica. Il titolo di «Madre eroina» fu introdotto per la prima volta da Stalin nel 1944 per incoraggiare le famiglie a ripopolare un Paese cui la guerra aveva portato via una trentina di milioni di vite tra soldati e civili. Nei 47 anni successivi, oltre 400mila donne ricevettero il titolo, fino a quando nel 1991 l’Unione sovietica collassò.

LEGGI QUI L'ARTICOLO COMPLETO DEL CORRIERE DELLA SERA 

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E’ stata resa nota la lista dei candidati alla Camera e al Senato del Partito Democratico in Sicilia. Giuseppe Arena è il candidato scelto dai Dem a rappresentare per l'uninominale della  Camera Sicilia 2 - U 05 , i Comuni dei territori di Enna e Messina . Come si ricorderà Giuseppe Arena aveva partecipato alle primarie del PD per le regionali , ottenendo quasi 4200 preferenze , primarie come si ricorderà vinte da Sebastiano Fabio Venezia. Ecco la lista completa. Alla Camera Sicilia 2 i candidati sono Stefania Marino, Giacomo D’Arrigo, Simona Caudo e nel proporzionale Valentina Scialfa, Cristina Buffa, Francesco Laudani. Alla Camera 3 i candidati sono Anthony Barbagallo, capolista, Glenda Raiti, Giuseppe Calabrese, Valentina Abaro. Negli uninominali alla Camera ci sono Erasmo Palazzotto, Gigi Bellassai, Valentina Scialfa, Giuseppe Arena, Felice Calabrò. Al Senato Sicilia 1 i candidati sono Annamaria Furlan, Antonello Cracolici, Adriana Palmeri, Gandolfo Librizzi, in Sicilia 2 Antonio Nicita, Agata Iacono, Salvatore Branciforte, Antonella Russo.

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Martedì, 16 Agosto 2022 13:28

Stancanelli risponde agli attacchi di Armao.

“Armao dimentica – dice Stancanelli a LiveSicilia – che manco dall’assemblea regionale dal 2008, quindi non so quale azione abbia potuto fare”. L’europarlamentare difende anche gli atri tre esponenti politici finiti nel mirino di Armao: “Sono amici miei, come ce ne sono altre decine di amici, con cui posso parlare di politica, l’importante è che non abbia mai fatto parte della banda “Armao”, ben nota alle cronache politiche e giornalistiche”.  Stancanelli precisa anche che non c’è stato alcun attacco nei confronti degli assessori del governo Musumeci.  “Della presunta violenza e aggressione – aggiunge l’europarlamentare – nei confronti dell’attività degli assessori, per amore di verità, vorrei che ognuno di essi dicesse che in 5 anni mai ho avuto occasione, né in pubblico, né in privato , di attaccarli per il loro operato, amministrativo e politico. Sono convinto che Falcone, Messina e Razza – conclude – sapranno darmi atto di questo”. Così l'Eurodeputato Raffaele Stancanelli risponde ad Armao che inyervistato da Live Sicilia aveva attaccato la “banda dei 4” del centrodestra, ovvero “Micciché, Stancanelli, Sammartino e Di Mauro”. Armao - lo ricordiamo - ha lasciato Forza Italia per candidarsi con Calenda e Renzi alle prossime politiche. 

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Un programma "serio e realizzabile, incentrato sulla tutela dell'interesse nazionale e della Patria, sulla crescita economica e sulla difesa del potere d'acquisto delle famiglie", viene detto in un comunicato congiunto dei leader. "Nel documento, elaborato nelle scorse settimane da un tavolo tecnico composto dai delegati di tutte le forze del centrodestra, vengono ribaditi i sia o valori e la collocazione in Europa, nell'Alleanza Atlantica e in Occidente, la necessità di una profonda riforma fiscale con la Flat Tax, il superamento della legge Fornero con Quota 41, i Decreti sicurezza, dell'autonomia regionale e del presidenzialismo e di tutti gli altri elementi che sono indispensabili per affrontare i problemi dell'Italia e dare il via a un rilancio che non può più essere rinviato". Il centrodestra sottolinea anche "i temi delle infrastrutture strategiche, delle riforme come quelle della giustizia e della pubblica amministrazione, passando, ovviamente per la necessità di tagliare il carico fiscale a famiglie e imprese". Di seguito è possibile leggere il programma e scaricarlo in Pdf. 

https://www.fratelli-italia.it/wp-content/uploads/2022/08/PER-LITALIA-Accordo-quadro-di-programma-per-un-Governo-di-centrodestra.pdf 

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Sono stati assegnati circa 1.3 miliardi per la digitalizzazione delle scuole primarie Italiane grazie ai fondi europei del PNRR. Sono circa 5000 gli Istituti finanziati. A Regalbuto sono stati assegnati quasi 98 mila euro. Un buon investimento per iniziare a trasformare aule tradizionali in ambienti di apprendimento innovativi completamente ripensati a partire dalla dotazione di arredi.  Il Piano Scuola 4.0 insiste in particolar modo sul concetto di " on-life", tutta la progettazione dell'investimento all'interno della scuola dovrà tener conto della dimenzione digitale dello stesso e delle metodologie che all'interno di questi spazi dovranno trovare voce.

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L’Istituto del Credito Sportivo ha dato il via al nuovo bando chiamato “Sport Missione Comune 2022” per la realizzazione di impianti sportivi. Il termine per la presentazione delle domande è sino fino al 2 dicembre. L’Istituto per il Credito Sportivo in collaborazione con l’Anci ha stanziato un plafon di 150 milioni di euro  per la concessione di contributi in conto interessi destinati al totale abbattimento degli interessi di mutui a tasso fisso della durata di 12-20-25 anni, da stipulare obbligatoriamente entro il 31 dicembre 2022. Le risorse possono essere utilizzate da comuni, unioni di comuni, comuni in forma associata, città metropolitane, province e regioni per progetti, definitivi o esecutivi, relativi alla costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva, anche a servizio delle scuole, compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili destinati all’attività sportiva. I progetti, definitivi o esecutivi, per essere ammessi a contributo devono essere muniti di parere favorevole rilasciato dal Coni. “Sono considerati interventi prioritari, secondo il nuovo bando 2022, dichiara l’ing. Paolo Vicari, rappresentante Provinciale della S.C.A.I.S. (Società di Consulenza e Assistenza Impiantistica sportiva). Gli interventi sono destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche, all’adeguamento alla normativa sismica, all’implementazione della tecnologia, al miglioramento degli impianti scolastici, e allo sviluppo delle piste ciclabili, compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili destinati all’attività sportiva, e si aggiunge a “Sport Verde Comune”, la misura dedicata agli interventi relativi a impianti sportivi facenti parte di un plesso scolastico. L’importo massimo di mutuo agevolabile, per ciascuna istanza e complessivo, è di 2 milioni di euro per piccoli comuni fino a 5000 abitanti, a 4 milioni di euro per comuni da 5001 a 100 mila abitanti non capoluogo, le unioni dei comuni e i comuni in forma associata, e i comuni capoluogo fino a 6 milioni di euro”. Le istanze potranno essere presentate tramite portale dedicato, presente sul sito www.creditosportivo.it fino al 2 Dicembre 2022. Per informazioni si può chiamare il numero del Coni Provinciale di Enna.

MAGGIORI INFORMAZIONI SI POTRANNO AVERE CLICCANDO QUI

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E' purtroppo quanto emerge dalle poche notizie che si sanno sulla possibilità , sperata, da parte delle società sportive di Regalbuto di poter finalmente disporre , per i soli allenamenti, della palestra della Scuola Media , la quale però sembra che per il terzo anno consecutivo resterà off-limits . Il problema è legato all'impianto  antincendio il cui finanziamento tarda ad arrivare e dunque anche per la prossima stagione i sodalizi sportivi saranno costretti a  utilizzare  solamente il Palazzetto dello Sport e la piccola palestra del Plesso Don Milani , e ciò finirà per complicare la stessa programmazione sportiva e la eventuale partecipazione ai campionati di basket e pallavolo. 

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