Articoli filtrati per data: Gennaio 2025

E' ufficiale l'accordo politico che vedrà Forza Italia e il movimento "Innoviamoci" correre insieme alle elezioni comunali del prossimo mese di giugno a Regalbuto. Alla presenza di un folto gruppo di dirigenti di entrambe le compagini è stato sottoscritto l'accordo da parte del commissario cittadino di Forza Italia Giuseppe Carambia e del coordinatore del movimento "Innoviamoci" Nicola Manoli. "L’impianto di questo accordo é oggi più solido che mai - si legge in una nota - rafforzato dalla comune volontà’ di proseguire un rapporto di leale collaborazione che dura oramai da diversi anni. Siamo aperti alla società civile, ai partiti e a chi ha condiviso con noi dei percorsi politico-amministrativi. Nei prossimi giorni incontreremo partiti e altri movimenti per costruire la coalizione che presenteremo alla cittadinanza. Nel corso dell'incontro da più parti è venuto il "monito" di procedere, il più velocemente possibile, ad individuare i candidati e le candidate per le prossime elezioni Amministrative, ovviamente coinvolgendo con pari dignità tutte le altre componenti facenti parte del progetto amministrativo per il nostro comune.

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del neo "Movimento Civico " che si è  da poco costituito a Regalbuto in vista delle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno in primavera. "Amici e cittadini di Regalbuto abbiamo il piacere di comunicare che è stato costituito il gruppo politico "MOVIMENTO CIVICO PER REGALBUTO" con una terna di coordinatori composta dai signori Ivan Intraguglielmo, Pippo Cardaci e Sergio Politi. Vogliamo presentare alla cittadinanza le nostre proposte programmatiche, unitamente con tutti quelli che vogliono realmente rendere il cittadino partecipe come attore del processo decisionale e non semplicemente un passivo recettore delle decisioni. Vogliamo oltremodo precisare che ogni nostra azione non si propone a prescindere contro qualcuno e non vuole distruggere le motivazioni e l’operato degli altri.
Il nostro è un "MOVIMENTO CIVICO" che si basa solo sulle cose da fare per la nostra Regalbuto. Vogliamo superare INSIEME la logica del qualunquismo E formare una nuova coalizione che non sarà una somma algebrica, ma un insieme di persone chiamate a rispettarsi sin da subito e a lavorare per l'interesse della nostra comunità. Ovviamente la persona più adatta per noi sarà quella che in questi anni ha dimostrato di sapere operare per il bene della comunità. Stiamo verificando la disponibilità di una sua candidatura e dialoghiamo con diverse forze politiche cittadine per rafforzare questa possibilità e costruire una forte alleanza per il benessere dei Regalbutesi."

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Lunedì, 24 Gennaio 2022 15:09

Storie. Il Circo Massimo a Roma.

Il Circo Massimo, lungo circa 600 metri e largo 150, poteva ospitare forse - secondo le stime di Plinio il Vecchio - 250.000 spettatori (circa un quarto o un quinto della popolazione cittadina in età imperiale) ed è tutt'ora il più grande edificio per spettacoli mai costruito dall'uomo. Dove sarebbe sorto il circo sarebbe avvenuta la famosa corsa che avrebbe distratto i sabini mentre avveniva il ratto delle loro donne. Secondo Livio le prime strutture in legno risalirebbero all'epoca di Tarquinio Prisco e in età repubblicana vennero costruiti alcuni edifici che componevano il circo, prima in legno poi in pietra, finchè non venne completato da Augusto, che per ornare la spina fece portare dall'Egitto un enorme obelisco di Ramses II, oggi in Piazza del Popolo. Un secondo obelisco, di Tutmosis III e IV, venne fatto portare sotto Costanzo II alla metà del IV secolo d.C., e oggi si trova nei pressi di San Giovanni in Laterano.
L'edificio, che ospitava corse di quadrighe, ma occasionalmente anche spettacoli di gladiatori e venationes (almeno fino alla costruzione del #Colosseo), fu probabilmente l'origine dell'incendio neroniano del 64 d.C., come raccontava già Tacito: nelle botteghe che occupavano il perimetro doveva essere rimasta accesa una lanterna che, cadendo, avrebbe appiccato l'incendio, attizzato dalla notte particolarmente calda.
Nel circo fu posto per volere del senato anche, ad un'estremità, un arco di trionfo per Tito. La struttura ricevette la sua forma finale sotto Traiano e subì poi vari restauri, specialmente sotto Caracalla. Nel VI secolo venne usato ancora da Teoderico per tenere degli spettacoli, cui presenziò durante i festeggiamenti per i suoi tricennalia.
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Nel territorio di Enna il 2 % degli alunni sono di nazionalità straniera. A Catania il dato sale al 2,8%. In provincia di Messina si arriva al 4,4%.La percentuale più alta registrata in Sicilia è quella di Ragusa con il 10,8% di alunni stranieri nelle scuole. A Trapani è al 4,1% . A Agrigento si arriva al 3,2% .Siracusa al 3,4%.Palermo 2,8%. I dati sono riferiti all’anno scolastico 2019/20 e sono aggiornati al 31 dicembre 2020.In base ai dati Miur, quella degli studenti stranieri nati in Sicilia e più in generale in Italia è l'unica componente in crescita nella popolazione scolastica italiana. La quota di nati in Italia rispetto al totale degli alunni stranieri è infatti aumentata in maniera considerevole nella scuola secondaria di II grado (+18 punti percentuali tra 2018 e 2019) e di I grado (+12,8 punti). Ma la crescita è stata inferiore per la scuola primaria (+3 punti) e nel caso della scuola dell'infanzia si è addirittura registrato un calo (-3,3 punti percentuali). La nota dolente purtroppo arriva dai dati riferiti all'integrazione . Nonostante l’elevato numero di alunni stranieri iscritti presso le scuole italiane, ancora esistono divari rispetto ai compagni di nazionalità italiana, soprattutto rispetto al percorso scolastico intrapreso.

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Una corretta alimentazione è alla base della crescita e dello sviluppo psicofisico di bambini e ragazzi. Trasmettere delle corrette abitudini in questo senso è un compito che sicuramente spetta in primis alla famiglia, ma non solo. La scuola infatti, attraverso il servizio di refezione, può garantire agli alunni pasti sani ed equilibrati. Una possibilità che non tutti trovano nella famiglia di origine, per difficoltà organizzative, di tempo o spesso economiche, soprattutto nei contesti di maggior disagio.Da qui l’invito dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza a rendere il servizio mensa accessibile nelle scuole a tutti i bambini in condizioni di povertà. Una proposta che è stata inserita nel quinto piano per l’infanzia e l’adolescenza.Il servizio di refezione dà alla scuola la possibilità di educare bambini e ragazzi anche dal punto di vista alimentare, attraverso l'offerta di pasti sani.Un ruolo che può in alcuni casi compensare le difficoltà della famiglia di origine che, per questioni economiche o di altro tipo, in tanti casi non garantisce una dieta equilibrata ai figli.In questo senso va tuttavia sottolineato che in Italia la mensa scolastica non è un servizio gratuito. Quindi le famiglie che non possono permettersi una buona alimentazione, presumibilmente non possono permettersi neanche di pagare il servizio di refezione per i propri figli. Un punto su cui vuole intervenire la proposta del garante per l'infanzia e l'adolescenza, a supporto delle famiglie e dei minori con maggiori difficoltà economiche.Oltre all'aspetto legato all'alimentazione, le mense facilitano agli alunni la frequentazione del tempo pieno a scuola e, di conseguenza, la conciliazione per i genitori della vita lavorativa con quella familiare. Un aspetto su cui investe anche il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), per promuovere lo sviluppo di questo servizio.Le amministrazioni comunali avranno quindi un ruolo centrale nella messa in atto concreta di questo piano.

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La GAEditori annuncia la sua prima partecipazione al Salone del Libro di Torino dal 19 al 23 maggio 2022. Ieri sera il rappresentante legale della casa editrice, nella persona del dott. Gaetano Amoruso, ha firmato il contratto definitivo di partecipazione. GAEditori avrà un proprio stand ed è prevista la presentazione di un libro nel corso della manifestazione culturale. All'evento saranno presenti tutti i collaboratori della casa editrice che coglie l'occasione per estendere l'invito ufficialmente ai propri autori e lettori. E, come si dice in questi casi, save the date!!! Vi aspettiamo a Torino dal 19 al 23 maggio 2022. Quello di Torino è il più importante appuntamento al Salone del libro che  ha raggiunto il massimo livello internazionale e  vede la partecipazionie delle più importanti case Editrici nazionali e del mondo. Una kermesse che offre l'occasione anche  alla nostra "piccola"  Casa Editrice  che a ragione più considerarsi vanto  del territorio ennese e ha già affermato la propria presenza sull'intero territorio dell'isola , ma è la conferma di quanto sia cresciuta la GaEditori e quanto sia importante per le opportunità che offre a quanti vorrebbero veder pubblicato il loro libro. 

 

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Mercoledì, 19 Gennaio 2022 12:43

Musumeci. Niente Dad in zona arancione.

(ANSA) - PALERMO, 18 GEN - L'ordinanza del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, sui collegamenti marittimi in Sicilia, abroga, da domani, anche l'articolo 2 dell'ordinanza del 7 gennaio scorso che concedeva ai sindaci di comuni in zona arancione la possibilità di chiudere le scuole con didattica in presenza e attivare la Dad. Diversi sindaci anche di città capoluogo avevano chiuso le scuole provocando ricorsi e decisioni del Tar che aveva ordinato la riapertura degli istituto. La norma nazionale concede deroghe per la presenza a scuola solo ai comuni in zona rossa. L'art. 2 della precedente ordinanza di Musumeci diceva che nei territori dichiarati zona rossa o arancione e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta al rischio estremamente elevato di diffusione del covid 19, previo parere dell'Asp, il sindaco può adottare provvedimenti di sospensione totale o parziale delle attività didattiche con conseguente adozione della Dad.

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Mercoledì, 19 Gennaio 2022 12:36

Il lavoro sportivo dilettantistico.

Dopo la decisione della CTR Trentino Alto Adige che avevamo commentato il mese scorso (“La giurisprudenza e la riforma del lavoro sportivo” in Euroconference News del 6 dicembre scorso), la Suprema Corte di Cassazione ha continuato il suo lavoro di nomofilachia con una serie di sentenze, tutte emesse durante le recenti vacanze natalizie, sul lavoro sportivo dilettantistico (sentenze nn. 41397/2021; 41467/2021; 41418/2021; 41419/2021; 41420/2021; 41468/2021; 41570/2021; 41729/2021; 175/2022; 177/2022; 952/2022; 953/2022; 954/2022).

Tredici decisioni, tutte della sezione lavoro, univoche e conformi nel ritenere che, in presenza di una attività sportiva dilettantistica svolta a titolo oneroso, con continuità, in maniera professionale, i compensi sportivi dilettantistici di cui all’articolo 67, comma 1, lett. m), Tuir non possano essere riconosciuti (“… non consente di includere all’interno dell’area dei redditi diversi le somme percepite da coloro i quali svolgono professionalmente le attività cui le somme si riferiscono..).

Queste decisioni si pongono in netta controtendenza rispetto ad un’ampia giurisprudenza di merito.

Secondo la Corte d’appello Firenze, sentenza n. 683/2014: “… la finalità perseguita dal legislatore è quella di realizzare un regime di favore a vantaggio delle associazioni sportive dilettantistiche esentando dal pagamento dell’imposta (e della contribuzione) quanto queste corrispondano in forme di rimborsi forfettari o di compensi non solo agli atleti ma anche a tutti coloro che collaborino con mansioni tecniche o anche gestionali, al funzionamento della struttura riconosciuta dal Coni. Vi sottende, ovviamente, la necessità di incentivare questo tipo di attività e di alleggerirne i costi di gestione, sul presupposto della oggettiva valenza della funzione, anche educativa che consegue all’esercizio di attività sportive non professionistiche“.

Il Tribunale Ancona, con sentenza n. 3642/2011 ha statuito quanto segue: “deve, pertanto, ritenersi che il legislatore abbia previsto l’esonero da tassazione e contribuzione in favore dell’intera attività sportiva dilettantistica, in tutte le sue manifestazioni, anche laddove non strettamente collegate ad un evento agonistico, così come reso evidente dall’inclusione in tale esonero anche delle attività di carattere amministrativo-gestionale.

Sul punto si veda anche la sentenza della Corte d’Appello Milano, Sez. Lav., n. 1172/2014 secondo la quale il mancato riferimento alla non professionalità per le prestazioni sportive dilettantistiche contenuto nell’articolo 67, comma 1, lett. m), Tuir sarebbe significativo della voluntas legis di non attribuire alcuna rilevanza a detto requisito: ci sarebbe “una sorta di presunzione del carattere non professionale delle prestazioni in esame”.

Ma l’orientamento di legittimità in esame appare anche in controtendenza rispetto ad una precedente pronuncia della Suprema Corte“.…invero, in un’ottica premiale della funzione sociale connessa all’attività sportiva dilettantistica, quale fattore di crescita sul piano relazionale e culturale, il legislatore ha inteso definitivamente chiarire che anche i compensi per le attività di formazione, istruzione ed assistenza ad attività sportiva dilettantistica beneficiano dell’esenzione fiscale e contributiva, senza voler limitare, come in precedenza in alcuni ambiti sostenuto, tale favor alle sole prestazioni rese in funzione di una partecipazione a gare e/o a manifestazioni sportive…” (Cassazione Civile, Sez. lavoro, ordinanza n. 24365 del 30.09.2019).

Il Collegio, in tutte le tredici decisioni in commento, che ripetono le medesime motivazioni, ripercorre la storia legislativa in ordine alla tutela assicurativa dello sport fino al quadro normativo attuale.

Dopo aver ricordato la disciplina dello sport professionistico e la scelta verso la subordinazione per presunzione legislativa, la Corte punta a distinguere la prestazione sportiva dilettantistica inquadrata come attività a carattere ludico da quella svolta nell’ambito di una prestazione sinallagmatica a carattere lavorativo.

Viene quindi definitivamente smentita la tesi che inquadrava il lavoro sportivo dilettantistico come norma speciale e fattispecie dotata di terzietà rispetto ai criteri ermeneutici del lavoro autonomo o del lavoro subordinato sulla quale si era posta anche la prassi amministrativa.

In tale direzione si erano posti prima il Ministero del Lavoro con la sua nota del 21 febbraio 2014 prot. n. 4036 (“In questo quadro il Ministero ravvisa pertanto l’opportunità di farsi promotore d’intesa con Inps di iniziative di carattere normativo volte ad una graduale introduzione di forme di tutela previdenziale a favore di soggetti che, nell’ambito delle associazioni e società sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni, dalle Federazioni Sportive Nazionali nonché dagli enti di promozione sportiva, svolgono attività sportiva dilettantistica nonché attività amministrativa gestionale non professionale ex articolo 67 primo comma lett. m) ultimo periodo del Tuir”) e, successivamente, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro con propria lettera circolare del 01.12.2016 n. 1/2016 (che testualmente riporta: “… la volontà del legislatore … è stata certamente quella di riservare ai rapporti di collaborazione sportivo – dilettantistici una normativa speciale volta a favorire e ad agevolare la pratica dello sport dilettantistico rimarcando la specificità di tale settore che contempla anche un trattamento differenziato rispetto alla disciplina generale che regola i rapporti di lavoro”).

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Poco più o poco meno di 5 mesi ci separano dalle prossime elezioni amministrative Comunali ma l'attenzione di quasi tutti è per ora quella sulla diffusione del virus anche nella nostra città. C'è comprensibile preoccupazione sul diffondersi dei casi positivi ma ciò non toglie il fatto che i gruppi hanno ripreso a discutere sul da farsi , su chi candidare , su quale strategie percorrere e soprattutto sugli immancabili accordi e  divisione degli incarichi in caso di successo. Girano non più di tre candidati a Sindaco , ma noi pensiamo che si ridurranno a due a meno di sorprese. Detto ciò uno degli argomenti che più hanno interessato i cittadini è senza dubbio quello delle " partite pregresse" sulle bollette di AcquaEnna. Un argomento questo che però è povero di prese di posizioni pubbliche da parte dei Movimenti e dell'unico partito vale a dire il PD. Nei nostri precedenti articoli abbiamo più volte sottolineato che l'argomento "partite" sarà tra quelli che attirerà l'attenzione dei votanti. E dunque al solo scopo di " sollecitare" i prossimi protagonisti della vicina campagna elettorale vorremmo chiedere a questi movimenti cosa pensano di fare , in caso di vittoria, sulle partite pregresse : mantenere cioè il silenzio dimostrato da molti Sindaci oppure assumere la posizione chiara in un modo o nell'altro cioè con un Si o con un No. Capiamo che difficilmente riceviremo risposte però la nostra stimolazione ha il solo scopo  che si iniziasse a parlare di programmi e di progetti sul futuro della nostra città in quella visione che ogni compagine che si appresta a chiedere il voto ai propri concittadini dovrebbe avere. L'abolizione delle partite pregresse dalle bollette è stata sentenziata dalla Corte Costituzionale e dal Tribunale di Enna. Acqua Enna dal canto suo oppone resistenza dichiarando la legittimità della "voce" e dunque sarà ovvio che si arriverà , ma lo è già, a un muro contro muro. Dunque ? Ai Movimenti e al PD mettiamo a disposizione le nostre pagine per accogliere le loro dichiarazioni pubblicando per intero i loro interventi sull'argomento. O se preferiscono copieremo e incolleremo dalle loro pagine sui social senza alcun nostro commento. La diomanda è : " Cosa pensate sulla illegittimità o legittimità delle partite pregresse ? "

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Mercoledì, 12 Gennaio 2022 15:21

Conte. "Servono altri aiuti e immediate misure"

"Il tempo di attesa per aiuti economici massicci a famiglie e imprese è scaduto. I rincari delle bollette pesano sui cittadini e sulle imprese: dopo i primi sostegni in Manovra voluti fortemente dal Movimento 5 Stelle non possiamo certo fermarci. Servono altri aiuti, servono nuove, immediate misure.
Noi abbiamo una lunga lista di proposte pronte. Fra queste c’è l’azzeramento dell’Iva 2022 sull’aumento delle bollette rispetto ai prezzi medi del 2021. Lo Stato non può guadagnare dai rincari delle tariffe a danno della popolazione. Il Governo sia capofila anche in Europa di questa esigenza. Si deve poi prevedere un contributo di solidarietà da parte degli operatori che hanno ottenuto importanti profitti - senza aumento di costi - dai rincari di questi mesi. Va creato un fondo di garanzia per gli accordi di fornitura di energia elettrica rinnovabile a lungo termine, per garantire alle imprese energia a prezzi competitivi. Il pagamento delle bollette va rateizzato.
Con le nuove misure anti-Covid nel periodo natalizio hanno chiuso attività che ancora attendono aiuti per i danni subiti, ci sono tanti settori che stanno subendo pesanti conseguenze da questo nuovo picco della pandemia. Cosa aspettiamo? Si vada subito in Cdm per i Ristori: non basteranno pannicelli caldi e cifre modeste, va alzata l’asticella e il Movimento 5 Stelle è pronto a sostenere un nuovo scostamento di bilancio. All’orizzonte si annunciano rincari che riguarderanno, addirittura, beni alimentari di prima necessità, come la pasta.
Pensiamo alla vita reale, subito." 
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