Articoli filtrati per data: Gennaio 2025

Venerdì, 07 Gennaio 2022 16:13

Il territorio di Enna in zona arancione.

In Sicilia sono altri 42 i Comuni dichiarati "zona arancione" da domenica, 9 gennaio, fino a mercoledì 19 gennaio compreso. Lo prevede l'ordinanza firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe, per contenere i contagi da Coronavirus nei territori coinvolti. Le misure restrittive anti-Covid saranno in vigore nei seguenti territori: nella provincia di Agrigento, Canicattì e Palma di Montechiaro;nella provincia di Caltanissetta, il Comune di Caltanissetta e Gela; nella provincia di Enna, ad Agira, Aidone, Assoro, Barrafranca, Calascibetta, Catenanuova, Centuripe, Cerami, Enna, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Nissoria, Piazza Armerina, Pietraperzia, Regalbuto, Sperlinga, Troina, Valguarnera Caropepe e Villarosa; nella provincia di Messina, Capizzi; nella provincia di Siracusa, ad Augusta, Avola, Canicattini Bagni, Carlentini, Floridia, Francofonte, Lentini, Melilli, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero, Priolo Gargallo, Rosolini, Siracusa, Solarino, Sortino. La “zona arancione” è attualmente in vigore fino al 12 gennaio anche in altri quattro Comuni: Caronia e Santa Lucia del Mela nel Messinese; Ribera nell'Agrigentino; Gravina nel Catanese. L'ordinanza ha inoltre disposto che, esclusivamente nei territori dichiarati “zona rossa” o “arancione” e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta al rischio estremamente elevato di diffusione del virus Covid-19 nella popolazione scolastica, previo parere tecnico-sanitario obbligatorio e conforme dell'Asp territorialmente competente, il sindaco può adottare provvedimenti di sospensione, totale o parziale, delle attività didattiche, con conseguente adozione della Didattica a distanza, secondo i protocolli in vigore, per un periodo non superiore a dieci giorni.(ANSA).

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Stop ai tamponi per chi è asintomatico. L’appello è stato fatto dai governatori delle Regioni al governo, dal momento che l’operazione di test, dato l’elevatissimo numero di contagi e di richieste di tamponi di questo periodo, è diventata insostenibile. Gli hub dove poter fare i tamponi sono inavvicinabili e il sistema di tracciamento è andato in tilt. Inoltre per molti presidenti di Regione il costo dei test sta pesando eccessivamente sulle casse e il tracciamento si sta rivelando uno spreco di risorse e personale che potrebbe invece essere utilizzato per incrementare il ritmo delle vaccinazioni giornaliere .Sulla proposta delle Regioni il Governo assicura un confronto in tempi strettissimi con il Cts: spetterà dunque all’organo sanitario prendere una decisione in tal senso ."Ho chiesto ai ministri Gelmini e Speranza di poter smettere di fare tamponi a raffica sulle persone asintomatiche perché oggettivamente questo sistema non regge più in tutta Italia. Tutte le Regioni sono disperate. È impossibile fare un tracciamento quando i casi sono milioni e nel giro di una settimana andrebbe tracciata quasi tutta la popolazione”, ha sottolineato il presidente dell'Abruzzo, Marco Marsilio.A margine della riunione dell'Unità di crisi regionale, il governatore ha spiegato come si stia “cercando di incrementare al massimo possibile la capacità di vaccinazione” e la questione dei tamponi non può che incidere sulla somministrazione delle dosi per l’immunizzazione. “Non si è in grado di sostenere questa mole di casi positivi e di tracciamento e fare contestualmente la campagna vaccinale, gli screening” Dello stesso parere anche Donato Toma, governatore del Molise: "Stiamo facendo tanti tamponi ai negativi asintomatici e questo ci sottrae risorse. Il tampone andrebbe fatto secondo me al primo sintomo sospetto, su questo le Regioni sono compatte. È una raccomandazione che facciamo per non sovraccaricare un sistema già in fibrillazione. Basterebbe rispettare un'auto-sorveglianza precisa e consapevole” Anche dallo Spallanzani di Roma arriva un appello a evitare tamponi moleocolari superflui. "Non facciamo test inutili. Nell'ultima settimana è andata crescendo la richiesta di tamponi per SARS CoV2. E si sta già determinando in alcune situazioni una difficoltà ad ottenere un tampone molecolare in tempi brevi. Ma le alternative ci sono. In moltissimi casi, ad esempio tamponi fatti da persone asintomatiche a basso rischio, basta il risultato di un tampone antigenico".

Fonte Sky tg24

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Si ha l'impressione di essersi " incartati" ( come si dice di solito quando una persona non riesce più a capire come risolvere un problema. Perchè , piaccia o no , il problema è quello del rirtorno a scuola alla luce dell'aumento incessante dei contagi. A chiedere la Dad sono i capi d'Istituto i quali sostengono che il ritorno in aula degli studenti sarebbe ingestibile. ”Si tratta di una situazione epocale, mai sperimentata prima- scrivono i dirigenti-, rischiosa e ad oggi già prevedibile. Non è possibile non tenerne conto. Una programmata e provvisoria sospensione delle lezioni in presenza (con l’attivazione di lezioni a distanza) per due settimane è sicuramente preferibile ad una situazione ingestibile che provocherà con certezza frammentazione, interruzione delle lezioni e scarsa efficacia formativa”. A tre giorni dall'inzio delle lezioni sembra che il Governo Nazionale voglia resistere nel mantenere intatte le proprie decisioni e che si sia creato un muro contro muro che ha finito per generare confusione , incertezza , sconcerto con l'effetto sicuramente prevedibile che alla fine saranno i genitori coloro che prenderanno le decisioni secondo coscienza per tutelare i propri figli. Altro tema scottante è quello dei trasporti. Su questo argomento è meglio stendere un velo pietoso perchè nessun Ministro e nessun Governo è riuscito a trovare la soluzione non solo sui controlli ma anche nell'intera organizzazione dei traporti locali. Insomma la Omicron avanza e si diffonde a tal punto che i medici di alcune ASL hanno lanciato l'allarme di eventuale zone nere. " Già adesso - scrivono - siamo al collasso." Temono cioè di trovarsi a decidere chi curare e chi no.

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Mercoledì, 05 Gennaio 2022 13:52

38 anni fa veniva assassinato Pippo Fava.

Ricorre oggi il 38esimo anniversario dell'omicidio di Giuseppe Fava. Il cronista e scrittore, fondatore del mensile "I Siciliani", fu assassinato dalla mafia la sera del 5 gennaio 1984, davanti all'ingresso del teatro Stabile di Catania. Nella ricorrenza dell'anniversario, su iniziativa della Fondazione Giuseppe Fava, il giornalista e scrittore siciliano verrà ricordato con l'assegnazione del Premio Nazionale Giornalistico a lui intitolato "Nient'altro che la verità. Scritture e immagini contro le mafie".

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Mercoledì, 05 Gennaio 2022 13:21

Mascherine Ffp2 a 75 centesimi in Farmacia.

Mascherine  Ffp2 a prezzo calmierato, anche in Sicilia ci si organizza. A seguito del protocollo firmato con il commissario Francesco Paolo Figliuolo e delle successive interlocuzioni per le vie brevi, Federfarma nazionale ha comunicato oggi a tutte le farmacie aderenti all’iniziativa che il prezzo calmierato massimo di 75 centesimi è riferito alle mascherine Ffp2 corrispondenti alle caratteristiche “standard” stabilite dal protocollo e che mascherine di colore, foggia o caratteristiche estetiche particolari potranno essere vendute solo se in farmacia sia presente per la vendita al pubblico anche un’ampia disponibilità di mascherine Ffp2 “standard” al prezzo massimo di 75 centesimi.

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Se ne discute e come spesso capita sono nate le diverse opinioni se il 10 gennaio gli studenti debbano rientrare a Scuola o in Dad. Si seguito ho tratto l'articolo sul quotidiano  on Line La Tecnica della Scuola di oggi 5/1/2022 . Tra pochi minuti si riunirà la cabina di regia del Governo e da li sapremo quale sarà la decisione. Perché la situazione del Covid sta scompaginando i protocolli predisposti, comprese le buone intenzioni. Quelle che fanno dire un po’ a tutti: no alla DAD.Perché poi non basta dire un ben no al ritorno alla DAD, se in realtà è il sempre il virus a dettare anche le nostre decisioni. Perché è lo stesso virus che si fa beffe, con le sue varianti, dei nostri buoni propositi, come si fa beffe (con troppi esiti anche tragici, come sappiamo) di chi vorrebbe negarlo, rifiutando vaccini e politiche sanitarie.E le nostre decisioni di oggi non sono e non possono essere quelle che avevamo tutti sognato sono qualche settimana fa. Tanto che, addirittura, c’è chi, non senza ragioni, ha chiesto a gran voce di rimandare il ritorno a scuola, se la situazione rimane quella che conosciamo dai dati di questi giorni, zona per zona. I protocolli previsti, dunque, non sono garanzia assoluta, perché se anche immaginassimo che a scuola la sicurezza è garantita, poi, lo sappiamo, i ragazzi a scuola si portano tutti i rischi che corrono tutto il resto delle loro giornate. Ma già dire che a scuola la sicurezza è assicurata è forse esagerato.
Tanto per capirci: sappiamo che il distanziamento di un metro, già previsto nell’estate del 2020, è oggi solo raccomandato, per cui sarà possibile che i nostri ragazzi stiano assieme, basta che portino la mascherina Ffp2, nonostante un loro compagno sia stato contagiato. Intanto, ci saranno mascherine per tutti? E saranno le scuole in grado di garantirle per tutti? E come sarà con docenti e personale che giocano un po’ tra le pieghe delle norme che hanno reso obbligatoria la vaccinazione? E, in mancanza di supplenti che coprano tutti i docenti sospesi, chi gestirà le classi, alcune a scuola, altre metà a scuola e metà a casa, altre solo a casa con la DAD? Senza dimenticare la proposta di distinguere tra studenti vaccinati e quelli non vaccinati, e il dovere di aereazione delle aule quando non tutti, in pieno inverno, hanno i sanificatori. Una situazione davvero difficile, imprevista, complicata, comunque da governare, che fa il gioco ai detrattori di tutta la gestione della pandemia, in nome del presunto uso politico della stessa, per imporre i vaccini e il green pass, mentre, lo sappiamo dai dati quotidiani, è grazie a queste misure che sono state salvate e si salvano ogni giorno vite umane. Basterebbe un giro nelle nostre terapie intensive. Questa pandemia, dunque, oltre a dimostrarsi variabile ed in continua evoluzione, dovrebbe costringere tutti a porsi in modo obiettivo di fronte alle complessità. Per cui, se il buon senso, condito di dati reali, deve guidarci in queste situazioni, non dobbiamo rinchiuderci in affermazioni di principio, in realtà ideologiche, sulla didattica in presenza o sulla didattica a distanza. Per cui, se le condizioni di sicurezza lo permettono, ovvio che la didattica in presenza è cosa buona e giusta, ma se non lo permettono, pensare ad un periodo breve di didattica a distanza non è il male assoluto.Ricordo come, dalla primavera 2020, tanti e tanti docenti, assistiti dalle scuole, hanno inventato, con la didattica a distanza, nuove forme di vita di classe, mentre altri hanno semplicemente trasferito la didattica frontale sulle piattaforme, senza quella duttilità richiesta dalla precaria situazione. Quindi, non si fa di tutta un’erba un fascio, mentre i più capaci docenti anche col ritorno in presenza hanno imparato e fatto tesoro delle nuove forme di didattica. Altra cosa, poi, è pensare ai ragazzi adolescenti, mentre i bambini devono essere garantiti dal valore della relazione in presenza, fatte salve le condizioni.Così, giorno dopo giorno,  rendiamo comuni queste esperienze, facendo di tutto perché la relazione rimanga comunque la prima preoccupazione, confidando che il contesto sanitario ritorni sotto controllo.
Buon senso, vigilanza e occhio alle complessità.

La Tecnica della Scuola del 5/1/2022

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Il Consiglio Territoriale del Comitato FIPAV di Catania, riunitosi ieri in seduta straordinaria, in considerazione dell'evolversi della situazione epidemiologia e del notevole incremento di contagi da covid-19 registrato nell'ultimo periodo, ha deciso di sospendere i campionati territoriali di serie di Prima Divisione Femminile e Maschile sino alla data del 23 gennaio 2022, atteso peraltro, che in questi campionati giocano per lo più atleti under, i cui campionati di categoria sono stati sospesi sino alla medesima data dalla FIPAV nazionale.
Tale atto, dettato da senso di responsabilità in una fase oggettivamente difficile della pandemia, intende prevenire il diffondersi ulteriore dei contagi e salvaguardare la salute dei tesserati. Quanto sopra, fornirà, peraltro, altro tempo utile per adeguarsi alle prescrizioni del decreto legge 30.12.2021 n.229 che prevede l'adozione obbligatoria del green pass rinforzato per praticare tutti gli sport di contatto.

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Martedì, 04 Gennaio 2022 14:35

Musumeci." Si va verso la zona arancione! "

Lo ha detto  rispondendo ai cronisti a Palazzo Orleans. " Con questa tendenza di contagi la zona arancione sarà inevitabile, dobbiamo allungare più possibile la permanenza in zona gialla» A proposito del diffondersi del virus in Sicilia, il Presidente della regione ha poi detto che : " «A Palermo il 70% dei ricoverati per il Covid non è vaccinato. Il paradosso è che queste persone chiedono di non essere curate, perché negano persino l’esistenza del contagio. Rifiutano le cure mediche, questo è un dato davvero allarmante. Dobbiamo non solo lavorare per curare quelli che sono vaccinati con sintomatologia assolutamente lieve ma dobbiamo convincere i no vax a farsi curare e diventa più problematico». E ancora sul rientro a scuola: «Il tema delle riaperture delle scuole sarà affrontato entro le prossime 24 ore, stamattina ne ho discusso con l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla. Attendiamo che il governo centrale faccia capire le sue intenzioni, a ore si riunirà la Conferenza Stato-Regioni, noi vorremmo che la scuola fosse l’ultimo spazio a chiudere. Fino all’ultimo minuto dobbiamo guardare alla tendenza delle curva epidemiologica». 

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“Solo con un autentico cambio di passo la Sicilia uscirà dalla prostrazione cui l’ha costretta l’incapacità di Musumeci e dei suoi", così Dino Giarrusso, europarlamentare del Movimento Cinquestelle, dopo aver annunciato a “L’aria che tira” la propria candidatura alla Presidenza della Regione siciliana .“Auspico naturalmente che ci siano primarie quanto più “larghe” possibili, auspico che si coinvolgano dapprima gli iscritti del Movimento per scegliere il nostro candidato, e poi tutti gli elettori di uno schieramento avverso alle destre per avere un candidato di coalizione condiviso ed una squadra di alto livello che possa davvero vincere e cambiare la politica isolana”, prosegue Giarrusso. " Nella costruzione di una coalizione vincente è indispensabile coinvolgere i siciliani ed evitare che la candidatura sia decisa a tavolino dalle segreterie di partite, men che meno a Roma. A novembre si voterà ed è bene muoversi subito e cercare un campo quanto più largo possibile ed un programma concreto e credibile. Sia chiaro che sto bene al Parlamento europeo dove gli elettori mi hanno scelto e dove con impegno onoro il mio ruolo ogni giorno, ma giacché la regola del dover obbligatoriamente completare il mandato non è più cogente ed è saltata in altri casi, io mi metto a disposizione come mi è stato chiesto. Spero che siano i siciliani a scegliere e naturalmente che la Sicilia voglia e sappia voltare pagina dopo il disastro Musumeci”, conclude Giarrusso.

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Lunedì, 03 Gennaio 2022 13:16

Quattro nuovi libri ebook per la Gaeditori.

Ciao a tutti, siamo già al lavoro per rispettare i tempi delle tante scadenze pianificate per questo pienissimo 2022 in casa GAEditori. La prima a partire la divisione ebook con quattro nuovi libri, in lingua inglese, dedicati prevalentemente al mercato statunitense. Si tratta di Winnie the Pooh di Milne con le illustrazioni di Shepard, del giallo di Agatha Christie dal titolo The murder of Roger Ackroyd, dello straordinario The sun also rises di Hemingway e, per concludere, del romanzo di George S. Clason intitolato The Richest Man In Babylon. Da oggi in tutti gli store online.
Prima brossura del 2022, edizione che andrà anche in ebook, quella di Gaetano Amoruso, sedicesima fatica della sua lunga carriera, con il diario "Io non apro mai gli allegati", divertente riflessione sulla quotidianità lavorativa e sui risvolti in campo sociale, familiare, economico, amicale. Dal 31 gennaio 2022 nelle librerie per festeggiare i sei anni di attività di GAEditori.
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