Articoli filtrati per data: Gennaio 2025

E' proprio vero che l'amore per la propria terra di origine non tramonta mai. Come nel caso di un nostro concittadino , residente all'estero , il quale nell'assoluto anonimato ha voluto donare alla comunità di Regalbuto il costo totale della prossima sanificazione delle strade che si svolgerà nei giorni 28 e  29 aprile prossimi. A comunicarlo il Sindaco Francesco Bivona il quale ha voluto ringraziare per l'importante donazione a nome di tutti i regalbutesi.

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Giovedì, 23 Aprile 2020 15:29

Regalbuto. Danni causati dalla grandine.

E' stata una grandinata di pochi minuti ma tanto è bastato per generare danni alle colture ortacee. Nel pomeriggio di oggi di colpo il cielo si è addensato di nubi , si pensava alla sospirata pioggia invece che la grandine che nonostante le piccole dimensioni è riuscita a rovinare le piante di stagione negli orti di tanti piccoli orticoltori del territorio.

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Nuove misure per la mobilità sullo Stretto. Come annunciato nei giorni scorsi dal presidente della Regione Nello Musumeci, salgono a cinque le corse quotidiane dei traghetti da e per Messina.
Grazie all'interlocuzione con il governatore, infatti, il ministero dei Trasporti ha emanato un proprio decreto che consente l'aumento dei passaggi fra la Sicilia e il resto del Paese. Si tratta di un'azione che permette gradualmente di rendere più fluido il traffico sullo Stretto.
Il documento, che con la collaborazione istituzionale con l'onorevole Francesco D'Uva accoglie in toto le richieste della Sicilia, prevede corse gratuite, dirette alla rada di Tremestieri, per il personale pendolare sanitario e la possibilità di traghettare sulle linee dedicate al trasporto merci anche per quelle persone che, dimostrandolo, necessitano di cure mediche.
Intanto, da stamane, ha preso il via l'accesso speciale riservato ai pendolari che, grazie al modulo 'vidimato' dalla Protezione civile regionale (dopo avere presentato la richiesta alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ), hanno effettuato l'attraversamento in modo spedito e ordinato. E' una nuova misura, introdotta dal presidente della Regione con l'ordinanza del 18 aprile, infatti, che permette di evitare disagi, ma soprattutto pericolosi assembramenti: adesso i passeggeri possono usufruire di una corsia dedicata sia a Villa San Giovanni, sia nel capoluogo peloritano. Secondo i dati della centrale operativa della Protezione civile, sono state più di mille le richieste già certificate e sono in fase di elaborazione le istanze presentate nelle ultime 24 ore. Una volta completata e accertata la ricognizione, verrà rilasciato a ogni passeggero un 'tesserino' che consentirà ulteriormente di velocizzare il passaggio dello Stretto.

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In arrivo ulteriori risorse per l’edilizia scolastica. Sono stati infatti messi a disposizione altri 320 milioni di euro nell’ambito della Programmazione unica nazionale 2018-2020 che consentiranno alle Regioni di effettuare interventi di messa in sicurezza nelle scuole dei loro territori. “Sono risorse attese – spiega la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina – che si aggiungono ai 510 milioni già assegnati agli enti locali lo scorso 10 marzo. Dobbiamo continuare a lavorare sul fronte dell’edilizia scolastica e della messa in sicurezza, guardando al futuro. Abbiamo bisogno di strutture che possano accogliere al meglio i nostri studenti”. “Si tratta di fondi – aggiunge la vice ministra Anna Ascani – che andranno in erogazione diretta agli enti locali sulla base delle priorità individuate dalle Regioni nell’ambito della Programmazione nazionale, nello specifico per il 2019. Questo ci consentirà di agire in maniera rapida e mirata. Anche in una fase delicata come questa stiamo mettendo al centro la sicurezza degli studenti, lavorando in sinergia con i territori e tutte le istituzioni coinvolte”.

Le Regioni avranno tempo fino al prossimo 29 maggio per inviare al ministero dell’Istruzione gli elenchi degli interventi da finanziare. Domani, intanto, si riunirà al ministero dell’Istruzione la Cabina di regia sull’edilizia scolastica, per fare il punto su fondi e interventi. Ecco la ripartizione regionale delle risorse: Abruzzo 11.032.723,63 euro; Basilicata 6.104.688,36 euro, Calabria 17.318.854,84 euro; Campania 32.190.459,87 euro; Emilia-Romagna 20.387.478,91 euro; Friuli-Venezia Giulia 7.928.822,04 euro; Lazio 26.385.648,73 euro; Liguria 7.126.559,83 euro; Lombardia 41.989.804,22 euro; Marche 10.008.774,78 euro; Molise 3.391.512,46 euro; Piemonte 21.513.653,32 euro; Puglia 21.174.884,04 euro; Sardegna 11.003.081,24 euro; Sicilia 29.459.756,29 euro; Toscana 19.515.775,86 euro; Umbria 7.106.115,90 euro; Valle d’Aosta 1.715.804,16 euro; Veneto 24.645.601,52 euro. Totale 320.000.000,00 euro. (ITALPRESS).

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25 aprile  non è facile parlarne. Si festeggia la Liberazione dai nazifascisti e – contestualmente – l’ultima volta in cui il paese si è veramente alzato in piedi e ha scritto una pagina di storia di cui andare fieri. Questa data è da sempre stata vissuta con due diversi stati d'animo. Da una parte gli antifascisti , i partigiani , coloro insomma che ne avevano subiti di tutti i colori durante il vent'ennio fascista, dall'altra la destra che non ha mai detto parole chiare su quella fase della storia italiana terminata appunto  con la liberazione il 25 aprile 1945. Dal 1946 è stata dichiarata Festa Nazionale. Oggi forse ha un significato maggiore rispetto agli altri anni perchè , dopo aver visto la puntata di Report , l'attacco frontale delle destre al Papa accusato di assumere posizioni contrarie ai valori del cattolicesimo e di essere a capo delle sinistre , deve far riflettere sul periodo storico che il mondo ( ma soprattutto l'Italia)  sta vivendo, diviso  tra destra catto- consevatrice  e la sinistra. L’attacco più feroce al Papa  proviene soprattutto dagli Stati Uniti. Oltre oceano, infatti, una parte del clero, la più conservatrice e fondamentalista, cui è legata la destra italiana,  ritiene il coronavirus  la punizione di Dio per il tradimento del Pontefice. Pensate un pò.  Il nostro 25 aprile 2020 sarà ancora una volta Il partigiano Fiammavissuto con due diversi stati d'animo ,divisi come non mai tra regioni del sud e quelle del nord. Le ultime frasi del giornalista Feltri contro i meridionali fanno capire come l'Italia nonostante tutto non sia affatto unita. Ma il mio personale 25 aprile vorrei anche quest'anno dedicarlo al  concittadino regalbutese Vincenzo Gamiddo. Era chiamato il partigiano Fiamma (nella foto).Nato a Regalbuto (EN) il 14-04-1924, partigiano della 9 Div. Garibaldi A. Imerito, nome di battaglia “Fiamma”, caduto il 23- 11-1944 ad Asti Variglie.

Gamiddo era partito da Regalbuto più che vent'enne per partecipare alla lotta partigiana contro il nazi fascismo . Mori in Piemonte fucilato assieme ad altri compagni durante un rastrellamento dei tedeschi. Oggi è seppellito nel cimitero dei partigiani ad Asti. Un giovane regalbutese che dalla Sicilia assieme ad altri 521 siciliani partirono per liberare il Nord Italia ancora occupato dai nazi fascisti. Molti di questi siciliani non sono mai tornati. " L'Italia risorgerà" titolava il quotidiano Il Popolo il giorno della liberazione. Nei giorni del coronavirus ricorderemo questo 25 aprile 2020 ancora con questa certezza. L'ITALIA RISORGERA'

AgoVit

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Si parla di fase 2 dello sport. Non deve trarre in inganno il termine perchè a parer nostro la cosidetta fase 2 per lo sport forse è meglio definirla "fase 2 della serie A di calcio". Il perchè è facile intuirlo per la mole di interessi economici che il calcio professionistico muove. Non si parla di altri sport , specie di quelli che si svolgono nelle palestre e nei palazzetti. Ma non si accenna nemmeno alle migliaia di società sportive dilettantistiche e amatoriali che rappresentano il 70% dell'intero panorama sportivo italiano. Non se ne parla perchè ben che vada la fase due per queste ultime società sportive potrebbe iniziare forse nella primavera del 2021. O meglio quando potrà essere disponibile un vaccino. Quindi sine die. Facciamo un semplice ragionamento. Se è vero che nel prossimo autunno potrebbe verificarsi una recrudescenza del coronavirus sarà molto difficile far riprendere le attività motorie ai ragazzi nelle palestre. Così dicasi per gli sport tipo pallavolo,basket, calcio a cinque, pallamano etc ma soprattutto sarà ancor più difficile organizzare i cosidetti centri di avviamento. E' vero anche che alcuni  sport potrebbero svolgersi all'aperto. Se a questo si aggiunge che la riapertura dovrebbe essere vincolata ad una serie di gravose limitazioni – distanziamento sociale, controlli, scaglionamento degli ingressi ect. - atte ad eliminare il rischio legato all'epidemia Covid-19, ecco che il cerchio tremendamente si chiude. Molte. Tante società sportive dilettantistiche saranno costrette a chiudere e con esse quelle figure professionali fatti da allenatori, tecnici ,preparatori atletici. Ma il danno si estenderebbe anche ai fornitori di abbigliamento sportivo, bar,ristoranti , mezzi di trasporto. Aggiungo federazioni e enti di promozione sportive. Perchè sono queste ultime a introitare ogni anno una bella fetta del butget delle società sportive tra affiliazioni e tesseramenti , tasse gare, diritti di segreterie etc.... La prospettiva come si vede non è chiara. Tutt'altro. Il fatto che non se ne parli può significare solamente che lo sport dilettantistico e l'organizzazione scolastica saranno i due temi che sarà necessario affrontare nei prossimi mesi. Sarà fondamentale che anche lo sport dilettantistico, comparto significativo del Terzo Settore, possa accedere quanto prima alle forme di solidarietà e di sostegno al reddito. " Chiediamo - sostiene Ciro Bisogno presidente delle  Pgs -  di considerare con attenzione quanto rappresenta lo sport di base per la coesione sociale, per la funzione educativa nei confronti delle giovani generazioni, per la vita delle nostre periferie e per quello che rappresenterà non appena questa difficile pagina di storia sarà superata". Come non essere d'accordo ? 

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Due settimane di controlli serrati con l'impiego di quindici agenti. Settanta ditte ispezionate, tra punti vendita della Grande distribuzione organizzata, commissionari dei mercati all'ingrosso e punti vendita al dettaglio di prodotti ortofrutticoli. Quarantasei verbali amministrativi elevati per violazioni della normativa sulla tracciabilità e sull'etichettatura dei prodotti agroalimentari. Due sequestri di merce, uno dei quali di arance bionde affogliate che venivano vendute all'interno di cartoni del Consorzio di tutela arancia rossa di Sicilia Igp. Oltre cinquantamila euro di sanzioni comminate e una mole di documentazione acquisita dai cui accertamenti potrebbero scattare nuove multe per lo stesso importo. Sono i numeri dell'operazione di controllo sui prezzi dei prodotti agroalimentari disposta dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e condotta nelle nove province dell'Isola dal Nucleo operativo del Corpo forestale regionale e dall'Ispettorato centrale per la qualità e la repressione delle frodi agroalimentari che fa capo al ministero delle Politiche agricole.

«Una sinergia importante - sottolinea il governatore Musumeci - per fare sentire in maniera forte la presenza delle istituzioni tra la gente che sta affrontando, con comprensibili difficoltà, questo periodo di emergenza provocato dalla pandemia da Covid-19. Siamo convinti che, soprattutto in questo momento, il consumatore vada tutelato per scongiurare il pericolo di frodi e per salvaguardare la sua salute. Esigiamo prodotti sani, arrivati sugli scaffali dei negozi dopo avere effettuato tutti i controlli di qualità e che, allo stesso tempo, siano venduti a un giusto prezzo.
Anche se sotto questo aspetto le oscillazioni al rialzo riscontrate diventano non sempre perseguibili perché vige il rapporto tra domanda e offerta che si forma sul libero mercato. L'attenzione, comunque, resta alta: ce lo chiedono i cittadini, che hanno rivolto sinceri apprezzamenti ai nostri agenti che operavano tra gli scaffali dei supermercati. I controlli saranno costanti e capillari sull'intero territorio siciliano».

Proprio per aumentare l'efficacia delle ispezioni in questo settore, a breve potrebbe essere sottoscritto un Protocollo d'intesa tra il Nucleo operativo per la sicurezza agroalimentare del Corpo forestale della Regione Siciliana e l'Ispettorato centrale per la qualità e la repressione delle frodi agroalimentari.

 

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Banchi distanziati , lezioni a distanza e nuova organizzazione scolastica. La scuola italiana si prepara alla riapertura annunciata dal Ministero per il mese di settembre. Sono già tanti i Presidi delle scuole di ogni ordine e grado che in questi giorni di chiusura degli edifici scolastici stanno cercando la migliore disposizione dei banchi di scuola  che rispetti il distanziamento previsto delle disposizioni del Governo. I problemi per i presidi sono quelli legati all'edilizia e soprattutto sulle dimensioni delle aule. Il vero problema sarà appunto quello del distanziamento di almeno due metri ma soprattutto è quello legato ad impedire il contatto tra gli alunni. Come si farà ? Le immagini in arrivo da Copenaghen fanno vedere bambini abbastanza impauriti rigidamente seduti dietro banchi distanziati fra di loro di due metri. Come sia possibile impedire a quei bambini di giocare assieme è francamente difficile dirlo. I presidi delle scuole danesi comunque hanno dovuto fare ricorso a tutta la fantasia disponibile chiedendo alle vicine Chiese (ove disponibili) di ospitare alcune classi o trasferendo alcune lezioni nei cortili esterni. Per quello che si sa in Italia si sta pensando di ridurre gli alunni per ogni classe, di aumentare i turni e di scaglionare gli ingressi. «E’ un processo molto complesso - dicono gli addetti ai lavori - perché si tratta di ristrutturare completamente le procedure e i processi educativi». Tornando alla scuola, e in colllaborazione con il dicastero di viale Trastevere, già in alcuni Comuni , si stanno valutando come prescrizioni lo scaglionamento dell'orario d'inizio delle singole classi: per evitare assembramenti fuori dai portoni, e con un intervallo dei 15 minuti, alcuni entreranno prima delle 8, altri dopo quell'ora. Alcune scolaresche potrebbero restare a casa e seguiranno le lezioni online, come in questi giorni. Altre ancora potrebbero andare di pomeriggio. In quest'ottica, per recuperare più tempo per la didattica, si sta prendendo in considerazione di tenere aperti gli istituti  anche il sabato.Facile immaginare per studenti e insegnanti l'obbligo di mascherine, guanti e distanza minima di un metro tra ogni banco. Si sta anche valutando come contingentare il numero degli allievi: si ipotizza un tetto di 20 componenti, dopodiché, pur con le difficoltà che comporta reclutare altri docenti, si formeranno altre classi. Soltanto un genitore potrà accompagnare a scuola il proprio figlio. Sono tutte ipotesi naturalmente anche perchè i capi d'Istituto aspettono le disposizioni del Ministero prima di iniziare a riorganizzare l'organizzazione scolastica in collaborazione coi Comuni. L'ultima parola, come detto, l'avranno il governo, con le ordinanze che la stessa Azzolina si accinge a presentare e  gli uffici  scolastici regionali.

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L'idea è dell'associazione  " I vaneddi dell'arte" di Regalbuto, ad annunciare l'iniziativa il presidente Liborio Erba. " In questo nostro tempo sospeso, abbiamo pensato di realizzare dei piccoli video di poesia per attenuare l'ansia del momento.Nessun giudice o nessun maledetto virus mai ... potrà fermare la fantasia.  RESTANDO A CASA, per un'evasione, per ora ... sulle ali delle parole. " I video potranno essere seguiti sulla pagina de " I vaneddi dell'arte".

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Lunedì, 20 Aprile 2020 16:32

Maltempo.Allerta gialla in Sicilia.

Nelle prossime ora si aprirà una settimana instabile, a livello meteorologico, in particolare in Sicilia.Per tale motivo la Protezione Civile regionale ha diffuso l'allerta gialla in tutta l'isola per rischio idrogeologico a partire da stasera e fino a tutto il giorno 21 aprile durante il quale si prevedono rovesci e temporali diffusi. Ma il maltempo pare che dovrebbe continuare anche nei prossimi giorni con calo delle temperature,cieli coperti e pioggia. 

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