La Corte d’Appello di Caltanissetta ha pubblicato gli elenchi dei presidenti dei seggi elettorali per le elezioni europee del prossimo 25 maggio. Di seguito l’elenco.

CATENANUOVA. Sezione numero 1) Luisa Valenti, 2) Gaetana Censabella, 3) Giuseppina Cusumani, 4) Francesco Procaccianti, 5) Rosaria Biondi.
CENTURIPE. Sezione 1) Salvatore Saccone, 2) Carlo Roccella, 3) Carlo Cocimano, 4) Maria Grazia Romanello, 5) Federica Scarfallotto, 6) Grazia Bonanno. REGALBUTO. Sezione 1) Vincenzo Palazzolo, 2) Elsa Chiavetta, 3) Giuseppe Campagna, 4) Francesco Catania, 5) Cristina Liuzzo, 6) Vito Stancanelli, 7) Cristina Rottino, 8) Mario Garbato. AGIRA. Sezione numero 1) Marianna Stancanelli, 2) Simone Marchese, 3) Domenica Legname, 4) Cinzia Buscemi, 5) Teresa Bruno, 6) Rosario Rugnone, 7) Francesco Gazzo, 8) Maria Grazia Bannò, 9) Daniela Buzza, 10) Maria Rita Giunta, 11) Filippo Contino, 12) Gaetana Virzì.

Forse bisognerebbe approfondire ancora di più i temi che sono emersi dalla proiezione del film documentario “ L’albero di Giuda” di Vito Cardaci. C’era tutto : il populismo, il tradimento politico, l’indifferenza e la grave situazione sociale che attraversa Regalbuto . In particolare ciò che  ha attirato la mia attenzione sul documentario di Vito Cardaci è stato il passaggio/paragone/denuncia  che spero non sia passato inosservato non solo agli spettatori che erano presenti al cine Urania: l’indifferenza sociale dei regalbutesi verso il tradimento delle speranze che ognuno aveva riversato sul “parco tematico”e la folla osannante di giovani in piazza che ballavano sotto il palco dove Angela favolosa cubista si esibiva nella piazza di Regalbuto. Ritengo che quella di Vito sia una forte denuncia che non deve passare inosservata o meglio che non deve essere “evitata”  perché Vito nel dialogo del carrubo ha affrontato l’aspetto sociale a parer mio più forte , quello che investe tutti noi , che nasce da lontano. Egli pone l’interrogativo del perché la gente di Regalbuto non ha reagito al tradimento e perché non reagisce ad altri piccoli tradimenti . La nostra città oggi è attraversata da un disagio sociale piuttosto evidente dal quale si  fa fatica ad emergere anche se non mancano esempi di uomini e donne che con la loro passione raccontano e scrivono libri, emergono a livello regionale e nazionale nello sport,nell’arte e come nel caso di Vito nel cinema, nella medicina,nel mondo economico, nella politica, nella cultura come i giovani di Holden Magazine,un tempo nella plastica,nell’artigianato e nel commercio.

Lo sport regalbutese si fa onore al Torneo delle Regioni Giovanissimi: a Vasto. Cardaci , Macaluso e Lo Cicero stanno vivendo un momento magico trascinando la rappresentativa siciliana alla finale nazionale per il titolo del secondo Torneo delle Regioni che sarà una lotta tra il Veneto e la Sicilia. Al Pala BCC di Vasto, nella prima semifinale giocata, i campioni d'Italia in carica si confermano la bestia nera del Lazio, sempre in vantaggio fino a quando, a 1'34'' dalla fine, Zornetta sigla il gol del pareggio; decisivi ai rigori gli errori di Pirrocco e Leandri; nell'altra partita, invece, la Sicilia ha cambiato  la storia e, al contrario di quanto successo lo scorso anno, ha battuto per 3-1 la Puglia, grazie alla doppietta di Cardaci (ASD Regalbuto)e al gol di Russo. Sarà la Sicilia dunque ad affrontare i detentori del Veneto nella finale del Torneo delle Regioni Giovanissimi di domenica. Al PalaBCC di Vasto, la Rappresentativa guidata da Trotolo cambia passo nella ripresa e si impone 3-1, trascinata dalla doppietta di un grande Cardaci.I ritmi sono decisamente inferiori rispetto alla prima semifinale, ma i siciliani riescono passare in vantaggio dopo cinque minuti con un destro da fuori di Cardaci, forse leggermente deviato. La Puglia, ripescata ieri come miglior seconda grazie al sorteggio, raggiunge il pareggio con Valentini, a segno sull’assist di Mangini che aveva recuperato il pallone in azione di pressing. Sul finire del primo tempo Nocco colpisce la traversa.
Ma nella ripresa è la rappresentativa di Trotolo a cambiare marcia, i gol nello spazio di 43 secondi di Cardaci (doppietta per lui) e Russo stendono la Puglia. Mister Masi prova a giocarsi la carta del portiere di movimento, avanzando Mangini, ma la Sicilia vince 3-1 e vola in finale. Domani, ore 10, la finalissima. Un pezzo di Regalbuto che onora lo sport e ad esserne felici è tutto l’ambiente sportivo regalbutese, i genitori e gli amici dei tre “giovanissimi” e soprattutto i dirigenti dei due sodalizi sportivi di Calcio a cinque di Regalbuto vale a dire l’APD Rahl Butahi e l’ASD Regalbuto, uniti dalla stessa passione per uno sport che ha dato e continua a dare notevoli soddisfazioni anche in campo nazionale.

SICILIA:Fichera, Belfiore, Cardaci, Lo Cicero, Silvestri, Calì, Falzone, Fedele, Nicolosi, Rizzo, Russo, Macaluso. All. Trotolo

PALERMO. Un’udienza fiume per fare chiarezza sulle spese dei Gruppi parlamentari all’Assemblea regionale. Contratti di collaborazione, regali, missioni, ma anche ipad e cene: i parlamentari che nel 2013 hanno presieduto i Gruppi si stanno alternando dalle 16 davanti ai giudici della sezione di controllo della Corte dei Conti per chiarire tutta una serie di anomalie sui rendiconti depositati nei giorni scorsi. Il decreto Monti recepito dalla Sicilia, infatti, per la prima volta obbliga a consegnare i rendiconti dei Gruppi parlamentari alla Corte dei Conti che può così esaminare le spese per chiarire che siano state legate ad attività istituzionali. Il sospetto, invece, è che in molti casi siano stati utilizzati fondi pubblici per altre finalità, spesso elettorali.
Diverse le posizioni dei parlamentari. I giudici hanno apprezzato il chiarimento fornito da Baldo Gucciardi, capogruppo del Pd, sulle spese per un autista e sui contratti siglati solo con i dipendenti storici del Gruppo, i cosiddetti “stabilizzati”. E Giancarlo Cancelleri, ex capogruppo del Movimento Cinque Stelle, ha invece ammesso di avere commesso solo una “leggerezza”, avendo fatto transitare nel conto del gruppo i fondi donati dai cittadini che non sono stati spesi durante la campagna elettorale.

leggi su GdS

Enna. Soddisfazione moderata quella dei dirigenti ed allenatore della Pallamano Haenna, che ha concluso il suo campionato di serie A2 maschile al secondo posto, a due punti dal Team Alcamo, che è stata battuto nell’ultima partita dei play-off per 41 a 22. L’obiettivo di inizio di stagione era quello di conquistare una salvezza tranquilla e soprattutto cercare di far maturare i giovani che l’allenatore Mario Gulino sta facendo crescere con pazienza, amore e tecnica. I risultati sono andati al di là delle previsioni perché la squadra gialloverde ha concluso al primo posto la stagione regolare, ed al secondo posto i play-off, a due punti dal Team Alcamo, causato da una sconfitta, quella di Scicli, che è maturata al di fuori del gioco e della partita, ma dagli episodi di violenza che si sono verificati in campo con gli arbitri che sono rimasti a guardare. Il secondo posto conquistato potrebbe anche portare la Pallamano Haenna a chiedere  il ripescaggio nel campionato di serie A1, soprattutto per il suo curriculum, che l’hanno visto per otto anni partecipare al campionato di serie A1, ha partecipato anche alla Coppa delle Coppe, manifestazione internazione, ha dato diversi giocatori sia alla nazionale maggiore che alle nazionali giovanili, di cui Mario Gulino è stato anche allenatore per diversi anni, ha organizzato per più di vent’anni il Trofeo Italia con la partecipazione della nazionali più prestigiose.

Domenica 4 Maggio 2014 - Con il Patrocinio del comune di Regalbuto presso Cine Teatro Urania – si svolgerà l’attesa  Proiezione del Film Documentario " L'Albero di Giuda" di Vito Cardaci - Premio Vittorio De Seta come miglior Documentario al Bif&st Bari International film festival . La prima proiezione ore 19:30 – alla quale seguira il dibattito pubblico e subito dopo seconda proiezione. La storia narra il “tradimento” dei politici sulla oramai famosa vicenda legata alla realizzazione del cosi detto “Parco Tematico”. Un’opera faraonica che aveva acceso le speranze di sviluppo di quella parte del territorio siciliano al centro dell’isola , particolarmente depresso. Vito Cardaci è riuscito a rappresentare il tradimento in maniera impeccabile dando vita a un documentario dai risvolti sociali che ha senza dubbio colpito la giuria di Bari che gli ha assegnato giustamente  il primo premio.” Ci sono voluti quasi 7 anni per mettere in ordine idee e riprese per un Docu Film che racconta l’arte del tradimento politico perpetrato ai danni della solita Sicilia,- scrive Vito Cardaci - dai tempi di Cuffaro, fino ad arrivare ai giorni nostri. A narrarlo è un albero, un Carrubo posato come prima pietra per la realizzazione di una grande opera. Un resoconto sarcastico e a tratti drammatico che racconta in parte anche il decantato modello Enna, quello di Mirello Crisafulli e di Cataldo Salerno ex Presidente della provincia regionale di Enna.

Con il triangolare femminile di pallavolo che si è svolto  domenica scorsa 27 aprile nel palasport Giovanni Paolo II a Regalbuto, si è in pratica conclusa la stagione 2013/2014  del volley dell’ACSI Enna che ha visto protagoniste le formazioni femminili di pallavolo di Regalbuto ( Amèselon volley) , Centuripe ( Volley Centuripe) e Catenanuova ( Volley Catena).  Quello appena concluso – riferiscono dall’Acsi Enna – è stato un esperimento su un metodo di organizzazione di un campionato che non si sovrapponga ai campionati indetti dalla federazione di pallavolo, con squadre che siano affiliate all’Acsi. I costi abbastanza contenuti e la vicinanza delle tre città a Nord della provincia di Enna hanno incoraggiato  i dirigenti delle tre società sportive a tentare  di realizzare  una serie di concentramenti che si sono svolti a Centuripe,Catenanuova e Regalbuto che hanno richiamato tanto pubblico ( domenica sera a Regalbuto si contavano più di 200 spettatori provenienti dai tre paesi) che ha avuto modo di assistere a partite giocate su livelli agonistici di tutto rispetto, con i sestetti che in campo hanno tentato il tutto per tutto per vincere , ma con una sportività che non è mai uscita dai canoni dello sport.

Peccato. Sicuramente l’emozione e tanta inesperienza hanno purtroppo impedito al quintetto dei “giovanissimi” della Asd Rahl Butahi di poter conquistare meritatamente la finale della final four Sicilia. Si pensi che i ragazzi di Massimiliano Vitale, a due minuti dalla fine erano in vantaggio sull’Acireale per due reti a una, ma una ingenuità di Macaluso e un contropiede dell’Acireale hanno fatto si che il sogno della finale svanisse in “due minuti”. La partita. Combattuta da entrambe le formazioni, le quali hanno giocato da subito a viso aperto . Nel primo tempo subito in vantaggio il Rahl Butahi che poi subisce nella ripresa il pari. Con caparbietà però Lo Cicero e compagni cercavano la rete del vantaggio che trovavano a una decina di minuti dalla fine , vantaggio che avrebbero potuto incrementare in almeno tre occasioni a tu per tu con il portiere avversario che avrebbero chiuso una partita fino a quel momento condotta in maniera impeccabile dai regalbutesi,ma non andate a buon fine un po’ per sfortuna , un po’ per imprecisione. Intanto però i minuti passavano fino ai fatidici due minuti finali che sono stati fatali per i ragazzi di Rapisardi e Catania. La gioia finale dell’Acireale e i visi allungati e le lacrime dei regalbutesi hanno regalato al numeroso pubblico presente le ultime emozioni . Il Rahl Butahi nonostante la sconfitta ha di fatto conquistato il terzo posto nella classifica regionale di categoria. Lo consideriamo un successo perché premia la scelta dei dirigenti del Rahl Butahi di dedicare tutto il tempo e la passione possibile al settore giovanile che quest’anno chiude in positivo la stagione 2013/2014, sia come numero di iscritti,che di risultati. E il terzo posto dei “giovanissimi” lo dimostra e incoraggia i dirigenti del Rahl Butahi ad andare avanti.

Il 25 aprile. A Regalbuto ci apprestiamo a festeggiare l’anniversario della liberazione , una data storica perché rappresenta un giorno importante per la giovane Repubblica Italiana.E’ l’anniversario della rivolta armata partigiana e popolare contro le truppe di occupazione naziste tedesche e contro i loro fiancheggiatori fascisti della Repubblica Sociale Italiana. Per questi ideali anche un nostro concittadino , poco più che ventenne parti da Regalbuto per arruolarsi come partigiano e partecipare alla lotta armata contro il nazi-fascismo. Era nato il 14 aprile del 1924 e morì il 23 novembre 1944 durante un pattugliamento ad Asti Variglie . Partigiano della 9Div. Garibaldi A. Imerito, col nome di battaglia “Fiamma”. È stato fucilato assieme ad altri compagni e ancora oggi è seppellito nel cimitero dedicato ai partigiani di Asti. Il sacrificio di Vincenzo Gamiddo ancora oggi viene ricordato a Asti con un “ceppo” . Gamiddo fa parte di quella migliaia di giovani provenienti dalle regioni del sud d’Italia che hanno partecipato alle vicende della resistenza piemontese con ruoli diversi: da quelli di primo rilievo nel comando e nella guida del movimento ai più oscuri e semplici militanti.Quella scelta ha comportato costi elevati, sacrifici per tutti e per molti anche il prezzo della vita. Le loro storie sono poco conosciute. Per tante ragioni: le difficoltà del dopoguerra, il ritorno nelle famiglie che avevano lasciato anni prima e di cui non sapevano nulla, la fatica quotidiana per sopravvivere in un’Italia impoverita dalla guerra, la ricerca di un lavoro.Dalla provincia di Enna partirono 76 partigiani , di questi 8 caddero ( e tra questi il nostro Gamiddo),5 furono feriti e 1 rimase invalido. La Sicilia tra le regioni meridionali, se si guarda la distribuzione per comune di nascita , che ha dato l’apporto più rilevante coprendo  circa un terzo della cifra complessiva. Non bisogna perdere la memoria storica della nostra città  e soprattutto di quegli uomini che rappresentano un patrimonio storico – culturale, esempio anche per le future generazioni. Il partigiano “Fiamma” Vincenzo Gamiddo era stato già onorato ad Asti dall’allora sindaco prof. Gaetano D’Agostino,

Dopo il torneo provinciale concluso con la vittoria sul neutro di Enna contro il Pro Aidone per 5 a 4 dopo i tempi supplementari e la vittoria contro la Sancataldese per la fase regionale, i ragazzi del settore giovanile della società sportiva Rahl Butahi, si sono già classificati tra le prime  quattro formazioni regionale che venerdì 25 aprile e sabato 26 si giocheranno a Regalbuto la final fur regionale per laureare la squadra campione regionale per la categoria “giovanissimi”.La final four , come dicevamo,avrà luogo a Regalbuto nei giorni 25 e 26 aprile a partire dalle ore 15.00 (semifinale). i sorteggi  per decidere gli accoppiamenti delle semifinali saranno effettuati alle ore 14.00 di giorno 25 aprile. La finale sarà il 26 aprile alle ore 15.00. Le squadre partecipanti sono: Acireale calcio a 5, ASD Garibaldina di Marsala, APD Rahl Butahi, ASD Santantonino di Barcellona P.G.La vincente disputerà la fase nazionale. La finale regionale premia senza dubbio la dirigenza del Rahl Butahi la quale dopo aver rinunciato alla serie C1 di calcio a cinque,aveva deciso di dedicare tutti gli sforzi nel settore giovanile con tecnici preparati e una programmazione nel tempo che ha già dato i primi risultati. “Tra noi c’è molta soddisfazione per questo traguardo,- ci dichiara il vice presidente Massimiliano Vitale-  

Image
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale , ai sensi della legge n° 62 del 7/3/2001.