Roma, 2 feb. (askanews) - Non solo la legge sul fumo, oggi entra in vigore anche il collegato ambientale e tra l'altro scattano sanzioni fino a 300 euro per prevenire e combattere l'abbandono di rifiuti di piccolissime dimensioni, dagli scontrini ai fazzoletti di carta fino alle gomme da masticare ma anche il divieto di disperdere nell'ambiente mozziconi prodotti da fumo e piccoli rifiuti. Lo ricorda la Coldiretti nel sottolineare gli effetti dell'entrata in vigore delle "Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali", con le quali nasce peraltro il nuovo marchio Green Made in Italy per promuovere la sostenibilità ambientale dei prodotti nazionali, in un paese in cui secondo la Coldiretti le imprese della green economy sono circa 120 mila e producono circa il 10% del valore aggiunto delle imprese italiane. Per mantenere piu' pulite le città parte l'obbligo per i Comuni di installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo ma scattano anche - sottolinea la Coldiretti - multe che vanno da trenta euro a centocinquanta per l'abbandono di piccoli rifiuti ma se l'abbandono riguarda prodotti del fumo la sanzione è aumentata fino a 300 al doppio. Con il provvedimento si promuove - continua la Coldiretti - una vera svolta green per l'Italia con misure di rilevanti che vanno dalla lotta all'inquinamento nelle città con il sostegno alla mobilità sostenibile alla promozione di appalti piu' verdi nella pubblica amministrazione ma anche la lotta agli sprechi con il riciclo delle bottiglie, il sostegno alle energie alternative e gli incentivi alle imprese per la riduzione dei rifiuti. int4

l successo che sta riscuotendo la mostra Chagall. Love and Life, ospitata al Castello Ursino di Catania e le tante richieste per ammirare i 140 lavori di Marc Chagall, hanno portato gli organizzatori a prorogare la chiusura (inizialmente prevista il 14 febbraio) al 3 aprile 2016. La mostra “Chagall. Love and Life”, dal giorno della sua apertura al pubblico ha registrato il gradimento dei siciliani, di visitatori provenienti dalla vicina Calabria e di un numero di turisti che hanno “invaso” le sale dell’antico maniero federiciano. Numerosi sono stati anche gli studenti delle scuole dell’Isola che si sono fatti contagiare dall’estro di Chagall. Già superati (dati aggiornati al 17 gennaio) i 63.000 visitatori.

Continuano le iniziative speciali. Per tutto il periodo di mostra, tutti gli studenti universitari (senza limiti di età) pagheranno un biglietto di 4 euro, presentando in biglietteria il tesserino universitario (o copia delle tasse) valido per l’anno accademico in corso. Il 14 febbraio tutti gli innamorati come Marc e Belle, entreranno in mostra con il 2×1 (1 biglietto intero e 1 biglietto omaggio).

Chagall. Love and Life curata da Ronit Sorek è prodotta da Arthemisia Group, in collaborazione con l’Israel Museum nelle sale del Castello Ursino dal 18 ottobre 2015 al 14 febbraio 2016.

Le 8 sezioni tematiche della mostra disegnano una mappa artistica e spirituale complessa e caleidoscopica che sta a fondamento del profilo apolide dell’artista; l’originalissima lingua poetica di Chagall nasce infatti dall’assimilazione delle tre culture cui appartiene: la cultura ebraica (dalla cui tradizione visiva dei manoscritti ornati egli trae gli elementi espressivi, non prospettici a volte mistici della sua opera); la cultura russa (cui attinge sia attraverso le immagini popolari dei luboki che attraverso quelle religiose delle icone); la cultura occidentale (in cui assimila grandi pittori dellatradizione, da Rembrandt agli artisti delle avanguardie che frequenta 

In questo strano inverno fatto di freddo e neve, e di giornate quasi primaverili, Nzèmmula torna puntuale a Febbraio, Domenica 7, alle ore 8.30. “Anche con la nostra spesa BIO & Km0 possiamo dare un contributo tangibile che parla di rispetto dell’ambiente – invitano gli organizzatori- I prodotti BIO & Km0 fanno bene alla nostra salute ed a quella del nostro mondo, e sono anche buonissimi, Vi aspettiamo in Piazza Municipio a Belpasso (CT) per il quinto appuntamento con NZÈMMULA,ogni prima Domenica del mese!
NZÈMMULA – Mercatino BIO e a Km 0 – nasce dalla volontà dell’Associazione Arci Futuro Belpasso e dell’Associazione Pro Loco Belpasso di promuovere e diffondere il principio di un consumo critico, attento all’ambiente e alla salute degli esseri viventi.
Scopo del mercatino è incentivare il recupero di un rapporto più sano e consapevole con l’ambiente e la storia del territorio per mezzo della riscoperta di un tempo naturale e del contatto diretto con le materie prime e con i produttori delle stesse.
Per queste ragioni ampio spazio è dedicato alle produzioni biologiche, ai manufatti realizzati attraverso materiali riciclati ed eco-sostenibili e in linea con i principi dello sviluppo sostenibile.
L’attività del mercato, inoltre, muove da premesse volte alla rivalutazione dell’agricoltura e dell’artigianato locale nonché del recupero e della salvaguardia delle tradizioni attraverso attività ludo-didattiche come mostre e laboratori. Non ultimo, il mercatino ha lo scopo di riqualificare spazi urbani oggi caduti in disuso, o non adeguatamente valorizzati, e di incentivare lo sviluppo locale.

Arci Futuro Belpasso nasce alla fine degli anni ’80 dall’impegno dei primi soci nel campo della cultura e della cittadinanza attiva. L’associazione si ricostituisce nel 2014 nella sede di via XII traversa 69 riprendendo la sua attività con il coinvolgimento di vecchi e nuovi soci. Oggi l’Arci Futuro Belpasso conta più di cinquanta iscritti e rappresenta una realtà operante sul territorio, che si distingue per il suo impegno sociale e culturale.

Il totale dei Fondi di sviluppo e coesione per la Sicilia ammonta a 8 miliardi di euro, ma il 'Patto per la Sicilia', frutto di un difficile lavoro di selezione operato dagli uffici regionali, non riesce ad assorbire più di 3,2 miliardi di quota regionale Fsc e il totale delle opere inserite nell'elenco pluriennale non arriva a richiedere tutti gli 8 miliardi disponibili, si fermerebbe a 5 miliardi". È quanto afferma il presidente di Ance Sicilia, Santo Cutrone, che, cogliendo l'occasione della riscrittura del "Patto" ottenuta dalla commissione Bilancio dell'Ars ad opera del Governo regionale, ha chiesto un incontro al presidente della commissione, Vincenzo Vinciullo, per presentare un elenco di progetti "immediatamente cantierabili da aggiungere al 'Patto per la Sicilia' al fine - spiega - di utilizzare in pieno la dotazione finanziaria per la Sicilia. Obiettivo per il quale, in generale nei confronti di Roma e Bruxelles, la politica deve passare dal timore reverenziale di 'non disturbare il conducente' ad una maggiore ambizione. Visto che i fondi europei adesso escludono quasi del tutto il finanziamento di infrastrutture, il 'Patto per la Sicilia' è l'ultima carta che resta da giocare per i prossimi anni".
Durante l'audizione Cutrone intende chiedere inoltre alla commissione "di inserire nella Legge di Stabilità misure perché siano bandite al più presto tutte le gare d'appalto dei progetti cantierabili, il cui valore stimato dall'Ance Sicilia è di 3,7 miliardi di euro, e di razionalizzare le risorse per potenziare l'attività degli Uffici regionali gare e velocizzare le procedure di aggiudicazione degli appalti".
Il monitoraggio dell'Ance Sicilia ha riscontrato che su 307 gare d'appalto bandite nel 2014 per un importo di 356,4 milioni di euro, al 31 ottobre scorso non si aveva più notizia di 155 incanti per 179 milioni; di questi, 33 sono di competenza degli Urega per un importo di 103 milioni di euro, a fronte di 122 gare di competenza degli enti locali per 76 milioni. Relativamente agli importi, negli Urega ad un anno di distanza dall'indizione delle aste si è bloccato più del 50% del budget offerto al mercato nel 2014."Le imprese che partecipano alle gare sono soffocate - denuncia Cutrone - perché per ogni bando devono stipulare polizze provvisorie: tenere tanti incanti bloccati così a lungo fa sì che le aziende abbiano impegnato tutti i castelletti assicurativi e non possano più partecipare ad altre aste". 
Alla lentezza delle stazioni appaltanti nelle aggiudicazioni, rileva ancora l'Ance Sicilia, si somma l'ulteriore crollo dei nuovi bandi di gara pubblicati sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana nel 2015: sono stati 220 contro i 307 del 2014 (-28,34%) per un importo di 275,7 milioni contro i 356,4 milioni del 2014 (-22,64%). La flessione totale del settore, dal 2007 al 2015, è stata di -71,93% per importi di lavori e di -75,20% per numero di bandi.
(ITALPRESS).

Dopo la crescita registrata tra giugno e agosto (+0,5%) e il calo di settembre (-0,2%) e ottobre (-0,2%), a novembre 2015 la stima degli occupati cresce dello 0,2% (+36 mila). Tale crescita è determinata dalla componente femminile e dall'aumento dei dipendenti permanenti e degli indipendenti mentre calano i dipendenti a termine. Il tasso di occupazione aumenta di 0,1 punti percentuali, arrivando al 56,4%.

La stima dei disoccupati a novembre diminuisce dell'1,6% (-48 mila); il calo riguarda uomini e donne e le persone con meno di 50 anni. Il tasso di disoccupazione, in calo da luglio, diminuisce ancora nell'ultimo mese di 0,2 punti percentuali arrivando all'11,3%.

Dopo la crescita di settembre (+0,5%) e ottobre (+0,3%), a novembre la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni rimane sostanzialmente stabile, sintesi di un calo delle donne e di una crescita degli uomini. Il tasso di inattività, pari al 36,3%, rimane invariato.

Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo settembre-novembre 2015 diminuiscono i disoccupati (-4,4%, pari a -134 mila), sono in lieve calo anche le persone occupate (-0,1%, pari a -12 mila), mentre crescono gli inattivi (+0,6%, pari a +88 mila).

Su base annua la disoccupazione registra un forte calo (-14,3%, pari a -479 mila persone in cerca di lavoro), cresce l'occupazione (+0,9%, pari a +206 mila persone occupate), cresce anche l'inattività (+1,0%, pari a +138 mila persone inattive).

Nella nota metodologica sono riportati gli intervalli di confidenza dei principali indicatori non destagionalizzati.

ENNA. Anestesisti, ginecologi, neonatologi e anche numerosi primari, destinati a ricoprire i posti rimasti vacanti dopo il pensionamento dei vecchi dirigenti. Sono alcune delle figure professionali che saranno coperte, all’interno dell’azienda sanitaria provinciale ennese, diretta dal manager Giovanna Fidelio, grazie ai concorsi sbloccati dalla Regione, che dovrebbero essere pubblicati nei prossimi mesi.

E si annuncia come una boccata d’ossigeno di portata rivoluzionaria per l’Asp di Enna, che vedrebbe crescere la propria dotazione di personale del 14,2 per cento, per via dell’assunzione di trecento tra medici, infermieri, operatori socio-sanitari, ausiliari, ostetrici, ma anche amministrativi (con la stabilizzazione degli ex Lsu). E si raggiungerebbe, in questo modo, quasi il “plenum” dell’organico previsto di 2.100 unità, mentre attualmente i dipendenti dell’Asp sono all’incirca 1.800.

riprendiamo e pubblichiamo dal GdS Enna

Enna. “Se qualcuno pensa che io me ne vada dal Pd se lo può togliere dalla testa. Deve comprare tanto bicarbonato e mi dovrà sopportare ancora per tanto tempo. Non solo non me ne vado ma voglio esercitare ancora una posizione politica, che non sarà più quella fatta fino a poco tempo fa; credo però di poterlo fare anche da una postazione diversa. Se vanno bene le cose su cui sto lavorando spero che ne abbia vantaggio anche la città di Enna. Ma la cosa che non sono più disposto a sopportare è che c’è chi vuole commissariare la Kore e noi facciamo finta di niente quasi a vergognarci. Chi vuole commissariare la Kore è un bandito, chiaro?”. A ripeterlo è stato l’ex sen. Mirello Crisafulli all’assemblea cittadina del Pd. Dunque, il 2016 potrebbe segnare l’anno della svolta e della ripartenza per il Pd ennese che, commissariato dalla segreteria nazionale per presunte irregolarità nella fase preparatoria del congresso provinciale, punta a cambiare rotta con nuove idee e chiede ai vertici del partito il rispetto delle regole, un congresso subito e soprattutto che vi sia ridata la dignità politica che merita. Un aspetto quest’ultimo cui il Pd ennese non è disposto a rinunciare. “C’è un problema che riguarda la dignità di questo partito –dice Crisafulli-. Noi siamo un partito serio che ha prodotto tante azioni; una realtà e un interlocutore privilegiato del corpo elettorale della provincia, l’unica fonte di garanzia e di tutela, in quanto tutti gli altri partiti sono scomparsi e a fronte di tutto ciò abbiamo un dovere in più rispetto ai cittadini”. Riguardo all’esigenza di celebrare un congresso il prima possibile, Crisafulli ha detto: “Io non credo che all’ordine del giorno ci sia una presa di posizione nostra contro il segretario nazionale. Credo però che abbiamo una necessità che è quella di pretendere il rispetto per questa città guardando in particolare la nota che ha sospeso la procedura congressuale. E’ stato nominato un commissario, bene. Ora il commissario ha un compito solo a norma di statuto che è quello di ripristinare l’organo dirigente del partito della provincia di Enna convocando immediatamente il congresso che, per quanto mi riguarda, non può essere spostato oltre la fine di febbraio. Perché noi abbiamo il bisogno di costruire un percorso che possa consentici alla fine di giugno di eleggere il presidente del consorzio dei liberi comuni della provincia di Enna, per titolare il Pd e i suoi alleati a una funzione di guida di tutto il territorio provinciale”. E rivolgendosi a Raciti ha affermato: “Fausto, tu sei il segretario regionale e io ho il dovere di dire con molta chiarezza che o il commissario convoca il congresso subito o noi, entro una settimana, insieme ai segretari di sezione, convochiamo una grande assise provinciale di tutti i democratici della provincia di Enna”. Per quanto riguarda l’allargamento del partito a determinati soggetti politici, alcuni additati come “infami”, Crisafulli ha chiosato: “Ci dicono che dobbiamo allargare; ma abbiamo il 48% dei voti a Enna e il 44% in provincia, quanto dobbiamo allargare? Dove dobbiamo arrivare? Poi la battuta. “Se qualcuno pensa di portare Verdini in provincia di Enna ci penso io perchè sono il più bravo di tutti. Ma questo credo che metterebbe in discussione l’impegno, la sostanza e la natura del partito democratico”. Infine una frecciata chiara ed eloquente all’amministrazione comunale. “E necessario che il gruppo consiliare Pd faccia sentire distintamente la sua voce nei confronti dell’incapacità di questa amministrazione comunale, predisponendo atti che sancisca una differenza tra loro e noi”.

Riprendiamo e pubblichiamo Giacomo Lisacchi per il quotidiano La Sicilia

Riceviamo e pubblichiamo: “Nell’ambito del mio intervento all’assemblea del Partito Democratico ennese ho parlato chiaramente dell’Università Kore e non della Fondazione Kore, nonché della necessità che la stessa sia preservata da qualsiasi tipo di tentativo di condizionamento e, quindi, di commissariamento. Tutto ciò a prescindere da quanto ha riguardato la Fondazione Kore. E’ palese che questo tentativo è stato portato avanti da chi ha operato nella nostra città fino a metà dell’anno

scorso, nel tentativo di ripetere l’esperienza del trasferimento dell’Università in altre sedi, attraverso il suo commissariamento. Tutto ciò rappresenta una sciagura per il nostro territorio, da evitare a tutti i costi”. Vladimiro Crisafulli

Doppietta di Cereta e di Campagna e rete di Ciccio Insinga. Con un perentorio 5 a zero che non lascia spazio a discussioni la Lubrisol Regalbuto ha vinto sabato scorso al Palasport di Regalbuto il derby di calcio a cinque C1 contro i cugini dell’Argyrium. Sembrerebbe tutto facile ma non è stato così perché la partita a tratti è stata molto equilibrata anche se alla fine i dirigenti di Agira hanno dovuto ammettere : “Niente da fare..troppo forti i ragazzi di mister Paniccia ai quali auguriamo il meglio..Ora a testa al prossimo sabato dove in casa ospiteremo il forte United Capaci..secondo della classe” . Regalbuto sempre più in testa alla classifica nella terza di ritorno con una classifica che è rimasta pressochè invariata perché le dirette inseguitrici Mabbonath,Capaci, Mascalucia e Melilli hanno vinto i rispettivi incontri. “ Sarà un campionato giocato punto dopo punto – ci dice un soddisfatto direttore sportivo della Lubrisol Sergio Politi – Già sabato prossimo per noi la trasferta a Messina contro lo Sport Club Peloritana non deve ingannarci perché sono proprio le squadre che devono salvarsi a dover dare tutto. I nostri ragazzi sono consapevoli di ciò e sano che è vietato distrarsi.” Ieri per il team della Lubrisol giornata di riposo e oggi riprenderanno regolamente gli allenamenti agli ordini di mister Alfredo Paniccia.

Doppietta di Cereta e di Campagna e rete di Ciccio Insinga. Con un perentorio 5 a zero che non lascia spazio a discussioni la Lubrisol Regalbuto ha vinto sabato scorso al Palasport di Regalbuto il derby di calcio a cinque C1 contro i cugini dell’Argyrium. Sembrerebbe tutto facile ma non è stato così perché la partita a tratti è stata molto equilibrata anche se alla fine i dirigenti di Agira hanno dovuto ammettere : “Niente da fare..troppo forti i ragazzi di mister Paniccia ai quali auguriamo il meglio..Ora a testa al prossimo sabato dove in casa ospiteremo il forte United Capaci..secondo della classe” . Regalbuto sempre più in testa alla classifica nella terza di ritorno con una classifica che è rimasta pressochè invariata perché le dirette inseguitrici Mabbonath,Capaci, Mascalucia e Melilli hanno vinto i rispettivi incontri. “ Sarà un campionato giocato punto dopo punto – ci dice un soddisfatto direttore sportivo della Lubrisol Sergio Politi – Già sabato prossimo per noi la trasferta a Messina contro lo Sport Club Peloritana non deve ingannarci perché sono proprio le squadre che devono salvarsi a dover dare tutto. I nostri ragazzi sono consapevoli di ciò e sano che è vietato distrarsi.” Ieri per il team della Lubrisol giornata di riposo e oggi riprenderanno regolamente gli allenamenti agli ordini di mister Alfredo Paniccia.